Dall’Eden al Regno di Dio

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France
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Dall’Eden al Regno di Dio

Messaggio da France »

DALL’EDEN AL REGNO DI DIO
Passando dal Sinai e da Gerusalemme.

In principio Dio creò i cieli e la terra!

Con dieci detti Dio creò l’universo e formò il giardino dell’Eden, il paradiso terrestre e lo consegnò ad Adamo, all’uomo, all’umanità affinché lo custodisse e lo proteggesse.
Questo uomo non solo non c’è riuscito ma ha perfino portato l’inferno in terra, peccato, malvagità, guerre, epidemie, che ci portiamo ancora oggi dopo sei mila anni.
Con il diluvio Dio spazzò via quella corrotta umanità e con Noah si ebbe un nuovo inizio.
Tutto vano dopo breve tempo il peccato e l’idolatria dilagò.

Da qualche parte è scritto che così come la creazione è formata da sei giorni più il sabato così anche l’umanità deve durare sei mila anni prima di entrare nel millennio sabbatico!
Si dice che con Abramo finiscono i primi due millenni di caos ed iniziano gli anni della Torah.

Con Abramo inizia una nuova creazione che attraverso Isacco, Giacobbe, Giuseppe e gli altri patriarchi ci portano con Mosè ed Aronne alle falde del Sinai dove Israele accettando la Torah dichiara di essere popolo di sacerdoti per il resto dell’umanità.
Nella parashat di Mishpatim 5781 è scritto che la Shechinà ovvero la presenza divina si posò in forma di nube sul monte Sinai per sei giorni, per poi convocare Mose’ nel settimo giorno.
Ancora 6+1!

Il Sinai è stata una tappa, il cammino dell’uomo verso il regno di Dio deve proseguire.
Tocca a Giosuè (Yeshuà) portare il popolo nelle terra promessa e verso Gerusalemme.
Il cammino prosegue con i giudici e i re d’Israele, con David e Salomone si raggiunge l’apice ed avviene la costruzione del santuario il tempio di Dio in terra.
Ma ancora una volta l’uomo fallisce e nonostante i profeti, nonostante Samuele, Elia, Isaia ecc. il popolo fallisce nella sua elezione di popolo-sacerdote.
Dai profeti si arriva a Giovanni il battista e si chiudono altri due millenni,
i millenni della Torah.

Giovanni ci introduce il Messia,
con Yeshuà prima ed in seguito i suoi discepoli iniziano i due mila anni di
giorni di attesa del Messia o del Vangelo.
Giovanni ci invita a pentirci e ritornare al Signore, Yeshuà ci dice di mettere in pratica tutta la legge per anticipare il Regno di Dio in terra.

Il cammino verso il Regno di Dio prosegue, da Gerusalemme verso il millennio sabbatico, iniziato da Yeshuà e poi dai suoi discepoli; grandi uomini sono passati in questa umanità peccatrice, malvagia e corrotta, Paolo di Tarso, Francesco d’Assisi, rabbi Rashì, Mosè Maimonide e tanti altri.
Anche i due mila anni di Vangelo sono alla fine siamo all’ingresso del settimo millennio.
Il giro è completo l’umanità non è riuscita a fare del piccolo giardino dell’Eden il paradiso terrestre.
Serve un intervento “dall’Alto”.
Matteo
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Re: Dall’Eden al Regno di Dio

Messaggio da Matteo »

France, bel post il tuo, mi è piaciuto molto. Sei per caso di origine ebraica? :-)
France
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Re: Dall’Eden al Regno di Dio

Messaggio da France »

Grazie Matteo.
Non penso di avere queste origini, però chi lo sa magari qualcuno è passato dalla Calabria.
Però mi piace molto leggere e studiare tanto sull’ebraismo e sulla loro cultura e religione.
Un abbraccio
Matteo
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Re: Dall’Eden al Regno di Dio

Messaggio da Matteo »

Capisco, un abbraccio anche a te. :YMHUG:
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francesco.ragazzi
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Re: Dall’Eden al Regno di Dio

Messaggio da francesco.ragazzi »

Libera interpretazione delle Sacre Scritture ..... sicuramente non condivisa da molte denominazioni religiose ...
1Corinzi 15,21-22
“...21Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti; 22 e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo...” .-
Come leggiamo “tutti” muoriamo a causa della scelta del nostro progenitore Adamo per aver trasgredito al comando di Dio :
Genesi 2:16,17 : “...E l’Eterno DIO comandò l’uomo dicendo: “Mangia pure liberamente di ogni albero del giardino; ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare, perché nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai”. (La Nuova Diodati 1991)
Notiamo che Adamo non morì nel giorno in cui ne mangiò ma cosa avvenne ??? Adamo divenne mortale ! In quanto alla sua creazione non lo era (mortale) infatti Adamo fù creato “Vivente” ….
Genesi 2,7 “...allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente...” .-
Cosa significa ? Che Adamo non sarebbe morto se non avesse peccato non era quindi immortale ma era vivente nel senso condizionato (vivente se...) .-
Viene a cadere quindi la credenza che l'uomo abbia un'anima immortale in quanto l'uomo fù creato anima vivente ma siamo divenuti anime mortali in quanto era tale il nostro progenitore …..
“...Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato...” (Romani 5:12 – La Nuova Riveduta 1994).
Quel “tutti hanno peccato” non si riferisce alle nostre trasgressioni più o meno gravi ma alla nostra natura ereditata da Adamo; i peccati poi sono la diretta conseguenza della nostra natura .-
Ma Paolo contrappone Adamo a Yeshùa affermando (in 1 Corinzi 15:21,22) che quei “TUTTI” che muoiono in Adamo saranno risuscitati per l'opera di Yeshùa il Messia .-
Con la morte l'umanità paga il prezzo della caduta di Adamo, con la Risurrezione viene riscattata dall'opera espiatoria di Yeshùa sulla croce.-
Per cui come si afferma in Ebrei 9:27 “... è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, dopo di che si và in giudizio...” .-
Dopo la morte vi sarà dunque una risurrezione … ma con la risurrezione non si avrà vita eterna per tutti …. in quanto l'umanità dovrà essere di nuovo provata o (giudicata)….. in parole povere l'opera di Yeshùa dà all'umanità una seconda possibilità … come e dove avverrà questa seconda possibilità ? Avverrà per tutti ?
Mettiamo in evidenza il fatto che la norma generale è che l'umanità venga di nuovo giudicata o provata, ma a questa regola generale c'è un'eccezione quale ???
la Chiesa !!!
La Chiesa ovvero l'insieme di tutti i veri credenti in Yeshùa non andrà in giudizio ossia non sarà giudicata ed andrà direttamente a vita eterna .- Dove lo leggiamo ?
In Giovanni 5:24 : “... In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita...” .-
Ciò viene di nuovo evidenziato chiaramente dallo stesso Yeshùa in raffronto ai giudicati : Gv 5:28-29 : "L'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce [del Cristo] e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio" -
Ma il Giudizio non avverrà alla resurrezione in quanto l'umanità dovrà essere di nuovo provata, dove come e quando ???
Intanto bisogna capire che “L'ora viene” non è la stessa ora per tutti … vi è un'ora per la Chiesa ed un'ora per coloro che andranno in giudizio … vi saranno quindi Due Resurrezioni .-
Apocalisse 20:5-6 “... Questa è la prima risurrezione. Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni...” .-
Quindi la Chiesa partecipa alla prima resurrezione ed andrà direttamente a Vita eterna (su di loro non ha potere la morte seconda) ovvero la morte eterna che colpirà coloro che rivivendo per essere giudicati, non ne saranno ritenuti degni .-
Apocalisse 20:5 “... Gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi...” .-
Qui bisogna fare molta attenzione !!!
1. E' scritto che la Chiesa regnerà con Yeshùa per mille anni .-
Su chi regneranno ? Ci dev'essere un popolo su cui regnare, dato che gli eletti saranno sacerdoti e re .-
2. Chi non fa parte della chiesa ossia chi risorge per il giudizio deve poter condurre una vita anche se alla fine sarà provata … ed io credo che sarà proprio il popolo che sarà governato dalla chiesa e da Yeshùa durante il Millennio .-
3. Gli altri morti di Apocalisse 20:5 sono ancora loro ...i risorti per il giudizio e vengono considerati morti perchè ancora non sono passati a vita eterna come la chiesa !
4. Quindi i risorti per il giudizio vivranno durante il millennio sotto un governo di Santi e sotto il governo di Yeshùa (non come ai nostri giorni) .- Durante questo millennio il Diavolo sarà inattivato (legato per 1000 anni vedi Apocalisse 20:1) e non potrà influenzare le menti e la vita delle persone … si vivrà nel Regno di cui Yeshua ci ha insegnato a pregare (...venga il tuo Regno...) .-
Cosa avverrà alla fine del Millennio ???
Apocalisse 20:7 “...Quando i mille anni saranno trascorsi, Satana sarà sciolto dalla sua prigione 8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare.
Incredibile … certe persone anche dopo mille anni di regno di pace ….sono proprio predisposti al male … e saranno sterminate .-
Apocalisse 20:9 E salirono sulla superficie della terra e assediarono il campo dei santi e la città diletta; ma un fuoco dal cielo discese e le divorò. 10 E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; .. ..” .-
Poi …. avviene il giudizio di quel resto che non era precedentemente ritornato in vita per poter essere giudicato in base ai loro comportamenti ….
“...vidi i morti grandi e piccoli...” perchè i morti ?…. perchè ancora soggetti al giudizio e quindi privi della vita eterna ….
Apocalisse 20:11 “...Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu più posto per loro. 12 E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. 13 Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e l'Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. 14 Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. 15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco. ..” .-
Occorre capire alcune cose ….. Quando leggiamo : “...Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco..” .
La morte ed il soggiorno dei morti (Ades) non sono entità senzienti da mandare all'inferno, per cui vuol dire che non esisteranno più … (le religioni degli uomini hanno terrorizzato per secoli l'umanità con l'esistenza di un luogo di sofferenza eterna , ma la Parola di Dio infonde pace e speranza) .-
Quando leggiamo : “... E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco ...” vuol dire che potrebbe verificarsi che nessuno sarà giudicato degno di condanna ed in ogni caso se ci sarà qualcuno … saranno in numero molto esiguo …. Quanta è grande la benignità dell'Eterno !!!
Dopo di ciò vengono inaugurati Nuovi Cieli e Nuova Terra …. non possiamo nemmeno immaginare la bellezza e la purezza di una vita eterna al cospetto di Dio .-
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Gianni
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Re: Dall’Eden al Regno di Dio

Messaggio da Gianni »

A proposito di numero 7, si cui ha parlato France, …

Il primo racconto della creazione, tutta la Toràh e l’intera Bibbia iniziano con sette parole. – Gn 1:1.
Il secondo versetto (Gn 1:2) segna un crescendo ed è formato da quattordici parole, ovvero da un multiplo di sette (7 × 2 = 14).
E ancora: in Gn 1:1-2:3 (primo racconto della creazione) La parola elohìm (אֱלֹהִים) compare 35 volte, che è un multiplo di sette (7 x 5); tre volte in riferimento al sabato (il 3 indica nella Bibbia l’enfasi).
Per il sabato (Gn 2:1-3) vengono usate 35 parole in tutto, ovvero un multiplo di sette (7 x 5 = 35).
Le tre (enfasi) frasi-chiave che contengono l’espressione “giorno settimo” (vv. 2a, 2b, 3) sono composte da sette parole ciascuna.
Nel primo racconto della creazione la parola “terra” (אָרֶץ, àretz) compare 21 volte, multiplo di sette (7 x 3). La parola טֹוב (tov), “buono”, registra sette occorrenze. La frase וַיֹּאמֶר אֱלֹהִים (vayòmer elohìm), “e Dio disse” vi ricorre sette volte in riferimento al mondo, essere umano escluso. L’espressione “secondo la loro specie” è usata sette volte in riferimento al mondo animale.
Nei due racconti della creazione la parola cieli/o (שָּׁמַיִם, shamàym) compare 14 volte, multiplo di 7 (7 x 2).

Nella Sacra Scrittura il numero 7 rappresenta l’idea di completezza, di un ciclo completo stabilito da Dio; tramette l’idea di perfezione. Distribuendo la creazione in sette giorni si evidenzia la perfetta e completa realizzazione dell’ordine universale in un sistema armonioso.

Il significativo numero sette è usato in modo altamente simbolico in tutta La Sacra Scrittura. Il modello settimanale, fondato sul 7, è alla base del Giubileo, il quale cadeva dopo un ciclo di sette anni per 7 (Es 20:10; Lv 25:2,6,8), ovvero ogni cinquantesimo anno. In ciascuna delle sette fasi di sette anni ciascuna, il settimo anno era chiamato sabatico (Dt 15:1,2,12; cfr. Dt 14:28). Si aveva così questa struttura poggiata sul 7:
- Settimana;
- Anno sabatico nel ciclo di 7 anni;
- Ciclo giubilare con 7 settenni.

Gli israeliti furono avvertiti che se avessero trasgredito sarebbero stati puniti in modo completo, “sette volte”. - Lv 26:18,21,28.
La difesa di Gerico cadde completamente dopo che gli ebrei marciarono per sette giorni intorno alla città e dopo aver fatto sette giri intorno ad essa il settimo giorno. – Gs 6:2-4,15.
Il lebbroso Naaman, comandante dell’esercito siro, dovette bagnarsi sette volte nelle acque del Giordano per guarire dalla lebbra. - 2Re 5:10,12.
La Festa dei Pani Azzimi e la Festa delle Capanne durano sette giorni (Es 34:18; Lv 23:34). Il sette ricorre spesso in relazione alle regole riguardanti il culto. Le offerte e le purificazioni erano spesso regolate sul numero 7. - Cfr. Lv 4:6;16:14,19 e Nm 28:11 per le offerte; Lv 14:7,8,16,27,51; 2Re 5:10 per le purificazioni.
“Il giusto cade sette volte e si rialza”. – Pr 24:16.

Anche nella parte greca della Bibbia si fa uso del simbolico numero sette; nell’ultimo libro della Bibbia è allegorico. – Cfr. Ap 1:20–3:22;13:1,11,16,17;17:3,9-11 e altri passi in cui è menzionato il sette.

Anche i multipli di sette sono usati nella Scrittura nel senso di completezza. Le “settanta settimane” che portano al Messia (Dn 9:24-27) indicano un calcolo del tempo completo (7 x 10). L’espressione “70 volte 7” sta per “all’infinito”, “senza limite”, come in Mt 18:21,22: “Pietro si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me? Fino a sette volte?». E Gesù a lui: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette»”.
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