L'Interpretazione cattolica delle Sacre Scritture

[Janira]

È stato citato Giovanni capitolo 6 per spiegare la dottrina della transustanziazione. Nel mio messaggio ho evidenziato che il capitolo 6 invece parla della fede in Yeshua.

"Per questo il vangelo pre-redazionale formula come propria intenzione pratica quella di far nascere o di fortificare la fede in Gesù, Cristo e Figlio di Dio, affinché i lettori abbiano «vita» ( Gv 20,31): collegando fede e possesso della vita, i concetti e le promesse escatologiche vengono concentrati sul presente della decisione di fede."
Nell'adesso della fede è il tempo della salvezza e nell'adesso dell'incredulità è l'ora del giudizio: chi crede ha la vita eterna, chi non crede è giudicato "
MARTIN EBNER STEFAN SCHREIBER INTRODUZIONE AL NUOVO TESTAMENTO
Pag 270

[Sandra]

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[Janira]

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[Sandra]

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[Janira]

Intanto vorrei porre una domanda: quando e perché la comunità cristiana ha iniziato a credere alla transustanziazione? Quali dottrine l'hanno influenzata?

Da una veloce ricerca apprendiamo che:

Il primo che abbia trattato del modo della presenza reale di Cristo nel Sacramento dell'Eucaristia è Pascasio Radberto nel trattato De Corpore et Sanguine Domini (844)
https://www.treccani.it/enciclopedia/tr ... e,di%20Ges" onclick="window.open(this.href);return false;ù%20Crist

Evidentemente è una questione sorta piuttosto tardi nella storia del cristianesimo.

[Gianni]

(Eccoci al punto della questione ...).

[Janira]

Non so se è appropriato il riferimento a ciò che Paolo insegna riguardo la carne sacrificata agli idoli.
Mi è venuto in mente che probabilmente erano ancora molto diffuse le credenze che mangiare carne collegata in qualche modo agli dei avesse dei poteri particolari. Forse è un caso di assimilazione di tali credenze.
O forse deriva da qualche rito in cui si beveva il sangue di vittime umane per avere una vita più lunga. Aspetto un intervento su chi ne sa di più.

[Sandra]

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[Janira]

Un altro insegnamento che ho ricevuto dagli evangelici ( Marco Distort) e poi in abbondanza su questo forum, è che Yeshua era ebreo. Gli apostoli erano ebrei. Le persone a cui Yeshua e gli apostoli parlavano erano ebree.
Perciò è necessario leggere e interpretare le Scritture non con uno schema mentale greco-romano, bensì con una mentalità ebraica. Quindi di ogni versetto possiamo chiederci: cosa capivano le persone di quel tempo? Cosa intendeva dire l'uomo ebreo insegnava?
Suggerisco di leggere questo studio sulla mentalità ebraica.
http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=580" onclick="window.open(this.href);return false;

[Janira]

Andando al versetto in questione ,
Mt 26:26
Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane e lo benedisse, lo ruppe e lo diede ai discepoli e disse: «Prendete, mangiate; questo è il mio corpo». 27 Poi prese il calice e rese grazie, e lo diede loro dicendo: «Bevetene tutti, 28 perché questo è il mio sangue, il sangue del nuovo patto che è sparso per molti per il perdono dei peccati

propongo di leggere lo studio già proposto in precedenza

http://www.biblistica.it/wordpress/wp-c ... %C2%BB.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Gli apostoli erano ebrei, avrebbero abbandonato immediatamente Yeshua se avessero solo sospettato un'idea come la transustanziazione. Bere il sangue, anche solo degli animali, è un grave peccato per la Torah. Figuriamoci bere il sangue di un uomo.
Shalom