Logos

amos74
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Re: Logos

Messaggio da amos74 »

Caro Noiman,
Più riflettiamo su questo brano, più ci incartiamo...Faccio un sunto definitivo della mia idea.
Il testo ci dice che la parola era "presso" Dio, "era Dio" ed era "con" Dio. Sono tre espressioni differenti, e se vengono usate contestualmente credo sia perché l'evangelista cerca di descrivere una simbologia che affonda le sue radici nella tradizione sapienziale biblica (Salmi e Proverbi, come già detto). La parola mi sembra qui una "emanazione" di HaShem, per usare il linguaggio cabalistico una Sua "sephirah",uno strumento di cui il Grande Re si serve per creare l'universo. Come è stato detto, questa sapienza scende interamente su Gesù,nella sua qualità di Sommo Profeta e Messia di HaShem.
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Gianni
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Re: Logos

Messaggio da Gianni »

Noiman, le traduzioni bibliche sono trinitarie, cattoliche o protestanti che siano. Alcune non hanno neppure vergogna di manipolare il testo greco e di violare spudoratamente la lingua italiana, come TILC che traduce “In principio, c’era colui che è «la Parola». Egli era con Dio, Egli era Dio”; la “parola”, che è femminile, diventa egli con tanto di maiuscola. Una manipolazione più sottile, praticata sul lettore, è l’uso della maiuscola per “parola” (però, quando questi traduttori trovano nel testo biblico “voce di Dio", non mettono la maiuscola a “voce”; così come non mettono la maiuscola a “dito” di Dio). Quanto ai Testimoni di Geova, il loro fondatore ebbe l’intuizione di capire che Dio non è trino; egli era però un commerciante, non un biblista, e ripiegò sulla preesistenza di Yeshùa, da lui intesa alla lettera, all’occidentale. Ed ecco spiegato “un dio”, che non ha alcuna base nella costruzione greca.

Amos74, il testo non ci dice che la parola era "presso" Dio, "era Dio" ed era "con" Dio. CI sono tre espressioni differenti, è vero, ma sono (sempre riferite alla “parola”): 1, In principio esisteva; 2. Era presso Dio; 3. Era Dio. La seconda puoi intenderla “era presso Dio” oppure “era con Dio”, ma non puoi farne due.

Tiger, dici che non ci “capacita il fatto che questo spirito si sia incarnato (come dice il prologo di Giovanni) in quel di Gesù che è l'unica forma antropomorfica che lo Spirito-Dio abbia mai manifestato”. Prendi nota che:
- Giovanni parla di parola e non di spirito;
- Da nessuna parte dice che si sia incarnata;
- Parlare di incarnazione di Dio è una bestemmia.

Proviamo così: In principio c’era la voce, e la voce era secondo* Caio e la voce era Caio (non Caio era la voce!).
* pròs + accusativo di conformità.
Luigi
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Re: Logos

Messaggio da Luigi »

Come sempre con sola franchezza.
Tiger, dici che non ci “capacita il fatto che questo spirito si sia incarnato (come dice il prologo di Giovanni) in quel di Gesù che è l'unica forma antropomorfica che lo Spirito-Dio abbia mai manifestato”. Prendi nota che:
- Giovanni parla di parola e non di spirito;
- Da nessuna parte dice che si sia incarnata;
- Parlare di incarnazione di Dio è una bestemmia.
Gianni, tu che sei più istruito di me "che ho una licenza media" ,sai che incarnata , significa abitare nella carne, tu dici che è una bestemmia, ma io leggo che ,
nella pienezza dei tempi Dio manda IL Suo Proprio Figlio, in una carne simile alla nostra, quella di Gesù nazareno figlio di Maria

Romani 8, 8:3 Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne,
Ora sicchè leggo che, La Parola tabernacola in Gesù nazareno, ecco che è ben evidente che La Parola è IL Figlio di Dio che viene "Ap. 19,13"


Tiger ha scritto:Che grande confusione che state facendo.
State contorcendo una scrittura capibile anche ai meno, per un introverso pensiero atto a imporre il proprio pensiero-ideologico su gli altri.
Caro Tiger sono d'accordo, e non capisco perchè i restanti vanno oltre ciò che è scritto , facendo per lo più vani ragionamenti..
noiman ha scritto:Tiger ….. :YMAPPLAUSE: Ottima osservazione, abbiamo forse complicato troppo il discorso, adesso ci devi spiegare dove vedi l’imposizione ideologico/a agli altri .... :-? e poi ci occorre anche la tua spiegazione , :-B quella semplice che a noi sfugge, in attesa ti saluto ….. :-O forse intendevo dire ….. ti salutiamo.
Noiman
Caro noiman ,do pure io un pensiero e ,vado solo brevemente OT, ricordandoti/vi, che IL Signore Cristo IL Figlio di Dio venuto nella carne, ha tolto la vigna al popolo d'Israele e l'ha data ad un popolo che la fa fruttare,
e per quanto possiate rifiutare il NT, si aggiungono vani ragionamenti ai precedenti.
Ma visto che per te il NT, non è Parola di Dio, non so a cosa servirebbe dialogare su Gv. 1..,
mentre per chi crede, è scritto a caratteri cubitali che La Parola era Dio "e visto che LO era al passato, E' altresì Dio al presente", e leggendo il contesto dei versi seguenti, ci è chiarito che La Parola che E' Dio, E' appunto Una Persona ,quella di Gesù Cristo IL Figlio L'Unigenito , come riportato anche in Ap. 19, 13.

Non sorprende che la Parola di Dio è rivelata agli umili, semplici e non ai sapienti; infatti i primi sanno di essere peccatori, essi la accettano con semplicità di cuore , chiedendo al Padre che gli faccia conoscere chi è veramente IL Suo Proprio Figlio che è venuto nella carne

Rimarco ancora una volta, con un breve OT questo dato di Fatto che mi fa sempre riflettere...
Sebbene "voi più" non riconoscete che IL Figlio è Dio così come lo si legge in Gv. 1... , oltre che in "Gv. 20, 28"...,
resta che il modus operandi degli apostoli e della prima Ekklesia è inconfutabile; come loro, i veri discepoli e servi del Signore Cristo, continuano a servirLO ,Invocarlo , lodarlo, magnificarlo, adorarlo "come gli angeli pure", per essere redenti, Riconciliati col Padre, salvati, ed insegnano a farlo, e per loro offrendo gli stessi tributi al Figlio come al Padre, restava intaccato il monoteismo ebraico, e chi si dice sapiente rifiuta, sebbene è parola di Dio.
Quindi mi rendo conto che, anche quella del Ravvedimento è una Grazia di Dio; LUI che legge i cuori.
Saluti
Ultima modifica di Luigi il lunedì 1 febbraio 2021, 10:20, modificato 2 volte in totale.
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Gianni
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Re: Logos

Messaggio da Gianni »

Shalòm, Besàseà. Felice di rileggerti. Ti confermo che la traduzione “un dio” non ha alcuna base nella costruzione greca. È di costruzione greca (θεὸς ἦν ὁ λόγος: predicato nominale + copula “era” + soggetto con l’articolo) che parliamo, e ciò a prescindere da qualsiasi considerazione teologica. Sarebbe come dire: … voce era Caio; non puoi tradurre “una voce”, perché non è una qualsiasi ma quella di Caio. Nello specifico: non era Dio ad essere la parola, ma era la parola ad essere Dio. Come dire: la tua voce sei tu (ma tu non sei la tua voce, perché sei molto altro).
Il v. 18 presenta una questione di critica testuale. In ogni caso esula dalla nostra discussione.
Il versetto 14 afferma che ὁ λόγος σὰρξ ἐγένετο, “la parola come carne eghèneto”, “apparve nella storia”. Anche se si traduce “divenne”, che mai c’entra con l’incarnazione?
Concetto idolatrico? Tu – slikhàh, Besàseà - hai la fissa dell’idolatria, che vedi dappertutto.
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Gianni
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Re: Logos

Messaggio da Gianni »

“Lo stesso Gesù Cristo è Dio”?! :-O Ma stai scherzando, Besàseà?
Sì, Giovanni usa il verbo al passato, ma usa l’imperfetto (“era”), che in greco denota azione continuativa nel passato.
Sulla questione “unigenito” ti ripeto che esula dalla nostra discussione, ma se vuoi la trattiamo a parte.
amos74
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Re: Logos

Messaggio da amos74 »

Ciao Besàseà,
Io non sono un cristiano bensì un noachide: considero Maràn Yeshua ha Notzri un grande Rav d’Israel, ma un uomo al 100%.
Io non ho alcun particolare interesse a sostenere che il Vangelo di Giovanni escluda l’identificazione di Gesù con HaShem; tuttavia, vorrei farti notare come lo stesso vangelo di cui parliamo riporti dei passi dai quali si evince, in maniera inequivocabile, che Gesù sia ivi considerato distinto dal Creatore ed a Lui subordinato.

Cito, a titolo esemplificativo:

14:28 “Avete udito che vi ho detto: "Io me ne vado, e torno da voi"; se voi mi amaste, vi rallegrereste che io vada al Padre, perché il Padre è più grande di me.”
17:3 “Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero D-o, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”.
20:17 “Non trattenermi, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli, e di' loro: "Io salgo al Padre mio e Padre vostro, al D-o mio e D-o vostro"»

Ora, possiamo veramente ritenere compatibili i predetti brani con l’idea che Gesù sia HaShem? A me pare proprio di no, ed allora occorre, a mio avviso, analizzare i passi giovannei di “cristologia alta” alla luce delle affermazioni sopra riportate, cercando di dare un’interpretazione complessivamente coerente e sistematica. Ripeto, non essendo cristiano a me non interessa “perorare” una specifica interpretazione del testo giovanneo, ma se in tale opera Gesù afferma di essere sottomesso ad HaShem evidentemente NON è ivi considerato HaShem.

Che poi la fraseologia giovannea sul “logos”,sull’ ”unigenito” ecc. ecc. possa apparire discutibile in base agli insegnamenti del Tanakh è un dato di fatto, ma, per quanto Gesù sia esaltato in questo vangelo, e lo è certamente parecchio, egli resta sempre inferiore all’Onnipotente, e questa a parer mio è una visione che esclude una caduta nell'idolatria, poiché il monoteismo del Tanakh insegna che HaShem esercita la Sua signoria su ogni altra realtà diversa da Lui, e il Vangelo di Giovanni non fa eccezione a questo principio.

Un caro saluto
amos74
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Re: Logos

Messaggio da amos74 »

Besàseà:
E' improprio usare maran perché questo titolo è usato per i grandi maestri riconosciuti da Israel e Gesù non rientra in questa categoria dato che non abbiamo tracce nella letteratura rabbinica. Sono i cristiani che in siriaco chiamano Gesù maran, nostro signore, e Maria maratan, nostra signora. Nella letteratura rabbinica solitamente si usa mar, signore, nel senso di maestro (senza coniugazione) e il plurale maranan, nostri maestri. Gesù non è un maestro di Israel, non figura nella Mishnah, è sconosciuto agli ebrei. Il suo insegnamento non rispecchia quello ebraico, anzi appare parecchio immorale se si fa un confronto onesto e libero da preconcetti.


Immorale? A me non sembra proprio. In ogni caso, ci sono Ebrei che non la pensano come te, e che vedono il Gesù storico in maniera positiva. Non è vero che sia sconosciuto agli Ebrei: pensa alle opere su di lui scritte, ad esempio, dagli Ebrei Israeliani Joseph Klausner e David Flusser.

Io lo chiamo Maràn per il grande onore che gli tributo, come lo chiamavano i suoi primi discepoli ebrei; tu sei libero di disprezzarlo, io di onorarlo, ma comunque considero le tue parole una profonda mancanza di rispetto verso tutti gli utenti di questo Forum che lo considerano, a torto o a ragione non importa, il salvatore del mondo.

Non hai il diritto di insultare la fede di queste persone.
amos74
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Re: Logos

Messaggio da amos74 »

"immorale" in italiano è un aggettivo con una profonda connotazione negativa. Comunque, siccome non sono un cristiano, non mi interessa più di tanto una polemica anti-gesuana. Ognuno faccia le valutazioni che ritiene più giuste, ma "immorale" non è un giudizio accademico, è un giudizio etico. Shalom
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Gianni
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Re: Logos

Messaggio da Gianni »

Mi limito a rispondere a Besàseà.
L’esclamazione di Tommaso è appunto un’esclamazione. Di meraviglia. Gli americani direbbero: Oh my!
Θεοῦ φωνὴ καὶ οὐκ ἀνθρώπου lo traduco “voce di un dio e non di un uomo”.
noiman
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Re: Logos

Messaggio da noiman »

Questo è uno spazio destinato allo studio biblico, le affermazioni fideistiche non dovrebbero essere ammesse, ma neanche affermazioni che ledono il credere “altrui”, tuttavia non possiamo ignorare che purtroppo una certa frangia del cristianesimo a da sempre delegittimato l’ebraismo oppure a sostenuto una teologia della sostituzione, non è il luogo giusto per questa discussione nonostante sapendo questo non posso ignorare quanto ci scrive Luigi:

“Come sempre con sola franchezza.
Caro noiman ,do pure io un pensiero e ,vado solo brevemente OT, ricordandoti/vi, che IL Signore Cristo IL Figlio di Dio venuto nella carne, ha tolto la vigna al popolo d'Israele e l'ha data ad un popolo che la fa fruttare”.

La risposta “ La tua franchezza è pari al tuo titolo di studio, tu che ti elevi sulla cattedra del giudizio per offendere il popolo ebraico affermando che essi sono stati rigettati e il padrone della vigna l’ha data ad altri”.
Mi consola che puoi solo copiare passi su passi per riversare con la solita ostinazione i tuoi principi ostili al popolo ebraico di ieri e di oggi e del futuro, non sei un buon esempio di cristiano.

Per Amos74 non sapevo che esistessero i noachidi, ma questo è una mia carenza, mi documenterò su questa realtà.

Besasea Shalom , ripropongo il passo di Giovanni 1/1 in ebraico, non è una mia traduzione (non mi permetterei mai di tradurre Iochànan in ebraico)

In un Vangelo tradotto in ebraico troviamo scritto:
בראשית היה הדבר והדבר היה את- האלהים והוא הדבר היה אלהים
L’ho copiato da un testo del 1886 in una edizione abbastanza rara,stampato a Gerusalemme riguardo la א omessa è rimasta nella tastiera, (adesso la cerco!), comunque ti lascio il riferimento copiando il frontespizio, magari lo conosci.
Nuova copia dalla lingua greca Di Yitzhak Zalkisan , seconda edizione, stampato con correzioni e commenti di David Ginzburg,

הברית החדשה
העתקה חדשה מלשון יון ללשון עבר
מאת
יצחק זאלקיסאן ז"ל
תוצאת שנית
הובאה לדפום עם תקונים והערות
מאת
כ' דוד גינצבורו
על ידי חברת מוציאי לאור תורה יהוה התמימה

שלום
נוימן
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