SOFONIA 3:8

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francesco.ragazzi
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SOFONIA 3:8

Messaggio da francesco.ragazzi »

Scusate, ho letto che in questo versetto sono contenute tutte le consonanti, tutte le vocali e tutte le forme finali dell'alfabeto ebraico .... è vero ???
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Gianni
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Re: SOFONIA 3:8

Messaggio da Gianni »

Sì, ci nono tutte, perfino le lettere caf, mem, nun, pe e tsade finali! Mancherebbe la sin, ma tenuto conto che il puntino posizionato diversamente per distinguerla dalla shin fu aggiunto dai masoreti, c’è anche quella. Mi pare ci siano anche tutte le vocali; c’è perfino il qibbus!

Bravo Francesco. :YMAPPLAUSE:
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Tony
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Re: SOFONIA 3:8

Messaggio da Tony »

Ciao , sapevo anche io , interessante tra l'altro come continua il verso 9 :

Poiché allora darò ai popoli un linguaggio puro, affinché tutti invochino il nome dell'Eterno, per servirlo di comune accordo.

Però cerco sempre di astenermi dalle suggestioni :)
speculator2
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Re: SOFONIA 3:8

Messaggio da speculator2 »

Toni
al versetto 9 trovo scritto: "...... Invochino il nome dell'Eterno ". In realtà nel testo biblico originale non c'è l'eterno ma il tetragramma y h w h.
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Tony
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Re: SOFONIA 3:8

Messaggio da Tony »

Si quello che volevo evidenziare era che il verso 9 sembra un applicazione di quello che sta dietro il verso 8 come detto sopra da Francesco e Gianni che funge da contenitore delle lettere ebraiche , come a dire che " i popoli " (le nazioni? , quindi il mondo?) parleranno l'ebraico , la spiegazione finale del verso ne da la motivazione che è " per servirlo di comune accordo" .

A me piacerebbe imparare l'ebraico :) sopratutto perchè la rivelazione di Dio è stata tramandata in questa lingua , almeno per la maggior parte delle Scritture e che si può apprezzare e gustare a pieno tutti i giochi di parole e sfumature che dalle traduzioni non si può notare .
speculator2
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Re: SOFONIA 3:8

Messaggio da speculator2 »

Penso che, per quanto importante si ha la lingua ebraica, la lingua pura sia, sarà, un modo completamente nuovo di far funzionare il nostro cervello.
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Tony
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Re: SOFONIA 3:8

Messaggio da Tony »

Martin Lutero disse :

•La lingua ebraica è la migliore di tutte
e la più ricca di parole.
Se fossi più giovane,
vorrei imparare questa lingua,
poiché senza di essa
non si può comprendere rettamente
la sacra Scrittura.
lnfatti, il Nuovo Testamento,
pur essendo scritto in greco,
è pieno di ebraismi
e del modo ebraico di esprimersi.
Perciò hanno detto giustamente:
gli ebrei bevono alla fonte;
i greci dai rigagnoli,
che scorrono a partire dalla fonte;
i latini alle pozzanghere».
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Gianni
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Re: SOFONIA 3:8

Messaggio da Gianni »

Martin Lutero sbagliava dicendo che la lingua ebraica è la più ricca di parole. La più ricca di parole tra le lingue antiche è il greco. Il greco è non solo la lingua più ricca di vocaboli, ma è ricchissima nelle forme verbali (ne ha circa 25.000) e ha dei tempi verbali che l’italiano (pur ricchissimo di parole) non ha. Si pensi, tanto per fare un esempio, che per dire “scoppiò in lacrime” noi dobbiamo ricorrere ad un giro di parole mentre il greco ha un tempo apposito (l’aoristo). Il greco, come l’italiano ha due parole distinte per dire fratello e cugino, mentre nell’ebraico manca la parola “cugino”, che deve essere dedotta dal contesto (esempio: il figlio del fratello del padre). Tuttavia, con il suo vocabolario pur povero, l’ebraico riesce ad esprimere un’infinità di sfumature. Senza voler fare paragoni, in ciò è come l’inglese: scarso vocabolario con possibilità di molte espressioni (l’inglese rimane comunque una lingua miserrima – per dire “uscita di emergenza in caso d’incendio” dicono “fuoco uscita”! Una amica inglese mi ha detto che parlano così perché hanno fretta; ho risposto che chi ha fretta non sa pensare).

Lutero ha però ragione nel dire che se non si sa l’ebraico non si può comprendere rettamente la Sacra Scrittura. Ha ragione anche nel dire che “il Nuovo Testamento, pur essendo scritto in greco, è pieno di ebraismi e del modo ebraico di esprimersi”. Io amo dire che scrissero in greco pensando in ebraico. Bella l’espressione di Lutero che “gli ebrei bevono alla fonte”. Che il greco sia un rigagnolo, non direi. È un fiume. E che il latino sia una pozzanghera non è vero; basti pensare che il latino è lingua sorella del greco. Oggi come oggi, tra la lingue parlate spicca per ricchezza l’italiano, derivato dal latino ma con tantissimi vocaboli derivati dal greco.
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Tony
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Re: SOFONIA 3:8

Messaggio da Tony »

Immaginavo questa puntualizzazione , il suo pensiero probabilmente era tutto concentrato a dare risalto allo studio dell'ebraico . Ma sì forse un po' troppo .
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Gianni
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Re: SOFONIA 3:8

Messaggio da Gianni »

:-)
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