ANTICRISTO OGGI

L'agnostico
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da L'agnostico »

Mi pare che si continui a parlare di tutto meno che del tema di discussione, oltretutto in modo molto generalizzato.
Avevo appunto aperto una discussione in cui si poteva parlare dei vari testi biblici e discutere se si possano definire sacri o meno...
Avete detto molte cose qui a cui avrei voluto rispondere ma ho evitato per non creare ulteriore confusione
Comunque sarebbe interessante parlare del perché ad esempio si dovrebbero ritenere sacri i testi ebraici e i Vangeli no o vicevera
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bgaluppi
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da bgaluppi »

Besasea, grazie per essere intervenuto sul tema della Torah, che oltretutto è OT in questa discussione.

Non credo che i Vangeli siano stati scritti al fine di perseguitare gli ebrei, ma indubbiamente il Nuovo Testamento ha avuto questo effetto molto presto, nel momento in cui è diventato scritto sacro e base di una religione organizzata, che addirittura obbligava gli ebrei a convertirsi.

Ma insomma, lasciamo perdere questo tema che oltre ad essere delicato è anche OT.
France
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da France »

Avevo pensato di scrivere questo prima dell’intervento di Antonio, se è OT Cancellatelo per favore.

Purtroppo questo succede quando una religione si impossessa di testi che non sono suoi e perdi più vuole ad essi sostituirsi, la famosa teoria della sostituzione dell’Israele terreno con quello spirituale, tanta cara a qualcuna delle miriadi di confessioni cristiane.

Io continuo a credere nel Dio Uno ed Unico di tutti, e pensare che se il figlio dell’uomo (che nulla centra con il Messia ebraico del Tanakh) fosse stato la naturale continuazione di altri scritti (apostrofati ancora oggi come apocrifi) perché no il libro di Enoch ed anche il figlio dell’uomo di Daniele, la storia sarebbe stata un’altra.
Il figlio dell’uomo un essere semidivino che arriva alla fine dei tempi per distruggere il male ovunque.

Il NT non sarebbe l’anticristo, gli Ebrei non sarebbero stati perseguitati per delle accuse che non stanno né il cielo né in terra ecc ecc.
speculator2
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da speculator2 »

Non posso scrivere troppe cose in un colpo solo perché mi è capitato più volte che miei lunghi messaggi sono stati per errore da me cancellati schiacciando il tasto di ritorno. Ed ho difficoltà a scrivere col telefonino.
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bgaluppi
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da bgaluppi »

France, il simile ad un uomo di Daniele però è Israele, lo spiega lo stesso angelo pochi versetti dopo. Fu reinterpretato alla luce della visione enochica.
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Alen.chorbah
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da Alen.chorbah »

per favore argomentiamo con argomentazioni serie invece di fare accuse fideistiche. Se si continua così sarò costretto a intervenire. Grazie per la collaborazione
Luigi
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da Luigi »

Ciao ragazzi
Scusate, ma di che si vuole argomentare, se si arriva ad affermare che Yoshua, è solamente un uomo giusto...."quando la scrittura recita che, Non vi è alcun giusto, neppure uno" ?

LUI è Il Giusto, e quindi non può essere solo un uomo, visto gli attributi e i tributi che riceve col Padre da Tutte le creature; questo E' un Fatto..

Poi si arriva ad affermare che Yoshua ha avuto genitori come ogni altro uomo, che non è risorto, e quindi esplicitamente si afferma che, non è vero che LUI è IL Cristo IL Figlio di Dio "che è morto per i peccatori Tutti" che era presso Il Padre...; e quindi si sta di Fatto macerando, il nuovo testamento con testimonianze storiche degli apostoli e testimoni di Cristo..., nonchè le scritture profetiche del Tanach, a LUI correlate.....?

Quale fonte poi si porta per confutare il nuovo testamento, non si conosce; oppure i sostenitori, possono portare queste fonti ?

Questo sarebbe studio serio delle scritture ;annullarle, portando convinzioni sterili, che hanno come fonti, "forse" il pensiero di filosofi, rabbini, teologi, pensatori..?

Io leggo che, DIO, la Sua Parola la rivela "solo" ai Suoi servi.....
Chi ha orecchio da udire oda...
Shalom
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Alen.chorbah
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da Alen.chorbah »

Evitiamo per favore ste frasi sulla libertà d opinione ecc.... Avete espresso la vostra opinione a lungo e non ho detto niente. Tiger ho scritto un messaggio prima proprio per evitare che si continuasse a scrivere OT e con argomentazioni inutili con lo scopo solo di attaccarsi a vicenda quindi per favore se si vuole continuare con la discussione o si scrivono argomentazioni in linea con la biblistica o sennò tutti gli altri messaggi verranno moderati e se si continua lo stesso bloccherò la discussione.
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bgaluppi
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da bgaluppi »

Grazie ad un mio amico che mi ha fatto avere un testo molto prezioso, ho trovato i seguenti riferimenti all’antimessia (antìchristos) nella letteratura del periodo del cosiddetto medio giudaismo, che include testi giudaici, giudaico-ellenistici e giudaico-cristiani.

Tra i testi di Qumran:

Testimonia, un testo databile agli inizi del I secolo (e dunque contemporaneo a Gesù), in cui al v.23 è riportato che nei giorni ultimi, si alzerà un uomo maledetto, uno di Belial; i suoi appellativi sono adescatore e rovina, strumento di violenza, ricostruttore della città empia, profanazione della terra.

Inni di ringraziamento (hodayot), databili tra il 50 e il 68, in cui al v. 11:12 è riportato che l’antimessia è un serpente.

Apocalisse di Elia, apocrifo pseudoepigrafico in ebraico databile al III sec. a.E.V. e appartenente al genere dell’apocalittica giudaica, in cui sull’antimessia è detto: è il figlio dell’iniquità, è il re dell’ingiustizia che sorgerà dal Nord, porterà guerre e sofferenze ai giusti, è il figlio della distruzione, è l’empio, è lo spudorato, è il nemico dei santi (Israele).

Il Terzo Libro degli Oracoli Sibillini, apocrifo giudaico del II-I sec a.E.V., che riporta che Beliar si presenta come l’antimessia.

Apocalisse di Pietro, pseudoepigrafico apocrifo in greco ellenistico databile intorno al 135, che afferma che l’anticristo si spaccerà per il vero cristo, ingannando molti.

Ascensione di Isaia, apocrifo giudaico-cristiano pervenutoci in greco, parte finale di un nucleo più antico di probabile origine essena, databile al I sec., descrivente un viaggio attraverso i 7 cieli e un'Apocalisse su vita, morte, risurrezione del Signore Gesù Cristo, la persecuzione della Chiesa e la fine dei tempi (ricorda qualcosa?). Il testo riporta che Beliar è il re del mondo.

Didachè, fine I sec. - inizi II sec., che in 16:4 riporta che l’anticristo è il seduttore del mondo.

Contro le eresie (Ireneo di Lione, 130-202), in cui l’anticristo è l’iniquo, il nemico, il leone (bestia apocalittica, il drago o serpente antico) che assale il genere umano, l’apostata, il ladrone, l’avversario, l’iniquo.

Come possiamo vedere, tutti questi concetti, di origine anteriore o contemporanea a Gesù, sono presenti negli scritti neotestamentari e non nella Bibbia ebraica. Per cui il Nuovo Testamento è molto più vicino all’apocalittica giudaica apocrifa e alle tradizioni di stampo essenico ed enochico che al Tanach. Nei Vangeli, tuttavia, non ritroviamo il concetto di antimessia espresso negli altri testi neotestamentari: “Guardate di non farvi ingannare; perché molti verranno in nome mio, dicendo: "Sono io"” (Lc 21:8); qui Gesù annuncia l’avvento di non uno, ma molti falsi messia (pseudòchristoi, cfr. Mr 13:22; Mt 24:24), che però non sono antimessia (antìchristoi). È possibile ipotizzare che, sulla base delle parole di Gesù — che facevano riferimento a uomini che si sarebbero dichiarati messia (“sono io”) e che già esistevano al suo tempo (Gesù non era l’unico papabile messia) —, e sulla base della situazione politico-sociale e religiosa nel mondo romano dopo la distruzione del tempio, gli autori degli scritti neotestamentari posteriori (fine I sec. - inizi II sec) abbiano sviluppato il concetto di un antimessia (oppositore della fede), attingendo anche ai concetti delle tradizioni apocalittiche riportate sopra, per giustificare il ritardo dell’avvento escatologico del Cristo: Paolo ne annunciava l’arrivo entro la sua generazione, ma le cose andarono diversamente e i credenti iniziavano a perdere la fiducia, sulla spinta di molti che già avevano abbandonato la comunità (gli antìchristoi della 1Gv, cfr. anche 2Pt) e del fatto che i romani non riconoscevano la loro fede, anzi pretendevano l’adorazione agli dèi. Per cui, si esortava i credenti, con lettere spacciate per scritti apostolici anteriori che già annunciavano quella situazione e l’avvento preliminare di un “figlio di perdizione”, rimandando la venuta del Cristo più avanti nel tempo. La stessa cosa hanno fatto gli autori cristiani successivi, per cui la parusìa ha subìto continui spostamenti nel futuro e ancora oggi è attesa nel futuro, in seguito all’avvento dell’anticristo. Un ottimo stratagemma per mantenere i fedeli in costante attesa.
noiman
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Iscritto il: domenica 20 aprile 2014, 22:41

Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da noiman »

Ho letto con interesse quanto postato da Antonio, forse può essere utile aggiungere qualche considerazione riguardo il “maestro di giustizia” e "l’uomo di menzogna", citati nel pesher di Abacuc, avevo già scritto riguardo il pesher ,traducibile come un commento all’omonimo libro, il pesher di Abacuc fornisce interpretazioni su chi potevano essere i Chittim del Nord e spiega la i distruzione del Santuario.
Occorre anche analizzare la figura di Giacomo al centro di avvenimenti contemporanei all’epoca in cui è vissuto rabbi Yehoshùa.

Giacomo è una figura centrale negli anni che precedono la distruzione di Gerusalemme , tuttavia le notizie sul suo conto sono pochissime, forse la chiesa non voleva sottolineare troppo la parentela con Gesù per non diminuire la portata messianica della sua nascita, Giacomo è chiamato “zaddik”, il saggio da Eusebio uno dei primi storici della chiesa fornisce alcune notizie, Giacomo in ebraico Jacov era con buona probabilità l’unico personaggio che aveva conosciuto Gesù , forse anche un fratello, successivamente quando il pensiero Paolino divenne dottrina, fu ridimensionato nella sua importanza e nel suo ruolo, anche se non si poté cancellare il libro di Giacomo, tutto quello che sappiamo lo apprendiamo direttamente dagli Atti e soprattutto dalle lettere di Paolo che ne parla come il capo della chiesa di Gerusalemme (15-13/21 e 21/18) , apprendiamo che egli era uomo importante del sacerdozio nel Tempio, nella lettera ai Galati Paolo dichiara che insieme a Cefa (Pietro) e gli anziani costituivano le colonne portanti del Tempio, i capi.

Eusebio cita opere che oggi non sono più disponibili, forse rinchiuse in Vaticano, una di queste opere Egesippo narra di un uomo dal nome Giacomo, uno zaddìk ,uomo Santo da quando era nel ventre materno, non beveva nessuna bevanda alcolica, non si radeva i capelli e non si cibava di nessuna carne, vestiva di lino e passava molto tempo nella preghiera al punto che le ginocchia gli erano diventate dure come un cammello (Eusebio opera citata II), (tratto da (Michael Baigent e Richard Leigh-Il Mistero del Mar Morto).
Tutto questo ricorda gli usi esseni e di altre correnti ebraiche dell’epoca.
Eusebio narra anche la sua morte , Giacomo fu prima lapidato poi gettato da una scala e finito a randellate, tutto questo accade intorno al 66/68 e.v.
Qualcuno ritiene che sia proprio la morte di Giacomo il giusto a scatenare tafferugli e violenze che alimentarono già la rivolta in atto, i romani dovettero affrontare una situazione difficile e caotica intorno a Gerusalemme, anche Origene attribuisce all’assassinio di Giacomo la rivolta che farà intervenire pesantemente le legioni romane e causò la distruzione di Gerusalemme, egli afferma che Giacomo era il fratello di Cristo e fu ucciso dai giudei anche se fosse giustissimo (Michael Baigent e Richard Leigh).

La situazione era esplosiva, il confronto violento tra i sadducei di Ana, il grande sacerdote, e farisei per il controllo politico e il culto del Tempio, zeloti e sicari erano le altre anime violente che agivano in una specie di guerriglia che aveva come iniziativa una serie infinita di omicidi mirati, i romani lasciavano fare e intervenivano solo quando il loro potere veniva messo alla prova, il nazionalismo ebraico in difesa della propria identità e della Legge era fonte di suddivisione , principi millenari messi in discussione da una specie di ala riformista, qualche cosa di simile al protestantesimo.

Clemente Alessandrino è uno dei primi padri della Chiesa e narra nel suo racconto “Ipotiposi” che Giacomo era frequentatore del Tempio e come era l’uso del tempo si discuteva e commentava le scritture, il primo esempio di ermeneutica,Clemente racconta un episodio , "degli uomini entrarono nel luogo dove essi studiavano per disturbare con alte grida Giacomo e gli astanti, scoppiò una rissa in cui Giacomo venne gravemente ferito , percosso e gettato giù da una scalinata ,(Michael Baigent e Richard Leigh-Il Mistero del Mar Morto).
Eisenman un archeologo e esperto di giudaismo nota dei parallelismi con la morte di Stefano narrati in Atti degli apostoli.
Giacomo è forse un “maestro di giustizia” di cui si narra nei rotoli di Qùmran?
Un uomo di fede estremamente sapiente e retto a capo di una setta di devoti alla Legge, il pesher di Abacuc ritrovato quasi in perfetto stato di conservazione cita una un’ altra figura in contrapposizione al maestro di Giustizia , definito "uomo di menzogna" che non avendo creduto nella Legge la mette in discussione e sostiene quelli che ritengono valido il nuovo patto, il testo è molto chiaro “Coloro che tradirono insieme all’uomo mentitore [ sarebbe il sacerdote empio, predicatore di menzogne, vedi Regola di Damasco], poiché non credettero al Maestro di Giustizia , bocca di Dio, e riguarda coloro che tradirono il nuovo, non avendo creduto al Patto di Dio [avendo profanato il suo Santo Nome] (Michelini Tocci I manoscritti del Mar Morto).
Traete le giuste deduzioni.
Shabbat shalom
Noiman
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