ANTICRISTO OGGI

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bgaluppi
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da bgaluppi »

Durante il periodo del Secondo Tempio in Palestina erano attivi molti gruppi giudaici. Flavio e Filone ci parlano solo di alcuni: farisei, sadducei ed esseni. In realtà ne esistevano altri, che si differenziavano anche all'interno dello stesso gruppo. Gli esseni, ad esempio, non erano solo i residenti a Qumran, ma che ne erano oltre 4000 che vivevano sparsi in tutto il territorio della Palestina, che non concordavano totalmente con i separati di Qumran. Bisogna anche capire da che gruppo proveniva il Battista, che battezza Gesù. Scrive l'ottimo Boccaccini, studioso di giudaismo del Secondo Tempio:

“Il giudaismo del Secondo Tempio non solo fu molto diverso dall'ebraismo quale si sviluppò nei secoli successivi in seguito alla riforma rabbinica, ma non fu neppure nel suo tempo un fenomeno monolitico. In fondo questa è una realtà che non è lontana dalla nostra esperienza. Anche oggi, se dovessimo definire cos'è il cristianesimo o cos'è l'ebraismo, dovremmo piuttosto parlare dei diversi cristianesimi ed ebraismi del nostro tempo. Esistono infatti diverse denominazioni cri stiane – cattolica, protestante, ortodossa –, così come esistono un ebraismo ortodosso, riformato, secolare e ultra-ortodosso. Ciascun gruppo ebraico o cristiano ha degli elementi in comune con gli altri ebraismi o cristianesimi, ma anche un'identità, una storia e delle particolarità teologiche specifiche, che rendono impossibile definire in modo complessivo che cosa sia l'ebraismo o il cristianesimo a meno di non usare (almeno talvolta) anche il plurale. Lo stesso vale per il giudaismo del Secondo Tempio. Non possiamo parlare di un'unica forma di giudaismo né di un'omogenea teologia giudaica, ma di diversi giudaismi che erano uniti tra di loro da un comun denominatore, rappresentato dal Tempio di Gerusalemme, a cui tutte le varie denominazioni ebraiche, inclusa quella cristiana, si rifacevano, pur con modalità diverse.”

Per capire bene Gesù e ciò che diceva, e soprattutto gli scritti dei giudeo-cristiani del I secolo, è importante prima capire non se fosse ebreo o cristiano. Non ci sono dubbi che fosse ebreo. Ma che tipo di ebreo era? Non certo sadduceo, gruppo di cui faceva parte la classe sacerdotale aristocratica con cui si scontra Gesù. Non era prettamente fariseo, anche se molti suoi insegnamenti si avvicinano a questo gruppo, perché i farisei non aspettavano il Figlio dell'Uomo, ma il Figlio di Davide (due cose ben diverse). Non era esseno, e su questo non ci sono dubbi, anche se alcune sue idee apocalitticiste si avvicinano a quelle degli esseni. Dunque, che tipo di ebreo era Gesù? È solo rispondendo a questa domanda che si possono capire bene certi concetti, come quello del cosiddetto "anticristo", e gli scritti cosiddetti neotestamentari, che fanno riferimento a questi concetti.
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matteo97
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da matteo97 »

סֵפֶר תּוֹלְדֹת יֵשׁוּעַ הַמָּשִׁיחַ בֶּן־דָּוִד בֶּן־אַבְרָהָם׃
Sefer toldot Yeshua Mashiach Ben David, Ben Avraham (Mattityahu 1: 1). Matteo dice che Gesù è il Figlio di Davide (ricostruendo la genealogia delle generazioni da Abramo).
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bgaluppi
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da bgaluppi »

Che Matteo lo dica, non ci sono dubbi. Il problema è che lui non dice mai di esserlo, anzi rifiuta la messianicità del figlio di Davide e proclama quella del Figlio dell’Uomo:

“Essendo i farisei riuniti, Gesù li interrogò, dicendo: «Che cosa pensate del Cristo? Di chi è figlio?» Essi gli risposero: «Di Davide». Ed egli a loro: «Come mai dunque Davide, ispirato dallo Spirito, lo chiama Signore, dicendo: "Il Signore ha detto al mio Signore: 'Siedi alla mia destra finché io abbia messo i tuoi nemici sotto i tuoi piedi'"? Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?»” — Mt 22:41-45 (cfr. paralleli in Mr e Lc)

I farisei attendevano il Messia figlio di Davide che è un re liberatore, ma Gesù non dice mai di essere quel messia. Lui dice di essere il Figlio dell’Uomo, che è una figura che non apparteneva al giudaismo sadocita né a quello farisiaco, ma al giudaismo enochico (sviluppatosi tra il IV e il I sec., parallelamente alla tradizione sadocita, in seguito all’esilio babilonese, cfr. Enoch e 4Esdra) e, di riflesso, a quello essenico non qumranita. Tuttavia, gli enochiani non identificano il Figlio dell’Uomo nel Messia, ma nel giudice celeste, che viene per distruggere le forze del male. Gli enochiani avevano il loro “pentateuco”, rappresentato dai cinque libri di Enoch originari (in aramaico, secondo i recenti studi sui ritrovamenti di qumran). Gesù non era neppure su questa posizione, perché per lui il Figlio dell’Uomo è entrambe le cose: giudice escatologico e Messia. Quante differenze! Il periodo del Secondo Tempio fu caratterizzato dalla presenza di molti gruppi giudaici diversi. Ecco perché il Sommo Sacerdote accusa Gesù di bestemmia quando lui si identifica nel messia Figlio dell’Uomo in Mt 26:63-66:

“E il sommo sacerdote gli disse: «Ti scongiuro per il Dio vivente di dirci se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio». Gesù gli rispose: «Tu l'hai detto; anzi vi dico che da ora in poi vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla destra della Potenza, e venire sulle nuvole del cielo». Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti, dicendo: «Egli ha bestemmiato; che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Ecco, ora avete udito la sua bestemmia; che ve ne pare?» Ed essi risposero: «È reo di morte».”

Per il Sommo Sacerdote, identificare il Messia col Figlio dell’Uomo come fa Gesù era una bestemmia perché il Figlio dell’Uomo è un giudice celeste, dotato di poteri divini, che viene alla fine dei tempi per sconfiggere le forze del male che dominano nel mondo in seguito al peccato angelico (una sorta di essere semidivino, cfr. Enoch). Questa almeno era l’interpretazione dei giudei enochiani, mutuata da Dn 7:13-14, che nella tradizione sadocita invece fa riferimento non al Messia ma a Israele (il “simile ad un uomo” incarna i santi dell’Altissimo, cioè Israele). Dunque il Sommo Sacerdote rifiuta le asserzioni di Gesù, anzi le reputa bestemmia. Se Gesù si fosse proclamato Messia, cioè figlio di Davide, non lo avrebbero condannato, ma si sarebbero aspettati da lui determinate azioni che lo qualificassero per quel ruolo (liberare Israele e ricostituire il regno).

Quindi, il concetto di anticristo va compreso a partire da un pensiero già tardo, successivo a Paolo, e non appartenente a Yeshùa, ma ad una tradizione giudeo-cristiana già più cristiana che giudaica. Yeshùa non parla mai di anticristo, ma di Figlio dell’Uomo e di principe del mondo (Satana), di giudizio sulle forze del male e di salvezza dei peccatori (tutti concetti riconducibili ad un’origine enochica, non sadocita).
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Gianni
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da Gianni »

Osservazioni interessanti ...
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bgaluppi
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da bgaluppi »

Decisamente, Gianni. Da un po’ sto cercando di inquadrare Yeshùa e non è semplice, perché lui fu influenzato da molte correnti di pensiero, evidentemente. I suoi insegnamenti morali ricalcano quelli dei farisei (poi sviluppatisi nella successiva tradizione rabbinica), tuttavia la sua visione escatologica non si inquadra esattamente in alcun gruppo, ma in un insieme di gruppi. Per lui il Messia e il Figlio dell’Uomo (derivato dall’interpretazione enochica di Dn 7:13-14) sono la stessa cosa, lettura che si ritrova anche in alcuni maestri del medioevo (cfr. Rashi su Dn 7:13); invece per i farisei e i sadducei non esiste il Figlio dell’Uomo, e il regno messianico era atteso in modi leggermente diversi (il mondo a venire era terreno o spirituale?); per gli esseni non qumraniti il messia figlio di Davide non esiste, esiste solo il Figlio dell’Uomo giudice escatologico, che viene a sconfiggere le forze del male derivanti dal peccato angelico, mentre per i qumraniti la nozione che il mondo potesse essere stato corrotto da un atto di cosciente ribellione angelica era contraddittoria con l’idea dell'onnipotenza divina...

Io credo che Yeshùa fece grande scalpore non solo perché si contrappose alla classe sacerdotale, ma perché il suo insegnamento soddisfaceva molti gruppi e allo stesso tempo offriva una visione nuova: oltre ad annunciare il giudizio del Figlio dell’Uomo, contemplava anche l’avvento del Regno di Dio e la salvezza dei peccatori (da intendersi in termini giudaici), ossia di tutti i malati che avevano bisogno del medico (gli “ultimi”, quelli che non osservavano la Torah), non dei giusti (quelli che già la osservavano). Si rivolgeva quindi ad una classe di reietti, di cui la classe sacerdotale non si curava più di tanto e che i farisei, con le loro innumerevoli riforme legalistiche, non sapevano raggiungere. Credo anche che fosse molto vicino al Battista in termini teologici e dottrinali, anche se il Battista si ferma alla sola opera di purificazione interiore tramite il battesimo.

PS. Ho aggiunto un ulteriore paragrafo a conclusione del mio precedente commento.
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Gianni
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da Gianni »

Confermo, Antonio: interessante, molto interessante.
animasalvata
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da animasalvata »

Chiedo ai moderatori per favore di fare una piccola eccezione, di non censurare questo post. Avrei bisogno urgente di esperti di ebraico come Noiman,Basasea,Gianni,Bgalupi.

Ho usato il traduttore di google e per questo ho bisogno di un parere di un esperto della lingua ora. Mi scuso per la lunghezza ma ho bisogno di sapere questa cosa. Ho formulato delle domande specifiche quindi ti chiedo di rispondere domanda per domanda.

Covid in ebraico si scrive cosi
קוביד
Adesso provo a fare un ragionamento su questo nome. Prendiamo le prime due lettere: la lettera QUOF e la WAW. Singolarmente la QUOF nel nostro alfabeto equivale alla lettera Q e C ma anche alla lettera K; mentre la WAW oltre alla O,U,V sta anche per W.

- PRIMA DOMANDA: La parola קו può significare nella nostra lingua KW?

Ho notato anche che קו sul traduttore google dall'ebraico all'italiano mi da la parola LINEA. In merito a questa parola ho pensato alcune cose:

1) Anticamente gli schiavi ricevano un MARCHIO sul corpo dal padrone per indicare che lo schiavo era proprietà di un certo padrone. Anche una banale LINEA poteva costituire graficamente un marchio.

2) La lattera WAW presente nelle prime due parole HA VALORE 6. La nostra LINEA potrebbe essere legata quindi a due valori numerici cioè il 100 e il 6. Il cento è il valore della QOF, la DICIANOVESIMA lettera dell'alfabeto ebraico (N.B.: il numero 19 come il numero di questo covid) e ho scoperto che in ebraico la QUOF significa SCIMMIA (quindi UNA BESTIA) e cabalisticamente la grafia indica UNA SCESA NEGLI INFERI E RISALITA (QUI MO VIENE IN MENTE LA SCRITTURA DI APOCALISSE 17 dove si parla della SCESA DELLA BESTIA NELL'ABISSO E RISALITA). La lettera WAW graficamente è UNA LINEA RETTA VERTICALE e ha valore di 6 che è un NUMERO LEGATO ALL'UOMO, IN PARTICOLARE ALLA NATURA DECADUTA UMANA. Quindi la NOSTRA LINEA è legata al numero 100-6 che rappresentano LA SCIMMIA-BESTIA E LA NATURA UMANA DECADUTA,IL PECCATO.

3) Nel gergo economico moderno una LINEA DI PRODOTTI è un insieme di prodotti di un azienda SOTTO UNO STESSO MARCHIO. C'è quindi una relazione LINEA-MARCHIO.

- SECONDA DOMANDA: קו può significare cabalisticamente LINEA-MARCHIO DELLA SCHIAVITÙ ALLA SCIMMIA-BESTIA E AL PECCATO?

Adesso un ulteriore analisi. Prendiamo le prime lettere insieme קוב. Ho notato che la traduzione in inglese è CUBE che in italiano significa CUBO. È qui ho pensato alla TRIPLICE RIPETIZIONE in particolare alla lettera WAW che ha valore di 6.

- TERZA DOMANDA: cabalisticamente ci può stare questa interpretrazione di קוב?

Aggiungiamo adesso la quarta lettera per ottenere
קובי
Questo è anche il nome di KOBE Bryant l'atleta morto in un inidente aereo (IN CADUTA DAL CIELO) il 26 Gennaio 2020 guarda caso proprio DURANTE LA FASE EPIDEMICA DEL COVID19-20. In precedenza abbiamo detto che la QOF indica LA DISCESA NEGLI INCERI (LA MORTE) E RISALITA. Ho pensato che la morte di KOBE bryant sia stata provocato per rappresentare un rituale cabalistico. Ovvio che Kobe Bryant non è l'anticristo,ma la sua vicenda rappresenta ciò che riguarda la vita dell'anticristo (la caduta dal cielo,morte e risalita)

- QUARTA DOMANDA: Con un pizzico di fantasia complottistica ci può stare questa interpretrazione di KOBE קובי ?

Se poi aggiungiamo l'ultima lettera a KOBE otteniamo קוביד COVID come IL COVID19-20.

Ora faccio un ulteriore analisi del nome COVID in ebraico. Nel suo insieme la gematria è 122 e qui non ho trovato nulla di particolare. Qualcosa di particolare la trovo scomponendo l nome in sotto-nomi.

Abbiamo gia parlato di קו in precedenza. Ci rimane adesso ביד che signigica NELLA MANO.
Invece KWB sta per CUBO e יד sta per MANO.

- QUINTA DOMANDA: קוביד può avere questi significati cabalistici ''LINEA-MARCHIO DELLA BESTIA-PECCATO NELLA MANO'' ''KW NELLA MANO'' oppure ''CUBO (DI 6) NELLA MANO''?

Un altro gioco l'ho fatto anche in questo modo: HO TRADOTTO KWid dall'inglese all'ebraico ed ho ottenuto קויד. Rispetto a COVID manca la BET. Ho pensato qui due cose su קויד cioè
''KW(O MARCHIO)-MANO'', ''KW(O MARCHIO)- ID (IDENTIFICAZIONE DIGITALE)", "KW(O MARCHIO-MANO-IDENTIFICAZIONE DIGITALE''. Inoltre ho spostato l'ordine delle due ultime lettere della parola קויד ed ho ottenuto קודי che signidica ''CODICI'' mentre קוד significa ''CODICE''.

- SESTA DOMANDA: Cosa ne pensi di questa mia lettura cabaliatica di קודי e קוד (''KW-MARCHIO-MANO-IDENTIFICAZIONE DIGITALE'', ''CODICI'',"CODICE'')?

INfine ti allego un altra simpatica coincidenza cabalistica sulla parola CORONA e il numero 666 in questo video https://youtu.be/aXI4QYwERS4" onclick="window.open(this.href);return false;
In effetti tutte queste coincidenze iniziano a coincidere?

Su una pagina facebook di ebraico biblico e cabala mi è stato detto: nella cabala ebraica niente è certo e tutto può essere. Mi ha detto che ci può stare perche la cabala non è scienza matematica.

Ma ho bisogno del parere di più di uno perche uno non mi basta
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bgaluppi
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da bgaluppi »

Non ho capito cosa c'entra tutto questo con l'argomento.
Questo è un bel problema, perché significa che la discussione non è possibile.

Tiger, per fortuna ho idee confuse, perché se avessi assoluta chiarezza di certo non starei qui a scrivere il mio messaggio numero 9341, probabilmente mi dedicherei ad altre cose.

Non si può prescindere dal contesto storico-culturale di un popolo in un determinato periodo storico per comprendere gli scritti prodotti in quel contesto. Questo deve avvenire con qualsiasi scritto. Infatti, il Tanach stesso – scritto e compilato in epoche diverse e da autori diversi – riflette il pensiero degli autori in un contesto specifico. Ti faccio un esempio pratico su cui riflettere, per restare in tema: perché le lettere di Giovanni parlano di anticristi e Gesù non ne parla mai? Ti sfido a trovare un solo caso in cui Gesù, nei Vangeli, parla di "anticristo". Prova a rispondere a questa domanda, ponendo basi argomentative serie e utili all'analisi biblica e non supposizioni dettate da idee religiose. Un'altra domanda: a che religione apparteneva Gesù?

Gli stessi Profeti scrivono in modo diverso e con finalità diverse. Ad esempio: a chi parla Isaia? E Geremia a chi si rivolge? E perché scrivono ciò che scrivono? Ecco, nel momento in cui puoi rispondere a queste domande, avrai compreso qualcosa in più su questi autori e sui testi prodotti da loro o da qualcuno per conto di loro.
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da bgaluppi »

Animasalvata, questo purtroppo non è un forum che si occupa di kabbalah né tantomeno di Covid-19. Mi è impossibile non moderare il tuo intervento. Se ti interessa approfondire la Kabbalah, tanto di cappello, ma dovresti rivolgerti ad esperti di Kabbalah o scrivere su forum appropriati. Scusami, ma ultimamente le discussioni hanno preso un andazzo che sta ci sta portando molto lontani dalla discussione biblica.

Per tutti, approfitto per ricordare che la discussione biblica presuppone di affrontare lo studio del testo tenendo conto di molti aspetti, dall'analisi delle lingue greca ed ebraica, alla valutazione di aspetti storici e culturali specifici, alla ricostruzione critica del probabile testo originario, che non è necessariamente quello che leggiamo sulle nostre Bibbie, derivante dalla ricostruzione dei manoscritti in nostro possesso, i quali risalgono al III-IV secolo nei casi migliori. Tutti questi ambiti devono essere toccati, in una discussione biblica seria che si ponga come obbiettivo l'accrescimento della conoscenza del testo. L'ambito che non può (e ribadisco non può) essere toccato, è quello religioso e fideistico (attenzione al significato di "fideistico"), perché annulla l'obbiettività nel ragionamento: se si comprende qualcosa sulla base di ciò che si crede a prescindere, sarà impossibile valutare ed infine accettare qualsiasi altro significato o spiegazione. La biblistica non ha a che fare con gli aspetti religiosi, perché è una scienza, e in quanto tale, non contempla il credere in qualcosa prima di averne compresa la natura ed averne dimostrata la probabilità.

Il tema è molto interessante, ma può essere affrontato solo in modo serio e non sulla base delle convinzioni religiose di ognuno, che oltretutto sono molto diverse anche all'interno della stessa congregazione cosiddetta cristiana.

Quindi, pongo le seguenti domande, al fine della discussione seria: cosa si intende per anticristo? Ossia, cosa significa il termine greco? Ha un corrispettivo in ebraico? È presente su tutti i testi neotestamentari o solo su alcuni? Se no, perché? Per quale motivo l'autore sente l'urgenza di parlare di anticristo? In che periodo scrive l'autore e in che modo il contesto culturale e storico possono aver influenzato le sue concezioni?
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matteo97
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Re: ANTICRISTO OGGI

Messaggio da matteo97 »

Ritornando in topic, Antonio ti rimando a questo messaggio che ho scritto magari puoi trovare alcuni spunti per le tue riflessioni: http://www.biblistica.eu/viewtopic.php? ... 709#p66709" onclick="window.open(this.href);return false;
Certamente, è difficile discutere attorno alla figura di Gesù così come descritta nei vangeli, essi si concentrano sull'aspetto puramente messianico dello stesso, allo scopo di riabilitarne la figura che fino a quel momento era passata nel silenzio generale. Nè si capisce perchè Matteo narri della natività avvenuta a Betlemme a cui accorsero dei saggi provenienti da est, astrologi magi, che altri non so che sacerdoti della religione zoroastriana. L'influenze pagane se ci sono non sarebbero da trascurare. Quel che è ovvio è che la figura di Gesù, volente o nolente (e forse più nolente) ha attecchito più nell'universo extraebraico (Islam e Cristianesimo come lo conosciamo noi) che in quello ebraico.
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