I cherubini.

noiman
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Re: I cherubini.

Messaggio da noiman »

Non mi pare una domanda da fare, ebrei biblici e non biblici, non ha senso
Zacharias Frankel affermava:”Se gli ebrei non sono profeti sono però i figli dei profeti”
e poi ricorda che gli ebrei hanno poca geografia ma tanta storia
Noiman
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Gianni
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Re: I cherubini.

Messaggio da Gianni »

Besàseà, dalla tua presa di posizione mi rendo conto di essere stato frainteso. E di molto. Personalmente osservo il sabato, le sante Festività stabilte da Dio e mi attengo alle norme bibliche sulle carni pure e impure. Ora, tanto per fare un esempio, dove mai si trovano nel Tanàch le decine e decine di divieti relativi al sabato praticati dagli ortodossi? E dove mai sta scritto che bisogna usare piatti e posate ben distinti per latticini e carni? Se si va a ritroso, la storia ci insegna che sono stati aggiunti via via. Ecco allora un altro esempio di tradizione. Quanto a Yeshùa non ha mai dichiarato puri tutti i cibi. Tanto per cominciare, non ne aveva l'autorità; ma soprattutto chiedeva ai suoi di essere più scrupolosi dei farisei nel rispettare la santa Toràh di Dio. E che giorno è oggi, Besàseà? Di certo non quello sballato del lunario ebraico, che neppure rispetta il novilunio. E perchè il capomese del lunario ebraico non concide con il novilunio? Perchè viene posticipato? Per far rispettare le tradizioni. Ecco cosa intendevo.
speculator2
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Re: I cherubini.

Messaggio da speculator2 »

Se vogliono seguire tradizioni ebraiche li posso capire e sono liberi di farlo se non assolutamente incompatibili coi comandi divini.

Non possono però insegnare dei comandi umani e dire che sono di Dio; lo dice la bibbia.

Gesù non ha dichiarato puri tutti i cibi perché non ne aveva Autorità; solo ha detto che l'intestino purificava ogni cibo.

Circa il novilunio è una cosa certa.

Circa il calendario e i mesi mi pare che, mentre ce la caviamo sul calendario giuliano, diventato poi gregoriano, quando santa lucia (13 dicembre) ha smesso di essere il giorno più corto che ci sia, non so se ce la caviamo altrettanto con quello ebraico.
Prima di Cesare non saprei.
natalozzo85
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Re: I cherubini.

Messaggio da natalozzo85 »

Ciao Besasea,
Posso chiederti che differenza c'è tra la legge d'oraita (della Torah) e la legge de rabbanim (dei rabbini)? Volevo da te solo un compendio generico riassuntivo perchè immagino sia molto ampio come argomento bisognerebbe scendere ai rudimenti.Ti andrebbe di spendere del tempo su questo argomento? Però qui diverrebbe off-topic.. dovrei aprirne un altro nel caso.

Shalom
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Gianni
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Re: I cherubini.

Messaggio da Gianni »

Besàseà, mi spiace molto leggere quanto scrivi: “Questo tipo di critiche dell'osservanza religiosa non sono tema del biblista e in questo forum dovrebbero essere fuori tema, ma sei tu l'amministratore e farai come ti pare”.
E su questo devo risponderti:
1. Le mie non sono critiche ma osservazioni.
2. Hai ragione nel dire che sono fuori tema, ma io ho solo voluto precisare che oltre che studioso sono un convinto credente.
3. È ingiusto che tu dica che posso fare come mi pare perché sono l’amministratore. Sì, lo sono, ma solo legalmente. Tutti qui sanno che non mi occupo di moderazione e che non amministro un bel niente. Ho sempre detto a tutti di trattarmi come un semplice iscritto, e così mi comporto.

Per il resto, data l’incomprensione, posso solo dirti: anì mitzaèr ... chavàl.
noiman
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Re: I cherubini.

Messaggio da noiman »

Mi piacerebbe intervenire su molti argomenti presenti su questo spazio virtuale, dei cherubini non ho particolare interesse è questo è il motivo per cui non sono intervenuto, se Gan e maschile o femminile non è importante.
Sicuramente ho le mie idee su molto di quello che è stato scritto nelle varie discussioni, ma cerco di intervenire quasi solamente per descrivere l’interpretazione ebraica delle scritture del Tanach e in modo particolare del Chumàsh, riguardo i Vangeli in genere taccio perché non solo non è mia competenza ma soprattutto perché non conosco il greco e sono solo in grado di leggere le traduzioni.
Concordo con Gianni che questa è una casa di studio aperta a tutti, riguardo gli ortodossi per quanto ne so , le comunità ebraiche italiane sono tutte ortodosse ma composte in larga parte da ebrei non osservanti, quindi non necessitiamo di comunità di ebrei riformati.
Gianni ci scrive: :YMHUG:
“Ora, tanto per fare un esempio, dove mai si trovano nel Tanàch le decine e decine di divieti relativi al sabato praticati dagli ortodossi? E dove mai sta scritto che bisogna usare piatti e posate ben distinti per latticini e carni? Se si va a ritroso, la storia ci insegna che sono stati aggiunti via via”.

Questo ragionamento non è ebraico, [-X tutti gli ebrei, anche quelli che mangiano di nascosto “il salame” sanno che queste regole hanno un fondamento e assoluta sostanza estratta dalla tradizione, la Torah orale, Shiunnàch afferma che l’ebraismo si fonda su un minimo di rivelazione, la Torah scritta, ed un massimo di interpretazione, la Torah orale.
Questo è un argomento complesso squisitamente ebraico che quasi nessuno frequentatore del forum conosce, una volta qualcuno mi disse che ai goym siamo quasi simpatici e sono sempre interessati alle nostre stravaganze , queste stravaganze sono le regole che hanno consentito all’ebraismo di mantenersi in relativa forma attraverso il tempo, in modo particolare nell’osservanza dello shabbàt.
Non litigate, studiate…… :d
Noiman
noiman
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Re: I cherubini.

Messaggio da noiman »

"le genti" che non sono "ivrit",nel termine nulla di offensivo, esattamente come "judio",
ciao
speculator2
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Re: I cherubini.

Messaggio da speculator2 »

I romani non avevano bisogno di sottomettere gli ebrei perché lo facevano benissimo.

Ho l'impressione che gli imperatori giulio-claudii abbiano considerato gli ebrei come un non problema, anche religiosamente, e per questo forse hanno mandato in Giudea i governatori più inetti.
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Gianni
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Re: I cherubini.

Messaggio da Gianni »

Noiman, apprezzo sempre il tuo tono pacato. Tu sei una persona buona; di più: tu sei buono dentro. In questi anni in cui ci siamo frequentati, anche se virtualmente, credo che tu abbia almeno avvertito il profondo rispetto che ho per gli ebrei. Con te mi sono persino rammaricato di non essere nato ebreo, tanto che a volte ho persino pensato di fare ricerche sul mio ramo materno. Se non l’ho fatto è forse per il timore inconscio di avere una delusione. Forse tu (ma Besaseà di certo) vi scandalizzerete se dico che mi consolo con le parole di Shaùl di Tarso: “Giudeo è colui che lo è interiormente”. - Rm 2:29.

Credo proprio di essere stato frainteso. Non intendo riaprire la questione, tuttavia rileggo queste tue esatte parole: “Queste regole hanno un fondamento e assoluta sostanza estratta dalla tradizione, la Torah orale, Shiunnàch afferma che l’ebraismo si fonda su un minimo di rivelazione, la Torah scritta, ed un massimo di interpretazione, la Torah orale”.
Dette da te, che sei ebreo, sono verità condivise, sono storia. Ma sai una cosa? Condivido in pieno le tue parole. Dove sta allora la differenza? Nel fatto che io, come biblista non religioso, ne sottolineo un particolare aspetto: “Queste regole hanno un fondamento e assoluta sostanza estratta dalla tradizione, la Torah orale, Shiunnàch afferma che l’ebraismo si fonda su un minimo di rivelazione, la Torah scritta, ed un massimo di interpretazione, la Torah orale”.
noiman
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Re: I cherubini.

Messaggio da noiman »

Ciao Gianni :YMHUG:

Il tono pacato è la conseguenza di una forma di accettazione che il mondo va come vuole e che prendersela troppo non vale la pena, essere considerato buono da parte tua è un complimento gradito, io sono un uomo normale , cittadino del mondo e di fede mosaica , la mia passione è studiare e commentare le scritture ebraiche cercando di aggiungere punti di osservazione che in genere non sono facilmente ritrovabili nei libri e nel web, almeno di saperle cercare con molta attenzione.

L’ebraismo come ben sai non ha dogmi , essere ebrei di nascita e considerato come va il mondo è una emergenza personale infinità, per alcuni un fardello pesante di regole e precetti, il continuo pericolo di adempiere alle mitzvot con la mente e non con il cuore, il perenne rincorrere lo shabbat, infine essere costretti dalla galut a pensare con due teste, la prima quella della terra della galut, la seconda con quella di Erez Israel.
Da tempo ho risolto questo problema come in questa barzelletta.

Un medico: "Eccole la ricetta per le sue emicranie, signor Abramovski. Ma mi tolga una curiosità: perché ha continuato per tutta la visita a dire 'la mia testa, la mia testa'... sempre due volte?". Il paziente: "Ma come, dottore, non lo sa? Tutti gli ebrei dicono sempre così, due volte. Vede, tutti gli ebrei hanno una testa francese e una testa ebraica, oppure una testa tedesca e una testa ebraica, o anche una testa russa e una testa ebraica...".”

Ci fu un tempo in cui dovetti fare delle scelte , rischiare l’assimilazione diventando un “ebreo” liquido, oppure fare un compromesso, quest’ultima è stata la mia scelta, quindi niente alyàh ma molto studio a rimedio della scelta fatta.
Un biblista può essere chiunque non appartenga a nessuna religione, e se poi uno è nato in una tradizione religiosa fa lo stesso, sappi che ho apprezzato quello che mi hai scritto e non lo ho dimenticato, alla fine siamo come uccellini che cercano il nido, mi viene in mente un passo in Tehillim

שקדתי ואהיה כצפור בודד על-גג
Shaqadti wa-ehyeh ke-zippor boded al gag”
Ho perseverato e sono stato come un uccellino solitario sul tetto “(Salmo 102/8)
Shabbat Shalom
Noiman
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