I cherubini.

[noiman]

caro Tiger, che concetto ti eri fatto ? ovviamente se vuoi descrivi come mi hai interpretato, comunque il tuo giudizio mi interessa per rimediare eventuali mie carenze nel rapporto con i mio prossimo.
Ciao
noiman

[Gianni]

Rispondo a Noiman e a Bessaseà.

Caro Besaseà, non ho affatto rifiutato il tuo invito ad incontrarci. Ho spiegato invece ad Antonio la mia impossibilità in quanto ero impegnato con l’annuale festival nazionale di filosofia che mio figlio dirige. Ad Antonio avevo anche lasciato questo messaggio per te: bepaàm achèret. Te l’ha riferito?

Caro Noiman, ti racconto anch’io una barzelletta che mi fu raccontata in Israele. Nonostante sia una barzelletta, essa esprime tutto ciò che intendevo esprimere io stesso opponendo la tradizione alla Scrittura.
Un gruppo di rabbini ha occasione di parlare Dio e Gli domanda: “Padrone del mondo, è vero che ci hai detto di non mangiare carne e formaggio insieme?”. Risposta: “Io ho detto a Mosè che non dovete mangiare il capretto cotto nel latte di sua madre”. E loro: “Signore dell’universo, è vero che ci hai comandato di aspettare un tot di ore prima di mangiare formaggio dopo aver mangiato carne? Risposta: “Io ho detto a Mosè che non dovete mangiare il capretto cotto nel latte di sua madre”. E i rabbini, di nuovo: “Padrone del mondo, è vero che ci hai prescritto di non poter usare le stoviglie con cui abbiamo mangiato carne per mangiare formaggio?”. Risposta: “Io ho detto a Mosè che non dovete mangiare il capretto cotto nel latte di sua madre”. Di nuovo i rabbini: “Signore dell’universo, è vero che ci hai comandato di usare armadi diversi per tenere separate le stoviglie per la carne da quelle per il formaggio?”. E il Signore, andandosene: “Sentite, fate un po’ come vi pare”.

[noiman]

Ottimo Gianni, le bdicòt (si scrive così !) sono sempre gradite, ma tu non ti immagini che esiste anche la regola di come si usa lo stuzzicadenti di shabbat e l’eventualità che rimanga della carne tra i denti, norme importantissime che ci rendono unici, lo sai che ogni volta che si mangia una pietanza con contorno, si recita la berachà sulla pietanza e si esenta il contorno?
( Misnàh, Berachot 6/7).
E lo sai che la birkàt ha- mazòn viene comandata di recitarsi dopo il pasto, quando si è sazi o anche solo dopo avere mangiato una quantità di cibo pari a una oliva ?

COSA DICONO GLI EBREI AL SEDER DI PESACH? ….. VOLEVANO STERMINARCI E NON CI SONO RIUSCITI …… MANGIAMO!

Poveri keruvim, hanno lo sguardo sempre più basso (così non andiamo O.T)

Questa sera inizia Shabbat SHABBAT , 21 SIVAN 5780 (12/13 GIUGNO 2020) - Entrata ore 20.59 - Uscita ore 22.08 e si legge la parashàt BEHA'ALOTECHA'

Shalom
Noiman

[Gianni]

Grazie, Noiman.

[Maurizio1]

Però caro Gianni, devi ammettere che questo tuo messaggio è un mistero:

Vorrei fare un'osservazione. Con tutto il rispetto che nutro per l'ebraismo, ed è tanto, e precisato che che tra ebrei e cattolici c'è un baratro, nei due vedo una cosa comune: mettono la loro tradizione al di sopra della Bibbia. Personalmente dintinguo quindi tra ebrei biblici ed ebrei.

Non si stava parlando di tradizione. Anzi un messaggio prima mi avevi anche appoggiato contro la tradizione traduttiva e lo avevo apprezzato molto. Per cui non capisco. Quali mie parole ti hanno fatto scrivere questa tua infelice osservazione. E poi perché proprio a me che ho sempre messo la Bibbia al di sopra delle classiche interpretazioni e della tradizione traduttiva. Spesso avete criticato il mio modo freddo di trattare gli argomenti, ma questo deve essere l'atteggiamento dello studioso, neutrale e libero da ogni preconcetto religioso. Sono agevolato perché non sono osservante, non lo sono mai stato, ho mai osservato nulla delle regole rabbiniche, tranne le cose comuni che tutti osservano come sabato, le feste, circoncisione, pidion, bar mizwah e matrimoni. Vedo la sinagoga una volta ogni tanto per le occasioni. Ma mi è stato sempre riconosciuto il merito dello studio della Torah e l'ho sempre fatto con neutralità. Mi spiace Gianni che pensi questo di me, ma io non mi scandalizzo proprio di nulla. Anzi sono venuto in Europa ed ho espresso il desiderio di incontrarti per conoscerti di persona e non hai voluto per mantenere la tua privacy. E io che in quel periodo volevo fare un'eccezione alla regola, mettendo da parte la mia di privacy per vedere te ed Antonio, ma poi data la tua risposta negativa rinunciai a venire in italia.
E ora leggo questo tuo infelice messaggio dove fai distinzione fra gli ebrei e gli ebrei biblici, loro antenati. Totalmente gratuito. Come dovrei sentirmi io?

La distinzione tra ebrei e "ebrei biblici" intesa come differenza di pensiero e teologia tra cio' che che ha espresso l'ebraismo biblico e cio' che e' stato espresso a partire dall'ebraismo rabbinico in poi e' una distinzione che fa non solo Gianni ma viene fatto da qualsiasi studioso non ebreo.
Si noti che ho detto "studioso" e non semplice frequentatore di forum ebreo-entusiasta.
Se Gianni non facesse questa distinzione, allora si che che sarebbe una stranezza.
Inotre non corrispondere completamente a un ebreo biblico a livello di categoria mentali non penso sia un difetto a prescindere, non dientichiamoci che per un ebreo biblico era normale praticare la schiavitu' e uccidere e bruciare un animale pensando di fare cosa gradita a Dio.

Per il fatto poi che tu dici che non si stava parlando di tradizione io non ne sono molto convinto.
Alla mia osservazione che Rashi non sostiene ne cita le tue idee in riguardo ai cherubini tu rispondi dicendo che Rashi si limitava a mostrare solo alcune fonti. (a suo libero gusto?).
Cosi dicendo io credo (qualcuno mi corregga se dico male) che cio' equivale ad affermare comunque che sono idee antiche (appartengono quindi alla tradizione)ma io non ho avuto la fortuna di andare a cercare il libro giusto.

[L'agnostico]

Non è salvato chi crede in Dio, ma chi fa la sua volontà, e qual è la sua volontà! "ama il prossimo tuo come te stesso" che si esprime in "quello che per te non vuoi ad altri non fare" e "quello che vuoi che sia fatto a te, fallo a gli altri" lo disse anche Confucio  e comunque questo comandamento è presente in tutte le religioni. Il "prossimo" però deve essere inteso non solo tuo fratello, ma l'umanità intera. Se si rispettasse questo comando, non ci sarebbero nemmeno le guerre. Per me, questo è Dio.

Tiger condivido,le guerre e la cattiveria ci son sempre state ma l'umanità è andata avanti lo stesso
Il problema è invece che l'uomo non ama la terra in cui vive...terra che ormai sta distruggendo...
Mi meraviglierei se in un libro come la Bibbia non si condanna chi distrugge la nostra terra intesa come pianeta..ma al momento non ho trovato nulla

[Maurizio1]

E bello vedere tanta gente che si sforza di rispettare il topic.

[ARIANNA]

Scusate se lo scrivo qui. Qualcuno sa come mai al sito di Biblistica non si può più accedere?

[Tony]

Ciao anche io ho visto che è in manutenzione dice infatti : Stiamo aggiornando il sito per offrirvi un'esperienza di navigazione migliore

[ARIANNA]

Speriamo lo riattivino presto