Assenza di citazioni del N.T nel N.T.

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bgaluppi
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Re: Assenza di citazioni del N.T nel N.T.

Messaggio da bgaluppi »

“Perché vi siete accordati a tentare lo Spirito del Signore? Ecco, i piedi di quelli che hanno seppellito tuo marito sono alla porta e porteranno via anche te”

Il motivo era quello di aver mentito deliberatamente allo spirito di Dio, che operava tramite Pietro. Pietro li uccide, perché decide sulla loro morte (e Dio obbedisce!!!), oppure è lo spirito che induce Pietro a farlo, il che non è meno grave e insensato. Ma perché mai dovevano morire? Sarebbe come se oggi uno che non crede all'esistenza dello spirito nel Papa gli mentisse ingannandolo e quello lo condannasse a morte per questo! Non c'è legge biblica che stabilisca la morte di chi mente o inganna Mosè. Capisci che il racconto è certamente romanzato allo scopo di esaltare la figura di Pietro, che poi capirà che il regno di Dio doveva essere aperto ai pagani. Indica anche che i destinatari del Libro di Atti non conoscevano la legge biblica della Torah.
speculator2
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Re: Assenza di citazioni del N.T nel N.T.

Messaggio da speculator2 »

Non erano solo insinceri, ma hanno mentito in continuazione a tutte le numerose domande di Pietro.

Erano dei falsi fratelli, o fratelli falsi, infiltrati dal sinedrio o simili per spiare, denunciare, fare catturare e fare uccidere Pietro e altri. Il fatto di Stefano ci insegna qualcosa su questi "fratelli" ebrei. Anche la morte di Gesù e Giuda traditore ci insegnano.

Dopo la loro morte, che mi sa di esecuzione, il racconto dice vs.13 che nessuno nessuno degli altri osava unirsi a loro, cioè che nessuno ebbe il coraggio di infiltrare l'organizzazione, temporaneamente.
speculator2
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Re: Assenza di citazioni del N.T nel N.T.

Messaggio da speculator2 »

Circa l'esempio che fai del Papa non trovo offensivo o ingiusto che un traditore come Giuda, e anche non pentito, che volesse tradire altra gente, fosse messo a morte.

I tempi sono cambiati ma, se nel medioevo e in tempi recenti agivi contro gli interessi di un sovrano=Papa o principe o duca, facevi una brutta fine, legalmente, o sparivi.
speculator2
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Re: Assenza di citazioni del N.T nel N.T.

Messaggio da speculator2 »

Il racconto prosegue dicendo che frequentavano in unità di sentimenti il portico di Salomone e con una serie indefinita di miracoli, perfino con l'ombra del solo Pietro.

Più avanti, nella predicazione di Paolo, mi pare che i miracoli scarseggiano e ci sono invece "persecuzioni".
speculator2
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Re: Assenza di citazioni del N.T nel N.T.

Messaggio da speculator2 »

Gli Atti degli apostoli finiscono bruscamente dopo credo il secondo incontro di Paolo con gli ebrei o alcuni degli ebrei di Roma. Luca dice che per due anni Paolo continuò a ricevere chiunque andasse da lui agli arresti domiciliari, ma non riferisce i suoi discorsi.
Mi pare probabile che Luca si sia separato da Paolo all'inizio di questi due anni.
Probabilmente dopo aver accompagnato Paolo andò a Gerusalemme, per informarsi sul vangelo che aveva intenzione di scrivere.

Anche ammettendo che negli atti ci sia molto di creazione letteraria, di storia di viaggi, mi pare che ci siano parecchi discorsi che potevano essere riferiti solo da uno che li aveva di prima mano. Potrebbero quindi corrispondere bene a delle registrazioni e appunti di Luca fatti immediatamente al momento quando viaggiava con Paolo. Questo non vieta che la forma letteraria attuale sia stata fatta dopo il vangelo di Luca.
Tale vangelo di Luca, secondo la dedica a Teofilo eccellentissimo, e tenuto conto dei chiari riferimenti ebraici era per gli ebrei di lingua greca di Gerusalemme e dintorni.

Gli Atti di apostoli non sono per gli ebrei di Gerusalemme ma, considerate le persecuzioni subite da apostoli e martiri, sono per delle comunità "cristiane", molte di queste fondate da Paolo.
Questa è una differenza fondamentale tra vangelo e Atti che finiscono con la proclamazione di Paolo che sarebbe andato alle nazioni.
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