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I sogni nella Bibbia… e oggi?

Inviato: giovedì 1 agosto 2019, 15:50
da ilvigilante
Fa meraviglia notare quanto i sogni riportati nelle Scritture siano stati presi con tanta serietà e attendibilità da parte di coloro che li hanno sognati, tanto da influire profondamente sul corso dei successivi avvenimenti.
Dio va in sogno a Abimelec (Ge 3:3)
a Giuseppe (Ge 37:5)
a Salomone (1°Re 3:5)
a Nabucodonosor (Da 4:18)
a Daniele (Da 7:1)
Inoltre, nella profezia riportata in Gioele 7:28 e ripresa da Pietro in At 2:17 “…I vostri vecchi sogneranno sogni”, in un contesto in cui dapprima parla di una restaurazione, di benedizioni e di abbondanza e poi sfocia in un contesto di portenti, sangue, fuoco e dove il sole viene oscurato e la luna mutata in sangue.

Mi chiedo quale valenza abbiano oggi i sogni; non tanto quelli delle persone in generale, quanto quelli riguardanti la sfera ebraica, il popolo prediletto di Dio.

Spesso mi torna in mente ciò che riguarda un sogno raccontato da una donna, Maria, madre di Sarah Lichtsztejn, in un viaggio di 4 giorni mentre era deportata su un carro bestiame con un treno diretto ad Auschwitz, racconto riportato in un piccolo tascabile intitolato “Dal liceo ad Auschwitz – lettere di Louise Jacobson”.
Durante quel viaggio in quel carro bestiame, con donne, uomini, vecchi e bambini, lei racconta:
“…Non riesci a stendere le gambe, da una parte c’è un bambino, dall’altra un vecchio, c’è mancanza d’aria, la poca che abbiamo è già impestata dal fetore dei bisogni umani. Una notte di tormento… Sono stata colpita da una vecchietta di 80 anni, allegra e pronta allo scherzo che, sia a Drancy che sul treno, ci ha sempre fatto ridere malgrado le nostre pene.
Quel giorno non rideva più: digiunava perché la notte aveva fatto un sogno: era entrato un rabbino con una lunga barba e una piccola Bibbia in mano. Nel sogno la donna aveva cominciato a lamentarsi: “Rabbi, cosa sarà di noi? Moriremo tutti!” Allora lui aveva posato il dito sulle labbra: “Sss! zitta! Non piangere, tutto andrà bene!”. Era il nostro ultimo giorno di viaggio… lei quella sera deve aver mangiato per l’ultima volta… il giorno dopo, la sorte di ognuno di noi era decisa, o il supplizio o la pace eterna”.

Ecco il sogno premonitore che avevo letto diversi anni fa e che mi era rimasto impresso.
Non potei fare a meno di collegare il sognare di quella donna ottantenne alla scrittura di Gioele: “…I vecchi sogneranno sogni” e, vista la particolare e triste situazione del popolo ebraico nel periodo dell’olocausto, come non pensare all’attendibilità circostanziale di quel sogno?
Anche perché la scrittura di Gioele in quel contesto fa riferimento al tempo della fine.

Potremmo oggi aspettarci di sognare sogni premonitori? E se sì, come riconoscere quelli veri da quelli falsi?
La scrittura di Ger 23: 32 ci pone in guardia: “Ecco, io sono contro i profeti di sogni falsi, dice Dio…”
Se ci sono sogni falsi, ce ne saranno anche di veri, che ne pensate?

Un caro saluto

Re: I sogni nella Bibbia… e oggi?

Inviato: domenica 27 ottobre 2019, 23:55
da speculator
Noto che hai scritto del sogno di Nabucodonosor e penso a quello di faraone che non erano ebrei.

Che il faraone non sognasse belle regine o concubine ma vacche e non monili di oro e pietre ma oro di Alarico, il grano, mi dice che ogni sogno ha luogo nel cervello adatto.

Seriamente non prenderemo la decisione di sposarci una donna dalla dubbia reputazione e incinta in base ad un sogno.
Decideremo da svegli su vari aspetti: mi riferisco a Giuseppe e Maria.

Mi domando come possiamo capire il senso di un sogno quando non capiamo il senso delle cose da svegli?

Per me il cervello lavora anche di notte, a questa ora io sono quasi in sogno, e cerca collegamenti e soluzioni che appaiono nel caso mio sotto forma di persone, animali, ambienti col loro significato; per esempio, forse (sadicamente collegato alla storia del treno per Auschwitz) "partire e' un po' morire" e quante volte siamo morti?

Re: I sogni nella Bibbia… e oggi?

Inviato: mercoledì 1 luglio 2020, 13:27
da Maurizio1
Direi che i dubbi e le perplessità esposti nei precedenti interventi sono più che giustificate.
Io aggiungerei una riflessione .
E' abbastanza normale che noi sembri strano l'approccio al sogno di una persona vissuta millenni orsono.
So che esistono categorie di
Lettori della bibbia innamorati dell'idea che in tempi remoti l'umanita' ne sapeva di più di noi a livello scentifico.
Tuttavia io appartengo a quella categoria di persone che pensa che ad alcuni traguardi della conoscenza ad esempio del cervello umano ci siamo arrivati solo in epoca moderna.
Questo per dire che quella consapevolezza che mentre l'uomo dorme il suo cervello produce da sé stesso dei pensieri fornendo l'illusione che provengono dall'esterno e una conquista dell'uomo moderno e non era un dato scontato anche per chi e' vissuto qualche millennio fa.
L'uomo antico, presumibilmente, non conosceva per niente , questa possibilita' del cervello umano di autoprodurre questo tipo di attivita', indipendentemente dalla propria volontà
E quindi proprio dal mistero che era per lui la realta' "sogno" era plausibilissima l'ipotesi di essere soggetto passivo di una comunicazione proveniente dall'esterno e nella disponibilita' di poteri e possibilita'di non comuni rispetto a quelle degli uomini

Re: I sogni nella Bibbia… e oggi?

Inviato: mercoledì 1 luglio 2020, 22:54
da speculator2
Presso i popoli primitivi il sogno non era distinto bene dalla realtà.

Il cervello, quindi il sogno, ha capacità enormi, dato che possiamo, anche da svegli, con un colpo di occhio vedere una galassia che ha una ampiezza di 100.000 anni luce con più di 100 miliardi di stelle.

Mi hanno incuriosito i "sognatori lucidi" che possono orientare e controllare i loro dogni. Se sognano di una persona che muove la sua mano da sinistra a destra di fronte a loro i sognatori lucidi possono muovere gli occhi nella direzione del movimento, cosa che gli altri non possono fare.

Re: I sogni nella Bibbia… e oggi?

Inviato: mercoledì 16 dicembre 2020, 21:02
da speculator2
Può essere che il cervello è un prezioso computer che trova soluzioni fornisce ipotesi che a volte quando è sveglio non ha?

Dico questo perché ultimamente sogno molto ed ho avuto un sogno che indicava il mio cervello addormentato come fonte di molte soluzioni.

Si trattava in sogno di manipolare, usare questo prezioso computer e questo era particolarmente possibile da addormentato e piuttosto difficile da sveglio.

Re: I sogni nella Bibbia… e oggi?

Inviato: giovedì 24 dicembre 2020, 15:07
da speculator2
In un nuovo sogno due giovani studiosi sulla 30 quarantina uno sosteneva che si muore per caduta della pressione arteriosa e un altro che si muore per altro. Ho detto che la risposta si poteva trovare come un dato di fatto e si poteva trovare anche con una ricerca su un computer ( il cervello che sogna?).

La domanda del sogno era: "La morte è centrale o no? ". Mi sono svegliato e ho cercato su internet riguardo ai sogni.

Una studiosa spiegava che si parte da una domanda nel sogno che è introdotta da una scena con personaggi ambiente o sentimenti. Nel sogno la parte centrale ha la chiave del sogno. La fine del sogno è la soluzione oppure la distruzione del problema e presenta possibili prospettive.
Essendo ancora mezzo addormentato il mio computer-sogno mi ha ricordato l'incubazione che si usava nel tempio della medicina di Esculapio e una storia che richiedeva un simbolico cambio di testa.