Sono molto belli quegli studi. Gianni, in effetti credo che spesso l’anima sia confusa con lo spirito, in virtù del concetto di stampo ellenistico che abbiamo dell’anima. Anche la scienza sembra confondere le due cose:
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Riflessioni sul concetto di anima (nephesh-psychè)
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- Iscritto il: giovedì 21 marzo 2019, 10:40
Re: Riflessioni sul concetto di anima (nephesh-psychè)
Sono delle riflessioni che hanno una certa precisione.
Possiamo dire allora che il logos di Dio è la parte subcosciente della mente di Dio che esegue il volere di Dio.
Su una cosa però non sono d'accordo. Su questo:
''Lo spirito umano non ha facoltà uditive: sono i nostri orecchi a udire. Non ha facoltà visive:
sono i nostri occhi a vedere. Non può gustare: lo fa il palato. Non può odorare: lo fanno le
narici. Né può toccare: ci sono le mani per questo. Non può neppure pensare: è il cervello
che ci permette di pensare. È però lo spirito umano che è in noi a dare al cervello la capacità
di pensare. Ecco perché gli animali non possono pensare e ragionare come facciamo noi:
non hanno lo “spirito dell'uomo”.
La mente vede eccome,sente eccome,pensa eccome. Perche tutto quello che vediamo,pensiamo,sentiamo sono eleborazioni mentali che giungono atttaverso l'organo fisico. La mente per vedere ha bisogno dell'organo. L'organo per vedere ha bisogno della mente. Dipendono l'una dall'altro per cui a vedere,pensare,sentire è tutto l'essere.
E Gesu stesso dice che i pensieri vengono dal cuore dell'uomo. Paolo dice che lo spirito dell'uomo (la sua mente) conosce le cose dell'uomo.
Quindi non dobbiamo pensare alla mente o spirito come a qualcosa che non ragiona,non vede e non sente come dicono i testimoni di Geova.
Possiamo dire allora che il logos di Dio è la parte subcosciente della mente di Dio che esegue il volere di Dio.
Su una cosa però non sono d'accordo. Su questo:
''Lo spirito umano non ha facoltà uditive: sono i nostri orecchi a udire. Non ha facoltà visive:
sono i nostri occhi a vedere. Non può gustare: lo fa il palato. Non può odorare: lo fanno le
narici. Né può toccare: ci sono le mani per questo. Non può neppure pensare: è il cervello
che ci permette di pensare. È però lo spirito umano che è in noi a dare al cervello la capacità
di pensare. Ecco perché gli animali non possono pensare e ragionare come facciamo noi:
non hanno lo “spirito dell'uomo”.
La mente vede eccome,sente eccome,pensa eccome. Perche tutto quello che vediamo,pensiamo,sentiamo sono eleborazioni mentali che giungono atttaverso l'organo fisico. La mente per vedere ha bisogno dell'organo. L'organo per vedere ha bisogno della mente. Dipendono l'una dall'altro per cui a vedere,pensare,sentire è tutto l'essere.
E Gesu stesso dice che i pensieri vengono dal cuore dell'uomo. Paolo dice che lo spirito dell'uomo (la sua mente) conosce le cose dell'uomo.
Quindi non dobbiamo pensare alla mente o spirito come a qualcosa che non ragiona,non vede e non sente come dicono i testimoni di Geova.
Re: Riflessioni sul concetto di anima (nephesh-psychè)
Circa quella componente che continua a sopravvivere in un'altra dimensione...,Il Signore Gesù ,ne ha dato una descrizione molto chiara e dettagliata, attraverso il racconto del "ricco e del mendicante Lazzaro", dove è descritta ove vengono confinati gli individui dopo la morte" ben espressa, a secondo della condotta", poichè gli uni vanno in un luogo di tormenti, e gli altri in un luogo di riposo, in attesa del Giudizio eterno; e certo il Signore non raccontava storielle allegoriche.
Ora essendo il corpo nella tomba, è chiaro che ciò che da un lato gode pace e riposo, e dall'altra subisce pene e sofferenze, quindi una componente "come la si vuole descrivere" ecco che continua la sua esistenza.
Poi se si vuole ,si può anche esaminare nei dettagli il passo di Luca 16
ciao
Ora essendo il corpo nella tomba, è chiaro che ciò che da un lato gode pace e riposo, e dall'altra subisce pene e sofferenze, quindi una componente "come la si vuole descrivere" ecco che continua la sua esistenza.
Poi se si vuole ,si può anche esaminare nei dettagli il passo di Luca 16
ciao
Re: Riflessioni sul concetto di anima (nephesh-psychè)
ma questo studio serve a dimostrare che l'anima scompare insieme al corpo alla morte oppure rimane in essere fino al giudizio del trono bianco?
la domanda ai biblisti è: l'anima muore e scompare con la morte fisica o no?
la domanda ai biblisti è: l'anima muore e scompare con la morte fisica o no?
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Re: Riflessioni sul concetto di anima (nephesh-psychè)
Riguardo al post-mortem mi unisco a questa discussione chiedendovi come voi interpretate il passo della lettera di san Paolo ai Romani 6,3-11 nella quale l’apostolo scrive " Infatti chi è morto, è liberato dal peccato."
Grazie
Grazie
Re: Riflessioni sul concetto di anima (nephesh-psychè)
Ciao a tutti ,credo si tratti di morte al peccato ,non morte fisica :
Versetto 11
Cosí anche voi fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesú.
Lettera ai Romani 6:11 NR94
https://bible.com/bible/123/rom.6.11.NR94" onclick="window.open(this.href);return false;
Versetto 11
Cosí anche voi fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesú.
Lettera ai Romani 6:11 NR94
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