Secondo me sbagli. Una immagine apocalittica può avere anche più di un significato contemporaneamente. Un esempio? La donna vestita di sole:
Il popolo ebraico; il popolo della ekklesia e anche Maria. Tre possibili spiegazioni che non si escludono a vicenda.
Solo una è quella giusta, ed è quella che concepisce lo scrittore biblico. Chi ce la spiega? L'autore stesso nel contesto (se si sanno riconoscere certe immagini e significati biblici), specificamente il v.17, in cui si parla di "quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio". Si tratta di Israele, il "rimanente di Israele" di cui parlano i profeti, personificato in un'immagine femminile assai nota agli antichi. Le dodici stelle rappresentano le dodici tribù di Israele. L'immagine del travaglio è tipicamente biblica e corrisponde al paragone che la Bibbia fa per indicare l’arrivo di una sciagura improvvisa, come in Is 21:3-4. Le altre due sono interpretazioni posteriori cristiane, che non fanno parte dell'ambiente culturale degli autori delle Scritture Greche.
Liberocredente, sono argomenti estremamente complessi che richiedono molto studio e conoscenza biblica per essere affrontati. Non hai ancora le competenze per poter fare esegesi biblica e spiegare certe cose. Non te lo dico per sentirmi superiore, ma perché ci sono passato anche io. Stai usando l'approccio sbagliato ed è controproducente. Hai posto una domanda sullo stagno di fuoco e io ti ho risposto, ma in realtà non volevi porre una domanda ma solo imporre quello in cui credi tu. Infatti non verifichi neppure le cose che ti ho detto. Con la Bibbia non si può fare questo. Bisogna capire quello che dice la Bibbia, non farle dire quello che crediamo noi sulla base di dottrine o idee personali. Basta fare tesoro dei suggerimenti di chi ne sa più di noi. Io faccio così da anni e ho appena iniziato a capire qualcosina. Ma giusto qualcosina. E comunque sbaglio.
Hai verificato almeno cos'era la Gehenna? Se lo fai, capirai perché è simbolo del "fuoco inestinguibile" dove vengono distrutti i peccatori, che non è l'inferno e tantomeno una condizione di purificazione. Inizia dalle basi e procedi pian piano, imparerai a capire il linguaggio biblico in modo corretto. Nessuno può scalare subito l'Everest senza prima aver fatto scalate più semplici.
Citi At 3:21:
“che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose; di cui Dio ha parlato fin dall'antichità per bocca dei suoi santi profeti.”
La restaurazione di tutte le cose fa riferimento alla creazione di nuovi cieli e nuova terra, Is 65:17, che alcuni interpretano come un rinnovamento politico altri letterale. Comunque, tutto ciò spiega semplicemente che Israele vedrà l'era messianica (i "tempi di ristoro", At 3:20) in cui prospererà (e che forse iniziamo a vedere in questi tempi), oppure potrebbe essere una nuova creazione nel senso che il mondo come lo conosciamo potrebbe essere stravolto, ma riguarderà i salvati, i giusti, non gli ingiusti che saranno scannati (vv. 11,12 ss):
"19 Io esulterò a motivo di Gerusalemme
e gioirò del mio popolo;
là non si udranno più
voci di pianto né grida d'angoscia;
20 non ci sarà più, in avvenire, bimbo nato per pochi giorni, né vecchio
che non compia il numero dei suoi anni;
chi morirà a cent'anni morirà giovane
e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent'anni" etc. (vv. 19,20).
Nota la frase "là non si udranno più voci di pianto né grida d'angoscia", come Yeshùa parla di "pianto e stridore di denti". Israele in esilio e nell'era attuale soffre, nel mondo a venire non soffrirà più. Per questo Yeshùa dice che fuori dal regno ci sarà pianto e stridor di denti. Yeshùa parlava ad ebrei da ebreo.
Poi, fai tante affermazioni ma non rispondi mai alle domande degli altri, tipico atteggiamento di chi non vuole ascoltare ma solo imporre il proprio pensiero. Ti ho chiesto: da dove ti giungono queste idee? Sei il primo a cui sento dire che Dio condanna gli ingiusti e poi li resuscita dopo il giudizio; la risurrezione, oltretutto, è prima del giudizio (Al 20). O sei un profeta a cui Dio ha rivelato cose nuove, oppure dici cose che sono frutto di speculazioni. Il giudizio riguarda l'ultimo giorno, la Bibbia arriva fino a lì. E in quel giorno gli uomini saranno separati, come le pecore dai capri: i giusti entrano nel regno, gli ingiusti finiscono nella Geenna, cioè ne restano tagliati fuori. Cos'è la Geenna? Non è un luogo di purificazione, tutt'altro. Fai una ricerca.