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La torre di Babele

Inviato: venerdì 14 dicembre 2018, 21:04
da L'agnostico
Mi perdonerete se ho sbagliato ad aprire questa cartella nel caso già ce ne fosse una.. Qualora ci fosse non l'ho trovata

Riporto qui i versi che vorrei capire da Genesi 11...

1 Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. 2 Emigrando dall'oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. 3 Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. 4 Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra». 5 Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. 6 Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. 7 Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro». 8 Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. 9 Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.

Purtroppo non riesco ad andare avanti in quanto in questa lettura ci sono tantissimi punti che non capisco.. Se mi date il consenso vado avanti con le mie domande

Re: La torre di Babele

Inviato: venerdì 14 dicembre 2018, 22:32
da L'agnostico
Mimymattio ok..

Le prime domande riguardano il verso 1 e 4
Cosa significa che tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole?

Cosa significa fare un nome alla torre(o alla città?) per non disperdersi?

Re: La torre di Babele

Inviato: sabato 15 dicembre 2018, 13:00
da Michele
Anche secondo me è da interpretare il discorso di "tutta la terra". All'inizio si parla che tutta la terra era popolata - quale terra?
Poi si ripete di non essere dispersi sulla faccia di tutta la terra.
Probabilmente con "tutta la terra" si voleva intendere una parte e con dispersi su tutta la terra, effettivamente con un territorio molto più ampio.
Se fosse vero questo, la dispersione che si teme, sarebbe relativa alla razza o famiglia, nei confronti di un ampio territorio

Re: La torre di Babele

Inviato: domenica 16 dicembre 2018, 17:59
da L'agnostico
Michele scusami ma la mia domanda era più incentrata su queste due affermazioni del verso 1

Il significato di avere una sola lingua e stesse parole...?

Re: La torre di Babele

Inviato: domenica 16 dicembre 2018, 21:17
da Michele
Hai ragione Agnostico, ma secondo me il tutto è relativo al significato di "tutta la terra".
Quando si capisce cosa si intende con tutta la terra, non credo che sia difficile attribuire ad essa/i una sola lingua

Re: La torre di Babele

Inviato: domenica 16 dicembre 2018, 22:46
da bgaluppi
Dal testo ebraico, "tutta la terra" significa tutta la terra allora conosciuta. L'Australia e l'America sono da escludersi, ovviamente.

Re: La torre di Babele

Inviato: giovedì 20 dicembre 2018, 11:15
da L'agnostico
Mimymattio grazie del consiglio
Nel frattempo se possibile vorrei continuare la discussione con una domanda riguardo il verso 7...come mai è scritto "scendiamo" e "confondiamo" quando nel verso 6 è scritto "il Signore disse:"?
Da cosa deriva questo plurale?

Re: La torre di Babele

Inviato: venerdì 28 dicembre 2018, 11:59
da chelaveritàtrionfi
Considerando che in molti punti il libro della genesi parla per esempi e simbolismi, non è il fatto in se letterale ad aver significato, ma l'insegnamento che ne deriva. Se per gli ebrei antichi tutto veniva da Dio, leggendo i vari brani bisogna tenere a mente ciò. Ricordiamoci che il popolo ebraico così come la lingua ebraica con tutta la sua grammatica è piuttosto recente rispetto alle origini. I vari autori biblici raccontano (ispirati , ed ispirazione non vuol dire dettatura), degli eventi, delle storie per lasciare un insegnamento. Tutte le leggi che si trovano in molte scritture servono ad educare un popolo sulla corretta via perchè la razza umana è sempre stata incline al male. Questo concetto traspare anche leggendo genesi.
Prima che gli ebrei comunicassero al mondo l'esistenza di un solo Dio, la terra era abitata da tribù sparse per le terre della mesopotamia (così fu chiamato successivamente il luogo tra il Tigri e l'Eufrate) perchè non si conosceva come fosse davvero il mondo e quanto grande. Anzi gli antichi credevano che la terra fosse piatta (vedi tutte le mappe antiche anche nella cultura babilonese ed egizia). Nella genesi si descrive la creazione di una terra piatta. Il politeismo era luogo comune tra le tribù ed i popoli più numerosi. Un esempio l'abbiamo leggendo le storie dei Babilonesi e degli egiziani.

Aggiungo un mio pensiero. Persino Abramo pare non sapere dell'esistenza di un unico Dio fino a quando egli stesso non ebbe un contatto. Ed ancora. Mosè quando si reca sul monte , chiede a Dio di identificartsi. In risposta gli vien detto ciò che viene tradotto con "io sono colui che sono" " il Dio di Isacco e di Giacobbe". Perchè avviene questo se era chiara l'esistenza di un unico Dio? Ed il popolo del deserto che si è costruito un idolo ... aveva chiaro che di Dio ne esisteva solo uno? Che tutte le divinità egizie erano solo pezzi di pietra e legno? Evidentemente no.

Molte storie circolavano dall'antichità- Possiamo trovare racconti della creazione anche su antichissime tavolette di argille antecedenti all'esodo. Molte storie venivano tramandate per via orale ed erano citati ripetutamente "dèi". Con la nascita del monoteismo storie antiche vennero ripulite dal politeismo.
Genesi probabilmente è un mix di più storie di più autori scritta e redatta in tempi successivi a Mosè.
Quindi il modo in cui è descritta la creazione, la nascita delle lingue ecc.. è in linguaggio simbolico attraverso dei miti. Ciò non esclude che alcuni avvenimenti siano capitati davvero per come descritto.

Re: La torre di Babele

Inviato: sabato 29 dicembre 2018, 0:27
da Gianni
Attenzione, Naza, a non attribuire alla Scrittura interpretazioni postume e religiose che contrastano con il testo sacro. Un esempio per tutti: tu parli di nascita delle lingue. E dove mai la Bibbia ne parla? Da nessuna parte.

Re: La torre di Babele

Inviato: sabato 29 dicembre 2018, 11:23
da chelaveritàtrionfi
Ciao Gianni. Dove parla la bibbia della nascita delle lingue?
Conosco due risposte e numerose considerazioni.

Potrei rispondere dicendo "dipende dal modo in cui si legge la scrittura ".

a) Se mi soffermo sul significato che traspare dalla vicenda di Babele , se si tratta di confusione di lingue o di confusione di intenti, potrebbe non avere particolare importanza. Ciò che capisco da questa storia è come l’uomo ancora una volta disobbedisce a Dio volendosi fare un “nome”, volendo essere potente sulla terra, volendosi concentrare a risiedere in un luogo piuttosto che disperdersi sulla terra.

La figura del re ribelle è rappresentata da Nimrod , che vuol dire “ ci ribelliamo”.

Gli scritti rabbinici fanno derivare il nome Nimrod dal verbo ebraico maràdh, il cui significato va ricercato in ribellarsi. Nel Talmud babilonese (Erubin 53a) si legge: "Perché, allora, fu chiamato Nimrod? Perché istigò il mondo intero a ribellarsi (himrid) alla Sua sovranità [di Dio]".[1](wikipedia)


b) Se indago sull’ebraico (ovviamente facendo ricerca perché non conosco la lingua) , posso rispondere che la confusione delle lingue in senso letterale potrebbe essere non corretta per due motivi:

1. Motivi linguistici . Se la traduzione corretta non è “una sola lingua” ma “un solo labbro” si può intendere che “tutta la terra avesse un solo intento” “un solo sentimento”.
2. Nel capitolo 10 si accenna già che dai figli di Noè, gli uomini si erano distribuiti sulla terra secondo le loro famiglie, nazioni e lingue.

Da costoro derivarono le nazioni disperse per le isole nei loro territori, ciascuno secondo la propria lingua e secondo le loro famiglie, nelle loro nazioni"( Gn 10,5).

Quindi si potrebbe dedurre che in realtà già vi erano diverse lingue sulla terra.

L’interpretazione "dispersione di lingue da un'unica lingua" è forse vecchia e forse non corretta.


Da genesi 11:
1 Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. 2 Emigrando dall'oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. 3 Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. 4 Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra.

Leggendo il versetto 1 pare che tutti gli abitanti della terra avessero un solo intento o una sola lingua letterale: quello di concentrarsi in una città piuttosto che disperdersi sulla terra e costruire una torre. Ma era il discendente di Cam, Nimrod ad essere considerato il Re ribelle che induce il suo popolo alla ribellione.
Dalla discendenza di Sem (Gn11,10) poi si arriva ad Avram.
La domanda è questa: Tutte le discendenze dei figli di Noè arrivarono ad avere lo stesso intento di costruire la città e la torre?

Alcune considerazioni.
La storia di Babele è vera oppure un mito?
Se devo considerare l’insegnamento che ne deriva in realtà forse non è di primario interesse questo, come non è di interesse primario se davvero i bastoni degli egiziani si tramutavano in serpenti o tante altre vicende. Tuttavia reperti archeologici documentano resti di questa città maestosa e di una grande torre a gradoni. Babele è identificata nella città di Babilonia

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Ma anche tutta Babilonia era caratterizzata da queste torri a gradoni “ le ziqqurat”. Pare che sia la ziqqurat Etemenanki a rappresentare la torre ma alcuni archeologi, trovando altre costruzioni più grandi, hanno avanzato altre ipotesi. Inoltre, il poema babilonese Enuma elish, (il poema della creazione), riporta che il Dio Marduk, dopo aver creato il cosmo e l’umanità, decide di costruire come prima città del mondo proprio Babilonia, la sede della sua maestà. In accadico bab-ili significa ”Porta del dio”, nel senso di “quartiere, abitazione della divinità”. Babele invece è connesso alla parola "confusione" poiché in ebraico bālal, che significa “confondere”