1^ Cor. 15, 12.28
Inviato: sabato 8 settembre 2018, 16:53
Come da promessa ,apro questa discussione ove pongo solo questa replica, poichè OT in altra discussione.
Certo non mi aspetto commenti.
Buona serata
1^ Cor. 15, 12 Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? 13 Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! 14 Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. 15 Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. 16 Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; 17 ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. 18 E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. 19 Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini.
20 Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. 21 Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti; 22 e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo. 23 Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo; 24 poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza. 25 Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. 26 L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte, 27 perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. Però quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa. 28 E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.
Esaminando il contesto anche partendo dal verso 1, leggiamo che Paolo risponde a quanti asserivano , che non vi è resurrezione dai morti "verso 12", e mostra l'esempio di Cristo Gesù , che era morto ed è risorto come primizia e con Lui i suoi alla sua venuta "verso 23.
Quindi il soggetto era quello di confutare la credenza di alcuni che negavano la resurrezione.
Ora tornando ai versi esaminati, leggiamo che quel Gesù uomo risorto, è ancora Lui uomo , e non semplicemente solo Spirito , dopo la resurrezione, essendo anche "uomo" il mediatore tra Dio e l'uomo.
1^Timoteo 2:5. Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo.
Verso 22 Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche IN CRISTO saranno Tutti vivificati; 23 ma ciascuno al suo turno: CRISTO, LA PRIMIZIA; poi quelli che sono di Cristo, ALLA SUA VENUTA.
Paolo in questa occasione presenta Gesù come un uomo,LA PRIMIZIA dei risuscitati?
Paolo non sta parlando della divinità di Gesù ma presenta Gesù come l'unto di Dio, il Cristo, l'agnello che è morto e risorto, un uomo che è stato risuscitato con un corpo glorioso e che continua ad essere tale, infatti a riguardo, Giovanni nella rivelazione di Gesù Cristo vide l'agnello che era stato immolato stare in mezzo al trono in cielo.
Ora è chiaro che si parla dell'uomo Gesù risorto , anche al verso 21 Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti.
sempre di Lui è scritto, che benchè risorto è il mediatore tra Dio e l'uomo; come è scritto che vedranno il figlio dell'uomo venire sulle nuvole ,benchè risorto "Matteo 24, 30.
Quindi i versi da 12 a 28, fanno parte di un solo contesto.
Poi quanto al verso 24 che consegna il Regno al Padre, significa forse che il Figlio smette di regnare ?
Non direi.
Il Regno di Cristo non termina dopo il suo atto di filiale sottomissione al Padre al Quale presenta tutto il frutto della sua vittoria sul peccato, e sulla morte e su tutte le potenze celesti. Ma tutto questo non gli viene tolto, le cose che il Padre gli ha sottomesso CONTINUANO AD ESSERGLI SOTTOMESSE.
Infatti leggiamo
Ap.22,3 recita: Nella città vi sarà il Trono di Dio e dell'Agnello
Quindi nella città vi è il TRONO DELL'AGNELLO ! Cosa si fa avendo un TRONO? E' chiaro che si REGNA! E quando avviene questo ? DOPO il millennio descritto in Ap cap 20. E perchè REGNA ? Perchè è Dio, non un semplice rappresentante.
Questo è anche confermato dal testo di Eb 1,8
L'originale greco scrive testualmente: "del Figlio dice: il tuo Trono, Dio ,è per i secoli dei secoli
In questo testo , si ripete il concetto che il Trono del Figlio è Eterno .
Lo stesso concetto lo esprime Dan.7,13 . 13 Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco apparire, sulle nubi del cielo,
uno, simile ad un figlio di uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui,
14 che gli diede potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano;
il suo potere E' un Potere Eterno, che non tramonta mai, e il suo regno è tale
che non sarà mai distrutto.A chi furono dati tutto questo REGNO E DOMINIO ETERNO?
FURONO DATI A GESU' .
E perchè gli sono stati dati ?
Perchè Lui, Gesù, non è un semplice agente ma L'EREDE DI TUTTO, essendo VERO FIGLIO , che è nel seno del Padre
Infatti se Gesù riceve potere, gloria e REGNO ETERNO, come si potrebbe dire, allo stesso tempo che non sarà più GESU' come Re ?
REGNO ETERNO significa CHE NON FINISCE MAI, come affermano i testi biblici che ho citato. SE non finisce mai, il REGNO DI GESU', sarà suo anche dopo che Egli lo avrà presentato al Padre ,ossia tutto ciò che Egli ha riconquistato col suo sangue.
Ecco come credo, si mettono in collegamento coerente i vari versetti della Bibbia, che il Figlio é e Resta DIO come replica l'espressione del Padre: Il tuo Trono, Dio ,è per i secoli dei secoli.
Ciao
Certo non mi aspetto commenti.
Buona serata
1^ Cor. 15, 12 Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? 13 Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! 14 Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. 15 Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. 16 Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; 17 ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. 18 E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. 19 Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini.
20 Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. 21 Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti; 22 e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo. 23 Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo; 24 poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza. 25 Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. 26 L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte, 27 perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. Però quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa. 28 E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.
Esaminando il contesto anche partendo dal verso 1, leggiamo che Paolo risponde a quanti asserivano , che non vi è resurrezione dai morti "verso 12", e mostra l'esempio di Cristo Gesù , che era morto ed è risorto come primizia e con Lui i suoi alla sua venuta "verso 23.
Quindi il soggetto era quello di confutare la credenza di alcuni che negavano la resurrezione.
Ora tornando ai versi esaminati, leggiamo che quel Gesù uomo risorto, è ancora Lui uomo , e non semplicemente solo Spirito , dopo la resurrezione, essendo anche "uomo" il mediatore tra Dio e l'uomo.
1^Timoteo 2:5. Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo.
Verso 22 Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche IN CRISTO saranno Tutti vivificati; 23 ma ciascuno al suo turno: CRISTO, LA PRIMIZIA; poi quelli che sono di Cristo, ALLA SUA VENUTA.
Paolo in questa occasione presenta Gesù come un uomo,LA PRIMIZIA dei risuscitati?
Paolo non sta parlando della divinità di Gesù ma presenta Gesù come l'unto di Dio, il Cristo, l'agnello che è morto e risorto, un uomo che è stato risuscitato con un corpo glorioso e che continua ad essere tale, infatti a riguardo, Giovanni nella rivelazione di Gesù Cristo vide l'agnello che era stato immolato stare in mezzo al trono in cielo.
Ora è chiaro che si parla dell'uomo Gesù risorto , anche al verso 21 Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti.
sempre di Lui è scritto, che benchè risorto è il mediatore tra Dio e l'uomo; come è scritto che vedranno il figlio dell'uomo venire sulle nuvole ,benchè risorto "Matteo 24, 30.
Quindi i versi da 12 a 28, fanno parte di un solo contesto.
Poi quanto al verso 24 che consegna il Regno al Padre, significa forse che il Figlio smette di regnare ?
Non direi.
Il Regno di Cristo non termina dopo il suo atto di filiale sottomissione al Padre al Quale presenta tutto il frutto della sua vittoria sul peccato, e sulla morte e su tutte le potenze celesti. Ma tutto questo non gli viene tolto, le cose che il Padre gli ha sottomesso CONTINUANO AD ESSERGLI SOTTOMESSE.
Infatti leggiamo
Ap.22,3 recita: Nella città vi sarà il Trono di Dio e dell'Agnello
Quindi nella città vi è il TRONO DELL'AGNELLO ! Cosa si fa avendo un TRONO? E' chiaro che si REGNA! E quando avviene questo ? DOPO il millennio descritto in Ap cap 20. E perchè REGNA ? Perchè è Dio, non un semplice rappresentante.
Questo è anche confermato dal testo di Eb 1,8
L'originale greco scrive testualmente: "del Figlio dice: il tuo Trono, Dio ,è per i secoli dei secoli
In questo testo , si ripete il concetto che il Trono del Figlio è Eterno .
Lo stesso concetto lo esprime Dan.7,13 . 13 Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco apparire, sulle nubi del cielo,
uno, simile ad un figlio di uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui,
14 che gli diede potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano;
il suo potere E' un Potere Eterno, che non tramonta mai, e il suo regno è tale
che non sarà mai distrutto.A chi furono dati tutto questo REGNO E DOMINIO ETERNO?
FURONO DATI A GESU' .
E perchè gli sono stati dati ?
Perchè Lui, Gesù, non è un semplice agente ma L'EREDE DI TUTTO, essendo VERO FIGLIO , che è nel seno del Padre
Infatti se Gesù riceve potere, gloria e REGNO ETERNO, come si potrebbe dire, allo stesso tempo che non sarà più GESU' come Re ?
REGNO ETERNO significa CHE NON FINISCE MAI, come affermano i testi biblici che ho citato. SE non finisce mai, il REGNO DI GESU', sarà suo anche dopo che Egli lo avrà presentato al Padre ,ossia tutto ciò che Egli ha riconquistato col suo sangue.
Ecco come credo, si mettono in collegamento coerente i vari versetti della Bibbia, che il Figlio é e Resta DIO come replica l'espressione del Padre: Il tuo Trono, Dio ,è per i secoli dei secoli.
Ciao