FORUM BIBLICO

Salve a tutti,
ho iniziato a frequentare da poco una chiesa evangelica e non ho potuto fare a meno di notare che durante il culto, la maggior parte delle persone effettua una preghiera in lingua. Io mi sono stupita e sono anche un pò scettica a riguardo, vi posto la spiegazione che mi è stata data:

La lingua è un dono dello Spirito Santo che si riceve quando si riceve lo Spirito Santo. I Discepoli ad esempio lo hanno ricevuto dopo che Gesù è asceso al Cielo. E' una preghiera sentita che va direttamente a Dio. Noi non la capiamo e non è necessario capirla, sappiamo che sono parole d'amore per Dio.

Personalmente, leggendo Paolo nella prima epistole ai corinzi al capitolo 14 mi è sembrato di capire che lui dà un freno all'utilizzo del dono delle lingue in una comunità, soffermandosi sull'importanza della edificazione degli altri e non della propria ( cosa che accade facendo una preghiera in lingua sconosciuta).
Poi mi è stato detto ancora che facendo questa preghiera in lingua non si compie alcun male perchè è un rapporto diretto che instaurano ciascuno di loro.
Io non ho capito se il dono della lingua è una cosa positiva oppure no, se è positivo evetualmente un uso personale e non in comunità.



Voi cosa ne pensate a riguardo?

Ti ringrazio per avermi postato questo link.

Io penso che al giorno d'oggi c'è già fin troppa confusione e che parlare lingue sconosciute non sia propizio ai fini della comunità, anzi, ci sarebbe bisogno di fare più chiarezza.

- 1Cor 14:26-33a
26 Che fare allora, fratelli? Quando vi riunite, uno ha un salmo, un altro ha un insegnamento, un altro ha
una rivelazione, un altro ha il dono delle lingue, un altro quello di interpretarle. Tutto abbia luogo per
l’edificazione. 27 Se si parla in un’altra lingua siano in due o al massimo in tre a farlo, e parlino uno alla
volta; e qualcuno interpreti. 28 Ma se non c’è nessun interprete, restino in silenzio nella congregazione e
parlino a sé stessi e a Dio. 29 Parlino due o tre profeti, e gli altri comprendano il significato. 30 Ma se un
altro fra quelli che stanno seduti riceve una rivelazione, il primo taccia: 31 uno alla volta potete
profetizzare tutti, in modo che tutti possano imparare ed essere incoraggiati. 32 E il dono dello spirito dei
profeti dev’essere controllato dai profeti. 33a Infatti Dio non è un Dio di disordine, ma di pace.

Ciao Francesco! È un piacere rivederti!

Ciao Gisella anche a me è capitato, ma come dice la Scrittura dovrebbero essere manifestazioni "fatte in ordine" , non caotiche e incomprensibili. Ho notato inoltre che il più delle volte sono frasi di rito ripetute ed uguali anche se effettuate in preghiere per argomenti diversi.

Non sò ,a me in definitiva mi hanno sempre dato la sensazione di una auto-suggestione collettiva e cioè come dice la psicologia indotta da un'auto-convinzione sicuramente generata dal contesto della religione di appartenenza.

Le Scritture spiegano che il parlare in lingue sarebbe finito.
Di questo argomento si è molto discusso in passato in questo forum. Fai una ricerca, Gisella, se vuoi, troverai diversi spunti di opinione e spunti scritturali.
Ricordo a proposito di un amico del forum che all'inizio sosteneva l'esistenza di queste lingue ancora oggi, ma poi si dovette ricredere quando lasciò perdere le traduzioni bibliche e approfondì direttamente leggendo dalle Scritture Greche.
Saluto

Mi potresti indicare dove si parla della fine del parlare in lingua, nella scrittura?
Per comprendere meglio.

“Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita” - 1Cor 13:8

Salve, cosa vuol dire che la conoscenza verrà abolita ???

2 Pietro 3:3,4 (NR): “Sappiate questo, prima di tutto: che negli ultimi giorni ... Molti lo studieranno con cura e la conoscenza aumenterà.

Daniele 12:4 (NR): “Tu, Daniele, tieni nascoste queste parole e sigilla il libro sino al tempo della fine. Molti lo studieranno con cura e la conoscenza aumenterà.”

In Daniele sigilla il libro include proprio il non farlo conoscere e divulgarlo fino al tempo stabilito.