Se non ti è chiaro il concetto di unità spirituale, esterna pure i tuoi dubbi, come Gianni ti invita a fare se necessario. Ma non citare di nuovo quel versetto per dimostrare che Yeshùa è Dio andando in circolo, perché tale tesi è già confutata dalla scrittura che ti ha indicato Gianni, e non c'è molto da aggiungere. Le parole di Yeshùa oltretutto sono molto chiare.
perché gente come Gianni, che oltre ad essere un credente
Posso sapere di quale confessione ?
Mio caro, Gianni "con rispetto parlando"ha esposto il suo pensiero "che come detto non è vangelo ; sei d'accordo ?
Poi che mi significhi, che 40 anni di studio occorrono per farti conoscere la Verità , e comprendere le scritture ?
I farisei, il sinedrio, il sommo sacerdote , uomini di lettere e depositari delle scritture, La Verità l'avevano tra loro e davanti a loro, e l'hanno rigettata e...,
mentre dimentichi che l'hanno conosciuta e realizzata , uomini semplici e pescatori ,non certo dotti e sapienti.
Ecco perchè ho scritto che , si dovrebbe meditare a lungo e chiedere a Colui che ha tutto nelle mani "il Figlio", cosa significa :
Matteo 11, 27 Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
Poi riguardo la deità del Figlio, coloro che non riconoscono il Figlio come Dio "che possiede gli stessi attributi del Padre" semplicisticamente ,
tentano di confutare le scritture ,concludendo che, ogni passo che troviamo, il quale recita che il Figlio E' Dio,
sostanzialmente , Lui riveste solo un ruolo funzionale.
Se non ti è chiaro il concetto di unità spirituale, esterna pure i tuoi dubbi, come Gianni ti invita a fare se necessario.
E' stato citato Gv.17 che riporto da alcuni versi precedenti:
20 Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; 21 perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
Ecco quì recita circa il corpo mistico della Ekklesia ,formato da tanti discepoli del Cristo, essere UNO .
Ora il Figlio recita: Come tu, Padre, sei in me e io in te..
Puoi spiegare il tuo punto di vista, di cosa sia ,viceversa che i credenti sono uno, nel loro essere miriadi ?
אני-הוא אני ראשון אף אני אחרון
“Anì hu anì rishon, af ani acharon
Questo è Isaia , il significato letterale è assolutamente : “Io sono il Signore, Io sono il primo e l’ultimo” Chi ci vuole trovare due o tre figure all’interno dell’Uno è libero di farlo , legittimo sostenerlo con il Vangelo, ma non troverà nessun riscontro nella Torah e neanche nel Tanach.
Noiman
Certo noiman, ma in quel Primo ed Ultimo, si identifica il Figlio.
Bisognerebbe, investigare ancora , senza concezione semplicistica, chi è l'Iddio dell'A.T. che parla .
Poichè come accennato: mai in nessun tempo si è udita la sua voce "del Padre, Gv. 5,37" e nessuna scrittura può essere annullata , mentre
ben si identifica il Figlio con l'Iddio Yhwh, in questione:
Isaia 44,6 Così dice il re di Israele,
il suo redentore, il Signore degli eserciti:
«Io sono il primo e io l'ultimo;
fuori di me non vi sono dèi.
Ecco che si identifica come :
Re di israele,
Suo Redentore, e
come il primo e io l'ultimo.
Così come dice a Giovanni in
Ap.1, 17 17 Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la destra, mi disse: Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo
Ciao