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Re: Gli eletti

Inviato: venerdì 11 gennaio 2019, 10:38
da francesco.ragazzi
Caro Michele, secondo me è valida la Legge ed è valida la Grazia.-
Solo che la Grazia, legata al sacrificio di Yeshua, entra in gioco quando iol credente sebbene si sforzi di farlo, non riesce ad obbedire ai comandamenti in quanto sappiamo che i comandamenti intesi in senso largo e spirituale, nessuno è in grado di soddisfarli.- Quindi il credente ha il dovere di sforzarsi di ubbidire ai comandamenti e laddove non vi riuscisse entra in gioco la Grazia.....

Re: Gli eletti

Inviato: venerdì 11 gennaio 2019, 11:18
da Michele
E' che io non sono convinto che la Grazia possa coesistere con il piano divino. Chi aderisce al piano e non vi riesce pur essendosi sforzato di metterle in pratica, io credo che rimanga comunque dentro il Regno, chi invece non le accetta o non le vuole rispettare è diverso.

Re: Gli eletti

Inviato: venerdì 11 gennaio 2019, 11:31
da bgaluppi
Se ci chiediamo "per chi è venuto Yeshùa?" e dimentichiamo per un momento la consuetudine di pensiero sviluppatasi in seno al cristianesimo, ma esaminiamo la Scrittura con attenzione, credo che tutti i mattoncini andranno a posto (nei limiti di quello che possiamo capire). Vi propongo un ragionamento, da fare insieme con tutti quelli che vorranno partecipare, partendo da qui:

“Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi” — LC 22:20

A quale patto fa riferimento Yeshùa? Non dice “io faccio un patto con voi”, ma fa specifico riferimento a “il nuovo patto” (ἡ καινὴ διαθήκη, è kainè diathèke, con articolo), dunque questo patto deve essere annunciato nel Tanach.

Re: Gli eletti

Inviato: venerdì 11 gennaio 2019, 11:51
da Michele
Prima di capire a quale patto fa riferimento, bisogna chiederci anche il significato di sangue e calice

Re: Gli eletti

Inviato: venerdì 11 gennaio 2019, 12:04
da Michele
Il Nuovo Patto non era quello che stabilì con Mose dopo il Sinai?

Re: Gli eletti

Inviato: venerdì 11 gennaio 2019, 12:06
da Alen.chorbah
Quello era il primo patto quindi non avrebbe senso. Bisognerebbe cercarlo dall esilio in Babilonia in poi....

Re: Gli eletti

Inviato: venerdì 11 gennaio 2019, 12:15
da bgaluppi
Per il calice di vino, consiglio:

http://www.archivio-torah.it/htm/pipernovino.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Questo articolo offre spunti interessanti ai fini del nostro argomento:

https://www.google.com/amp/s/sguardoasi ... torah/amp/" onclick="window.open(this.href);return false;

Per quanto riguarda il sangue, nella Bibbia esso è ciò in cui risiede la vita. Il primo patto fu suggellato attraverso aspersione di sangue, dunque ne consegue che anche il nuovo patto necessiti di sangue. L'autore di Ebrei lo spiega in 9:17-22.

Re: Gli eletti

Inviato: venerdì 11 gennaio 2019, 12:26
da bgaluppi
Particolarmente interessanti per questa discussione sono le seguenti parole, tratte dal secondo link che ho indicato:

“La parola korban (sacrificio) ha il significato di “portare”, o “avvicinarsi”. Per avvicinarsi a D-o, nell’Ebraismo, bisogna rinunciare a sé stessi, al proprio potere, alla propria volontà, all’esistenza autonoma e autosufficiente. È necessario cedere qualcosa, impegnarsi in un atto simbolico di rinuncia. Il risultato di un tale “avvicinamento a D-o” ci permette di guardare il mondo in maniera diversa. Rinunciare al nostro possesso di qualcosa (un animale, o una parte del raccolto agricolo) significa riconoscere che tutto ciò che abbiamo appartiene in realtà soltanto a D-o.”.

In questo senso si può comprendere l'offerta presentata da Yeshùa, la sua rinuncia, atta ad avvicinarlo a Dio in modo totale e far avvicinare tutti quelli che beneficiano di quel patto.

Tornando alla mia prima domanda, in quale parte del Tanach è annunciato “il patto nuovo”? Troviamo i versetti, poi li analizziamo e ci ragioniamo sopra.

Re: Gli eletti

Inviato: venerdì 11 gennaio 2019, 12:35
da bgaluppi
Un libro interessante è:

https://www.aliberticompagniaeditoriale ... 8898689057" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: Gli eletti

Inviato: venerdì 11 gennaio 2019, 15:10
da Janira
Il patto mosaico è stato suggellato in es 24:5 e seguenti:
Mandò dei giovani israeliti a offrire olocausti e a immolare tori come sacrifici di riconoscenza al SIGNORE. 6 Mosè prese metà del sangue e la mise in catini; l'altra metà la sparse sull'altare. 7 Poi prese il libro del patto e lo lesse in presenza del popolo, il quale disse: «Noi faremo tutto quello che il SIGNORE ha detto e ubbidiremo». 8 Allora Mosè prese il sangue, ne asperse il popolo e disse: «Ecco il sangue del patto che il SIGNORE ha fatto con voi sul fondamento di tutte queste parole».
Il nuovo patto è nominato in GER 31:31
Ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE,
«in cui io farò un nuovo patto
con la casa d'Israele e con la casa di Giuda;

Mi interessa in modo particolare questo argomento perché mi sfuggono i significati e i collegamenti di molte cose: ultima cena, pasqua, nuovo patto.
Seguo quindi con attenzione.