Gli eletti

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bgaluppi
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Re: Gli eletti

Messaggio da bgaluppi »

Tralasciamo un momento Geremia e torniamo a Yeshùa e al post di Francesco. Se il patto che stipula è con la Casa di Israele, gli eletti sono loro innanzitutto. Infatti Paolo dice che Yeshùa è salvezza del giudeo prima e poi del greco.
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Michele
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Re: Gli eletti

Messaggio da Michele »

Se ho capito, gli eletti sono Israele ma il patto non è stato ancora siglato?
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bgaluppi
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Re: Gli eletti

Messaggio da bgaluppi »

È stato stipulato durante la cena e con la morte di Yeshùa. Gli eletti sono innanzitutto le pecore perdute della Casa di Israele, poi “le altre pecore” (Gv 10:16). Queste pecore, una volta disperse, ora sono tornate nell’ovile del popolo di Dio e saranno riunite alla Casa di Giuda, ossia i giudei che attendono il messia.
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Michele
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Re: Gli eletti

Messaggio da Michele »

Ok, ma allora Yeohsu'a è stato interpretato male. I cristiani si sono appropriati di un patto che non era il loro e Israele non ha ancora capito che era rivolto a lui!
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bgaluppi
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Re: Gli eletti

Messaggio da bgaluppi »

:-)
Janira
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Re: Gli eletti

Messaggio da Janira »

Però in realtà fa tutto parte del piano di Salvezza di Dio, perché era l'unico modo per salvare i pagani, esclusi da sempre dai patti. Le tribù di Israele sono ormai confuse tra noi, perciò il messaggio è rivolto a tutti. Probabilmente la maggior parte dei chiamati saranno discendenti delle tribù, ma non necessariamente tutti.
Janira
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Re: Gli eletti

Messaggio da Janira »

Poi la predicazione degli apostoli è stata fraintesa già quando questi erano ancora in vita, perciò nulla di nuovo sotto al sole :d
Con i secoli le dottrine del paganesimo hanno stravolto tutto, come possono credere gli ebrei ad un messia divino, ad un dio trino, ecc ecc?
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bgaluppi
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Re: Gli eletti

Messaggio da bgaluppi »

Mattia, però Is 56 parla proprio di convertiti, almeno così lo spiega Rashi. Infatti, il testo dice:

“Lo straniero che si è unito al Signore non dica: «Certo, il Signore mi escluderà dal suo popolo!» [se teme di esserne escluso, vuol dire che ne fa parte, o non potrebbe esserne escluso] Né dica l'eunuco: «Ecco, io sono un albero secco!» Infatti così parla il Signore circa gli eunuchi che osserveranno i miei sabati, che sceglieranno ciò che a me piace e si atterranno al mio patto: ...” etc...

Voglio dire che si sta parlando di quelli “che si sono uniti al Signore”, e questo vale anche per gli eunuchi “che osservano i sabati e si attengono al patto”, dunque ne fanno parte essendo proseliti convertiti. Infatti, il patto mosaico fu stipulato con Israele e con gli stranieri che risiedevano in mezzo a Israele. Ma Rashi li identifica come proseliti. Riguardo a Es 12:49, “Vi sia un'unica legge per il nativo del paese e per lo straniero che soggiorna in mezzo a voi”, Rashi commenta:

“Questo versetto paragona un proselito ad un nativo, anche riguardo ad altri comandamenti nella Torah [da Mechilta]”.

Il patto non può certo valere per chi non fa parte di Israele, ti pare? Gli stranieri che non si sono uniti al Signore o che non risiedono in mezzo a Israele, come possono far parte del patto? Semmai, la Scrittura dice che anche gli stranieri, negli ultimi tempi, si uniranno a Israele e a Dio. Per quanto riguarda i giusti, certamente esistono o sono esistiti uomini dichiarati giusti tra gli stranieri per opere che hanno compiuto; il re Ciro viene addirittura chiamato “unto”, cioè messia... Ma allora Ciro fa parte dei cosiddetti eletti o santi? E certamente la Torah esorta alla giustizia ogni uomo o nazione; però non è a caso che Israele deve diventare luce delle nazioni (il che significa che le nazioni sono nelle tenebre).
Janira
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Re: Gli eletti

Messaggio da Janira »

Grazie Antonio,
volevo intendere questo con quella frase, con il tempo imparerò ad esprimermi con più precisione :ymblushing:
France
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Re: Gli eletti

Messaggio da France »

Mi sono letto la lettera agli Ebrei ed alcuni commenti, se ho capito bene il patto di cui si parla e che fa riferimento a Geremia 31:31-34 era il patto Levitico che richiedeva dei sacrifici continui per il peccato, cioe' per le violazioni della Torah, ed e' questo che e' stato sostituito con il nuovo patto instituito da Yeshua nell'ultima cena, quello di un sacerdozio eterno in cui un solo sacrificio fosse sufficiente.

Il Patto del Sinai era, e' e rimarra' in eterno.
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