Gli eletti

amos74
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Re: Gli eletti

Messaggio da amos74 »

Solo per stimolare la discussione, cito quanto sostiene sulla tematica un'autorevolissima voce della tradizione ebraica, Rav Moshè ben Maimon (Maimonide) conosciuto anche come Rambam:

“Chiunque (gentile, n.d.r.) accetti i sette comandamenti ( i c. d. "Precetti Noachidi, n.d.r.) e li osservi scrupolosamente è da annoverarsi tra i Pii dei Gentili e avrà una porzione del Mondo a Venire.Questo se li accetta e li pratica perché il Santo, che Egli sia benedetto, li comandò nella Torà, informandoci tramite Mosè, nostro Maestro, che ai discendenti di Noè era stato comandato in precedenza di osservarli. Se la sua osservanza invece si basa su una conclusione ragionata, egli non viene considerato un gher toshav ( lett. “straniero residente”, n.d.r.),né uno dei pii dei Gentili, ma uno dei loro uomini saggi”.
(Mishneh Torà-Melachim uMilchamot 8:11)
amos74
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Re: Gli eletti

Messaggio da amos74 »

L'argomento è complesso, conto di intervenire compiutamente non appena ne avrò il...tempo.
Per ora mi limito a dire:

Origine biblica o rabbinica: direi entrambe, ma la questione si pone su un piano storico ed esegetico che è al di fuori della tradizione ebraica ortodossa,la quale crede nell'esistenza di due Torà, la scritta (Pentateuco) e l'orale ( poi codificata nella Mishnà prima e nel Talmud poi);quello che in occidente spesso si qualifica come un insegnamento di origine rabbinica è per i maestri d'Israel frutto della rivelazione orale sinaitica da parte dell'Eterno;

Diretta o indiretta: anche qui entrambe; alcuni precetti sono individuabili subito,altri in base a ragionamenti logico-deduttivi ;

Il numero: si parla di sette comandamenti, ma è più corretto riferirsi a sette "macro-obbligazioni",all'interno delle quali i dettagli si sostanziano in autonomi precetti della Torà, e ciò ne influenza notevolmente il numero complessivo a seconda dei maestri e delle rispettive scuola di pensiero.
chelaveritàtrionfi
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Re: Gli eletti

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Noè non era ebreo ,.. ma gli ebrei derivano da un ceppo di Noè :-) quelli che accettarono l'unico Dio ;)
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Gli eletti

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Re: Gli eletti
Messaggioda ilvigilante » sab 3 feb 2018, 19:42

Vero Nazareno,
È sempre un piacere leggerti ogni tanto.
Alla tua prima domanda è facile rispondere:
erano ebrei ma seguaci di Gesù, quindi in conflitto con i capi religiosi;
Per le altre domande ha ragione Antonio,
lasciamo che rispondano i loro leader
Ciao :-) . Appunto essendo Ebrei, Yeshùa non predicava una sua religione a persone che non conoscevano Dio. Yeshùa era un ebreo e rispettava le legge ebraica. Chi era seguace di Yeshùa osservava comunque la torah. All'interno della religione cristiana c'è più confusione che altro.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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bgaluppi
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Re: Gli eletti

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Naza, una grande confusione. Tutto viene interpretato in chiave occidentale. Già per chi si sforza di entrare nel pensiero dei giudei del I sec. è difficile comprendere appieno i Vangeli, figuriamoci per chi si affida alla dottrina cristiana, che afferma addirittura che Dio avrebbe sostituito il popolo ebraico con i pagani convertiti... È davvero un macello.
AKRAGAS
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Re: Gli eletti

Messaggio da AKRAGAS »

È la continua realizzazione di ciò che è scritto : Perché le nazioni sono irrequiete e i popoli pensano invano?
[Perché] i re della terra si ribellano e i potenti congiurano insieme contro l'Eterno e contro il Suo Unto? (Sl 2:1,2)
Le nazioni (goim) tentano di contrastare il Signore e il Suo Unto (Israele-messia) che Egli ha prescelto.
Tutto il mondo si oppone come Egitto ma alla fine dei tempi (al momento stabilito) otterrà insuccesso.
Riferito sempre ad Israele e al messia, il Signore decreta il Suo governo: "[...]Io consegnerò le popolazioni come eredità e il tuo possesso ai confini della terra." (Sl 2:8).
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bgaluppi
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Re: Gli eletti

Messaggio da bgaluppi »

Israele-Messia, giustissimo Akra.
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francesco.ragazzi
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Re: Gli eletti

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Antonio, tu scrivi : "...Pubblico una mia risposta privata ad un utente, che riguarda questo tema.

I santi, ossia gli eletti, sono TUTTI coloro che credono nel messia e mettono in pratica i suoi insegnamenti. Essi sono gli eletti, e regneranno con Cristo durante il millennio.......

Ma hai scritto pure che : " ... il sacrificio (espia i peccati di “molti”, non di tutti (cfr. Mt 26:28; Mr 14:24), e dunque dobbiamo capire chi sono questi “molti”. Poi, parla di “coloro che lo aspettano per la loro salvezza”, e questi non sono quelli che hanno già creduto in lui — già resi partecipi dell'eredità, Gv 5:24 — ma altri, perché lo stanno ancora aspettando, e dobbiamo capire di chi si tratta. .....

Gli eletti, nel loro complesso, saranno formati dai "molti" e da "coloro che lo aspettano per la loro salvezza" ???
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bgaluppi
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Re: Gli eletti

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Francesco! Credo che i “molti” siano quelli che fanno come lui insegnò a fare:

“Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.” – MT 7:21

“Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore.” – Gv 15:10

La fede intesa come il semplice convincimento della messianicità di Yeshùa senza poi vivere secondo i suoi insegnamenti, non è vera fede. La vera fede si dimostra innanzitutto attraverso il nostro modo di vivere. Yeshùa ci ha lasciato un esempio che dobbiamo seguire, se vogliamo poter dire di essere suoi discepoli e credere in lui. A cosa serve il sacrificio se uno poi non mette in pratica i comandamenti? Se il sacrificio in sé bastasse per la salvezza di tutti gli uomini, allora che bisogno ci sarebbe di preoccuparsi di vivere in un modo piuttosto che in un altro? Se siamo già salvi, perché Yeshùa avrebbe insegnato a mettere in pratica i suoi comandamenti, come lui ha messo in pratica i comandamenti di Dio? Il sacrificio sancisce la promessa di salvezza di Dio, il patto che Dio stipula attraverso Yeshùa, ma un patto presuppone regole e deve essere accettato da colui a cui viene proposto. E se uno lo accetta, poi deve onorarlo, altrimenti il patto decade e magari ci sono delle sanzioni da pagare.

“Coloro che lo aspettano per la loro salvezza” nel pensiero dell'agiografo (Ebrei 9:28) sono molto probabilmente i giudei, poiché i credenti non hanno bisogno di aspettarlo per la salvezza, in quanto Yeshùa disse: “In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.” (Gv 5:24). I giudei aspettano ancora il rivelarsi del Messia; lui venne per le pecore perdute della Casa di Israele, e promise ai giudei di venire “sulle nuvole del cielo”, ossia in gloria. È quello il Messia che attendono i giudei.

Io credo che gli eletti siano tutti quelli che fanno la volontà di Dio. Il giudeo prima e poi il greco.
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Michele
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Re: Gli eletti

Messaggio da Michele »

Anche io sono convinto che gli eletti sono quelli che fanno la volontà di COLUI CHE E'. Però mi risulta difficile capire come in questo discorso può innestarsi la salvezza attraverso la fede in Cristo risorto, il quale avrebbe il potere di cancellare tutti i nostri i peccati e di salvarci.
Io credo che la Legge antica, quella data agli ebrei è ancora valida e che la morte del Cristo non abbia aggiunto alcunché alla salvezza offerta ad ogni uomo di ogni tempo da COLUI CHE E'.
Credo anche che senza aver proposto il perdono del peccato e la salvezza tramite la morte e risurrezione di Cristo, la religione nascente cristiana, non avrebbe avuto le stesse opportunità, ma sempre secondo me, l'aver proposto qualcosa diversa dal disegno divino, alla lunga si è rivelata una scelta altrettanto sbagliata.
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