INRI e tetragramma
INRI e tetragramma
Riguardo alla scritta sopra la croce, ho letto che uno studioso ebreo (di cui sinceramente non ricordo il nome) propose una spiegazione che vede coincidere INRI con il tetragramma. Ovvero, traducendo "Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum" si ottiene ישוע הנוצרי ומלך היהודים
il cui acronimo è appunto יהוה .
Questa spiegazione è veritiera?
il cui acronimo è appunto יהוה .
Questa spiegazione è veritiera?
Re: INRI e tetragramma
Dami, non la conoscevo. Gianni sicuramente ne sa qualcosa.
Re: INRI e tetragramma
Grazie 

- Gianni
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Re: INRI e tetragramma
Nell’acronimo proposto da Daminagor la vav iniziale di mèlech è di troppo. La scritta recita “Yeshùa il nazareno re dei giudei” (Gv 19:19), le cui iniziali della frase ebraica sono YHMH.
Re: INRI e tetragramma
Gianni, puoi spiegare meglio? Perchè la ו è di troppo?
- Gianni
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Re: INRI e tetragramma
Ti allego il testo biblico greco con la traduzione in ebraico.
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- Gv 19,19.png (21.35 KiB) Visto 6289 volte
Re: INRI e tetragramma
Ma la vav non fa da congiunzione?
Sarebbe "Gesù il Nazzareno e re dei giudei"
Sarebbe "Gesù il Nazzareno e re dei giudei"
- Gianni
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Re: INRI e tetragramma
Sarebbe, ma così non è perchè nella didascalia non c'è.
Re: INRI e tetragramma
Forse ho capito cosa intendi... La vav usata come congiunzione è una sorta di forzatura non presente in INRI, pertanto l'ipotesi che il titulus crucis fosse un "mascheramento" per celare il nome divino in ebraico è da rigettare, dico bene?
- Gianni
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Re: INRI e tetragramma
Infatti. Ma il nascondimento del Nome è un'ipotesi che non va neppure presa in considerazione.
A Pilato che mai poteva interessare nascondere il Nome, che tra l'altro neppure conosceva?
Per i giudei apporre sulla croce il Nome criptato era impensabile: sarebbe stata una bestemmia assegnare quel nome ad un uomo, in più condannato a morte. Ma prima che blasfemo sarebbe stato fuori di testa: perchè mai abbinare il Nome a quello che giudicavano un alfattore?
Infine, la scritta era messa per indicare ai passanti il motivo della condanna alla pena capitale (infatti era in più lingue); se nella scritta ci fosse stata la congiunzione si avrebbero due accuse, ma che accusa sarebbe mai quella di chiamarsi Yeshùa?
Si tratta insomma di un'ipotesi da scartare del tutto in partenza.
A Pilato che mai poteva interessare nascondere il Nome, che tra l'altro neppure conosceva?
Per i giudei apporre sulla croce il Nome criptato era impensabile: sarebbe stata una bestemmia assegnare quel nome ad un uomo, in più condannato a morte. Ma prima che blasfemo sarebbe stato fuori di testa: perchè mai abbinare il Nome a quello che giudicavano un alfattore?
Infine, la scritta era messa per indicare ai passanti il motivo della condanna alla pena capitale (infatti era in più lingue); se nella scritta ci fosse stata la congiunzione si avrebbero due accuse, ma che accusa sarebbe mai quella di chiamarsi Yeshùa?
Si tratta insomma di un'ipotesi da scartare del tutto in partenza.