Torah

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Daminagor
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Re: Torah

Messaggio da Daminagor »

Vedi Daminagor il ragionevole non consiste nella difficoltà a circoncidere tutto il mondo ma nell'inutilità della stessa.
Il messaggio di Cristo abolisce la pratica non per impossibilità ma per inutilità.
Ma questo dove lo hai letto? Il testo biblico indica che Yeshùa affermò di non essere venuto per abolire la legge. E' chiaro, nero su bianco.

Inoltre, su quali basi puoi definire inutile un rito tradizionale di un popolo? Senza considerare che la circoncisione offre comprovati vantaggi dal punto di vista igenico.
marco
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Re: Torah

Messaggio da marco »

Non pensate che io sia venuto ad abrogare la legge o i profeti; io non sono venuto per abrogare, ma per portare a compimento. Mt 5,17
Questa azione di "portare a compimento" rende la circoncisione inutile agli occhi di Dio.
Che poi sia utile per questioni igienico/sanitarie è un altro paio di maniche.
La funzione della Bibbia è quella di istruire l'uomo per essere un figlio di Dio.
Se poi qualcuno rifiuta questa possibilità ritenendo più opportuno concentrarsi sulla pratica medica del taglio del prepuzio, del giorno esatto in cui debba farsi, dei canti e delle preghiere da recitare, dalle stoffe da utilizzare, credendo così di acquistare sapienza davanti a Dio, liberissimo di farlo. (non parlo per gli ebrei, ma per i cristiani incuriositi dalla pratica in se, stuzzicati dall'idea di scoprirci un qualcosa di sacro)
Paolo dice espressamente che la circoncisione non serve a nulla.
poiché in Cristo Gesù né la circoncisione né l'incirconcisione hanno alcun valore, ma la fede che opera mediante l'amore. Gal 5,6

In Cristo Gesù, infatti, né la circoncisione né l'incirconcisione hanno alcun valore, ma l'ESSERE una nuova creatura. Gal 6,15
La Sacra Scrittura serve per innaffiare il seme della fede piantato da Dio. Se ce ne serviamo per annaffiare qualcos'altro rischiamo di non far germogliare la speranza della vita eterna.
Per questo ritengo pericoloso studiare la Bibbia mettendo da parte la fede.
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Daminagor
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Re: Torah

Messaggio da Daminagor »

Paolo dice espressamente che la circoncisione non serve a nulla.
poiché in Cristo Gesù né la circoncisione né l'incirconcisione hanno alcun valore, ma la fede che opera mediante l'amore. Gal 5,6
Appunto, lo dice Paolo, non Yeshùa. Paolo era un ebreo romano che nemmeno lo ha mai visto in faccia. Quella di Paolo è per molti versi già una teologia, una dottrina elaborata sulla base di qualcosa, non più semplici racconti delle gesta di Yeshùa. Per me Paolo vale quanto qualunque altro autore antico. Il fatto che lui abbia affermato che la circoncisione è inutile, non significa che lo sia. E' un uomo solo con le sue idee personali contro millenni di tradizione ebraica.
Per questo ritengo pericoloso studiare la Bibbia mettendo da parte la fede.
Indubbiamente sei libero di ritenere quello che vuoi. Ma io sostengo che studiare la Bibbia senza mettere da parte la fede sia il modo migliore per non capirci niente. Il concetto stesso di studio perde di significato se parti a "studiare" già credendo vere certe cose a prescindere. Prova a studiare il moto dei pianeti partendo dal presupposto che ruotano tutti in senso orario..vedi che non caverai un ragno dal buco.
Avere dei dogmi di fede è bello e sacrosanto, ma con la biblistica non ci azzecca neanche da lontano.
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bgaluppi
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Re: Torah

Messaggio da bgaluppi »

Marco, tu hai sempre il solito approccio del predicatore che si preoccupa della salvezza delle anime, e continui a martellare con la necessità della fede. Ma vuoi vivere la tua fede lasciando gli altri vivere la loro? La fede o ce l'hai o non ce l'hai, e se uno non ce l'ha, lascia che studi la Scrittura lo stesso, se lo vuole.

Daminagor fa un discorso giusto. Si può benissimo discutere sulla figura di Yeshùa e sul suo insegnamento in rapporto alla Torah senza continuamente sentirsi ripetere che senza fede lo studio non serve a nulla e che bisogna "innaffiare il seme della fede". Esistono due modi di approccio alla Scrittura: quello svincolato dalla fede, basato esclusivamente sull'analisi oggettiva del testo biblico nel dettaglio per scoprirne il significato; quello che contempla anche la fede, ma che non deve comunque essere "fideistico", perché il fideismo può far travisare il senso oggettivo espresso dal testo. La fede è una cosa intima e personale, che non ha necessariamente bisogno della biblistica, e la biblistica non ha necessariamente bisogno della fede, per essere efficace. L'uomo di fede che studia la Bibbia deve invece stare molto attento a non restare condizionato continuamente dalla fede per non rischiare di prendere fischi per fiaschi. Esempio classico è il prologo giovanneo. Bisogna anche vedere che tipo di fede uno ha; perché se uno crede nella divinità di Yeshùa, il suo approccio sarà molto diverso rispetto a chi crede che Yeshùa sia il messia ma non crede nella sua divinità, e diversa sarà la comprensione del testo. Dunque, chi ha fede deve viverla ogni giorno sulla base dell'insegnamento biblico, ma deve anche riuscire a studiare la Scrittura in modo obbiettivo e "scientifico"; questo approccio servirà a raffinare e rafforzare la fede nel giusto modo. Se invece si parte dal presupposto che Yeshùa è Dio, ad esempio, questo preconcetto influenzerà lo studio, piegando la Bibbia al quel preconcetto stesso; piuttosto, meglio avere l'approccio opposto, partendo dalla Scrittura per capire veramente chi era Yeshùa. Vogliamo imparare dalla Scrittura, o vogliamo far dire alla Scrittura quello che dice la fede di appartenenza o che piace a noi? Vedi quanti problemi sorgono? In un certo senso, lo studio della Scrittura è piú difficile per chi ha fede, per cui quel "pericolo" di cui parli è piú marcato nel momento in cui la fede induce all'approccio fideistico.

Prima è necessario capire esattamente cosa significa una determinata frase in un contesto preciso, utilizzando tutti gli strumenti ermeneutici; poi, l'uomo di fede la valuterà anche alla luce della fede.
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Daminagor
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Re: Torah

Messaggio da Daminagor »

La circoncisione non l'ha abolita nessuna, ha dato il suo giusto valore sia Yeshùa che Paolo quando vogliono farci capire che non siamo MAI stati sotto la legge ma sempre sotto là grazia!
Io credo che, come spesso accade, occorra capire la cultura ebraica prima di trarre conclusioni.
Mi permetto, con i miei evidenti limiti, di dire che la legge data agli ebrei non è solo uno sterile impianto tradizionale o rituale. La legge ebraica è indissolubilmente legata al popolo stesso, alla sua sopravvivenza e al suo rapporto con il Legislatore Supremo. Per gli ebrei la circoncisione non ha valore salvifico o in qualche modo fideistico, ma è "semplicemente" un aspetto di vita di quel popolo, fortemente legato al patto stretto con haShem. Si tratta di appartenenza.
Forse troppo spesso si pensa all'ebraismo solamente come religione e ci si dimentica che si tratta soprattutto di un popolo e della sua storia.
Armageddon
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Re: Torah

Messaggio da Armageddon »

Il segno oggi che dovrebbero avere gli adepti di Gesù si chiama battesimo..quindi la circoncisione è stata sostituita da quest altra pratica!
Strano però che ,se per la circoncisione,non c'è mai stata obiezione sul farlo anche ai neonati...il battesimo diventa blasfemo se effettuato in un età dove decidere se farlo o meno non si puo...!
:-??
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Daminagor
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Re: Torah

Messaggio da Daminagor »

La circoncisione non da salvezza, il battesimo si. Ecco la differenza
La circoncisione non da salvezza perchè non è quello il suo scopo. E' come affermare che un coltello non taglia la carne...è chiaro, non è fatto per quello.
Sul battesimo ci sarebbe molto da dire a livello storico. Domando: se il battesimo da salvezza, allora le opere buone e il rispetto dei comandamenti a cosa servono?
Armageddon
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Re: Torah

Messaggio da Armageddon »

La circoncisione non da salvezza, il battesimo si. Ecco la differenza
mimymattio vero....scusami se una famiglia crede in Gesù e gli muore un figlio non battezzato esso non si salva??

La circoncisione stabiliva e stabilisce tuttora il segno tra Dio e il suo popolo...se non è piu valido per i gentili...ad essi rimane il battesimo..sbaglio?
Armageddon
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Re: Torah

Messaggio da Armageddon »

PS: il tuo caso limite sui bambini non vedo la necessità di argomentarlo. I bambini vengono salvati a prescindere, come insegnato da Yeshùa stesso
Mimymattio perdonami ma mi sfugge il passo puoi citarmelo?

Saluti
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Daminagor
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Re: Torah

Messaggio da Daminagor »

Ribadisco che il paragone battesimo - circoncisione non sussiste. Sono due rituali totalmente diversi che hanno significati profondamente diversi. Se ci si vuole attenere a quello che (presumibilmente) ha detto Yeshùa, la legge non è stata abolita. Ognuno tragga le conclusioni per se
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