Torah
Re: Torah
Buongiorno a tutti, mi inoltro nell'argomento con rispetto, perchè trovo che sia molto interessante. Penso che la risposta alla domanda sia in Deuteronomio 30:15 "Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male;..." Gli alberi posti nel giardino di Eden di cui si parla nel racconto di Genesi sono due: l'albero della vita e quello della conoscenza. L'albero della vita rappresenta la volontà di D-o ( per cui il non mangiare da quell'albero). L'ubbidienza a D-o porta alla vita. Mentre l'albero della conoscenza rappresenta la disubbidienza a di D-o per cui la consapevolezza di poter vivere senza fare la volontà di D-o e questo genera la morte. Similmente D-o diede la Torah agli israeliti, affinchè fosse il loro albero della vita. Similmente al racconto di Genesi, D-o ci da ancora la possibilità di scegliere tra il bene che genera la vita e il male che genera la morte. Infatti nelle Scritture si riportano molti insegnamenti su cosa sia bene fare e su quello che bisogna evitare.
Re: Torah
Mi sono immersa in un mondo che non conosco ma che è davvero affascinante. Non so se quello che è scritto qui
ttps://digilander.libero.it/VNereo/facciam1-11.htm" onclick="window.open(this.href);return false; è giusto, ma a prima vista sembra straordinario.I due alberi sono connessi strettamente, l'uomo e la verità, separati da Dio, l'Uno, diventano morte e sangue. Il frutto della conoscenza ha causato il disastro perchè è stato colto contro la volontà di Dio. Adamo con il suo atto ha avuto accesso alla conoscenza del bene e del male separata da Dio, che quindi porta alla morte.
Faccio allora una prima ipotesi: la Torah è rappresentata proprio dall'albero della conoscenza, l'albero della vita rappresenta invece la fede in Dio,l'Uno. Separati essi non portano alla verità, solo nella loro unione abbiamo la completezza.
ttps://digilander.libero.it/VNereo/facciam1-11.htm" onclick="window.open(this.href);return false; è giusto, ma a prima vista sembra straordinario.I due alberi sono connessi strettamente, l'uomo e la verità, separati da Dio, l'Uno, diventano morte e sangue. Il frutto della conoscenza ha causato il disastro perchè è stato colto contro la volontà di Dio. Adamo con il suo atto ha avuto accesso alla conoscenza del bene e del male separata da Dio, che quindi porta alla morte.
Faccio allora una prima ipotesi: la Torah è rappresentata proprio dall'albero della conoscenza, l'albero della vita rappresenta invece la fede in Dio,l'Uno. Separati essi non portano alla verità, solo nella loro unione abbiamo la completezza.
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Re: Torah
Janira credo che prima di qualsiasi discorso di fede l'uomo deve avere la consapevolezza di ciò che è lui stessoPotremmo dire che la conoscenza senza Dio è connessa ad una vita terrena, che finisce con la morte. Con la fede in Dio, la conoscenza ci guida invece verso la vita eterna?
Cerchiamo di sapere chi è Dio non sapendo cosa siamo noi
Re: Torah
Ovviamente questo tipo di analogie non sono presenti nel nuovo testamento, di conseguenza la figura di Gesù è esclusa dal discorso.
Janira a me sembra che la Torah, considerata come un albero che dà vita, sia il mezzo per tornare a quella perfezione che c'era in Eden.
Ciao Mimy, state discutendo delle analogia tra Torah e l'albero della vita e come tornare a quella perfezione che c'era in Eden "come scrivete";Potremmo dire che la conoscenza senza Dio è connessa ad una vita terrena, che finisce con la morte. Con la fede in Dio, la conoscenza ci guida invece verso la vita eterna?
quindi la figura del Figlio di Dio per raggiungere tale perfezione ,è Essenziale.
Poichè nessuno osserva la Torah, da essa viene solo la conoscenza del peccato.
La scrittura recita che, Tutti sono morti nei falli e nei peccati "Ef. 2, 1-10";
Quindi essendo morti, separati da Dio a motivo del peccato..., ecco , come potremmo tornare a quella perfezione che c'era in Eden, senza la Nuova Nascita, per la fede in Cristo Gesù Il Figlio di Dio, che appunto è venuto come Il Salvatore del mondo, a portare su di se il peccato "come radice", affinchè resi giusti per il suo sangue, potessivo offrire sacrifici di lode a Dio ?
Senza il ravvedimento e la conversione , e senza la fede e confidanza nel Figlio, e senza confessare che Lui è Il Signore, "Rom. 10.. moriremo nei nostri peccati.."Gv. 8,,,
come è scritto che, Tutti giudei e greci "intesi come pagani", sono sotto maledizione "Rom. 3, 1-31
Quindi senza la Nuova Nascita e conseguente Riconciliazione con Dio, non si può tornare a quella perfezione che c'era in Eden a cui fate riferimento.
ciao
Ultima modifica di Luigi il giovedì 7 marzo 2019, 13:02, modificato 2 volte in totale.
Re: Torah
L'Agnostico, non credo di capire bene cosa intendi dire. L'uomo può conoscere Dio da un punto di vista intellettivo? Penso sia impossibile, anche se conoscessimo a perfezione noi stessi. L'uomo può sperare di entrare in qualche modo in relazione con Dio, se Dio lo vuole.
Re: Torah
Luigi, ho scritto la mia opinione a riguardo qui:
http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... &start=200" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... &start=200" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Torah
Isaia 55:8 "Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie."
Geremia 10:23 "So bene, o D-o, che l’uomo non è padrone della sua via.L’uomo che cammina non è padrone nemmeno di dirigere i suoi passi."
Pensi che questi passi si sposino molto bene con il significato di completezza argomentato da Janira.
Geremia 10:23 "So bene, o D-o, che l’uomo non è padrone della sua via.L’uomo che cammina non è padrone nemmeno di dirigere i suoi passi."
Pensi che questi passi si sposino molto bene con il significato di completezza argomentato da Janira.
Re: Torah
Credo che Lucry volesse dire ciò che si evince anche da altri versetti di proverbi cap 3
Confida nel SIGNORE con tutto il cuore
e non ti appoggiare sul tuo discernimento.
6 Riconoscilo in tutte le tue vie
ed egli appianerà i tuoi sentieri.
7 Non ti stimare saggio da te stesso;
temi il SIGNORE e allontanati dal male;
8 questo sarà la salute del tuo corpo
e un refrigerio alle tue ossa.
L'uomo in altre parole deve avere fede in Dio per poter fare la sua volontà. Senza la fede, il rispetto delle mitzvoth è impossibile e, da un certo punto di vista, inutile.
Confida nel SIGNORE con tutto il cuore
e non ti appoggiare sul tuo discernimento.
6 Riconoscilo in tutte le tue vie
ed egli appianerà i tuoi sentieri.
7 Non ti stimare saggio da te stesso;
temi il SIGNORE e allontanati dal male;
8 questo sarà la salute del tuo corpo
e un refrigerio alle tue ossa.
L'uomo in altre parole deve avere fede in Dio per poter fare la sua volontà. Senza la fede, il rispetto delle mitzvoth è impossibile e, da un certo punto di vista, inutile.