Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Janira
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da Janira »

Per quanto riguarda il resto del tuo messaggio, avrai letto anche tu i molti studi di biblistica che riguardano il concetto di Emunah ( fede, o meglio fiducia). Essa non è mistica, né astratta. Comporta il fatto che siamo pronti a fare la volontà di Hashem, cioè appunto mettere in pratica la Torah perfetta. Hashem ha dato la sua Torah perché noi lo glorificassimo con le opere della Torah. Dire di credere in Yeshua, e non fare tutto il resto, è semplicemente una menzogna.
MassimoWlaBibbia
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da MassimoWlaBibbia »

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amos74
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da amos74 »

Janira scusa, tu scrivi:

"La Casa d'Israele è stata ripudiata: anche pentendosi non può tornare al suo primo marito, cioè Hashem. Questo è scritto nella Torah."

Non ho capito in quale punto della Torà sarebbe scritto quanto tu dici.

Nella Mishnà-Massèkhet Sanhedrìn 10.1, si afferma:

"tutto Israele ha parte nel mondo a venire, come è detto:" Quanto al tuo popolo, sono tutti giusti, per sempre possederanno la terra; germoglio delle Mie piantagioni, opera della Mie mani per trarne gloria" (Isaia 60:21).

Il testo procede affermando che solo alcune specifiche categorie di Ebrei costituiranno un'eccezione negativa al predetto principio, in quanto non avranno parte al mondo a venire, e precisamente l'ebreo che nega la risurrezione dei morti, quello che contesta l'origine divina della Torà nonché l' "apiqoròs".
Janira
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da Janira »

Ger 3:8 E sebbene io avessi ripudiato la ribelle Israele a motivo di tutti i suoi adultèri e le avessi dato il libello di divorzio, ho visto che la sua perfida sorella Giuda non ha avuto alcun timore, ma è andata anch'essa a prostituirsi.
Qui Geremia sta parlando della casa di Israele.
La legge sul ripudio invece è:
De 24:1 «Quando uno prende una donna e la sposa, se poi avviene che essa non gli è più gradita perché ha trovato in lei qualcosa di vergognoso, scriva per lei un libello di ripudio, glielo dia in mano e la mandi via da casa sua; 2 se ella esce da casa sua e va e diviene moglie di un altro uomo, 3 se quest'ultimo marito la prende in odio, scrive per lei un libello di ripudio, glielo da in mano e la manda via da casa sua, o se quest'ultimo marito che l'aveva presa in moglie viene a morire, 4 il primo marito che l'aveva mandata via non potrà riprenderla in moglie, dopo che è stata contaminata perché questo è un abominio agli occhi dell'Eterno; e tu non macchierai di peccato il paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità.
Nella tradizione ebraica ci sono varie opinioni riguardo al ritorno della Casa d'Israele: non torneranno affatto, torneranno con il Messia, sono già tornati. Purtroppo non mi ricordo dove è scritta questa discussione, farò una ricerca.
amos74
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da amos74 »

Ciao Janira,
Perdonami, ma a me apre che leggendo l’intero capitolo terzo di Geremia il senso complessivo sia ben diverso da quello che sostieni estrapolando il solo versetto 8.

Ecco il testo nella traduzione Nuova Riveduta:

1 Il SIGNORE dice: «Se un uomo ripudia sua moglie
e questa se ne va via e si sposa con un altro,
quell'uomo torna forse ancora da lei?
Il paese stesso non ne sarebbe forse tutto profanato?
E tu, che ti sei prostituita con molti amanti,
ritorneresti da me?», dice il SIGNORE.
2 «Alza gli occhi verso le alture, e guarda.
Dov'è che non ti sei prostituita?
Tu sedevi per le vie ad aspettare i passanti, come fa l'Arabo nel deserto,
e hai contaminato il paese con le tue prostituzioni e con le tue malvagità.
3 Perciò le grandi piogge sono state trattenute
e non c'è stata pioggia di primavera;
ma tu hai avuto una fronte da prostituta
e non hai voluto vergognarti.
4 Mi hai appena gridato: "Padre mio,
tu sei stato l'amico della mia giovinezza!
5 Egli sarà forse adirato per sempre?
Serberà forse la sua ira sino alla fine?"
Ecco, tu parli così, ma intanto commetti tutto il male che puoi!»
6 Il SIGNORE mi disse al tempo del re Giosia: «Hai visto ciò che l'infedele Israele ha fatto? È andata sopra ogni alto monte e sotto ogni albero verdeggiante, e là s'è prostituita. 7 Io dicevo: Dopo che avrà fatto tutte queste cose, tornerà a me; ma non è ritornata; e sua sorella, la perfida Giuda, l'ha visto. 8 Benché io avessi ripudiato l'infedele Israele a causa di tutti i suoi adulteri e le avessi dato la sua lettera di divorzio, ho visto che sua sorella, la perfida Giuda, non ha avuto alcun timore, ed è andata a prostituirsi anche lei. 9 Con il rumore delle sue prostituzioni Israele ha contaminato il paese; ha commesso adulterio con la pietra e con il legno; 10 nonostante tutto questo, la sua perfida sorella non è tornata da me con tutto il suo cuore, ma con finzione», dice il SIGNORE.
11 Il SIGNORE mi disse: «L'infedele Israele si è mostrata più giusta
della perfida Giuda.
12 Va', proclama queste parole verso il settentrione, e di':
"Torna, o infedele Israele", dice il SIGNORE;
"io non vi mostrerò un viso accigliato,
poiché io sono misericordioso", dice il SIGNORE,
"e non serbo l'ira per sempre.
13 Soltanto riconosci la tua iniquità:
tu sei stata infedele al SIGNORE, al tuo Dio,
sei andata di qua e di là con gli stranieri,
sotto ogni albero verdeggiante,
e non hai dato ascolto alla mia voce"», dice il SIGNORE.
14 «Tornate, o figli traviati», dice il SIGNORE,
«poiché io sono il vostro Signore;
vi prenderò, uno da una città, due da una famiglia,
e vi ricondurrò a Sion;
15 vi darò dei pastori secondo il mio cuore,
che vi pasceranno con conoscenza e intelligenza.
16 Quando sarete moltiplicati e avrete fruttato nel paese,
allora», dice il SIGNORE,
«non si dirà più: "L'arca del patto del SIGNORE!"
Non vi si penserà più,
non la si menzionerà più, non la si rimpiangerà più,
non se ne farà un'altra.
17 Allora Gerusalemme sarà chiamata il trono del SIGNORE;
tutte le nazioni si raduneranno a Gerusalemme nel nome del SIGNORE,
e non cammineranno più secondo la caparbietà del loro cuore malvagio.
18 In quei giorni,
la casa di Giuda camminerà con la casa d'Israele;
verranno assieme dal paese del settentrione
al paese che io diedi in eredità ai vostri padri.
19 Io avevo detto: "Quale posto ti darò tra i miei figli?
Che paese delizioso ti darò?
La più bella eredità delle nazioni!"
Avevo detto: "Tu mi chiamerai: 'Padre mio!'
E non smetterai di seguirmi".
20 Ma proprio come una donna è infedele al suo amante,
così voi mi siete stati infedeli, o casa d'Israele!»,
dice il SIGNORE.
21 Una voce si è fatta udire sulle alture;
sono i pianti, le suppliche dei figli d'Israele,
perché hanno pervertito la loro via,
hanno dimenticato il SIGNORE, il loro Dio.
22 «Tornate, figli traviati,
io vi guarirò dei vostri traviamenti!»
«Eccoci, noi veniamo da te,
perché tu sei il SIGNORE, il nostro Dio.
23 Certo, è vano il soccorso che si aspetta dalle alture,
dalle feste strepitose sui monti;
certo, nel SIGNORE, nel nostro Dio, sta la salvezza d'Israele.
24 La vergogna ha divorato il prodotto della fatica dei nostri padri,
sin dalla nostra giovinezza:
le loro pecore e i loro buoi, i loro figli e le loro figlie.
25 Noi abbiamo la nostra vergogna come giaciglio
e la nostra infamia come coperta,
poiché abbiamo peccato contro il SIGNORE, il nostro Dio:
noi e i nostri padri, dalla nostra infanzia sino a questo giorno;
non abbiamo dato ascolto alla voce del SIGNORE, il nostro Dio»


Israele è paragonato alla moglie adultera soltanto parzialmente: è vero, la nazione ha tradito HaShem, il suo sposo, votandosi all’idolatria; tuttavia, a differenza di ciò che la Torà prescrive in caso di donna ripudiata, l’Onnipotente proclama di essere pronto a riprendere la sposa infedele Israele che si sarà pentita per le sue prostituzioni, ciò è chiaramente affermato ai versi 12 e successivi , ed anzi ai versi 17 e 18 si dice in modo esplicito che questo avverrà.
Janira
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da Janira »

Tutti i profeti parlano del perdono della Casa d'Israele, che tornerà a Gerusalemme e sarà riunita alla casa di Giuda per essere un unico regno. Le scritture greche descrivono come la Casa d'Israele è stata perdonata. Tutto ciò che Geremia scrive, per le scritture greche si è adempiuto tramite Yeshua, che ha distrutto questo libello di ripudio e permesso che il non-popolo fosse chiamato mio popolo. Osea 2 è meraviglioso nel descrivere la redenzione della casa d'Israele.
Io la seminerò per me sulla terra e avrò compassione di Lo-ruhamah; e dirò a Lo-ammi: "Tu sei il popolo mio", ed egli mi risponderà: "Tu sei il mio DIO"».
Janira
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da Janira »

La Casa d'Israele è stata ripudiata del tutto, non parzialmente. Non è più nel patto del Sinai, a differenza della casa di Giuda, che è stata solo punita con l'esilio babilonese durato 70 anni. Che la redenzione finale riguardi tutta Israele riunita è fuori di dubbio, la questione è tutto sul come ciò avverrà. Le Scritture Greche danno la loro spiegazione.
amos74
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da amos74 »

Janira ha scritto:la casa d'Israele è stata ripudiata del tutto, non parzialmente. Non è più nel patto del Sinai, a differenza della casa di Giuda, che è stata solo punita con l'esilio babilonese durato 70 anni. Che la redenzione finale riguardi tutta Israele riunita è fuori di dubbio, la questione è tutto sul come ciò avverrà. Le Scritture Greche danno la loro spiegazione.
Janira, Geremia parla di una nuova alleanza sia per la casa di Israele che per la casa di Giuda, senza alcuna differenza tra le due (Nuova Diodati capitolo 31-numerazione cristiana, quella ebraica è differente):

27 «Ecco, verranno i giorni», dice l'Eterno, «nei quali seminerò la casa d'Israele e la casa di Giuda con seme di uomini e con seme di animali. 28 E avverrà che come ho vegliato su di loro per sradicare, per demolire e per abbattere, per distruggere e per far del male, così veglierò su di loro per edificare e per piantare», dice l'Eterno. 29 «In quei giorni non si dirà più: "I padri hanno mangiato l'uva acerba e i denti dei figli sono rimasti allegati". 30 Ma ognuno morirà per la propria iniquità; chiunque mangerà l'uva acerba rimarrà con i denti allegati. 31 Ecco, verranno i giorni», dice l'Eterno, «nei quali stabilirò un nuovo patto con la casa d'Israele e con la casa di Giuda; 32 non come il patto che ho stabilito con i loro padri nel giorno in cui li presi per mano per farli uscire dal paese di Egitto, perché essi violarono il mio patto, benché io fossi loro Signore», dice l'Eterno. 33 «Ma questo è il patto che stabilirò con la casa d'Israele dopo quei giorni», dice l'Eterno: «Metterò la mia legge nella loro mente e la scriverò sul loro cuore, e io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. 34 Non insegneranno più ciascuno il proprio vicino né ciascuno il proprio fratello, dicendo: "Conoscete l'Eterno!", perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande», dice l'Eterno. «Poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato».

Per la tradizione ebraica questa "nuova alleanza" è la rinnovazione dell'alleanza sinaitica, non la sua abrograzione/sostituzione.
Il testo dice che HaShem contrarrà tale alleanza sia con la casa di Giuda che con la casa d'Israele. E' avvenuto ciò al tempo di Gesù? No, perché le dieci tribù perdute non sono state ricostituite, e questa è una delle principali obiezioni scritturali ebraiche allo status di Gesù (che io onoro profondamente, come più volte detto) come il Re Messia annunciato dai Profeti.
Janira
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da Janira »

Il nuovo patto descritto dalle scritture greche è basato sulla Torah, perciò possiamo dire benissimo che esso sia un rinnovamento del patto del Sinai. Come dice Geremia:
Ma questo è il patto che stabilirò con la casa d'Israele dopo quei giorni», dice l'Eterno: «Metterò la mia legge nella loro mente e la scriverò sul loro cuore, e io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. 34 Non insegneranno più ciascuno il proprio vicino né ciascuno il proprio fratello, dicendo: "Conoscete l'Eterno!", perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande», dice l'Eterno. «Poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato».
Come puoi vedere in questo punto non parla più della casa di Giuda, perché?
Paolo in Rm spiega che la redenzione della casa di Giuda sarà con il ritorno del Messia ben David, momento in cui i dispersi della Casa d'Israele saranno raccolti(rapiti) e riuniti con la sorella Giuda. In quel momento tutta Israele sarà nel nuovo patto. Per le scritture greche i due Messia sono Yeshua.
Nel nuovo patto la Torah non è né abrogata, né sostituita. È messa nei cuori dei credenti, grazie allo Spirito Santo.
Janira
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da Janira »

Paolo lo spiega così:
Ignorate, fratelli (perché parlo a persone che hanno conoscenza della legge), che la legge ha potere sull'uomo per tutto il tempo che egli vive? 2 Infatti una donna sposata è per legge legata al marito finché egli vive, ma se il marito muore, ella è sciolta dalla legge del marito.
Rm 7:3 Perciò, se mentre vive il marito ella diventa moglie di un altro uomo, sarà chiamata adultera; ma quando il marito muore, ella è liberata da quella legge, per cui non è considerata adultera se diventa moglie di un altro uomo.

Yeshua, in quanto rappresentante di Hashem, è morto e ha sciolto quel legame che ancora legava lo sposo al divorzio. Ora la Casa di Israele è libera di sposare chi vuole, anche il primo marito
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