Satana e il riscatto

noiman
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da noiman »

Ottimo Gianni........ ;) per chi interessa oggi 2 di sivan, lo shabbat esce alle 21,50
ancora dunque shabbat shalom e auguri per shavu'oth
noiman
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bgaluppi
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da bgaluppi »

Shabbat shalom a te e a tutti.
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Daminagor
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da Daminagor »

Daminagor, il peccato originale è un’invenzione della teologia, però già in Gn 3:15 c’è quello che è chiamato protovangelo, anche se l’ebraismo non lo interpreta come promessa della venuta di un redentore capace di sconfiggere il peccato.
Grazie Gianni, ricordo la questione yatzer hara/yatzer hatov dagli studi fatti su biblistica ma grazie per avermi rinfrescato i concetti.
Se, come tu stesso confermi, il peccato originale è un'invenzione e se effettivamente a livello testuale non esiste nella Scrittura nulla che indichi chiaramente un messia redentore dei peccati, ripropongo la domanda: come si inserisce il ruolo salvifico di Gesù in tutto ciò? Perchè definirlo il nuovo adamo?
Non parlo di interpretazioni, midrash o teologia...sto cercando di contestualizzare la questione alla sola analisi testuale.
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Gianni
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da Gianni »

Grazie, Noiman. Da me l’uscita dello shabbàt (הבדלה) è stata alle 21.25; l’entrata (קבלה), venerdì sera, era stata alle 20.50.

Caro Daminagor, nella Scrittura possiamo trovare indicazioni su un messia redentore dei peccati, ma ovviamente dipende poi dalle interpretazioni.
Per gli ebrei il Mashìach sarà un uomo, un discendente di Davide, scelto dal Signore, che redimerà Israele e introdurrà una nuova era di pace, di felicità e di bontà fra gli uomini di tutta la terra. La redenzione porterà il bene a ciascuno individualmente e a tutti in generale.
Nel Talmùd vi sono centinaia di riferimenti al Messia e alla sua missione.
L’idea “cristiana” di un messia preesistente come essere spirituale o addirittura come Dio stesso (per i cattolici e i protestanti) è un’eresia. La Bibbia parla sì di preesistenza del Messia, ma va intesa in senso ebraico (e quindi biblico). Lo spiega molto bene il Talmùd in Pesiktà Rabà, 15: "All'inizio della creazione del mondo il Re Messia era già nato, perché egli entrò nella mente del Signore prima ancora che il mondo fosse creato". Ciò è in perfetta armonia con ciò che scrisse l'ebreo apostolo Pietro: "Egli fu preconosciuto prima della fondazione del mondo, ma fu manifestato alla fine dei tempi". - 1Pt 1:20, TNM; cfr. Gv 17:5.

Sebbene gli ebrei in genere non accettino l’idea di un Messia sofferente, è davvero notevole quanto detto
nell’antologia Pesiqta Rabbati (del 6°/7° secolo) nel midrash pisqa 36, in cui l’autore ebreo, immaginando un dialogo tra Dio ed il Messia riguardo alla sua futura missione (propria di un Messia sofferente), scrive:
“Il Santo, benedetto Egli sia, cominciò a discutere con il Messia, dicendo: «Coloro i cui peccati saranno perdonati per te, ti imporranno un giogo di ferro e ti tratteranno come un vitello che viene accecato; essi soffocheranno il tuo respiro sotto il giogo e, a causa dei loro peccati, la tua lingua si incollerà al palato. Accetti ciò?». Il Messia rispose innanzi al Santo, benedetto Egli sia: «Questo supplizio durerà parecchi anni?». Il Santo, benedetto Egli sia, gli rispose: «Sulla tua vita e sulla mia stessa vita, una settimana! Così io ho dichiarato a tuo riguardo. Ma se la tua anima è turbata, io la conforto fin d’ora». Il Messia gli disse: «Signore del mondo, con la gioia dell’anima e con la gioia del mio cuore, io prendo ciò su di me a condizione, però, che nessuno dei figli di Israele perisca; e che non solamente i viventi siano salvati nei miei giorni, ma anche coloro che sono nascosti nella polvere; e che non solo i morti siano salvati nei miei giorni, ma anche coloro che sono morti dai giorni del primo uomo, fino ad ora; e che non solamente quelli siano salvati nei miei giorni, ma anche coloro che non sono ancora nati; e non solo quelli, ma anche coloro la cui creazione non esiste, se non nella tua prescienza, e che non sono stati ancora creati. Così io voglio. A questa condizione, io prendo su di me tutto ciò»”.
stella
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da stella »

Mi intrometto solo un pochi o ...

Che bel dialogo " anche se immagginario"... ;;)


Questo caro Gianni e per volerci farci capire ancora una volta,chiarire che ,gia nella mentalita ebraica si parlava di un uomo e non di Dio ...
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
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Gianni
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da Gianni »

"Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo". - 1Tm 2:5.
Ecco tutta la storia di Yeshùa: "Colui che è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra le nazioni, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria" (1Tm 3:16). Prima di nascere o essere "manifestato in carne" era vivo solo nella mente di Dio. Solo dopo la sua morte in fedeltà fu "elevato in gloria".
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bgaluppi
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da bgaluppi »

“dichiarato Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santità mediante la risurrezione dai morti” — Rm 1:4
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Daminagor
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da Daminagor »

Come si integra tutto ciò con la visione paolina di Gesù come nuovo adamo? L'affermazione secondo cui il peccato è entrato nel mondo a causa di adamo e dal peccato il mondo sarà salvato grazie a Gesù, sembra effettivamente ricondurre la questione al concetto di peccato originale..
"come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo". Non mi pare di leggere traccia di yatzer hara/tov in questo passo, piuttosto capisco che peccato e morte sono conseguenza diretta dell'agire di adamo, ovvero egli è responsabile di tutto, ovvero peccato originale..
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bgaluppi
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da bgaluppi »

Adamo fu creato direttamente da Dio a Sua immagine e somiglianza, ma, posto di fronte alla scelta, il suo yetzer ra ebbe la meglio e disobbedì, desiderando di essere come Dio. Ciò comportò una "condanna", ossia la conseguenza della morte fisica. Yeshùa, il nuovo Adamo, nacque da donna sotto la condanna ma fu generato direttamente da Dio a Sua immagine e somiglianza e, posto davanti alla scelta, il suo yetzer tov ebbe la meglio e obbedì, facendosi servo fino alla morte. Per questo, Dio lo ha resuscitato dalla morte e lo ha elevato ad una posizione superiore. Il suo sacrificio ha pagato il prezzo del riscatto, che nessun uomo generato nella carne poteva pagare.

Yeshùa è un nuovo Adamo perché, pur essendo sottoposto alla morte fisica in conseguenza della disubbidienza adamica come ogni essere umano, non fu generato nella carne, ma dallo spirito, ossia direttamente per opera di Dio. Per questo, la sua scelta ha determinato l'abolizione di quella condanna conseguente alla scelta del primo Adamo: “In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.” — Gv 5:24

Come lui è stato vivificato da Dio dopo la morte, chi crede in lui sarà vivificato. Chi crede nel Messia, pur morendo fisicamente, “è già” vivo.

“Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma [immagine] di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome” — Flp 2:5-9
Armageddon
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Re: Satana e il riscatto

Messaggio da Armageddon »

Una curiosità...se si paragona Adamo a Gesù significa che anche Adamo prima di disobbedire aveva gli stessi poteri di Gesu secondo voi??

Saluti
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