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Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Inviato: sabato 25 febbraio 2017, 4:43
da Gianni
In Gn 2:25 c’è un gioco di parole che è difficile scorgere nelle traduzioni, poiché esso vale solo per l’ebraico. Se non è evidenziato da una nota, chi non conosce bene l’ebraico non lo può cogliere. In ebraico i giochi di parole sono più facili perché in questa lingua non si scrivono le vocali. Queste sono ovviamente sempre presenti nella lettura (e furono aggiunte esplicitamente nel Testo Masoretico), ma ciò non toglie la possibilità del gioco di parole. Le parole equivocate (che hanno le stesse consonanti ma mancano delle vocali) suonano simili (a volte identiche), anche con le diverse vocali.

In Gn 2:25 c’è un interessante tipo di umorismo che denota l’intelligenza e l’arguzia dell’agiografo. Il lettore che legge in ebraico si rende conto che l'autore sacro si fa malizioso e con questo sistema insegna qualcosa. In Gn 2:25 si legge: “Entrambi continuarono a essere nudi [עֲרוּמִּים (arumìym)], l’uomo e sua moglie [Adamo ed Eva], eppure non si vergognavano” (TNM). Nel verso successivo è detto che “il serpente era il più astuto [עָרוּם (arùm), singolare di arumìym] di tutti gli animali” (Gn 3:1). C’è una connessione tra questi due versi? Se c’è, il lettore è sfidato con il gioco di parole a trovarla.

Ciò che fece accorgere i nostri primogenitori d’essere nudi (arumìym) fu il peccato, e questo fu causato dall’astuto (arùm) serpente.

Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Inviato: sabato 25 febbraio 2017, 9:32
da bgaluppi
Grazie Gianni.

Leggendo la sezione relativa in Bereshit Rabbah trovo scritto quanto segue:
Ed erano ambedue nudi e non si vergognavano — yithboshashu (n, 25). R. Leazar disse: Tre furono che non restarono nella loro tranquillità per sei ore, Adam, Israel, e Sisera. Adam, perché è scritto, "E non si vergognavano" (lo yith-boshashu), che significa, lo ba'u shesh sha'oth (sei ore non erano giunte). Israel: E il popolo vide che Mosè tardava — boshesh (Es 32:1), i.e. le sei ore erano giunte. Sisera: Perché il suo carro tarda (boshesh) ad arrivare (Gc 5:28)? Etc.
Interessante notare come yithboshashu, anche qui tradotto "non si vergognavano" dai saggi, presenta un doppio significato, che è quello di "tardare". E B. Rabba indica tre versetti dove è usato col senso di tardare, indicando anche le sei ore come limite temporale. Attraverso questo doppio significato, i saggi danno un'indicazione temporale del periodo in cui i due sono nel loro stato di serenità fino al sopraggiungere del desiderio che li conduce al peccato. Però, il termine è comunque tradotto "non provavano vergogna", poiché nel contesto in cui i due non erano ancora stati corrotti dal peccato e non avevano ancora conosciuto bene e male, questo senso indica la loro purezza e l'oggettività del loro pensiero, privo della capacità di discernimento tra ciò che è "bene" e ciò che è "male".

Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Inviato: sabato 25 febbraio 2017, 11:31
da Daminagor
Sono contento di vedere che sono riuscito a spiegarmi e far capire che esiste questa lettura alternativa. Propongo questa spiegazione: il gioco di parole nudo/scaltro potrebbe portare a pensare che prima della mela la coppia era nuda (vulnerabile, quasi ingenua) e il serpente scaltro, mentre dopo la mela la coppia divenne scaltra (nel senso di acquisire conoscenza, anche negativa) e il serpente invece diventa nudo, nel senso di vulnerabile in seguito alla maledizione di Dio. Personalmente trovo che funzioni e che aggiunga una lettura alternativa del passo, senza stravolgere nulla.
In ogni caso tutto ciò è nato dal mio voler sostenere che ci sono tanti e complessi livelli di lettura della lingua ebraica non vocalizzata e che comunque, che ci piaccia ammetterlo o meno, i masoreti vocalizzando hanno dato una interpretazione (tra le possibili), probabilmente molto accurata ma comunque non l'unica possibile..e quello che noi oggi leggiamo nelle nostre Bibbie viene da li. Tutta questa discussione ot deriva da questo, e a questo ritorno, ancora più convinto di prima che non sia tutto così semplice ed immediato come diceva qualcuno. Forse i messaggi più importanti della Scrittura sono più chiari ma restano a mio avviso tanti punti che al lettore delle sole traduzioni occidentali rimarranno sempre oscuri o non compresi appieno senza l'accurata analisi del testo ebraico, operazione che richiede molto molto studio ma che credo sia doverosa. Se gli ebrei studiano e discutono da migliaia di anni, forse noi con le nostre traduzioni non dovremmo avere la presunzione di aver capito chissà che cosa..perchè se tutto nella Scrittura fosse immediato e lineare, allora gli ebrei hanno perso un sacco di tempo per nulla. Torno a dire, più studio l'ebraico più, in certi passaggi mi pare di leggere un altro Libro.

Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Inviato: sabato 25 febbraio 2017, 11:47
da bgaluppi
Concordo con te alla lettera, Daminagor. :-)
Alla fine ci siamo capiti.

Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Inviato: sabato 25 febbraio 2017, 11:52
da Daminagor
#:-S :-)

Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Inviato: sabato 25 febbraio 2017, 12:45
da Yomo
Se gli ebrei studiano e discutono da migliaia di anni, forse noi con le nostre traduzioni non dovremmo avere la presunzione di aver capito chissà che cosa..perchè se tutto nella Scrittura fosse immediato e lineare, allora gli ebrei hanno perso un sacco di tempo per nulla. Torno a dire, più studio l'ebraico più, in certi passaggi mi pare di leggere un altro Libro.
Daminagor :YMAPPLAUSE: