Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

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bgaluppi
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Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Messaggio da bgaluppi »

Yomo, però bisogna stare attenti a non fare confusione sull'apostasia. Ciò che annunciano gli apostoli non riguarda l' apostasia dal pensiero ebraico, perché questo si è conservato fino ad oggi. L'apostasia che annunciano le Scritture Greche è relativa all'insegnamento di Yeshua e degli apostoli e si è manifestata con l'avvento di dottrine gnostiche e non conformi che sono confluite nel cristianesimo. Il cristianesimo è apostata, sia nei confronti dellebraismo chenei confronti di Yeshua. Yeshua non è apostata nei confronti dell'ebraismo. Se Yeshùa avesse insegnato dottrine apostate, i suoi discepoli non lo avrebbero seguito, lo avrebbero denunciato; l'apostasia prevedeva la lapidazione, e se i discepoli non l'avessero denunciato, avrebbero anch'essi rischiato di essere accusati di apostasia. Invece, Yeshùa insegnava come un maestro, discuteva co i maestri di Israele e da loro stessi era chiamato maestro.
Yomo
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Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Messaggio da Yomo »

Yomo, però bisogna stare attenti a non fare confusione sull'apostasia. Ciò che annunciano gli apostoli non riguarda l' apostasia dal pensiero ebraico, perché questo si è conservato fino ad oggi.
Certo e questo per loro "fortuna" é merito di secoli e secoli di tramandazione,di studio e di tradizione come già accennava Daminagor
L'apostasia che annunciano le Scritture Greche è relativa all'insegnamento di Yeshua e degli apostoli e si è manifestata con l'avvento di dottrine gnostiche e non conformi che sono confluite nel cristianesimo. Il cristianesimo è apostata, sia nei confronti dellebraismo chenei confronti di Yeshua. Yeshua non è apostata nei confronti dell'ebraismo.
Ecco appunto...l ebraismo sembra distaccarsi dal messia Gesù anche se lo stesso Gesù lo si distacca dal cristianesimo...

L apostasia quindi potrebbe essere stata tirata in ballo già allora dagli apostoli,come scusa,in quanto gli ebrei vedevano in questi apostoli appunto nient'altro che una nuova corrente religiosa che l ebraismo rinnegava!

Altrimenti dopo secoli di ulteriore studio perché ancora negare Gesù come messia?
Spero di essermi spiegato

Ciao
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bgaluppi
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Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Messaggio da bgaluppi »

È un po' diverso. Ho aggiunto delle parole al mio commento precedente. Qui aggiungo questo: Yeshùa non si è distaccato dal giudaismo, ma da una certa tradizione giudaica, che è tradizione di uomini. Lui denuncia quella tradizione, l'insieme di regolamentazioni che i farisei utilizzavano per mettere in pratica un'obbedienza di tipo legalistico. Non denuncia il giudaismo, a cui lui apparteneva. Yeshùa portò un nuovo modo di obbedire alla Torah, basato sulla fede, sulla misericordia, sul valore spirituale della parola di Dio, non sul legalismo. Gli apostoli riconobbero il valore profondo del suo insegnamento e lo seguirono, accettandolo come messia. I farisei legalisti rifiutarono di accettarlo, perché Yeshùa metteva in crisi la loro tradizione e la loro autorità. Non furono, dunque, gli ebrei in generale a rifiutarlo, ma una certa classe di ebrei (quella sacerdotale). E Yeshùa e gli apostoli non fondarono alcuna religione, fu Costantino a farlo; Yeshùa venne come messia e gli apostoli lo accettarono come tale, ma rimasero ebrei, non diventarono "cristiani". Il cristianesimo nasce secoli dopo, sulla base di dottrine apostate che avevano infiltrato profondamente la comunità dei discepoli di Yeshùa (ekklesìa, "chiesa") come predetto da Yeshùa e dagli apostoli.

Il pensiero ebraico stesso stabilisce che il messia porterà una nuova conoscenza profonda della Torah. Questo fece Yeshùa, ma non fu accettato. E il fatto che ciò accadesse è predetto nella Scrittura Ebraica. La colpa del fatto che gli ebrei vedono Yeshùa come apostata è della religione cristiana, non di Yeshùa e degli apostoli, perché è intrisa di apostasia. Ecco perché, ancora oggi, si fa fatica ad accettare Yeshùa: perché la religione ha cancellato il suo insegnamento spirituale.

Comunque, Yomo, per comprendere queste cose è necessario leggere la Scrittura e studiarla in modo serio. Senza questi presupposti, non è possibile parlare di certi argomenti. Come si può parlare di una cosa con sicurezza se prima non la si conosce bene? Io sono musicista, e posso parlare con sicurezza di musica; ma non mi addentro in argomenti che non conosco bene.
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Daminagor
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Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Messaggio da Daminagor »

Daniele 9
25 Sappilo dunque, e intendi! Dal momento in cui è uscito l’ordine di restaurare e riedificare Gerusalemme fino all’apparire di un unto, di un capo, vi sono sette settimane; e in sessantadue settimane essa sarà restaurata e ricostruita, piazze e mura, ma in tempi angosciosi.
26 Dopo le sessantadue settimane, un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. E il popolo d’un capo che verrà, distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un’inondazione; ed è decretato che vi saranno delle devastazioni sino alla fine della guerra.

Io da questo capisco che: sarà dato ordine di ricostruire Gerusalemme - da quell'ordine a quando comparirà un principe unto, passano 7 settimane - ci vorranno 62 settimane per ricostruire la città e DOPO la ricostruzione un unto sarà soppresso. Cosa c'entra con Gesù?

Zaccaria 9:9
9]Esulta grandemente figlia di Sion,giubila, figlia di Gerusalemme!
Ecco, a te viene il tuo re.Egli è giusto e VITTORIOSO,umile, cavalca un asino, un puledro figlio d'asina.
[10]Farà sparire i carri da Efraim e i cavalli da Gerusalemme,l'arco di guerra sarà spezzato,annunzierà la pace alle genti,il suo dominio sarà da mare a mare e dal fiume ai confini della terra.

Non sembra parli proprio di Gesù.

Salmo 22
Dove si dice "hanno forato le mie mani e i miei piedi" molti traducono כָּ֝אֲרִ֗י forare, in realtà sarebbe più corretto scavare aprire e ci sono non pochi indizi di una lettura che parla di essere circondato come un leone, con i nemici che prendono le mani e i piedi. http://www.mechon-mamre.org/p/pt/pt2622.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
E anche qua bisogna proprio volerci vedere la crocifissione, nonostante molti traduttori ebrei siano dubbiosi sulla corretta lettura (a livello linguistico, non dottrinale).

Michea 5,1-5
1 E tu, Betlemme di Efrata
così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda,
da te mi uscirà colui
che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall'antichità,
dai giorni più remoti.
2 Perciò Dio li metterà in potere altrui
fino a quando colei che deve partorire partorirà;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli di Israele.
3 Egli starà là e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore suo Dio.
Abiteranno sicuri perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra
4 e tale sarà la pace:
se Assur entrerà nella nostra terra
e metterà il piede sul nostro suolo,
noi schiereremo contro di lui
sette pastori e otto capi di uomini,
5 che governeranno la terra di Assur con la spada,
il paese di Nimròd con il suo stesso pugnale.
Ci libereranno da Assur,
se entrerà nella nostra terra
e metterà piede entro i nostri confini.


Anche qua se si legge tutto il passo, si capisce che poco centra con Gesù..si parla di altro.

Mi pare che alcune di quelle che vengono definite profezie adempiute riguardo Gesù, siano molto legate al volerci vedere dentro quello che si vuole
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bgaluppi
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Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Messaggio da bgaluppi »

Daminagor, è verissimo che spesso i religiosi commettono un grave errore: vanno a interpretare la Scrittura Ebraica alla luce di Yeshùa, mentre è necessario fare l'esatto contrario. Ma vai con calma e inizia, magari, dal Sl regale e messianico 22:

http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=1836" onclick="window.open(this.href);return false;

http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=1851" onclick="window.open(this.href);return false;
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bgaluppi
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Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Messaggio da bgaluppi »

C'è anche una cosa su cui è importante riflettere. Dove nasce il messia? In cielo? In terra? Da dove arriva?

Riguardo a Yeshùa, Rm 1:4 dice:

“Dio lo ha costituito Figlio suo [messia e re], con potenza [con il potere del Suo spirito], quando lo ha risuscitato dai morti.”

Significa che prima non lo era, ma ora lo è. Il messia che attendono gli ebrei, il re di Israele che porterà pace e prosperità nel mondo intero, deve ancora venire. Ma è nato nel mondo, come uomo, ed è stato fatto messia e re da Dio, per la sua obbedienza, con la risurrezione. Dunque, il messia non era in cielo ed è sceso giù: è nato nel mondo come uomo ed è stato dichiarato tale da Dio. Questi concetti somo difficilissimi, perché il messia esiste nella mente di Dio da sempre ("preesistenza"), ma non come "semi-dio" o comunque in una forma preumana reale (pre-esistenza).
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Daminagor
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Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Messaggio da Daminagor »

Grazie per le indicazioni, appena ho sufficiente tempo leggerò attentamente e con piacere gli studi che mi hai linkato.
Per ora continuo a non capire come il popolo che custodisce le scritture, coloro che nascono parlando e leggendo l'ebraico, coloro che lo studiano dai testi originali da millenni, possano (ancora oggi) non aver capito che il vero unto è stato Gesù. L'antico patto è una legge per loro, più che un libro di religione. Davvero noi occidentali ci abbiamo capito piu di loro? O loro negano Gesù messia per presa di posizione? Non mi quadra
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bgaluppi
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Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Messaggio da bgaluppi »

Daminagor, non solo non hanno compreso Yeshùa, ma hanno accettato uno come Simon Bar Kochba. Quindi, che parametri avrebbero usato per credere che fosse il messia? :-) Ci fu bisogno che venisse sconfitto e contribuisse alla distruzione finale di Gerusalemme e della nazione ebraica perché si capisse che non era il messia...

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Simon_Bar_Kokheba" onclick="window.open(this.href);return false;
Yomo
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Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Messaggio da Yomo »

Comunque, Yomo, per comprendere queste cose è necessario leggere la Scrittura e studiarla in modo serio. Senza questi presupposti, non è possibile parlare di certi argomenti. Come si può parlare di una cosa con sicurezza se prima non la si conosce bene? Io sono musicista, e posso parlare con sicurezza di musica; ma non mi addentro in argomenti che non conosco bene.
Bgaluppi io mi informo e leggo la scrittura ma se la si legge con un ebreo è ben diverso se la si legge con un cristiano o simili!
Ecco dunque il problema...

Hai scritto:
Significa che prima non lo era, ma ora lo è. Il messia che attendono gli ebrei, il re di Israele che porterà pace e prosperità nel mondo intero, deve ancora venire. Ma è nato nel mondo, come uomo, ed è stato fatto messia e re da Dio, per la sua obbedienza, con la risurrezione. Dunque, il messia non era in cielo ed è sceso giù: è nato nel mondo come uomo ed è stato dichiarato tale da Dio. Questi concetti somo difficilissimi, perché il messia esiste nella mente di Dio da sempre ("preesistenza"), ma non come "semi-dio" o comunque in una forma preumana reale (pre-esistenza).
Te hai un ottima istruzione biblica ma permettimi di dire che secondo te ciò che tu affermi gli ebrei non lo sanno?Non lo capiscono?
Il loro cuore è semplicemente indurito per via di Costantino?
Dai cosi credo che un ebreo possa offendersi(almeno se io lo fossi)...

Io vedo questo:
Ebraismo(Tanack,Torah,ecc..)nato,tramandato,cresciuto attraverso un popolo e da esso protetto

Arrivo del Messia(Gesù)....l ebraismo si diffonde nel mondo ma l apostasia dilaga e tutto viene distorto!

Morale?

Per quel che ho capito credo che il Tanack è stato dato al mondo quando il mondo stesso non era ancora pronto...
Questa è una delle motivazioni più importanti e marcate per non credere al Gesù Messia..da parte degli ebrei!
Ultima modifica di Yomo il sabato 18 febbraio 2017, 14:48, modificato 1 volta in totale.
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bgaluppi
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Re: Gesù: discendenza davidica e ruolo messianico

Messaggio da bgaluppi »

Bgaluppi io mi informo e leggo la scrittura ma se la si legge con un ebreo è ben diverso se la si legge con un cristiano o simili!
Bene. Ma allora fallo, non parlare per ipotesi che non esistono. Studia l'ebraismo e la Scrittura con gli ebrei, poi studia le Scritture Greche non con i cristiani ma con un biblista serio, e poi potrai fare affermazioni sicure su certi argomenti.

Morale? La morale è questa: l'insegnamento meraviglioso di Dio è a nostra disposizione, ed è contenuto nella Scrittura in ebraico e greco. Quell'insegnamento può determinare grandi cambiamenti positivi nella nostra vita, sia a livello pratico che spirituale. Adesso sta a noi scegliere se ci interessa sapere cosa c'è scritto e mettere in pratica quegli insegnamenti oppure impiegare il nostro tempo a vivere al meglio secondo i nostri personali princìpi umani, finché sopraggiunge la morte.
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