D-o uccide?

chelaveritàtrionfi
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Re: D-o uccide?

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Cosa ne pensano gli ebrei di questo?
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Kalebh
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Re: D-o uccide?

Messaggio da Kalebh »

Alla tua domanda Chelaverità.. rispondo allegando uno stralcio di discussione presa da un'altra cartella:



Re: Approfondimenti su Pesach
10/01/2017, 11:29
Besasea ha scritto:
C'è un episodio in cui si chiede a Dio cosa ne pensava di uno che tagliava legna di sabato e fu risposto che doveva essere messo a morte.

Bgaluppi ha scritto:
E fu proprio Dio ad ordinare l'esecuzione o, piuttosto, fu Mosè a prendere quella necessaria decisione, nella certezza che ciò costituisse la volontà di Dio?


Besasea ha scritto:
32 Mentre i figli d'Israele erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva legna in giorno di sabato. 33 Quelli che lo avevano trovato a raccoglier legna lo portarono da Mosè, da Aaronne e davanti a tutta la comunità. 34 Lo misero in prigione, perché non era ancora stato stabilito che cosa gli si dovesse fare. 35 Il SIGNORE disse a Mosè: «Quell'uomo deve essere messo a morte; tutta la comunità lo lapiderà fuori del campo». 36 Tutta la comunità lo condusse fuori dal campo e lo lapidò; e quello morì, secondo l'ordine che il SIGNORE aveva dato a Mosè. (Nuova Riveduta, Numeri 15)

Il testo parla chiaro anche attraverso la vostra traduzione.


Però anche a me piacerebbe sentire il parere di Noiman e Besasea :YMPEACE: :-)
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bgaluppi
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Re: D-o uccide?

Messaggio da bgaluppi »

Giusto, Kalebh, lo sapevo che partiva tutto da lì... ;) E nelle mie risposte a quel post, puoi vedere un mio tentativo di introdurre il corrente argomento.

Sul Forum Biblico Ebraico ho trovato questa chiara spiegazione su cherem:

“La parola "cherem" ha molti sensi in ebraico in positivo e in negativo. In questo versetto [Lv 27:28,29] in tutte e due i casi il cherem è dato per una cosa che è stata consacrata a D-o, nel primo caso si tratta di una cosa che l'uomo decide di dare a D-o, nell'altro caso è il tribunale quando mette la pena di morte ad una persona quella persona viene consacrata a D-o e non può essere riscattata per nessuna ragione perchè la pena di morte è stabilita dalla legge di D-o. Se una persona viene condannata a morte vuol dire che ora appartiene a D-o. Non si può ricercare nessun altra via giuridica per abolire la pena di morte. Il cherem vuol dire "divieto assoluto di essere usato". Quando una persona viene condannata a morte prima dell'esecuzione si mette il cherem, che è il divieto assoluto di usare questa persona o di riscattarla per altri usi. Questo cherem dura fino a quando viene giustiziato o assolto dal tribunale.”.

http://forumbiblico.forumfree.it/m/?t=24001399" onclick="window.open(this.href);return false;

Presumo che lo stesso vale per il cherem applicato ad un popolo intero, o una città, con tutti i suoi abitanti. Ripeto, l'anatema era un costume tipico delle società teocratiche antiche. La vittoria e l'annichilimento totale simboleggiavano la supremazia di un dio su di un altro.
Davide
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Re: D-o uccide?

Messaggio da Davide »

Davvero interessante!
E lo affermo senza la minima ombra di ironia.
E' davvero bello per me aver trovato un gruppo di persone che ragionano.

In merito al diluvio citato per definire il giusto e indiscutibile giudizio violento di Dio.
Ho la netta sensazione che il redattore/i della Genesi aprano a una riflessione più profonda e sfumata al riguardo.
La terra è piena di violenza.
Dio si pente di aver creato l'uomo.
Chiede a Noè di costruire l'arca (per salvare).
Gli animali.
Scende la pioggia.
Un anno nell'arca.
L'arcobaleno e il patto.
Scendono dalla barca e Noè che ha camminato con Dio pianta la vigna e prende una ciucca clamorosa.
Si spacca la famiglia.
E si ricomincia da capo: torre di babele... guerre mondiali... fino a noi.

Non so se so colga la palese ironia del redattore/i.
A cosa è servita la 'collera di Dio' e il suo giudizio violento?
A nulla.
Il cuore dell'uomo è insanabilmente malvagio: non c'è niente da fare.
La violenza, nemmeno quella sacrosanta, risolve una cippa di nulla.
Forse solo l'amore (una violenza subita ingiustamente) può toccare le coscienze e decretare un cambiamento.
Grazie
Davide
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Kalebh
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Re: D-o uccide?

Messaggio da Kalebh »

Davide ha scritto: Scendono dalla barca e Noè che ha camminato con Dio pianta la vigna e prende una ciucca clamorosa.
Davide
=)) =)) =)) Grande Davide!
Questa discussione mi piace proprio! ;)
mariarosadel49
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Re: D-o uccide?

Messaggio da mariarosadel49 »

Davide ciao :-)

Io una risposta l ho trovata....la chiamo apologia ebraica.... :-)
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bgaluppi
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Re: D-o uccide?

Messaggio da bgaluppi »

Naturalmente, le descrizioni che ritraggono Dio che si adira, si pente, si commuove (con-muove) fanno parte di una categoria espressiva che viene definita pathos biblico. Per farsi comprendere, Dio si esprime attraverso la bocca di un uomo (il profeta) utilizzando immagini e sentimenti umani per comunicare ai sentimenti umani. Dio non si adira, non si pente, non prova alcuna emozione umana. Infatti, è scritto: “Sono Dio, e non un uomo” (Os 11:9); “Hai tu occhi di carne? Vedi tu come vede l'uomo?” (Gb 10, 4), “Colui che è la gloria d'Israele non mentirà e non si pentirà; egli infatti non è un uomo perché debba pentirsi” (1Sam 15:29).

“Quando Israele era un ragazzo io l’ho amato [...] perché era mio figlio. Io ho insegnato a Efraim a camminare. Ho tenuto il mio popolo tra le mie braccia, ma non ha capito che mi prendevo cura di lui. L’ho attirato a me con affetto e amore. Sono stato per lui come uno che solleva il suo bambino fino alla guancia. Mi sono abbassato fino a lui per imboccarlo. [...] Come posso lasciarti, Efraim? Come posso abbandonarti, Israele? [...] Il mio cuore non me lo permette, il mio amore è troppo forte”. - Os 11:1-8, PdS.

In questo passo, per meglio far comprendere, Dio si fa genitore attraverso la bocca del profeta.
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Harlock
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Re: D-o uccide?

Messaggio da Harlock »

Scusate se provo a trarre una prima conclusione alla spicciola, magari forzata.

Il pensiero cristiano (al di la poi dei vari "dialetti") imperneato focalmente sulla figura di Yeshua, vede Dio in funzione di quest'ultimo, quindi ne esclude determinati comportamenti troppo "umani" a priori : si puo' dire che sia venuto (tra le altre cose) per spiegarcelo a distanza di tempo con un nuovo paradigma, che è ben riassunto nelle osservazioni che si sono susseguite qui sopra.

Non conosco nei dettagli il pensiero ebraico, tuttavia non vedendo "centrale" la figura di Yeshua, questa parte manca e quindi resta il solo "Cosi' è se vi pare", ergo cosi' è scritto e c'è poco da andare a teologizzare forzatamente.

E' errato cio' che ho detto ?
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bgaluppi
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Re: D-o uccide?

Messaggio da bgaluppi »

Harlock, ma che c'entra Yeshùa?
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Harlock
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Re: D-o uccide?

Messaggio da Harlock »

Harlock, ma che c'entra Yeshùa?
Tutta la comprensione biblica viene "rivoluzionata" e vista nell'ottica della centralità di Yeshua : questa nuova visione cristiana influenza pesantemente quindi la comprensione dei passi veterotestamentali, anche i piu' "scabrosi" del Dio degli eserciti e delle armi.

Yeshua ci parla di un Dio che oltre ad essere "giusto", è "buono", amorevole, misericordioso e caritatevole : alcuni passi dell'AT cozzano con tale descrizione e quindi la nostra interpretazione viene influenzata comunque dal suo messaggio (ergo : "non puo' essere, la comprensione di quei passi non puo' essere letterale, bisogna mediare, meditare etc").

L'assenza della figura centrale di Yeshua nel pensiero ebraico (che quindi non ne influenza l'interpretazione scritturale) produce approcci e conclusioni diametralmente opposte, forse piu' dirette non essendoci, appunto, questa sorta di "filtro" nella visione.

Ma, ripeto, è solo un mio parere, tuttavia vi chiedo : potrebbe essere cosi' (spero di essermi spiegato) anche parzialmente ?
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