Lo Spirito Santo.

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bgaluppi
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da bgaluppi »

http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopic.php?f=5&t=1214" onclick="window.open(this.href);return false;

Harlock, qui trovi la risposta al neutro
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Harlock
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da Harlock »

Ottimo, grazie!

Per il secondo quesito su tessalonicesi invece?
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Gianni
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da Gianni »

In 2Ts 2:7 non è affatto corretto supporre che "chi ora lo trattiene" sia riferito al santo spirito di Dio.
Prima di tutto cozza contro la logica perché se così fosse avremmo che lo spirito divino giunge al punto che non riesce più a trattenere l’apostasia. Paolo dice che sarà tolto di mezzo, ed è impensabile che si riferisca allo spirito.
Secondo, la traduzione "chi ora lo trattiene" è sbagliata, perché il testo greco ha tò katèchon, neutro, “il trattenente”: l’articolo neutro ha il senso di “ciò che”, “la cosa che”.
Si noti bene che Paolo dice: “Ora sapete che cosa trattiene”. I tessalonicesi ora lo sanno perché Paolo lo ha appena spiegato nei precedenti versetti (3-5), dicendo che il giorno del Signore non verrà prima dell’apostasia.
Ciò che tratteneva l’apostasia era il corpo apostolico. Morti gli apostoli, l’apostasia dilagò.
chelaveritàtrionfi
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Buongiorno Davide e benvenuto. Se vuole mi può dare del tu, sono un lui. Mi permetto di dare una veloce risposta su alcuni punti dei suoi post precedenti prima di replicare alla sua risposta rivolta a me.

Questo mio tentativo di intervento vuole essere (lo spero di cuore) solo il primo di una lunga serie di dialoghi costruttivi, con tutti voi.
Sarebbe bello costruire dialoghi costruttivi se da ambo le parti c'è davvero interesse all'approfondimento senza l'atteggiamento restrittivo di far prevenire la propria idea specialmente se ricalca quella del gruppo religioso di appartenenza.
1. Un atteggiamento strettamente apologetico sulla o sulle questioni bibliche, non credo sia stato nella storia una carta vincente. L'apologetica a ogni costo, il voler difendere la posizione della propria comunità non è stato e non è produttivo per chi argomenta e per chi controbatte, tantomeno per chi assiste.
2. Questo come altri temi scritturali, non è del tutto evidente, ammesso e non concesso ve ne siano poi di temi del tutto evidenti. In effetti, a ben pensare, se fosse tutto limpido e chiaro non sarebbe indispensabile la fede per 'piacere a Dio' (Eb 11:6). La fede c'è quando non si conosce, se si conosce non c'è bisogno della fede...
L'atteggiamento di cui parla si riferisce al sostenere le tesi dei propri dogmi religiosi . Quindi chiamiamolo un approccio religioso e non prettamente ragionato in modo libero. Mi permetta. Nonostante ognuno di noi abbia le proprie convinzioni , c'è differenza tra convinzione collettiva che implica numerosi appigli anche psicologici e convinzione personale che credo posso essere più flessibile e con meno filtri. Le prove le può trovare anche su questo forum leggendo le varie discussioni. Il fatto che non sia tutto limpido e chiaro, oggi , è soprattutto perchè millenni dopo cerchiamo di comprendere una mentalità semitica di migliaia di anni fa nonchè fare i conti con delle traduzioni talvolta non precise (consideriamo anche alcuni passi stravolti).
3. La Rivelazione biblica è parziale, vi sono cose occulte, nascoste (Dt 29:28), che non sono alla nostra portata. Questo non significa che la fede deve essere stupida, sia mai. Ma una certa cautela nell'esprimersi credo sia più che giustificata (Es 3:5).
La rivelazione è parziale fino ad un certo punto. Poi ciò che è velato viene rivelato. Rivelato proprio quello che serve sapere all'uomo ed è ovvio che tanto altro non posso forse comprenderlo o al momento non gli interessa al fine della salvezza. Credo che ciò che c'è scritto nel testo biblico si possa comprendere quasi fino in fondo con studio, tempo , pazienza ed apertura mentale. Almeno si può provare avendo l'onestà di dire "non lo so" in alcuni punti. Questo non lo so dipende anche dalla conoscenza biblica che abbiamo.

4. Lo spirito è una persona... a mio parere lo è, al pari della figura del Padre e del Figlio e tutti i loro sinonimi e aggettivi distribuiti qua e là dall'interprete biblico. Ho letto, nei post che precedono, un certo scetticismo -anche ben motivato- in merito alla personalità dello spirito; mi chiedo però se gli stessi ragionamenti non siano al contempo collimanti con le personalità di colui che nominiamo con il verbo YHWH e il relativo Verbo incarnato (Gv 1:14). Qualcuno riesce a spiegare in che senso: logico, razionale... le ultime due figure citate siano 'personali', mentre la ruah o lo pneuma no, e che cosa questo implichi per la mia e la loro esistenza? La mia ultima non vuole proprio essere un guanto di sfida, uno sberleffo, quanto invece l'espressione concreta e la volontà di essere conseguente con le premesse su annunciate.
Che lo spirito santo sia una persona dipende dall'idea che abbiamo in partenza. Se io ho una certezza in mente troverò la spiegazione giusta a conferma della mia tesi e non è detto che sia corretta. DEvo indagare se mi interessa sapere come stanno le cose anche attraverso confronti.
Ora, partendo dal concetto che 'le sue vie non sono le nostre e i suoi pensieri' nemmeno, inscatolare il divino nei nostri box stagni e definitivi e logici, a mio parere, è tanto pericoloso quanto qualsiasi forma idolatrica.
Qualcuno potrebbe obiettare: "Ma abbiamo la Bibbia!", ovvero e più profeticamente: "Alla Legge, ai profeti, se un popolo...". Certo, abbiamo la Bibbia e dobbiamo leggerla con grande cura, in maniera ragionata e riverente, come ho notato si usa fare in Biblistica.
Ma, mi chiedo se sia davvero possibile restringere il divino nella grammatica e nel lessico ebraico-aramaico e greco, nell'exegesi che rischia talvolta di diventare eisegesi?
Non concordo. La forma idolatrica evidente è pericolosa in partenza. Il resto è frutto di ragionamento e volontà di capire . L'errore in buona fede perchè si vuole indagare appunto per capire non può essere messo sullo stesso piano.

Per quanto riguarda la risposta che mi ha dato, la ringrazio. Voglio far notare che seppur è vero che il linguaggio è apocalittico e che magari somiglia ad alcuni già utilizzati in passato (vedi Daniele), non credo sia un linguaggio criptato ma simbolico. Tanti simbolismi sono spiegati altri vanno compresi. I contemporanei secondo me comprendevano meglio perchè gli avventimenti (la maggior parte) si stavano verificando e si sono verificati in tempi non lontani da loro. Credo che oggi si facciano troppi voli di fantasia. Ci sono parti di quel libro (rivelazione appunto) che parlano di futuro anche rispetto a noi. Ma nella scrittura apocalittica l'autore si immerge nel passato e parla del futuro anche del suo presente. La mia domanda credo fosse semplice e non proprio la sua risposta che faccio fatica ad afferrare. L'agnello = Yeshùa , Dio = il padre. Due persone . Le figure trono , re ecc.. credo che siano usate per far comprendere all'uomo un modello che esiste sulla terra (per lo meno che esisteva). Così anche i cavalli di fuoco, i cavalieri ecc... mica si poteva fare cenno a carri armati ecc.. o mezzi volanti.

Quindi non ho compreso in quella visione dove sia la persona dello spirito santo (in realtà ho compreso poco di ciò che ha scritto nell'ultimo post). Dio ha un nome (diciamo così) ed è rappresentato anche da immagini (figure ) o cmq entità. Yeshùa uguale. Lo spirito santo ?????
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Davide
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da Davide »

Caro Harlock,
in merito alla tua domanda vi sono sul campo diverse possibili vie interpretative, alcune più logiche di altre, ma è questione di inclinazione e simpatia conscia o inconscia.
Introduzione al tema:
a. Il v. 7 è indubbiamente un’espansione del v. 6. Il musth/rion anomiaς (anomia=a-nomos= senza legge=illegale?) si innesta, sia pur originalmente al tema del mysterion già esplicitato in un post più sopra (Rm 16:26-26; 1 Cor 2:6-12; Ef 1:9; 3:3- 5; Col 1:25-27). Come sottolineato anche da Gianni (admin) il mysterion, nel NT, è presentato in quanto rivelazione di una verità precedentemente sconosciuta prima della sua rivelazione. Nel nostro caso però (2 Tes 2:7) il mistero senza legge è la rivelazione di una ‘empietà’ futura;
b. Il testo ci informa, appunto, che ‘ora c’è chi lo trattiene’, fino al tempo fissato per l’apparizione definitiva dell’empio (v. 8ss);
Ed è qui che si innesta la tua domanda che deve però tener conto del contesto immediato appena citato en passant: chi o cosa frena (ora!) il movimento di opposizione contro la legge (nomos)?
- alcuni studiosi sostengono l’idea che ‘il trattenitore’ possa essere l’impero romano. (Ora) al tempo della stesura della seconda Tessalonicesi l’impero era in effetti ancora forte e l’apostasia ecclesiale ancora debole e contrastata proprio dagli scritti del NT sorti principalmente per difendere l’ortodossia cristiana contro le varie eresie in itinere e in essere;
- altri suggeriscono che a trattenere, vista l’ora non ancora matura, sia lo stesso avversario… ricalcando un po’ il pensiero evangelico espresso da Gesù in merito alla sua ora non ancora arrivata;
- altri ancora suggeriscono che il compito del ‘trattenitore’ possa essere incarnato dai governi umani che resistono contro le insidie antinomiche e anarchiche;
- qualcuno arriva alla definizione da te proposta, ossia che a ‘trattenere’ sia lo spirito santo l'unico esistente con caratteristiche soprannaturali in grado di manifestare la propria resistenza contro questo contropotere.

A quest’ultima proposta interpretativa, a ben guardare, si aggancia una domanda corrispondente: come può lo spirito di Dio ‘trattenere’ una forza disgregante e antinomica così potente?
L’impero romano e i governi (verso i quali l’apostolo paolo ci chiede di pregare (Rm 13) dispongono di una forza armata contro il dosordine e il caos.
L’apostolo Paolo in Efesini ci ricorda che il nostro combattimento non è contro ‘carne e sangue ma contro principati e potestà…’ (Ef 6:12); ne deriva che a lottare e a trattenere questa potenza antinomica è precettato un esercito, rivestito della completa armatura di Dio… Un’armata evangelica e pacifica che sostiene la legge del Signore, il suo carattere, la sua maestà.
Un esercito di credenti al quale io e te siamo instancabilmente chiamati a mettere la firma.
Fino a quando il combattimento (domanda angosciata che troviamo dai Salmi all’Apocalisse)?
Il testo chiarisce bene il mysterion: questa lotta durerà fino a che questo potere antinomico e lacerante sarà escatologicamente cancellato dal ‘soffio della sua bocca, con l’apparizione della sua venuta’ (2 Tes 2:8).
Ecco Harlock, l’estensione dell’ultima proposta chiarirà forse quale delle opzioni in campo mi stia più a cuore, a te comunque la scelta.
Ti abbraccio.
Davide
Davide
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da Davide »

Gentile chelaveritàtrionfi, sono felice lei abbia preso in esame il mio elaborato.
Quanto lei scrive di rimando mi fa percepire quanto sia difficile l'arte del comunicare.
Le sembrerà paradossale ma io mi riscontro quasi interamente nella sua critica ai vari periodi incorniciati dalle virgolette.
Per ordine:
1. Ribadisco il suo condizionale realista, come lei sottolienea: 'sarebbe'
2. D'accordissimo! Anche un ragionamento volutamente libero e scevro di condizionamenti si porta dietro un'infinita dose di apriori e postulati. La distanza dal testo e dalla cultura, non ci aiutano di certo.
3. Il suo onesto 'non lo so' equivale al mio 'parziale'
4. D'accordo con lei sull'esigenza di indagare e sui rischi di trovare ciò che si vuole cercare
5. Ho riletto il suo pensiero e non capisco in che cosa non concorda. Non concorda sul rischio che una concezione teologica possa diventare idolatrica? Sul fatto che inserire Dio in un box fisso sia un rischio per chiunque? Mi spieghi meglio, grazie
In merito alla sua precedente domanda alla quale credevo di avere risposto, sia pure in punta di piedi, proverò ad essere più specifico seguendo il suo schema (anch'esso arbitrario ossia che fa assumere ai simboli apocalittici un'interpretazione limpidissima): L'agnello = Yeshùa , Dio = il padre, i sette spiriti = lo pneuma
La ringrazio davvero dell'ulteriore opportunità offertami di poter chiarire il mio pensiero.
Davide
salcontis
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da salcontis »

si può fare un parallelo con le lettere dell'apostolo Giovanni.
L'accostamento è solo un'ipotesi.
[18]Figlioli, questa è l'ultima ora. Come avete udito che deve venire l'anticristo, di fatto ora molti anticristi sono apparsi. Da questo conosciamo che è l'ultima ora. [19]Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri. [20]Ora voi avete l'unzione ricevuta dal Santo e tutti avete la scienza. [21]Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla verità. [22]Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. [23]Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre.
1]Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo. [2]Da questo potete riconoscere lo spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; [3]ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell'anticristo che, come avete udito, viene, anzi è gia nel mondo. [4]Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto questi falsi profeti,


[7]Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo! [8]Fate attenzione a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. [9]Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio

All'epoca, sia gli apostoli che lo spirito santo versato sui discepoli facevano da freno ( no blocco totale) per non "andare oltre" e per attenersi alla dottrina del Cristo.
Conosciamo tutti gli sviluppi futuri. Senza testimoni diretti e senza i doni particolari dello spirito santo versato alla pentecoste l’apostasia è dilagata.
Adesso, però, non dovremmo dedurre che non avendo gli apostoli accanto o i doni dello spirito santo, Dio ci ha abbandonati in balia degli anticristi o dei falsi profeti senza alcun mezzo per distinguere il vero dal falso.
La conoscenza e lo spirito santo,inoltre, non bastano per evitare il male o i falsi profeti o gli anticristi. Dio non crea automi con lo spirito santo.
Satana è l’esempio lampante di un essere che compie il male deliberatamente, non certo per difetto di conoscenza, di esperienza e di intelligenza.
Lo studio delle scritture bibliche aiuta, ma non basta a determinare le nostre scelte, che sono influenzate anche da altri fattori interni ed esterni al nostro essere.
La rivelazione biblica non dice tutto. Dio stabilisce modi e tempi. Questo non deve essere l'alibi per integrarla con altri libri o idee personali che essa non contiene.
Possiamo fare ipotesi, senza pretendere che siano verità assolute.
La bontà di una persona non si misura solo con la dottrina che professa.
Ho conosciuto finti cristiani sia trinitari che antitrinitari.
chelaveritàtrionfi
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Salve Davide. Io sono un utente come lei e se qualcuno mi chiama in causa (ammesso che me ne accorga perchè non leggo sempre tutto) cerco di rispondere. Non concordo, nel senso che anche se è vero che non possiamo inscatolare Dio in un Box (come lei scrive) della logica o del lessico ecc. ciò non vuol dire che dobbiamo mettere in secondo piano il significato esatto delle parole per l'analisi del testo, perchè da lì si deve partire per una corretta esegesi. E' pericoloso invece , pensando di uscire fuori dalla scatola (box) di cui parla, di fare dire al testo scritto da uomini (ispirati si ma sempre nel linguaggio comprensibile dagli uomini) ciò che in realtà non dice.
Premesso questo provi un pò a rivedere cosa siano i 7 spiriti citati in Apocalisse confrontando il testo greco e riferendosi ai significati del greco pneuma e dell'ebraico Rùach.
Le chiedo di far questo per capire se sono io ad aver compreso male.

Non ho capito cosa volesse dire qui:
Assodato ciò: colui che è seduto sul trono, l'agnello e i sette spiriti (menzioni dirette le si trovano 1:4; 3:1; 5:6) rappresentano simbolicamente il contraltare positivo della rappresentazione negativa che contende -a quella positiva- la dignità dell'adorazione (uno dei centri dell'apocalisse è proprio quello di porre al 'beato che legge, che ascolta e che serba' Ap 1:3 il quesito: chi vuoi adorare?).
La realtà negativa che pretende di essere adorata con la violenza, con il marchio è così composta: la bestia, l'immagine della bestia (Ap 13), gli spiriti 'immondi' o 'di demoni' (Ap 16:13-14).
Vede se ci esprimiamo in questi termini ed io iniziassi ed esprimermi in termini matematici non ne verremo a capo. Anche per gli altri utenti che leggono l'uso di parole più spiccie risulterebbero più alla portata , ad una più semplice comprensione. Grazie. Naza
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Davide
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da Davide »

Gentilissimo, ci riprovo in maniera più schematica:
1. La sua domanda pubblica: "in apocalisse , dove ci sono Dio e l'agnello sul trono, dove sta lo spirito santo?"
2. Nei miei tentativi di risposta indicavo alcuni elementi:
a. Uno dei centri dell'apocalisse [e della Bibbia intera] mira su chi sia degno dell'adorazione (Ap 4:11; 5:9; 16:12; 19:20; la tentazione nel deserto citata dai sinottici: se mi adori...);
b. nel simbolismo apocalittico si notano due forme di potenziali adoranti:
- da una parte i simboli che lei cita + 1 che lei dimentica (colui che è seduto sul trono, l'agnello) + i 7 spiriti;
- dall'altra parte: la bestia (il dragone), l'immagine della bestia e gli spiriti 'immondi' o 'di demoni' (Ap 16:13-14).

Visto che una corretta esegesi non si accontenta di una formale analisi lessicografica dei vocaboli (ancor più complicata per il dizionario apocalittico) ma contempla il contesto immediato ed esteso, ho provato a porgerle questa possibile soluzione.
Nella speranza di esserle stato utile, la saluto cordialmente.
Davide
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Buongiorno Davide. Credevo che la risposta fosse semplice ma mi sbagliavo. Visto che cita diversi versetti e simbolismi associati anche a personaggi , analizziamo alcuni di questi.
Apocalisse 4:11. Meglio vedere anche i passi al completo.
Apocalisse 4,1-11
1 Dopo ciò ebbi una visione: una porta era aperta nel cielo. La voce che prima avevo udito parlarmi come una tromba diceva: Sali quassù, ti mostrerò le cose che devono accadere in seguito. 2 Subito fui rapito in estasi. Ed ecco, c'era un trono nel cielo, e sul trono uno stava seduto. 3 Colui che stava seduto era simile nell'aspetto a diaspro e cornalina. Un arcobaleno simile a smeraldo avvolgeva il trono. 4 Attorno al trono, poi, c'erano ventiquattro seggi e sui seggi stavano seduti ventiquattro vegliardi avvolti in candide vesti con corone d'oro sul capo.5 Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni; sette lampade accese ardevano davanti al trono, simbolo dei sette spiriti di Dio. 6 Davanti al trono vi era come un mare trasparente simile a cristallo. In mezzo al trono e intorno al trono vi erano quattro esseri viventi pieni d'occhi davanti e di dietro. 7 Il primo vivente era simile a un leone, il secondo essere vivente aveva l'aspetto di un vitello, il terzo vivente aveva l'aspetto d'uomo, il quarto vivente era simile a un'aquila mentre vola. 8 I quattro esseri viventi hanno ciascuno sei ali, intorno e dentro sono costellati di occhi; giorno e notte non cessano di ripetere:
Santo, santo, santo
il Signore Dio, l'Onnipotente,
Colui che era, che è e che viene!
9 E ogni volta che questi esseri viventi rendevano gloria, onore e grazie a Colui che è seduto sul trono e che vive nei secoli dei secoli, 10 i ventiquattro vegliardi si prostravano davanti a Colui che siede sul trono e adoravano Colui che vive nei secoli dei secoli e gettavano le loro corone davanti al trono, dicendo:
11 «Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
di ricevere la gloria, l'onore e la potenza,
perché tu hai creato tutte le cose,
e per la tua volontà furono create e sussistono».
Benché si parla di simbolismi (l’autore parla di una visione delle cose che devono accadere a breve) proviamo un po’ ad elencarne gli elementi:
1. un trono
2. una figura seduta sul trono simile all’aspetto di diaspro e cornalina , il tutto avvolto da un arcobaleno
3. 24 seggi attorno al trono sui quali erano seduti 24 vegliardi portanti corone doro e bianche vesti (candide)
4. 7 lampade accese davanti al trono ardenti simbolo dei 7 spiriti di Dio
5. un mare trasparente davanti al trono
6. in mezzo al trono 4 esseri viventi pieni di occhi avanti e dietro aventi aspetti differenti: uno aspetto d’uomo gli altri aquila, leone e vitello. Essi ripetono giorno e notte : santo santo santo riferendosi al Dio onnipotente (colui che è seduto sul trono)
”Tu sei degno o Signore Dio nostro di ricevere la gloria , l’onore e la potenza , perché hai creato tutte le cose” (4:11)
Di queste figure della visione alcune corrispondono ad esseri viventi : Dio = colui seduto sul trono,
i 4 esseri in mezzo al trono, i 24 vegliardi.
Le lampade accese sono 7 oggetti che rappresentano i 7 spiriti di Dio. Quindi fin qui nessun associazione a figure umane.
Il numero 7 è molto ricorrente in apocalisse. Possiamo infatti notare :
7 chiese,7 candelabri,7 stelle,7 spiriti7 lampade,7 sigilli,7 corna, 7 occhi,7 angeli, 7 trombe, 7 piaghe, 7 coppe, 7 teste, 7 monti, 7 Re, 7 Tuoni e 7 diademi (mi pare di aver messo tutto).

Il capitolo 5 di apocalisse descrive poi altre figure:
a) un libro scritto dentro e fuori chiuso da 7 sigilli alla destra di colui che sedeva sul trono (Dio)
b) un angelo che grida chi è degno di aprire tale libro
c) un agnello in piedi in mezzo al trono, agli anziani ed alle 4 creature viventi con 7 corna, 7 occhi che sono i 7 spiriti di Dio. L’agnello sembrava essere stato immolato. Era lui degno di aprire il libro.
«Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione, e ne hai fatto per il nostro Dio un regno e dei sacerdoti; e regneranno sulla terra». (versetti 9 e 10)
Da notare che l’agnello ha acquistato a Dio con il suo sangue gente di ogni tribù, popolo e nazione facendo per Dio un regno e dei sacerdoti che regneranno la terra.

Qui compare quindi altra figura : l’agnello che è indubbiamente Yeshùa.
i 7 spiriti di Dio stavolta sono descritti come 7 occhi. Ancora una volta nessuna associazione ad alcun essere come negli altri casi.
Il capitolo 16 parla del dragone che è associato all’oppositore che chiamiamo Satàn.
Il capitolo 19 parla di un cavaliere seguito dall’esercito a cavallo. La bestia ed i re della terra. Anche qui a queste figure possiamo associare esseri viventi del cielo e della terra.


b. nel simbolismo apocalittico si notano due forme di potenziali adoranti:
- da una parte i simboli che lei cita + 1 che lei dimentica (colui che è seduto sul trono, l'agnello) + i 7 spiriti;

Lei dice di un simbolo che io dimentico. Riguardo alla mia domanda iniziale credevo non avesse importanza. Come vede adesso l’ho considerata. Mi scusi se le faccio notare che sta scritto che l’agnello sta in mezzo al trono così come sono i 4 esseri. Anzi più precisamente sta scritto che sta in mezzo al trono, in mezzo alle 4 creature viventi ed in mezzo agli anziani che prende il libro dalla destra di colui che siede sul trono (non è l’agnello a sedere sul trono. Come riportato sopra l’agnello ha acquistato a Dio con il suo sangue gente di ogni tribù ecc..(versetto 9):
capitolo 5:
6 Poi vidi, in mezzo al trono e alle quattro creature viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, che sembrava essere stato immolato, e aveva sette corna e sette occhi che sono i sette spiriti di Dio, mandati per tutta la terra. 7 Egli venne e prese il libro dalla destra di colui che sedeva sul trono.
8 Quand'ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, ciascuno con una cetra e delle coppe d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi. 9 Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione, 10 e ne hai fatto per il nostro Dio un regno e dei sacerdoti; e regneranno sulla terra».
11 E vidi, e udii voci di molti angeli intorno al trono, alle creature viventi e agli anziani; e il loro numero era di miriadi di miriadi, e migliaia di migliaia. 12 Essi dicevano a gran voce: «Degno è l'Agnello, che è stato immolato, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l'onore, la gloria e la lode».
13 E tutte le creature che sono nel cielo, sulla terra, sotto la terra e nel mare, e tutte le cose che sono in essi, udii che dicevano: «A colui che siede sul trono, e all'Agnello, siano la lode, l'onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli».
14 Le quattro creature viventi dicevano: «Amen!»
E gli anziani si prostrarono e adorarono.
Non capisco ancora il simbolismo dei 7 spiriti come potenziale adorante (cosa rappresentino questi 7 spiriti menzionati ci arriveremo a breve analizzando altri passi, un versetto di salmi ed anche le credenze babilonesi legate agli astri od anche dei 7 angeli - sempre a disposizione di Dio). Si spieghi meglio.
Cerchiamo di procedere però analizzando bene le parole , eventualmente chiarire il significato dei termini scritti in caso di incertezza e se necessario confrontare il testo originale (greco). Poi possiamo passare alle spiegazioni .
Naza
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il lunedì 9 gennaio 2017, 12:34, modificato 1 volta in totale.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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