Lo Spirito Santo.

chelaveritàtrionfi
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

forza fatevi avanti,...sapientoni dei miei .........!
Con cio,...questo studio,...comprova le mie affermazioni,...che neanche questo si riesce a completare per colpa vostra,...siete tutti dei veri e bravi seguaci di Cristo,....gli atei sono migliori di voi,...vergognatevi! Lella
Lella, questi secondo te sono atteggiamenti "cristiani"? Questi commenti probabilmente verranno moderati. A me fa piacere se scrivi anche mettendo le tue interpretazioni. La cosa che invece mi lascia perplesso e rattristato sono le tue solite frasi che evocano insulti.

Quando poi i moderatori ti bannano con chi te la prendi?

A parte che hai detto a me una bugia oppure non ricordavi ciò che avevi scritto. Hai fatto anche una promessa che non hai mantenuto. ma questa è altra cosa.

Quindi se devi scrivere scrivi e commenta passi biblici , sforzandoti di evitare insulti e polemiche. Finchè ti comporti bene nulla da dire, la fede di ognuno è libera. Nonostante la scrittura sia la scrittura. Se insulti tutti (mi sento insultato anche io) non posso essere dalla tua parte.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Antonio LT
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da Antonio LT »

Jon....vs...Lella.... :d
Ci sarebbe da imparare... :-)
chelaveritàtrionfi
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

che si scelga uno di voi,...e parli con me su qualunque punto delle Sacre Scritture,...se fossi come dite voi,...sarei scappata a gambe elevate,...e invece sono qui a metterci,... la mia reputazione,...forza fatevi avanti,...sapientoni dei miei .........!
Essendo che stai scrivendo su una piazza pubblica , chiunque interverrà se vorrà. Se vuoi parlare con una sola persona puoi scrivere in privato.

Ancora aspetto la risposta alla mia domanda. E' una , facile:

"in apocalisse , dove ci sono Dio e l'agnello sul trono, dove sta lo spirito santo?"
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Davide
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da Davide »

Cari tutti,
come voi, sono anch'io in cammino per tentare di comprendere il senso profondo dell'esistenza, la mia in particolare.
Un amico mi ha indicato il Forum Biblico e mi ci sono infilato, di getto.
Questo mio tentativo di intervento vuole essere (lo spero di cuore) solo il primo di una lunga serie di dialoghi costruttivi, con tutti voi.
Mi sono gettato sul primo topic che mi è capitato a tiro: "Lo Spirito Santo".
In effetti però, perdonate la spocchia (nella speranza nessuno se la prenda a male), nel profluvio di parole lette ho avuto talvolta difficoltà a intravedere lo Spirito di Dio, lo Spirito Santo -con la s minuscola o maiuscola cambia poco-.
Se è vero che il frutto dello spirito secondo Galati è: "amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo"; ritengo logica, per noi ricercatori credenti, una certa aderenza o approssimazione a questi standard.
Fatta salva la premessa, forse un tantino paternalistica, mi piacerebbe illustrare in embrione il mio parere sul tema.
1. Un atteggiamento strettamente apologetico sulla o sulle questioni bibliche, non credo sia stato nella storia una carta vincente. L'apologetica a ogni costo, il voler difendere la posizione della propria comunità non è stato e non è produttivo per chi argomenta e per chi controbatte, tantomeno per chi assiste.
2. Questo come altri temi scritturali, non è del tutto evidente, ammesso e non concesso ve ne siano poi di temi del tutto evidenti. In effetti, a ben pensare, se fosse tutto limpido e chiaro non sarebbe indispensabile la fede per 'piacere a Dio' (Eb 11:6). La fede c'è quando non si conosce, se si conosce non c'è bisogno della fede...
Mistero, purtroppo o per fortuna, è una parola e un significato desueto alle nostre latitudini razionaliste, moderne. Anche nella nostra, fecondata dal pensiero esistenzialista e pirandelliano.
3. La Rivelazione biblica è parziale, vi sono cose occulte, nascoste (Dt 29:28), che non sono alla nostra portata. Questo non significa che la fede deve essere stupida, sia mai. Ma una certa cautela nell'esprimersi credo sia più che giustificata (Es 3:5).
4. Lo spirito è una persona... a mio parere lo è, al pari della figura del Padre e del Figlio e tutti i loro sinonimi e aggettivi distribuiti qua e là dall'interprete biblico. Ho letto, nei post che precedono, un certo scetticismo -anche ben motivato- in merito alla personalità dello spirito; mi chiedo però se gli stessi ragionamenti non siano al contempo collimanti con le personalità di colui che nominiamo con il verbo YHWH e il relativo Verbo incarnato (Gv 1:14). Qualcuno riesce a spiegare in che senso: logico, razionale... le ultime due figure citate siano 'personali', mentre la ruah o lo pneuma no, e che cosa questo implichi per la mia e la loro esistenza? La mia ultima non vuole proprio essere un guanto di sfida, uno sberleffo, quanto invece l'espressione concreta e la volontà di essere conseguente con le premesse su annunciate.

Per il momento credo di aver rotto abbastanza, vi ascolto volentieri.
Grazie infinite
Davide
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Gianni
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da Gianni »

Ciao, Davide, e benvenuto!
Desidero dire qualcosa sul mistero, cui tu ti sei richiamato. Anche la Bibbia parla di misteri, ma nella Sacra Scrittura il mistero non è come noi lo intendiamo. Nella Bibbia il mistero è qualcosa di nascosto che poi viene rivelato. Biblicamente non ha senso parlare di mistero che rimane tale. Vedi dunque che richiamarsi al mistero per sigillare la trinità non è un concetto biblico. In verità è solo un escamotage per impedire di ragionare su una dottrina irragionevole e contraria alla Scrittura, attinta di sana pianta dal paganesimo.
Davide
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da Davide »

Grazie Gianni,
in effetti il mysterion tenuto nascosto in Dio (Col 1:26) non è altro che la salvezza in Gesù Cristo (Col 2:2).
Il tuo discorso non fa una grinza. Hai ragione.
Ma è anche vero (un intercalare approssimativo il mio, forse, ma necessario quando si esce dalla matematica) che la semplificazione aritmetica razionale così utile nel calcolo delle frazioni, mal si applica a temi così complessi come quello nostro.
Stiamo balbettando sul tema identitario del divino, del Creatore, che vieta nel decalogo e in moltissime altre parti, ogni realizzazione ipostatica e dunque non veritiera della sua identità; una raccomandazione più volte e ignobilmente infranta dal suo popolo nell'assunzione degli dèi altrui, nel fabbricarne di nuovi, o -purtroppo e di sovente nel corso della storia della chiesa e della sua teologia relativa- inventando un profilo del divino a immagine e somiglianza del potente di turno.
Ora, partendo dal concetto che 'le sue vie non sono le nostre e i suoi pensieri' nemmeno, inscatolare il divino nei nostri box stagni e definitivi e logici, a mio parere, è tanto pericoloso quanto qualsiasi forma idolatrica.
Qualcuno potrebbe obiettare: "Ma abbiamo la Bibbia!", ovvero e più profeticamente: "Alla Legge, ai profeti, se un popolo...". Certo, abbiamo la Bibbia e dobbiamo leggerla con grande cura, in maniera ragionata e riverente, come ho notato si usa fare in Biblistica.
Ma, mi chiedo se sia davvero possibile restringere il divino nella grammatica e nel lessico ebraico-aramaico e greco, nell'exegesi che rischia talvolta di diventare eisegesi?
Salomone davanti al Tempio restaurato esclama che "nemmeno i cieli dei cieli ti possono contenere, quanto mai questo edificio".
Ecco, pur non toccando ancora il tema del topic -spero avremo altre possibilità più avanti-, una breve riflessione sul tuo stimolo legato al mysterion e all'apparente immediatezza della rivelazione.
Grazie infinite per il tuo prezioso ministerio.
Ricevi, ti prego, il mio abbraccio in Cristo
Davide
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Harlock
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da Harlock »

Non saprei definire lo Spirito Santo, cosi' come non saprei definire Dio.

Non ho certezza alcuna di aver colto una minima parte dei misteri rivelati della Scrittura : tuttavia potrei affermare con una certa sicurezza e senso di autocritica, che la natura umana, anche se supportata da notevole cultura ed esperienza storico/scientifico/esegetica, non potrà mai ricevere le cose comunicate dallo Spirito di Dio, perché esse sono rivelate all’uomo spirituale, non a quello ragionatore/carnale .

Se cio' è vero e condivisibile, uno studio profondo al limite della caparbietà "rivelatrice" potrebbe essere d'aiuto o un ostacolo nel percorso di fede ?

Sarà un caso che molti esperti biblici in fondo sono atei/agnostici ?

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Davide
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da Davide »

Ciao Harlock,
credo il tuo pessimismo antropologico sia ampiamente avvalorato dall'esperienza.
Mi trovi sostanzialmente d'accordo, e con noi credo si schieri anche Paolo il grande teologo sistematico.
"Ma l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente.
L’uomo spirituale, invece, giudica ogni cosa ed egli stesso non è giudicato da nessuno.
Infatti «chi ha conosciuto la mente del Signore da poterlo istruire?» Ora noi abbiamo la mente di Cristo...
(Poco prima, nello stesso capitolo 2 della prima Corinti, Paolo aveva premesso il contenuto della sapienza misteriosa e nascosta di Dio: Cristo crocifisso [il centro assoluto di una teologia complessa, ossia della teologia cristiana che non segue per nulla il monismo ebraico o mussulmano]).
La tua precisazione riguardo alla sarx (carne) = ragionatore, mi pare invece un tantino forzata. Nelle enumerazioni dei disastri della carnalità, l'apostolo non cita mai la facoltà legata all'intelligenza umana, casomai fa riferimento alla stupidità antropologica.
E' comunque vero che al Signore è piaciuto rivelarsi nella pazzia della croce e non "nei discorsi persuasivi di sapienza umana" (1 Cor 2:4).
Grazie della tua arricchente riflessione
Davide
Davide
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da Davide »

Carissimo/a Chelaveritàtrionfi (lo aneliamo tutti noi che crediamo in Cristo=Verità),
ho letto attentamente la tua domanda: "Ancora aspetto la risposta alla mia domanda. E' una , facile: in apocalisse , dove ci sono Dio e l'agnello sul trono, dove sta lo spirito santo?".

Visto che per il momento nessuno è intervenuto provo a buttare giù uno straccio di proposta argomentata.
L'apocalisse appartiene a un genere letterario apocalittico appunto, simbolico, ricolmo di immagini significative per i contemporanei (probabilmente) ma criptate per noi che leggiamo il testo dopo migliaia di anni.
In più, lo stesso testo giovanneo, prende la maggiorparte dei suoi simboli da citazioni dirette o indirette dai profeti antichi o addirittura (Edmondo Lupieri ha scritto in proposito un volume straordinario) dalla ricca letteratura apocalittica del I secolo d.C.
Assodato ciò: colui che è seduto sul trono, l'agnello e i sette spiriti (menzioni dirette le si trovano 1:4; 3:1; 5:6) rappresentano simbolicamente il contraltare positivo della rappresentazione negativa che contende -a quella positiva- la dignità dell'adorazione (uno dei centri dell'apocalisse è proprio quello di porre al 'beato che legge, che ascolta e che serba' Ap 1:3 il quesito: chi vuoi adorare?).
La realtà negativa che pretende di essere adorata con la violenza, con il marchio è così composta: la bestia, l'immagine della bestia (Ap 13), gli spiriti 'immondi' o 'di demoni' (Ap 16:13-14).
Ecco caro/a Chelaveritàtrionfi, tira tu le conclusioni parziali da questa possibile proposta di soluzione alla domanda che hai posto sul blog.
Grazie per la pazienza.
Davide
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Harlock
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Re: Lo Spirito Santo.

Messaggio da Harlock »

In molti passaggi del Vecchio Testamento, lo Spirito Santo viene rappresentato come una "forza".

Ci sono numerose espressioni che Lo designano come "qualcosa", e non come "qualcuno", ad esempio 1Tessalonicesi 5:19 (spegnere), Atti 10:38 ("ungere" CON lo Spirito e potenza).

Tuttavia in molte altre testimonianze bibliche in effetti viene descritto come un "Qualcuno", ad esempio in Giovanni 14:16 lo Spirito Santo è chiamato "PARACLETO" (= consolatore, avvocato) e lo stesso termine viene applicato anche a Gesù (1Giovanni 2:1).

Giovanni 16:13 recita : quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire

La parola greca "Pneuma" (= Spirito) è di genere neutro (il genere che viene usato per indicare le cose), ma quando indica lo Spirito Santo è spesso accompagnato dal pronome personale "ekeinos" (= lui), è corretto quindi dire che in questo caso è riferito ad una "persona" e non a "cosa" ?

Inoltre :

2Tessalonicesi 2:3 Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione,
2Tessalonicesi 2:4 l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando sé stesso e proclamandosi Dio.
2Tessalonicesi 2:5 Non vi ricordate che quand'ero ancora con voi vi dicevo queste cose?
2Tessalonicesi 2:6 Ora voi sapete ciò che lo trattiene affinché sia manifestato a suo tempo.
2Tessalonicesi 2:7 Infatti il mistero dell'empietà è già in atto, soltanto c'è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo.
 
Riguardo a 2:7 è corretto quindi supporre che "chi ora lo trattiene" sia riferito allo Spirito Santo, quindi una forza attiva e senziente, non quindi semplice "energia" o "soffio" ?
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