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Re: Approfondimenti su Pesach

Inviato: sabato 22 dicembre 2018, 2:01
da bgaluppi
Ciao Janira, dici bene sul pane. Quando si cita il pane, nessuno riesce ad argomentare se non cambiando argomento. Nessun ebreo riconosciuto maestro dai farisei avrebbe mangiato pane lievitato durante la cena pasquale. Nessun ebreo, punto. E in più, quando Yeshùa morì, non era Pasqua ma il giorno di preparazione della Pasqua, dunque la cena non poteva certo essere quella pasquale:

"L'indomani, che era il giorno successivo alla Preparazione, i capi dei sacerdoti e i farisei si riunirono da Pilato" — MT 27:62

"Era il giorno della Preparazione, e stava per cominciare il sabato." — LC 23:54

"Allora i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato (poiché era la Preparazione e quel sabato era un gran giorno), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe, e fossero portati via." — GV 19:31

Yeshùa morì il 14 di Nissan, giorno di preparazione, che non corrisponde al giorno in cui si consuma la cena di Pasqua. Quel giorno sarebbe stato la Pasqua, non la preparazione della Pasqua. :-)

Re: Approfondimenti su Pesach

Inviato: sabato 22 dicembre 2018, 7:12
da Janira
Purtroppo chi per decenni ha creduto in una interpretazione, costruendoci sopra un castello di dottrine, non riesce a essere obiettivo. Da ciò che ho letto della discussione, ho capito che al di fuori del territorio di Israele gli ebrei festeggiano due seder, quindi anche il 13 di Nissan, quindi é un fatto territoriale, non di provenienza da una particolare regione. In ogni caso tu sai cosa Flavio Giuseppe diceva a riguardo? Credo che alla fine comprerò il libro, mi sapete consigliare una buona traduzione? :d

Re: Approfondimenti su Pesach

Inviato: sabato 22 dicembre 2018, 8:22
da bgaluppi
Janira, controllo cosa dice Flavio. Però bisogna vedere cosa succedeva ai tempi di Yeshùa, non oggi. A Gerusalemme c'era il tempio, oggi non c'è:

"I suoi genitori andavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua" — LC 2:41

Re: Approfondimenti su Pesach

Inviato: sabato 22 dicembre 2018, 9:18
da bgaluppi
Janira, ho cercato su Antichità ma Flavio non fa menzione che della Pasqua celebrata secondo l’usanza tradizionale dei giudei, il quattordici del mese di Nisan:

“Nel mese di Xanthicus, che da noi è detto Nisan e segna l'inizio dell'anno, nel quattordicesimo giorno del calendario lunare, il sole allora è nell'Ariete, proprio nel mese nel quale noi fummo tratti dalla servitù egiziana, ordinò che noi offrissimo lo stesso sacrificio, come ho già detto, che offrimmo allora, nella partenza dall'Egitto, sacrificio detto Pasqua. Così, infatti, noi lo celebriamo divisi in fratrie per non avanzare nulla delle vittime sacrificali fino al giorno dopo.

Nel quindicesimo giorno, alla solennità della Pasqua segue quella degli Azzimi, della durata di sette giorni nei quali si cibano di pane azzimo, e ogni giorno si offrono in sacrificio due tori, un montone, e sette agnelli: di questi animali si fa olocausto, e si aggiunge ancora, ogni giorno, un capretto per i peccati, che ogni giorno serve per il sostentamento dei sacerdoti.” — Antichità, III, 248-249

Gli esseni la celebravano secondo un calendario diverso, mi pare due giorni prima, e per questo molti cercano di sostenere che quella di Yeshùa fosse una Pasqua essena. Ma ciò non è possibile, poiché Yeshùa non era affatto un esseno, anzi era molto vicino alla corrente dei farisei, come conferma il Prof. David Flusser: «Yeshua ed i suoi seguaci erano più vicini al giudaismo farisaico che alla setta di Qumran». Gli Esseni rifiutavano l'istituzione sacerdotale dei loro tempi e consideravano il Tempio contaminato (vedi Documento di Damasco 6:11-13; 4:15-18; 5:6,7). Essi si erano ritirati dall'abituale stile di vita giudaico per evitare la contaminazione spirituale che aveva infettato l'intera nazione. Flavio testimonia che gli esseni avevano cessato di partecipare attivamente al servizio del Tempio (Giuseppe, Antichità 18:19). Yeshùa, invece, chiama il tempio “casa del Padre mio” (Lc 2:49) e, recatosi al tempio, scaccia i cambavalute citando Ger 7:11 (Mt 21:12 ss.).

Dunque Yeshùa, in quanto giudeo vicino ai farisei e da loro riconosciuto “maestro”, doveva celebrare la Pasqua come ogni giudeo osservante. Solo che quell’anno non la celebrò... ;)

Re: Approfondimenti su Pesach

Inviato: sabato 22 dicembre 2018, 9:21
da Gianni
Quell'anno era infatti lui la Pasqua, l'Agnello.

Re: Approfondimenti su Pesach

Inviato: sabato 22 dicembre 2018, 12:39
da Janira
Infatti credo che quel commento sia un'interpretazione non molto attendibile, per questo mi sono rivolta a voi che conoscete bene l'argomento. Vi allego il commento

Re: Approfondimenti su Pesach

Inviato: sabato 22 dicembre 2018, 14:00
da Gianni
La ricostruzione errata dell’ultima Pasqua di Yeshùa:
http://www.biblistica.it/wordpress/wp-c ... C3%B9a.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

La ricostruzione biblica dell’ultima Pasqua di Yeshùa:
http://www.biblistica.it/wordpress/wp-c ... C3%B9a.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: Approfondimenti su Pesach

Inviato: sabato 22 dicembre 2018, 14:07
da Janira
Di tutto il commento mi interessava capire l'attendibilità della parte sulla distinzione del calcolo del giorno, in realtà ben poca dato che non si riportano precisamente le fonti( quale capitolo? Quale libro afferma quelle cose?). Tutto il resto del commento è contestabile come giá sappiamo.Grazie mille per le vostre risposte. :-)

Re: Approfondimenti su Pesach

Inviato: sabato 22 dicembre 2018, 14:11
da Janira
Grazie Gianni, conosco bene gli studi che mi hai postato e li condivido pienamente. Purtroppo non sono bastati a convincere il mio amico, che però ancora non mi ha risolto il problema della presenza di artos durante la cena... Probabilmente mi dirá che i galilei usavano quello al posto degli azzimi b-)

Re: Approfondimenti su Pesach

Inviato: sabato 22 dicembre 2018, 14:15
da Gianni
:-O