Dalla bibbia ebraica, a parte Daniele ed altri libri non canonici, in realtà gli angeli non sono presentati come esseri spirituali ma come “messaggeri” ( angelo – nome posto dal traduttore) che spesso sono uomini. In altri casi sono forze della natura come “venti” (i 4 venti del cielo) oppure “la nuvola” o ancora “il fuoco”. Si legge in Salmi 104:4 TNM che Dio fa dei suoi angeli spiriti. Mi sono chiesto in che senso se già gli angeli sono esseri spirituali. Quindi accolgo l’altra traduzione che dà “ Dio fa dei dei venti i suoi messaggeri”.
Sul sinay è l’angelo di YHWH che parla al mosè dal roveto ardente. In Esodo 23:20 leggiamo “il mio angelo andrà davanti a te e ti introdurrà”.
Considerando anche le scritture greche, Daniele ecc. questi messaggeri oltre ad esseri umani si comprende siano talvolta esseri non umani. L’angelo che annuncia a Maria della nascita per esempio. in Salmi 91:11 leggiamo che Dio manderà i suoi angeli (Malachàyu)….” che non sono creature umane come nel caso di Mosè che manda i suoi messaggeri (malachìm) al re di Edom (vedi numeri 20:14 o in altri passi).
Ma su questi punti credo concordiamo . Le traduzioni a volte confondono. A volte si tratta di messaggeri umani altre di messaggeri non umani. Si leggono anche dei nomi e vengono fuori anche delle gerarchie, nomi come Gabriele e Michele. Riguardo alle gerarchie abbiamo : I Serafini (gli ardenti che stanno davanti al trono di Dio – Is 6:2,6); I cherubini (Keruvìm – principi delle corti Gn 3.24). Ma il nome Keruvìm tradotto con cherubini ha a che fare con il babilonese Kirubu che erano uomini messi a difendere il tempio. Abbiamo anche principati, potenze ed autorità… semplici messaggeri (malakhìm – àngheloi).
La parola “archàngheloi – arcangelo la ritroviamo in 1Tessalonicesi 4:16 e giuda 9. In Gda Michele è presentato come arcangelo. In Daniele Michele è presentato come uno dei primi capi.
Ma da dove desumiamo che egli sia l’unico arcangelo ? Se è uno dei primi capi è un capo. Ciò fa pensare che un arcangelo è un capo. Michele è inoltre presentato come il difensore del popolo di Israele.
Da “uno dei primi capi” si può pensare che gli altri capi (non essendo l’unico) siano stati del suo stesso genere. Ci sono quindi anche altri capi , ossia angeli (messaggeri) che hanno un ruolo di comando.
Tradotto letteralmente mi pare si possa arrivare al significato di “angelo che comanda”. Ma è uno di quelli che comanda. Nel libro non canonico Tobia leggiamo di 7 arcangeli che stanno davanti a Dio.L'etimo deriva dal latino "archangelus" (in greco antico: ἀρχάγγελος, archànghelos), composto dalle parole greche αρχειν, "àrchein", comandare e αγγελος, "àngelos".
Il passo di 1Tessalolicesi 4 riporta :
Il signore con voce di arcangelo (nel senso di comando e non nell’impersonificazione di Michele perché non ne parla) farà risuscitare i morti.16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo;
In Daniele 12 sta scritto che “in quel tempo sorgerà Michele “ presentato come protettore del popolo di Israele. Ed in quel tempo i morti resusciteranno. Non sta scritto che Michele farà risuscitare i morti.
Voi Tdg non siete i soli che ci vedono in Michele Yeshùa. Gli amici avventisti sostengono anche che Cristo era nel deserto con gli ebrei interpretando 1cor 10.4 “tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo”
Se dovessimo interpretare letteralmente Cristo sarebbe una roccia. E’ un problema di traduzione. La vostra bibbia traduce con “significava il Cristo” che ha più senso.