Contraddizioni bibliche
Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 21:12
Spesso si sente dire che la Bibbia contiene contraddizioni. Tuttavia, chi sostiene questa teoria, non comprende che la contraddizione origina, in realtà, dall'approccio al testo secondo chiavi di lettura sbagliate o in mancanza di un'adeguata conoscenza del pensiero e del modo di esprimersi tipico dei semiti e dell'ebreo del tempo. Non si può pretendere di interpretare un testo antico come la Bibbia applicando chiavi di lettura occidentali e moderne. Un altro grosso impedimento è spesso la dottrina religiosa cosiddetta cristiana, che, influenzata dal paganesimo e dal pensiero occidentale dei greci, si è discostata dalla pura dottrina biblica, tipicamente ebraica.
Questa cartella vuole raccogliere esempi di presunte contraddizioni che compaiono sul testo biblico, onde poterle esaminare e confutare.
Inizio con dei versetti dal linro di Esodo, dove troviamo un'apparente contraddizione, facilmente risolvibile con le giuste chiavi di lettura, che alcuni potrebbero prendere come spunto per sostenere una certa inattendibilità del testo biblico.
“Poi l'Eterno disse a Mosè: «Sali da me sul monte e rimani là; e io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritti, perché tu li insegni loro».” (Es 24:12)
“Quando l'Eterno ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte col dito di Dio” (Es 31:18)
“Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani, tavole scritte su entrambi i lati, davanti e di dietro. Le tavole erano opera di Dio e la scrittura era scrittura di Dio, incisa sulle tavole.” (Es 32:15,16)
“L'Eterno disse a Mosè: «Tagliati due tavole di pietra come le prime; e io scriverò sulle tavole le parole che erano sulle prime tavole che spezzasti.” (Es 34:1)
“Poi l'Eterno disse a Mosè: «Scrivi queste parole, perché sul fondamento di queste parole io ho contratto alleanza con te e con Israele». Così Mosè rimase là con l'Eterno quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane né bevve acqua. E l'Eterno scrisse sulle tavole le parole del patto, i dieci comandamenti.”
Apparenti contraddizioni, una dietro l'altra: chi scrisse il Decalogo? Dio col suo dito o Mosè sotto dettatura? E non finisce qui, perché in realtà At 7:38 riferisce che non fu Dio con Mosè, ma un angelo:
“Questi [Mosè] è colui che nell'assemblea nel deserto fu con l'angelo che gli parlava sul monte Sinai e con i nostri padri; e ricevette le parole viventi per trasmetterle a noi.”
In attesa delle vostre considerazioni, un saluto a tutti.
Questa cartella vuole raccogliere esempi di presunte contraddizioni che compaiono sul testo biblico, onde poterle esaminare e confutare.
Inizio con dei versetti dal linro di Esodo, dove troviamo un'apparente contraddizione, facilmente risolvibile con le giuste chiavi di lettura, che alcuni potrebbero prendere come spunto per sostenere una certa inattendibilità del testo biblico.
“Poi l'Eterno disse a Mosè: «Sali da me sul monte e rimani là; e io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritti, perché tu li insegni loro».” (Es 24:12)
“Quando l'Eterno ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte col dito di Dio” (Es 31:18)
“Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani, tavole scritte su entrambi i lati, davanti e di dietro. Le tavole erano opera di Dio e la scrittura era scrittura di Dio, incisa sulle tavole.” (Es 32:15,16)
“L'Eterno disse a Mosè: «Tagliati due tavole di pietra come le prime; e io scriverò sulle tavole le parole che erano sulle prime tavole che spezzasti.” (Es 34:1)
“Poi l'Eterno disse a Mosè: «Scrivi queste parole, perché sul fondamento di queste parole io ho contratto alleanza con te e con Israele». Così Mosè rimase là con l'Eterno quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane né bevve acqua. E l'Eterno scrisse sulle tavole le parole del patto, i dieci comandamenti.”
Apparenti contraddizioni, una dietro l'altra: chi scrisse il Decalogo? Dio col suo dito o Mosè sotto dettatura? E non finisce qui, perché in realtà At 7:38 riferisce che non fu Dio con Mosè, ma un angelo:
“Questi [Mosè] è colui che nell'assemblea nel deserto fu con l'angelo che gli parlava sul monte Sinai e con i nostri padri; e ricevette le parole viventi per trasmetterle a noi.”
In attesa delle vostre considerazioni, un saluto a tutti.