Le traduzioni della Bibbia

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Gianni
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da Gianni »

Complimenti, Gemello, per le tue erudite citazioni.
ארמאנדו אלבנו
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Volevo chiedere a Gianni, Bgaluppi e chi conosce il greco questa particolarità.

Matteo 13,28: un nemico (cei,nr,nd)
Un nemico, UN UOMO (TNM)

Il resto greco accanto alla parola greca che sta per nemico c'è la parola ANTROPOS. Al versetto 39 è specificato che il nemico è il diavolo.

Ma il diavolo è un uomo?

Saluti.
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bgaluppi
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da bgaluppi »

Il testo dice "un uomo ostile", quindi "un nemico". Non parla di satana o del diavolo. In Mt 13:19 si legge: “Tutte le volte che uno ode la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via quello che è stato seminato nel cuore di lui.”. Questa è un'espressione ebraica usata per dire che l'accusatore, il satan, agisce nell'uomo come una tendenza cattiva (yetzer hara) per corromperlo o sviarlo dai suoi princìpi. Non necessariamente, anche nei vangeli, il termine satan si riferisce all'angelo accusatore. Qui, in Mt 13:19, il termine usato è πονηρός (poneròs) che è un aggettivo (non un nome) e significa cattivo, malvagio. Il diavolo, che corrisponde all'accusatore (satana), è διάβολος (diàbolos).
ארמאנדו אלבנו
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Si ma in Matteo 13,39 dice che il nemico è il diavolo.

In Matteo 13,28 si parla di un nemico antropos. Questo nemico antropos nella spiegazione della parabola al versetto 39 si dice che è il diavolo.

Ma il diavolo come può essere antropos? Il diavolo, l'Angelo decaduto, è uno spirito. Ma qui viene chiamato antropos. Antropos non è un uomo in carne ed ossa?
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Gianni
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da Gianni »

Non vi sembra eccessivo e del tutto fuori luogo dedurre da una parabola la natura delle persone rappresentate? Nella prabola si tratta di uomini, ma ciò che rappresentano non è umano. Nella Bibbia Dio stesso è paragonato spesso ad un uomo, ma sarebbe una stoltezza trasformare il paragone in essenza ontologica.
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bgaluppi
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da bgaluppi »

Allora dovremmo chiederci: come possono i figli del maligno essere un'erba? Perché al v.39 dice: "le zizzanie sono i figli del maligno". E il diavolo ha dei figli? Gianni ha ragione.
ארמאנדו אלבנו
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Antonio Gianni quindi la parola Antropos grammaticalmente e biblicamente parlando può essere applicata anche al diavolo(e/o altri demoni) anche se non è letteralmente per natura un uomo e anche se non si è mai materializzato in un corpo umano occasionale e temporaneo?
ארמאנדו אלבנו
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Un altra cosa: in rete ho trovato questo:

Esposizione di John Gill di tutta la Bibbia

Egli disse loro: Un nemico ha fatto questo, .... Questa è la risposta del padrone di casa alla domanda dei suoi servi. Nel testo greco è ", un uomo nemico"; ed è così reso in varie versioni; il che significa, non che il nemico era un uomo; perché era il diavolo, come in Matteo 13:39, ma si tratta di un ebraismo; come ad esempio in Ester 7: 6, איש צר ואויב, "l'avversario dell'uomo e nemico" è questo malvagio Haman; e significa una certa nemico, e uno, infatti, che è un nemico implacabile per l'uomo.

L'originale è un inglese. Questa qui è la traduzione che ho fatto con Google. Ecco l'originale in inglese: John Gill's Exposition of the Whole Bible

He said unto them, an enemy has done this,.... This is the answer of the householder to the question of his servants. In the Greek text it is, "an enemy man"; and is so rendered in the several versions; meaning, not that the enemy was a man; for he was the devil, as in Matthew 13:39 but it is an Hebraism; such as in Esther 7:6, איש צר ואויב, "the man adversary and enemy" is this wicked Haman; and signifies a certain enemy, and one indeed that is an implacable enemy to man.

Il testo greco in Matteo 13,29 può significare questa cosa? Può essere tradotto anche un(oppure il) nemico dell'uomo oppure un(oppure il) nemico per l'uomo?
ארמאנדו אלבנו
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Antonio Gianni e altri che hanno dimestichezza col greco o coi semitismi potete rispondere alle mie ultime domande? Saluti.
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Gianni
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da Gianni »

Armando Albano, credo tu stia facendo una gran confusione.
Che cosa vuol dire che la parola Antropos grammaticalmente e biblicamente parlando può essere applicata anche al diavolo (e/o altri demoni) anche se non è letteralmente per natura un uomo?

Intanto confondi la grammatica con la Bibbia. La grammatica è grammatica: lo è e lo rimane indipendentemente dalla Bibbia. Te lo dico più schiettamente: la Bibbia deve sottostare alla grammatica. Quando non lo fa, parliamo di errore grammaticale.

Biblicamente, la parola ànthropos è applicata a diversi soggetti diversi da un uomo. Ma attenzione a non confondere l’applicazione con la definizione! Ti faccio degli esempi.
Dio è paragonato ad un ubriaco che si risveglia dal vino: “Geova si svegliava come dal sonno, come un potente che torna in sé dal vino” (Sl 78:65, TNM). Le donne ricche di Gerusalemme sono paragonate alle vacche di Basan, le migliori del paese: “Udite questa parola, vacche di Basan, che siete sul monte di Samaria, che frodate i miseri, che schiacciate i poveri” (Am 4:1, TNM). Israele è paragonata agli assorbenti sporchi di una donna durante le sue mestruazioni: “Diveniamo come qualcosa d’impuro, noi tutti, e tutti i nostri atti di giustizia sono simili a una veste per periodi di mestruazione” (Is 64:6, TNM; nel Testo Masoretico è al v. 5).
Ora, da questi passi tu non puoi assolutamente dire che nella definizione di “vacca” ci sia anche quella di “donna ricca ebrea abitante a Basan”, come sarebbe un assurdo dire che la parola “assorbente” indichi anche gli ebrei.

Basarsi su questi paragoni per trarne una definizione da vocabolario biblico sarebbe un assurdo.
Yeshùa si paragonò a volte nelle sue parabole ad un padrone, ad un ricco, ad uno sposo. Ora senti come suona senza senso questa domanda: Possiamo dire che grammaticalmente e biblicamente parlando le parole padrone, ricco e sposo possono essere applicate a Yeshùa, anche se non fu un padrone, non fu ricco e non si sposò mai?

Nelle parabole possiamo e dobbiamo rintracciare i significati. Ma non possiamo andare oltre per riscrivere il vocabolario biblico.

“Il regno dei cieli è simile a un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo” (Mt 13:24). Seguendo l’illogicità e l’assurdità del “grammaticalmente e biblicamente parlando” dovremmo dire che ànthropos può essere applicato anche al regno di Dio anche se per natura non è umano.

Le parabole sono parabole. Punto. Sono illustrazioni, non paragrafi di vocabolario.
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