Le traduzioni della Bibbia

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Gianni
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da Gianni »

Caro Besaseà, dal punto di vista grammaticale hai perfettamente ragione. Io tuttavia credo ci sia un significato più profondo, come ho cercato di spiegare.
È come se il testo biblico volesse dire: Proprio oggi, in questo giorno, mentre siamo qui a leggere, noi arriviamo al Sinày e riceviamo la Toràh. L’Insegnamento di Dio viene dato oggi, ogni giorno, הַזֶּה (bayòm hazèh), “in questo giorno”. Dice Sl 95:8: “Oggi, se udite la sua voce, non indurite il vostro cuore”.
Il momento in cui Dio diede la sua Toràh è un momento supremo che accade anche ora, בַּיֹּום הַזֶּה (bayòm hazèh), “in questo giorno”. Non si tratta di rievocazione, di commemorazione del passato: è rivivere un evento che avviene anche ora. Dio interpella noi, qui, ora, kan veachshàv.

L’Esodo di Israele dall’Egitto (Es 12:37,38) iniziò il 15 di nissàn: partirono “il primo mese [nissàn], il quindicesimo giorno di quel mese” (Nm 33:3). Erano usciti dall’Egitto “durante la notte” (Dt 16:1). Era la notte di Pasqua, “una notte da celebrarsi in onore del Signore, perché egli li fece uscire dal paese d'Egitto”. - Es 12:42.
Dio li condusse attraverso il deserto fino al Sinày, dove diede loro la sua santa Toràh. La tradizione ebraica pone l’accento sulla data in cui fu data la Toràh al Sinày, individuandola nel giorno di Pentecoste. Questa tradizione non è priva di fondamento. In Es 19:1 è detto che il popolo ebraico giunse al Sinày “nel primo giorno del terzo mese, da quando furono usciti dal paese d'Egitto”, e il terzo mese corrisponde al mese di sivàn. Pochi giorni dopo, nello stesso mese di sivàn, fu data a Israele la santa Toràh di Dio. La Pentecoste cade proprio nel mese di sivàn.

Ora rispondo ad Armando Albano.
Il termine bayòm è identico e significa “nel giorno”. La differenza sta nell’aggettivo: un passo ha “il questo”, l’altro “il quello”.
ארמאנדו אלבנו
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Ecco adesso ho capito. Nn è bay-yom ma è hazeh che è fondamentale. Quindi con Hazeh Dio vuole dirci anche che,oltre al fatto che noi riceviamo la torah ora,il popolo di Israele arriva ora nel deserto del Sinai? Cioè che da qualche parte esiste realmente ora questo evento benché noi nn lo vediamo più?

Si può fare lo stesso discorso per Genesi 7,11 e Genesi 7,13? Il diluvio per Dio avviene realmente tutt'ora e tutt'ora Noe entra nell'arca?
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Gianni
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da Gianni »

Armando Albano, dovrei risponderti di sì, ma ciò richiederebbe la spiegazione di un concetto difficilissimo da capire. Lo butto lì: il tempo vero, quello di Dio, è fermo ed eterno; il nostro è solo tempo relativo che sarebbe meglio chiamare temporalità. La temporalità è iniziata alla creazione, quando il tempo eterno si è infranto con lo spazio.
Il nostro tempo relativo passa e si divide in passato, presente e futuro. Il tempo fermo ed eterno, no, perchè è un eterno presente. Difficile? No. Difficilissimo.
ארמאנדו אלבנו
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Vedi Gianni il tuo studio sul tempo direi che è un bellissimo studio dove cerchi di semplificare il più possibile dei concetti nn semplice e se oggi ho un mio pensiero al riguardo è anche grazie al fatto di aver letto il tuo studio che mi ha dato degli input senza i quali nn lo so se ci sarei arrivato da solo. Mi hanno fatto pensare molto al riguardo e lo trovo uno dei migliori studi del sito biblistica. Quindi grazie e complimenti.

Per quanto riguarda la distinzione nostra tra i 3 tempi io penso più che in realtà è una convenzione ed un illusione della mente umana. Per dire che una cosa è passata veramente a mio parere significherebbe che la cosa è svanita del tutto; ma se i nostri occhi ora nn lo vede più il ''nostro passato'", Dio lo vede ora realmente. Significa quindi che il passato c'è ancora e che quindi il passato non è passato, ma è presente. Penso la stessa cosa sul futuro. Non scorriamo veramente verso un futuro perché se siamo in Dio noi siamo solo nel suo tempo e quindi nn penso che ci sia un reale futuro verso cui andiamo. Anche per noi esisterebbe solo il presente che poi è quello di Dio proprio perche siamo noi che ci muoviamo in lui e quindi nel suo tempo. Noi cambiamo nel presente di Dio mentre Dio sempre nel presente non cambia. Questo nostro cambiare continuamente lo scambiamo con un nostro reale scorrere verso un futuro e ci porta a distinguere i 3 tempi. Certo, ci muoviamo; ma ci muoviamo nel presente di Dio; non verso un reale futuro. Quindi nn penso che per noi esiste veramente una distinzione tra i 3 tempi. Qualcuno potrebbe nn essere d'accordo; qualcun'altro potrebbe pensare che è follia.

Ciò che differenza il creatore dalla creatura a mio parere non è il tempo perché entrambi sono nel tempo eterno senza inizio che è quello di Dio. Dio crea nell'eternità e diviene creatore nell'eternità; quindi la creazione è eterna perché avvenuta in Dio,contemporanea di Dio. Quindi penso che Dio nn è mai stato solo, ma in compagnia da sempre con la creazione perché Dio crea nel tempo eterno. E se uno ci pensa, ''prima'' che nascessimo cosa ''eravamo''? Eravamo un pensiero di Dio e lo siamo tutt'ora e lo saremo sempre. Quindi in qualche modo già esistevamo, non in forma autonoma e cosciente. Esistevamo in altra forma; esistevamo senza sapere di esistere e penso che così è anche con la morte della persona. ''Quando poi'' nasciamo diveniamo coscienti e autonomi nell'eternità. C'è quindi un cambiamento nostro nell'eternita: da pensiero diveniamo materiali; un pensiero esiste realmente e c'è una continuità tra pensiero e materializzazione. Poi esistevamo pure nei lombi di Adamo (in qualche modo quindi già esistevamo) e ''prima'' ancora ''eravamo'' un pensiero. Quindi siamo un pensiero fatto carne da sempre. Ciò che distingue Dio dalla creatura non è il tempo, ma è la mutazione. Dio nn muta nel presente; noi mutiamo nel presente di Dio. creazione stessa implica un cambiamento perché da un esistenza di pensiero si passa ad un esistenza materiale.

Quanto a Gesù io sono del parere che Dio lo ha fatto nascere nell'eternità come tutti. Come uomo mutava come tutte le creature. Mutava sia nel corpo che nello spirito. Di fatto da bambino divenne adulto e la sua sapienza si fortificava, quindi cresceva anche in spirito. La conoscenza di Gesù bambino era diversa da quella da adulto e il suo spirito senza la resurrezione non sapeva il giorno e l'ora. Al tempo stesso credo che nell'uomo Gesù che mutava dimorava pienamente il padre e in un certo senso che il padre si era incarnato in un uomo mutevole (questa cosa è estensibile a tutti quelli che credono nel nome di Gesu). Un dio pertanto da lontano,invisibile,inafferrabile,maestoso e al tempo stesso da vicino, visibile attraverso l'uomo giusto, toccabile e umile.

Con resurrezione finale avviene l'ultima mutazione. Ho detto ultima perché poi nn si cambia più. La creatura entra quindi nell'eternità completamente col corpo e con lo spirito. La creatura diventa quindi il creatore immutabile; il Padre si fa pienamente carne, la carne di Dio. Ma questo è possibile solo attraverso il sangue del Cristo. Quindi penso che Gesù inizialmente nn era pienamente Dio, lo diviene con la resurrezione e ovviamente lo diviene da sempre nel tempo eterno. Con la resurrezione acquista l'immutabilità divenendo il creatore che ha in principio ha fatto tutto.
ארמאנדו אלבנו
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Convenzionalmente mettiamo il tempo su un asso orrizzontale come se fosse una linea che va in avanti e distinguiamo il passato,presente e futuro. Alcuni scienziati però in questa linea non mettono mai il presente perché ritengono che lungo il continuum temporale non ci sia un particolare momento qualificato come presente. Questi scienziati mettono lunga la linea solo il passato e il futuro.

Secondo me la linea del continuum temporale è una illusione e una convenzione. Non c'è un reale scorrere nostro in avanti. Facendo un esempio: abbiamo una scultura e questa scultura è ferma li su un posto senza muoversi in avanti e indietro. Essa nn viene sposatata. Però pur essendo ferma la si può modellare. Diciamo che ''prima''aveva un aspetto; ''poi'' viene modellata e ha un altro aspetto e ''infine'' tra ''dieci minuti'' la modellero di nuovo e avrà un altro aspetto. La statua come vedi cambia,ma nn si sposta in avanti. È sempre FERMA LI SU QUEL POSTO. Per questo nn parlo di un reale futuro verso cui ci spostiamo veramente, ma di un PRESENTE CHE CAMBIA CONTINUAMENTE. Stessa maniera per il tempo. Noi abbiamo la percezione che scorre realmente in avanti. I cambiamenti del presente noi li percepiamo come un reale scorrere in avanti sulla linea del continuum. Invece è una convenzione e un illusione della mente questa perché c'è solo il presente che cambia per noi. Sul famoso asse orrizzontale degli scienziati che denota la linea del tempo in realtà NOI SIAMO FISSI SU UN PUNTO SPECIFICO CHIAMATO PER ESEMPIO T INFINITO che è il PRESENTE E IL TEMPO DI DIO. Noi da li nn ci spostiamo avanti e indietro sulla linea orizzontale, ma siamo li e SU QUELLA POSIZIONE NOI CAMBIAMO, UN PO COME LA STATUA CHE SUL POSTO CAMBIA FORMA. Dio invece è sempre lo stesso. Noi il nostro cambiamento nel presente fisso lo percepiamo convenzionalmente e illusoriamente come un reale spostamento lungo la linea che gli scienziati usano per rappresentare il tempo. Ma quella diciamo che è una convenzione e un illusione. Scienziati come Einstein,che credeva in una forza superiore, pure pensavano che la distinzione tra i 3 tempi nn esisteva realmente.
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Gianni
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da Gianni »

Armando Albano, mi complimento per la profondità del tuo pensiero.
ארמאנדו אלבנו
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Pensiamo pure ad un altro esempio: io viaggio nel treno e attorno al treno c'è un paesaggio fermo. Viaggiando veloce ho la sensazione che il paesaggio scorre. Invece no. Chi ci guarda da fuori vedi noi muoversi. Anche la sensazione del viaggiatore è un illusione della mente. Supponiamo che il viaggiatore sia lungo l'asse del tempo degli scienziati che viaggia col treno da sinistra verso destra e dunque dal passato al futuro. Il paesaggio che il viaggiatore guarda fuori dal finestrino rappresenta Dio che è fermo e che ci guarda ''spostarci'' verso un futuro. Noi abbiamo una percezione che il paesaggio fuori (Dio) scorra. Invece no. È un illusione. Ciò che conta è il punto di vista di chi è fuori dal treno perché è il treno che si muove attraverso il paesaggio (Dio). Quindi ipotetaticamente noi ci muoviamo lungo la linea del tempo da sinistra verso destra e Dio è li sempre fermo. MA ADESSO VIENE IL BELLO. IL PAESAGGIO (DIO) CHE NOI VEDIAMO DAL FINESTRINO SI VEDE ANCHE NELL'ALTRO FINESTRINO ED È ANCHE AVANTI E DIETRO IL TRENO ED È SEMPRE LO STESSO (DIO). Pensando che avanti al treno c'è sempre lo stesso paesaggio (Dio) capiamo così che non stiamo scorrendo realmente verso il futuro ma siamo SU UN PUNTO TEMPORALE FISSO e che il treno si muovi in verticale. Questo muoverci in verticale noi lo percepiamo illusoriamente e convenzionalmente come scorrere verso un futuro. Adesso facciamo un altro passaggio ancora. Lo scorrere del treno in verticale anch'esso è illusorio perché in effetti altro non è che l'evoluzione stessa dell'universo. L'universo ora è così e il treno si trova per esempio a Roma. Tra tre ore l'universo sarà diverso e il treno si trova a Firenze. Il treno viaggia insieme al movimento dell'universo. Se l'universo arrestasse il movimento si arresterebbe pure il treno. Adess ricordate l'esempio della scultura che sta sempre ferma li sul posto e sul posto stesso cambia? COSÌ È ANCHE L'UNIVERSO COL TRENO È LI FERMÒ SUL POSTO E SUL POSTO STESSO L'UNIVERSO SI EVOLVE COME LA STATUA FERMA. E IL TRENO SI TROVA LI: IL SUO VIAGGIARE E ROMA A FIRENZE È SEMPRE LI SUL POSTO COME LA STATUA CHE CAMBIA SUL POSTO SENZA MUOVERSI REALMENTE IN ORIZZONTALE O IN VERTICALE. L'Universo è senpre li: cambia forma e il treno viaggia nello spazio dell'universo spostandosi nello spazio e contemporaneamente c'è i mutazione.


Gianni puoi farci la traduzione letterale di Ecclesiaste 3,15 con un commento?

Tu pensi che ora 31 Gennaio 2017 dal punto di vista di Dio la resurrezione dei morti è già realtà?
ארמאנדו אלבנו
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Gianni ovviamente nn pretendo che il mio pensiero sia verità assoluta ci mancherebbe. Ovviamente nel maturare questo pensiero sul tempo mi hai dato tu gli input.
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Alen.chorbah
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da Alen.chorbah »

Ciao. Qualcuno potrebbe aiutarmi con la traduzione dal testo originale di zaccaria 7:5. Sembra esserci una unanimità di pensiero tra tutte le traduzioni a parte una e vorrei sapere dal testo originale quale sia il sginficato più prossimo.

Nuova Riveduta: «Parla a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti, e di': "Quando avete digiunato e fatto cordoglio il quinto e il settimo mese durante questi settant'anni, avete forse digiunato per me, proprio per me?

C.E.I.: «Parla a tutto il popolo del paese e a tutti i sacerdoti e di' loro: Quando avete fatto digiuni e lamenti nel quinto e nel settimo mese per questi settant'anni, lo facevate forse per me?

Nuova Diodati: «Parla a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti e di': "Quando avete digiunato e fatto cordoglio nel quinto e nel settimo mese durante questi settant'anni, avete veramente digiunato per me, proprio per me?

TNM: “Di’ a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti: ‘Quando digiunaste e si fece lamento nel quinto [mese] e nel settimo[mese], e questo per settant’anni, digiunaste realmente per me, proprio per me?

Grazie per l'aiuto.
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Gianni
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Re: Le traduzioni della Bibbia

Messaggio da Gianni »

Ciao, Alen. Che cosa trovi di discordante nella traduzione del passo?
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