Amore e perdono

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bgaluppi
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Re: Amore e perdono

Messaggio da bgaluppi »

Antonio, il versetto che hai citato esprime esattamente il significato di perdono: rimettere un debito, ossia abbonarlo, cancellarlo. Lo HELPS spiega “rilasciare qualcuno da obbligazione o debito”.
Antonio LT
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Re: Amore e perdono

Messaggio da Antonio LT »

Antonio ,perdonare però non è facile...anzi...io credo che sarebbe importante capire il perchè dobbiamo farlo....è vero che se perdoniamo il Padre nostro celeste ci perdonerà...ma fino a che punto!?Parliamo di ogni cosa incondizionatamente?
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Israel75
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Re: Amore e perdono

Messaggio da Israel75 »

Si parte dalle fondamente a costruire una casa non dal tetto. Se non ci amiamo e rispettiamo per come DIO ci ha progettati non ameremo mai gli altri. Rimarrà solo una sterile "tara mentale" che pensa che donandosi e basta si risolva il problema. O per meglio dire spostando la bomba dalle ginocchia a sotto il sedile.
Detto questo , amare DIO veramente comporta amare anche gli altri , il prossimo. I 2 insegnamenti di Yeshua corrono a braccetto se sono indivisibili, per questo tutta la Legge dipende da essi.

Non fraintendiamoci, "dipende" non vuol dire che si annulla, se dico che dipendo dal mio capo ,il capo non è che sparisce.(magari) =))
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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bgaluppi
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Re: Amore e perdono

Messaggio da bgaluppi »

Cerchiamo di arrivarci pian pianino, esaminando la Scrittura. Un versetto che risulta difficile da capire è Mt 5:44:

“ amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano”.

Le domande che mi vengono sono: chi è il nemico? Come si fa ad amare il nemico? Perché dobbiamo amarlo?
Antonio LT
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Re: Amore e perdono

Messaggio da Antonio LT »

Bisogna capire chi è il nemico per capire per quale motivo anche amarlo...ma qui mi fermo...aspetto le vostre opinioni...
Israel...Dio per come ci ha progettati...ci ha dato le istruzioni attraverso Cristo..concordi?
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Giorgia
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Re: Amore e perdono

Messaggio da Giorgia »

Se volete fare un discorso che abbia capo e coda, forse bisognerebbe cominciare, come dice Bruno, dai fondamentali.

Consiglio questo articolo, che spiega molto bene il comandamento di Cristo, dal quale tutto deve partire: Ama il tuo prossimo come te stesso.

http://lamenteemeravigliosa.it/le-perso ... ci-amarsi/" onclick="window.open(this.href);return false;

Vorrei specificare che non ho nessuna intenzione di prevaricare. Come ho detto, la ragione non mi fa felice.

Dopo che avete letto l'articolo, vi chiederei di riflettere un momento sul quanto è effettivamente biblico, riguardo all'amore e quanto ci è stato inculcato in anni e anni di religioni. Perché fino a che non ci stacchiamo da quanto ci hanno inculcato, mai riusciremo a vedere la realtà. Che forse è meno poetica di come ci piace pensarla, ma è sicuramente più alla nostra portata.

Cercare di capire chi è il mio nemico per amarlo, senza sapere cosa è realmente l'amore, è un discorso inutile.

Facciamo un esempio. Un neonato secondo voi ama la mamma?
Il neonato non sa cosa sia l'amore. A lui non interessa niente se la mamma ha sonno, è malata, è stanca o a mal di testa. Il bambino è fondamentalmente egoista. Lui desidera le attenzioni. Ha fame e vuole mangiare. Se tu stai male a lui non interessa. Urla come un aquila fino a che non ottiene appagamento del suo bisogno. Non di quello di mamma. Solo ed esclusivamente del suo.

La prima volta che l'ho letta questa cosa, ho avuto un rigetto. Ho pensato, non è possibile. Eppure è vero. Se ami ti preoccupi del prossimo. Ma quando sei piccolo non sai cosa sia questo sentimento. L'amore si impara. Si nasce senza.

E il cane? L'essere fedele per eccellenza? Tutti dicono che ama incondizionatamente e non chiede nulla. Ma la realtà è un po' diversa. Certo, io che ho un cane, so che provano dei sentimenti. E anche loro li imparano.
Ma il cane è un opportunista. Il cane sta con l'uomo principalmente perché ne ha bisogno. Perché non è più in grado di concludere la sessione di caccia.

I "cristiani" di tutti i tempi si sono preoccupati di insegnarci l'annullamento di noi stessi, per evitare l'inorgoglimento. Peccato che poi, a furia di farlo, ci abbiamo creduto, e lo insegniamo ad altri.

E allora, quando si analizza un testo, come il comandamento di Cristo, il testo va preso con lo stesso peso tutto. Non la parte che ci hanno insegnato a vedere. Perché tutti preoccupati ad amare il prossimo, dimenticando che se non amiamo noi stessi, non saremo in gradi di amare nessuno!

Per favore, leggete l'articolo. Dopo se volete posso pure proseguire. Ma senza queste basi, davvero non si arriva da nessuna parte.
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bgaluppi
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Re: Amore e perdono

Messaggio da bgaluppi »

Ciao Giorgia, ho letto l'articolo, che trovo molto bello e col quale concordo. Per questo ribadisco che nella nostra discussione sono sorti degli equivoci. Io ho date per scontate certe cose e sono andato ad esplorare una dimensione un po' piu' "avanti", senza chiarire prima certe cose. Forse stavo parlando un po' a me stesso... Non preoccuparti, credo che nessuno di noi abbia pensato che tu volessi prevaricare. Siamo qui per discutere e imparare, e a volte per imparare è necessario accorgersi di trovarci sul sentiero sbagliato. Ma se prima non si sbaglia, non potremo mai capire cosa è giusto. Nel nostro caso, si applica cio' che l'articolo spiega:

"Avere un’alta considerazione delle proprie emozioni, esprimendole ed accettandole, ci trasforma in persone autentiche capaci di relazionarsi in termini di intimità e fiducia."

Credo che ognuno di noi abbia dimostrato di essere capace di accettare ed esprimere le proprie emozioni, senza vergogna e senza disonesta' intellettuale. Adesso, pero', io sto cercando di evitare di fare cio' che le righe successive del paragrafo enunciano:

"Affrontare le relazioni con timore per paura di rimanere feriti, provocherà rapporti superficiali, che soffocheremo sotto molteplici strati occultando la nostra capacità di amare."

Esprimiamo, dunque, le nostre emozioni e il nostro pensiero con fiducia, senza timore di ferire noi stessi o il prossimo (stando entro i limiti del rispetto e della decenza :-)), ma essendo pronti ad esaminare la nostra posizione e correggerla nel caso in cui ci accorgiamo di aver sbagliato o di non aver espresso con chiarezza i concetti che vogliamo comunicare.

Per fare tutto cio', pero', non possiamo fare affidamento su noi stessi e le nostre convinzioni, come tu stessa hai ribadito piu' di una volta. Abbiamo dalla nostra una guida perfetta, che puo' illuminare la nostra strada e aprirci la mente.

Sono molto d'accordo con quanto sostiene l'autore dell'articolo: "Soffermarsi sulla conoscenza di se stessi è il primo passo per arrivare a comprendere meglio gli altri. Imparare a conoscersi è l’unico modo per divenire consapevoli dei propri limiti e del proprio dissenso". Credo che certe volte, per arrivare davvero a guardare noi stessi in faccia, sia necessario affrontare percorsi che, normalmente, non affronteremmo, proprio per via della paura di conoscere verita' apparentemente "scomode" o pesanti. Io ho avuto la possibilita' di fare un piccolo percorso recentemente, e ancora in corso, che mi ha mostrato quanto il mio comportamento fosse opposto alla mia percezione, quanto "predicassi bene ma razzolassi male". Tutto cio' mi e' servito proprio a conoscere me stesso, quindi ad essere in grado di "amarmi" un pizzico di piu' per poter amare chi mi stava di fronte in modo davvero incondizionato.

Detto questo, aspetterei che anche Antonio LT ed altri, se vogliono partecipare, prendessero visione dell'articolo per poi procedere ad esaminare il versetto gia' citato: "ama il tuo prossimo come te stesso", che e' connesso all'altro: "come volete che gli uomini facciano a voi, fate voi pure a loro" (Lc 6:31).

:YMHUG:
Antonio LT
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Re: Amore e perdono

Messaggio da Antonio LT »

"È più facile capire l’egoismo se lo si paragona ad un morboso interesse per gli altri, come lo troviamo, ad esempio, in una madre troppo premurosa. Mentre lei crede di essere particolarmente attaccata al suo bambino, in realtà ha una profonda, repressa ostilità per l’oggetto del suo interesse. È eccessivamente premurosa, non perché ami troppo il proprio figlio, ma perché deve compensare la sua incapacità di amarlo.”
-Erich Fromm-

Antonio non ho letto nessuna considerazione su quanto scrive codesto autore in questo caso...mi piacerebbe sapere cosa pensate dell affermazione qui sopra riportata...

Il resto lo condivido se lo si legge come "uno dei tanti motivi per cui si è egoisti"...in quanto le persone egoiste lo sono non solo per paura di amare o perchè non sanno amare se stessi!
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bgaluppi
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Re: Amore e perdono

Messaggio da bgaluppi »

Non so, Antonio, la psicologia mi è alquanto estranea. Credo che nella maggioranza dei casi la psicologia ci azzecchi, poiché dal punto di vista della natura umana siamo tutti uguali; ma non si può mai fare di tutta l'erba un fascio. In linea generale, sono d'accordo con quanto espresso nell'articolo, anche se, come fai notare, le ragioni dell'egoismo possono essere molteplici (credo).
Antonio LT
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Re: Amore e perdono

Messaggio da Antonio LT »

Antonio...siamo tutti uguali ma ognuno ha esperienze diverse che vengono assimilate in maniera diversa...l unico che può rivelarci chi siamo è Dio e non altri uomini!
Prima di avvicinarmi alle scritture sai quanti mi dicevano di andare da uno psicologo?
Per fortuna ho deciso prima di affidarmi a chi poi si è rivelato il nostro vero maestro e guida!

L articolo è molto generico...è impensabile pensare che una madre troppo premurosa lo faccia per compensare la sua incapacità di amare...ci saranno dei casi ma io a un figlio do volentieri la mia vita altro che...e vorrei anche condividere un verso:

11 Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? 12 O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? 13 Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!».

Per paragonare l amore perfetto di Dio...Yeshua usa il paragone tra padre e figli...un amore imperfetto ma pur sempre incondizionato!
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