La lettera di Giuda prende in esame un contesto essenziale permettendoci di non farci ingannare dallo spirito antimessianico; essa riporta non solo quello che accadde in quel tempo, ma quello che sarebbe accaduto anche oggi nel mondo delle religioni.
Giuda 3-7 – “Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi della nostra comune salvezza, mi sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini (per i quali già da tempo è scritta questa condanna); empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Eloah e negano il nostro unico Padrone e Adonì Yahushua il Messyah.
[il nome corretto è יהושע (Yehoshùa), che allora veniva abbreviato in Yeshùa (יֵשׁוּעַ), come confermato dai testi ebraici di Matteo (J 1-14; 16-18;22) e da Esd 2:2]
Ora voglio ricordare a voi che avete da tempo conosciuto tutto questo, che l'Adonay, dopo aver tratto in salvo il popolo dal paese d’Egitto, fece in seguito perire quelli che non credettero. Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora. Allo stesso modo Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si abbandonarono, come loro, alla fornicazione e ai vizi contro natura, sono date come esempio, portando la pena di un fuoco eterno.”
Oggi nelle chiese di tutto il mondo ci sono degli “infiltrati” spirituali: che ci è stato richiesto di combattere strenuamente per la fede che ci è stata trasmessa una volta per sempre come “santi” (separati dal male) – Efesini 4:10-16.
[in realtà a chiesa è una sola, e nessuno può "infiltrarsi", poiché sarebbe come una "infiltrazione" nel corpo del Cristo. Inoltre, nessun uomo di fede può considerare se stesso "santo" (sarebbe atto di presunzione), poiché sarà Cristo stesso a decidere chi farà parte degli eletti, al suo ritorno (Ap 20:4)]; Pertanto come tali dobbiamo evitare i peccati che non sono altro che la conseguenza della disubbidienza alle leggi morali universali di Eloah Yahuveh, sia nel cuore che nel comportamento.
Da questo modo di essere nasce “un aborto spirituale”, che si rivela nel mondo come pensiero e azione antimessianica della chiesa corrotta e deviata fino ad arrivare alla sua maturità nei nostri giorni con l’ecumenismo cattolico-massonico. Quello che è scritto nella lettera di Giuda è valido fino alla fine dei tempi: le stesse cose accadono ora come allora. Israele viene paragonato agli angeli dei cieli: entrambi hanno peccato ribellandosi all’autorità del Creatore Onnipotente, e così hanno perso la dignità. Perdere la dignità significa anche perdere l’autorità che viene data con l’incarico ricevuto e con il nostro ruolo nel progetto di Yahuveh. Bisogna rispettare quello per cui siamo stati creati ed accettare le leggi di Eloah. Ogni piccolo comportamento di egocentrismo e menzogna è un indice di questo tipo di spirito antimessianico.
Giuda 8-13 – “Ciò nonostante, anche questi visionari contaminano la carne nello stesso modo, disprezzano l’autorità e parlano male delle dignità. Invece, l’arcangelo Michele, quando contendeva con il diavolo disputando per il corpo di Mosè, non osò pronunciare contro di lui un giudizio ingiurioso, ma disse: «Ti sgridi Adonay!». Questi, invece, parlano in maniera oltraggiosa di quello che ignorano, e si corrompono in tutto ciò che sanno per istinto, come bestie prive di ragione. Guai a loro! Perché si sono incamminati per la via di Caino, e per amor di lucro si sono gettati nei traviamenti di Balaam, e sono periti per la ribellione di Core.
Essi sono delle macchie nelle vostre agapi quando banchettano con voi senza ritegno, pascendo se stessi; nuvole senza acqua, portate qua e là dai venti; alberi d’autunno senza frutti, due volte morti, sradicati; onde furiose del mare, schiumanti la loro bruttura; stelle erranti, a cui è riservata l’oscurità delle tenebre in eterno.“
Chi sono questi soggetti che: “Parlano in maniera oltraggiosa di ciò che ignorano?” Questi soggetti sono gli ‘apostati’ (apostoli corrotti), che decaduti dalla verità loro rivelata sono diventati ‘ignoranti’ delle cose spirituali perdendo la saggezza che viene dall’alto e dimenticando quello che avevano imparato. Insegnano dottrine di uomini scaturite dalle loro menti corrotte, corrompendosi e corrompendo altri. In questo passaggio scritturale essi vengono messi in contrapposizione a comportamenti ed eventi che riguardano i mondi spirituali dove esseri più grandi, potenti, e sicuramente più importanti non si comportano affatto come loro. Li potete riconoscere anche oggi in molte chiese e denominazioni religiose, sono tutti quei cristiani “increduli” che con le labbra dicono solo Signore, Signore o Yahshua o Yahweh, ma NON SI COMPORTANO AFFATTO in maniera degna. Parlano, parlano, (la chiamano predicazione) e basta, ma non fanno nulla davvero per essere luce del mondo e sale della terra.
La fede si edifica agendo con umiltà al servizio dell’Adonay Yahuveh (Matt. 25:31-46), facendosi GUIDARE dallo Spirito Santo (2 Tim. 3:16,17), e mantenendosi separati e puri da ogni ‘malvagità’ (2 Tim. 3:1-5) nell’attesa del ritorno del Messia.
Pertanto l’unica cosa che ci può preservare da ogni genere di caduta spirituale, mentale, fisica, cioè quello che sono le nostre ansie, paure e vizi di cui siamo schiavi nei nostri pensieri, da ogni perdita di dignità spirituale e dalla contaminazione del mondo è restare “battezzati” (immersi) nello Spirito Santo che ci ha donato Yahushua il Messyah nostro Salvatore.
Se siamo immersi in ciò che è santo (separato), incontaminato e puro, e ci opponiamo al Diavolo (bugiardo=menzogna) allora siamo nella Via, nella Verità e nella Vita eterna, e se siamo dentro Colui che è la via, la verità, la vita (Giov. 14:6), allora anche Lui verrà a casa nostra, dimorerà nella nostra vita interiore tutti i giorni fino alla venuta del Regno di Dio sulla terra e ci troverà DEGNI di vivere in quel mondo nuovo meravigliosamente puro da ogni genere di contaminazione maligna che partendo dai cuori di ogni singolo essere vivente si propaga come un cancro nella vita reale dei popoli che sono sulla terra.
Solo allora, in quel tempo che sta già arrivando dopo tanti secoli dove tutta la creazione geme e soffre in attesa della liberazione (Rom. 8:18-25), tutti coloro che hanno davvero
vissuto come il Messyah ha insegnato ai suoi veri discepoli, e messo al primo posto nelle loro vite il Regno di Dio, saranno coeredi (Principi) del Re dei Re e potranno operare pienamente per il vero bene di tutto il genere umano, godendo pienamente del nuovo futuro radioso che li attende per l’eternità.
P.S. attenzione, lo spirito antimessianico/anticristico comprende anche le convinzioni personali di coloro che pensano di non avere affatto bisogno di far parte di una assemblea di discepoli (perchè allora Yahushua avrebbe lasciato questo esempio raccogliendo intorno a sè i dodici?)
[perché i Dodici dovevano rappresentare i capostipiti del Nuovo Israele e le colonne portanti della Nuova Gerusalemme, come i dodici figli di Giacobbe furono i capostipiti delle dodici tribú di Israele] e che gli basti leggere la Bibbia da soli per avere la verità ed essere salvati (che ne è di "quando due o più sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro"), o ancora che non sia più necessario portare il messaggio della buona notizia o fare discepoli, come se Matteo 28:18-20 fosse un comando rivolto solo ai dodici...
[il comando è a loro e a noi, ma ognuno ha il suo ruolo]
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