DONAZIONE DI ORGANI

[Lucry]

Non è assolutamente vero che non abbiamo riportato passi biblici che supportano il nostro ragionamento, in quanto io stessa ho iniziato questa discussione riportando vari versetti a supporto e in ogni mio risposta ho incluso sempre la base scritturale su cui poggiano i miei pensieri. Come me molti altri hanno fatto uguale e vorrei far notare che tutte le persone che hanno affrontato la questione investigando le scritture sbarazzandosi del loro pensiero e dei loro giudizi personali, sono arrivati alla mia conclusione. Se tutti ragionassimo sull'argomento basandoci sulla Parola di Dio potremmo trovare edificazione per noi stessi e per gli altri. In fondo siamo qui per crescere non per discutere. Ringrazio Giorgia, e condivido pienamente con lei quando sottolinea che alla base di ognuno di noi dovrebbe esserci la FEDE. In fondo ci troviamo in un forum biblico

[Salvatore Tarantino]

E aggiungo che in ogni caso tutti dovrebbero avere a cuore la verità.

[Antonio LT]

Lucry veramente io sono stato il primo a rispondere alla tua domanda e mi hai risposto tu stessa dicendomi che cercavi ancora la risposta...beh a quanto pare l hai trovata...o hai trovato conferma a ciò che pensavi?

[Lucry]

Antonio, carissimo, è passato del tempo da quando cercavo risposte, ed io adoro tuffarmi nella Parola alla ricerca di tutto ciò che mi serve per arricchire me, la mia famiglia e per riuscire a vivere in modo "sano" nel mondo che mi circonda. Non è sempre facile.
Quando mi pongo una domanda, inizio a cercare la risposta, e poi mi confronto con gli altri fratelli e le altre sorelle, perchè ognuno di noi trae cose diverse dalla lettura della Bibbia. Questo ci aiuta a crescere spiritualmente sia nel singolo che nel collettivo. Sono felice di confrontarmi con te e con gli altri, ma vorrei che questi confronti siano sempre meno costruiti su opinioni personali e magari siano basate più sulla scrittura. Un abbraccio

[Antonio LT]

Lucry sono daccordo ma quando un argomento non è chiaro...si arriva per forza a considerazioni personali...su determinati versi...!
Io per mia abitudine se non sono sicuro non cito versi dove probabilmente vedo ciò che non sono sicuro ci sia!Ma se chiedo....devo avere una risposta valida!E non....che mi stia bene!
Comunque concludo dicendo che io ho esposto solamente considerazioni in base ai fatti e alla realtà e in base alle risposte datemi in considerazione delle scritture non ci vedo nulla di quello che dite!Anche se poi sono io che passo per quello che travisa tutto!Mah

[Giorgia]

Hai esposto in base ai fatti che tu conosci, e alla realtà che tu percepisci.

Antonio, a me dispiace essere dura, tu sai come sono. Ma non puoi davvero pensare che la realtà che noi vediamo, sia la verità assoluta. La nostra percezione è distorta sempre! Ma se impariamo a accordare la nostra percezione a quella di Dio attraverso la Bibbia, con una ricerca che si basa unicamente sul quanto scritto e non sulla nostra interpretazione, allora riusciremmo a vedere una realtà un po' più vera, rispetto a quella di chi guarda solo con i propri occhi.

A questo serve la Bibbia. Leggi quello che ha scritto Noiman ieri. Ha spiegato egregiamente quanto siamo tutti limitati nel capire la "realtà" vera!

Se vuoi delle risposte, devi accettare anche risposte che non ti piacciono, perché Dio non cambia quello che dice in base al nostro gusto, o in base ai tempi. E non si può accettare Cristo e non accettare la parola di Dio.

Dio è eterno, e quello che dice è per sempre e sempre valido. Lui non sbaglia.

Quindi, tornando quello a quello che Lucry scrisse all'inizio: siamo noi a dover accordare il nostro pensiero alla Bibbia. Non viceversa.

[Antonio LT]

"Hai esposto in base ai fatti che tu conosci, e alla realtà che tu percepisci."

Giorgia non sei anche tu una di quelli che più di tutti lo fa?Con esempi personali o fatti reali?
Però se corrisponde al vostro pensiero va bene altrimenti no?
Quindi se io in levitico non ci vedo quello che vedete voi devo tacere e non guardare,attraverso la realtà,che non è cosi?
Ora capisco!

[Giorgia]

Antonio, gli esempi che faccio, sono per semplificare un concetto che ho in mente e che con altre parole risulta solo teorico. Il fatto che faccio degli esempi per spiegarmi, cosa c'entra con quello che dice la Bibbia? Io non prendo dei testi e li modifico, o li "bypasso" completamente perché non si addicono a questi tempi.

Non è la Bibbia secondo me. Se è scritto "il sangue è vita" e qualcuno mi risponde: eh, ma è stato scritto 3000 anni fa. Questa è una relativizzazione.
Quindi per chiarirci, io do lo stesso valore a tutta la scrittura. Per me può essere stata scritta anche 6000 anni fa, è uguale, perché quello che dice Dio è eterno.

E quello che ti abbiamo contestato, e tu non hai compreso, non è la tua opinione in materia. Nessuno di noi ti ha chiesto di cambiare idea.

Quello che ti abbiamo contestato è che sostieni che se nella Bibbia non c'è scritto per filo e per segno "XYZ non si può fare" tu la interpreti come "ok allora è permesso" anzi, hai anche sostenuto che premeditiamo un omicidio nel caso in cui fossimo contrari e ci saltasse in testa la balzana idea di fare figli.

Quello che invece altri hanno fatto è stato indagare la Bibbia. Hanno trovato dei versi che hanno un significato generico, e lo ha applicato sul singolo fatto.

E' scritto non uccidere. E' scritto non fare a pezzi una persona viva. E' scritto che il sangue è vita.

Per trapiantare un organo, cosa devo fare:
1) Il sangue deve circolare
2) Il cuore batte ancora
3) Il respiro è ancora presente

Ok, alla luce di queste cose, posso dire che la Bibbia afferma, che cervello o non cervello, la persona è viva, perché "il sangue è vita".

Detto questo, mi pongo il secondo problema. Per prelevare un organo, tenuto presente che quelle condizioni di vita sono ancora attive, cosa devo fare:

1) Anestetizzare il paziente
2) tagliare il paziente ed asportare l'organo che mi serve
3) lasciarlo morire.

Quindi come dice Salvatore, per quanto sia repellente l'idea, sto facendo a pezzi la persona con cuore battente e poi la lascio morire.

Ora, possiamo avere tutte le opinioni personali che vogliamo.

Ma la Bibbia è chiara, e volerne modificare il contenuto, o metterlo in dubbio perché è stata scritta troppo tempo fa, non cambierà quello che contiene.

[marco]

Quello che invece altri hanno fatto è stato indagare la Bibbia. Hanno trovato dei versi che hanno un significato generico, e lo ha applicato sul singolo fatto.

E' scritto non uccidere. E' scritto non fare a pezzi una persona viva. E' scritto che il sangue è vita.

E' scritto anche: ama il prossimo tuo come te stesso.
Chi dunque sa fare il bene e non lo compie, commette peccato.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Ripeto siamo tutti in peccato, nessuno può seguire davvero la perfezione. Infatti è scritto che saremo graziati.
Bene in mezzo a tutti questi peccati che commettiamo Dio ci punirà per una buona azione?

Sono d'accordo solo ai trapianti salva vita e non a tutta quella porcheria di interventi di chirurgia plastica o peggio di cambio di sesso.
Ho in mente tutte quelle persone angosciate che attendono la telefonata per tornare a sperare. La vita è bella e merita di essere vissuta con tutte le nostre forze.

[bgaluppi]

Marco, il "dare la vita" non significa morire, in questo caso. Il verbo τίθημι (títhemi) significa "mettere", "stabilire", e qui assume il senso di "mettere a disposizione", "dedicare". φίλος (fílos) è "amico intimo", ma qui si riferisce specialmente ai fratelli di fede, gli amici piú intimi che possiamo avere, poiché fanno parte dello stesso corpo unico. Yeshua infatti insegna a farsi servo del fratello: "e chiunque tra di voi vorrà essere primo, sarà vostro servo" (Mt 20:27). Le parole di Yeshua ci insegnano ad amarci reciprocamente, in primis tra fratelli. Infatti, subito prima, dice: "Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi."

Il suo insegnamento è un insegnamento d'amore, non ci sta dicendo di morire fisicamente per gli amici. Certamente non si può prendere questo versetto per giustificare i trapianti, in cui il donatore spesso non ne è neppure consapevole.