Quale lavoro è vietato di sabato

[Gianni]

Non c'entra con l'argomento, ma vorrei esprimere la mia gioia di avere con noi Noiman.
Shavùa tov, Noiman, buona settimana.

[noiman]

Gianni.... ricambio il tuo augurio.
Noiman

[Gianni]

[bgaluppi]

Grazie Akragas! Ancora non ho imparato ad usufruire delle numerose risorse della rete...

[ארמאנדו אלבנו]

Quella dell'insulina è per fare un esempio per far capire. La cosa si può applicare anche per altri farmaci salvavita o per altre attività salvavita.

[chelaveritàtrionfi]

IL SABATO
Premessa
Saranno millenni che gli uomini si interrogano su cosa sia lecito o no fare di sabato. Nel deserto del Sinai non c'erano di certo tutte le attività che abbiamo oggi ed i precetti scritti erano probabilmente sufficienti per risolvere tutte le questioni (trasgressioni) , a parte il fatto che c'erano gli anziani e Mosè i quali erano in grado di prendere le più sagge decisioni. Ma nei secoli , la questione del sabato fu sempre più complessa, tant'è che sorse una vera e propria regolamentazione abbastanza rigorosa in modo da regolare così tutte (???) le diverse situazioni nel loro insorgere. Più che altro non frutto di precisi scritti , poichè in principio non si avevano di certo tutte le problematiche che sorsero via via nei secoli ma, più che altro, frutto di tradizioni orali ed interpretazioni, specialmente con l'avvento di svariate filosofie. Il mondo ebraico tutt'oggi vive la scrittura (nata nel corso dei secoli per mano dei loro antenati ispirati, quindi in un linguaggio proprio di quel popolo) in modo completamente diverso rispetto al resto del mondo , perchè parte fondamentale della vita di ogni ebreo che riconosce il D-o di Israele YHWH. Nonostante tutto , così come nell'antichità, tra gli stessi ebrei non si ha un'interpretazione unamime della stessa . Per gli occidentali la faccenda si complica perchè si mettono di mezzo traduzioni e religioni con le relative interpretazioni. Chi accetta Yeshùa come Salvatore, riconosce che i Farisei, per esempio, interpretavano la legge, anche riguardo al sabato, in modo troppo restrittivo , tant'è che Yeshùa li riprese. Come si può notare in alcuni passi , pare vi siano riferimenti a delle tradizioni orali (vedi la tradizione del lavarsi le mani, delle spighe, dei sacerdoti che mangiano i pani, dell'asino caduto nella fossa nel giorno di sabato ecc..)

Viste quindi le varie problematiche descritte ed evidenti, per poter rispondere alla domanda : "cosa è lecito fare di sabato"? oppure "quale lavoro è vietato di sabato?" - in linea con il comandamento - sarebbe meglio ripulirsi prima da dottrine religiose e preconcetti, dedicandosi ad una lettura obiettiva della scrittura oltre che ad una più attenta analisi . Forse la domanda iniziale che bisogna porsi è : "come rispettavano il sabato gli antichi ebrei?" . Dopo di ciò passare alle questioni odierne con le relative comparazioni ricordandosi che ogni errata interpretazione comporta errate affermazioni e quindi errori concreti, anche gravi. Frasi del tipo "il sabato non è vincolante per i cristiani" in questa discussione lascia il tempo che trova, perchè il tema è " che lavori non si possono fare di sabato" o comunque tutto ciò che è attinente al tema. La premessa è quindi un interesse nel rispettare il sabato e trovare tutte le indicazioni necessarie per capire come rispettarlo, non di certo stabilire se il sabato è ancora vincolante o no (magari tema di altre discussioni).

Quindi, patiamo da:
"Come rispettavano il sabato gli antichi ebrei?" E " i non ebrei che hanno accettato Yeshùa, cosa devono fare?"

Analisi.

Del settimo giorno (giorno del riposo) troviamo traccia per la prima volta nel testo biblico, in Genesi 2:2; Dopo che Dio disse e tutto fu, il settimo giorno Dio si riposò dopo aver completato l'opera sua. E " Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò"(Gen 2:3). Il settimo giorno (shabbat) è noto quindi sin dapprima che Dio dettasse il comandamento a Mosè, ancora prima che nascesse il popolo di Giacobbe, che poi Dio trovò nel deserto e se ne prese cura (Deut 36). Prima ancora che Mosè ricevesse le tavole della legge (storia descritta nel capitolo 20 di Esodo) quindi, il popolo di Dio conosceva già il settimo giorno come segno del riposo per l'intera umanità.
Quando cadeva la manna dal cielo era possibile raccoglierla fino al sesto giorno: <<Raccoglietene durante sei giorni; ma il settimo giorno è il sabato; in quel giorno non ve ne sarà»(Es 16:26). Il versetto 23, sempre del capitolo Es 16, riporta il divieto di "cuocere, bollire" il cibo in giorno di sabato: " fate cuocere oggi quello che avete da cuocere, e fate bollire quello che avete da bollire; tutto quel che vi avanza, riponetelo e conservatelo fino a domani". "Nessuno esca dalla tenda nel settimo giorno" (Es. 16:29). Mosè riceve per iscritto le tavole della legge (Esodo 20).
"Ricordati del giorno del riposo per santificarlo" , riferimento a : " poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il SIGNORE ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato" (Es.20:11).

Da tutto ciò, sembra lecito pensare che il comandamento dato al popolo nel deserto abbia senso generale per tutta l'umanità (ricordandolo ancora una volta): tutti coloro che riconoscono YHWH come l'unico Dio accettano che Egli fece i cieli e la terra ed il settimo giorno si riposò, diventando così un simbolo (o meglio un segno) per gli uomini. Yeshùa aggiunge che il sabato è stato fatto per l'uomo (non solo per l'ebreo) e non l'uomo per il sabato. In quel contesto Dio scelse il popolo di Giacobbe, per istruirlo nella sua legge, tra tutti i popoli della terra (Deut. 32:8). Il sabato diventa per gli ebrei in particolare un segno tra loro e Dio per tutte le loro generazioni, un patto perenne, il ricordo della liberazione dall'egitto :

- " segno tra me e voi per tutte le vostre generazioni " (Es. 31:13)
- " I figli d'Israele quindi dovranno osservare il sabato, lo celebreranno di generazione in generazione, come un patto perenne" (Es 31:16)
- in ricordo della liberazione dall'egitto, Dio ordina a Israele di osservare il sabato (De 5:15)
osservanza del sabato rigida per gli ebrei:
- "chiunque lo profana sarà messo a morte...chiunque farà in esso qualche lavoro sarà eliminato dal suo popolo....Nn farete in esso nessun lavoro." (Es.31:14; Es.3:15; lev 23:3). Esodo 20:10 e det 5:14 riportano "non farai nessun lavoro ordinario (vedi nota a fondo pagina).
- Divieto di accendere il fuoco e di cucinare (Es 35:3; Es 16:23)

Chi accetta Yeshùa come Salvatore, riconosce che essendo rami innestati ad Israele, non più solo popolo di Israele ma popolo di Dio = Israele + il resto (le altre pecore da raccogliere).

Conclusioni e considerazioni
Il giorno del sabato come segno "del riposo" per l'umanità intera. Per gli ebrei, inoltre, il segno che rappresenta la liberazione dalla schiavitù egiziana, il patto perenne tra loro e Dio di generazione in generazione. Essi e sono tenuti rigorosamente all'osservanza poichè popolo istruito da Dio alle sue leggi. Israele quindi doveva essere pilastro del "mondo" nell'osservanza della legge di Dio. Secondo i credenti in Yeshùa ,chi crede in Lui come Salvatore, entra a far parte del popolo di Dio (ramo di ulivo innestato), come riportato nelle scritture greche.

Riassumendo , nel giorno di sabato è vietato fare:

a) alcun lavoro.
in Esodo 31:14 è vietato fare alcun lavoro. Il sabato è santo e deve essere santificato(vedi nota a fine pagina). Chiunque profanerà il sabato sarà messo a morte. Chiunque farà qualche lavoro sarà cacciato dal popolo di Israele (Esodo 31:14,15)

b) nessun lavoro ordinario (vedi nota a fine pagina) Esodo 20.

c) accendere il fuoco e cucinare. (Esodo 16:23, Esodo 35:3)
Sta scritto che in nessuna abitazione si deve accendere il fuoco, nessuna cosa si deve bollire ma tutto deve essere fatto il giorno prima e conservare il cibo anche per il giorno successivo. Perchè era un lavoro accendere il fuoco? Perchè laborioso? E non lo è anche preparare il cibo, le pentole, i piatti e poi lavare tutto? apparecchiare e sparecchiare , servire a tutti?

Ultime considerazioni. Personalmente dai passi presi come riferimento (vedi fondo pagina), comprendo che il sabato rappresenta un giorno di riposo soprattutto mentale oltre che fisico. Affinchè si possa santificare il sabato occorre raggiungere un stato di purezza senza contaminarci (soprattutto abbandonare l'ira, i cattivi pensieri, i rancori , la rabbia e tutte le preoccupazioni del mondo nonchè da tutto ciò che è impuro), pace . Il continuo accenno al ricordo dei sei giorni e del settimo di riposo , della liberazione dall'egitto ... implica la connessione con Dio ed il suo creato. Se non c' è riposo mentale nemmeno il fisico può riposarsi . Il distacco dalle abitudini quotidiane quindi dalle attività lavorative serve al corpo ed alla mente ma soprattutto a noi stessi che dobbiamo così dedicare quel tempo a Dio (il nostro spirito di deve rigenerare).


NOTE:

nota 1: "il riposo ordinario" (su segnalazione di A. Bgluppi):
Strong's Concordance
melakah: occupation, work
Original Word: מְלָאכָה
Part of Speech: Noun Feminine
Transliteration: melakah
Phonetic Spelling: (mel-aw-kaw')
Short Definition: work
NAS Exhaustive Concordance
Word Origin
from the same as malak
Definition
occupation, work
NASB Translation
anything (4), article made (1), business (4), cattle (1), craftsmanship (3), details (1), duties (1), everything* (1), industrious* (1), laborer (1), material (1), occupation (1), performed (1), project (1), property (2), purpose (1), service (2), something (1), supplies (1), task (2), use (2), used (2), work (118), workers (1), workmanship (1), workmen (5), workmen* (5), works (1).

nota 2: Santificare.

Nella Bibbia, i verbi ebraico קדשׁ (qâdash) e greco ἁγιάζω (hagiazō) che così l'italiano traduce, si applicano a persone, occasioni ed oggetti "messe a parte", "riservate", sottratte all'uso comune e dedicate a qualche potenza divina.
nella lettera agli Ebrei, emerge il significato di "idoneità morale". "Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore" (Ebrei 12,14)
esortazioni: "Poiché abbiamo queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio" (1 Corinzi 7,1).

RIFERIMENTI:
GEN 2: :2 Il settimo giorno, Dio compì l'opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l'opera che aveva fatta.

Gen 2:3 Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso Dio si riposò da tutta l'opera che aveva creata e fatta.

ESO 16:23 Ed egli disse loro: «Questo è quello che ha detto il SIGNORE: "Domani è un giorno solenne di riposo: un sabato sacro al SIGNORE; fate cuocere oggi quello che avete da cuocere, e fate bollire quello che avete da bollire; tutto quel che vi avanza, riponetelo e conservatelo fino a domani"».

Eso 16:25 Mosè disse: «Mangiatelo oggi, perché oggi è il sabato sacro al SIGNORE; oggi non ne troverete nei campi.

Eso 16:26 Raccoglietene durante sei giorni; ma il settimo giorno è il sabato; in quel giorno non ve ne sarà».
Eso 16:29 Guardate che il SIGNORE vi ha dato il sabato. Per questo, il sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni. Perciò ognuno stia dov'è, nessuno esca dalla sua tenda il settimo giorno».
Eso 31:13 «Quanto a te, parla ai figli d'Israele e di' loro: "Badate bene di osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno tra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono il SIGNORE che vi santifica

Eso 31:16 I figli d'Israele quindi dovranno osservare il sabato, lo celebreranno di generazione in generazione, come un patto perenne
De 5:15 Ricòrdati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò il SIGNORE, il tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno del riposo.
Eso 31:14 Osserverete dunque il sabato perché è un giorno santo per voi. Chiunque lo profanerà sarà messo a morte. Chiunque farà in esso qualche lavoro sarà eliminato dal suo popolo.

Eso 31:15 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è un sabato di solenne riposo, sacro al SIGNORE; chiunque farà qualche lavoro nel giorno del sabato dovrà essere messo a morte.

.

Eso 35:2 Sei giorni si dovrà lavorare, ma il settimo giorno sarà per voi un giorno santo, un sabato di solenne riposo, consacrato al SIGNORE. Chiunque farà qualche lavoro in esso sarà messo a morte.
De 5:14 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bue, né il tuo asino, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te.
Eso 35:3 Non accenderete il fuoco in nessuna delle vostre abitazioni il giorno del sabato».

Le 16:31 È per voi un sabato di riposo solenne e vi umilierete; è una legge perenne.

Le 23:3 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso nessun lavoro; è un riposo consacrato al SIGNORE in tutti i luoghi dove abiterete.
ESODO 20: 8 Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo. 9 Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, 10 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città; 11 poiché in sei giorni il SIGNORE fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il SIGNORE ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato.

[Gianni]

Naza carissimo, è stato un piacere per me rileggere il tuo nome e leggere la tua trattazione. Bentornato!

[chelaveritàtrionfi]

Ciao Gianni, sono mesi che non seguo più il forum (per vari motivi e perchè il giorno ha solo 24 ore). Mi sono imbattuto qualche giorno fa in questa discussione dando una sbirciata ed ho inserito un commento nei piccoli ritagli di tempo serali. Noto con piacere che il clima è diverso. La mia è una piccola visita .. a presto

[Giorgia]

Naza, che bello rileggerti!
Sei sempre il benvenuto!
Porgi per favore i miei saluti anche a Lucia, e dille che ci manca qui!
Un abbraccio!

[Gianni]

Vero, Naza: aspettiamo con nostalgia anche Lucia, la nostra cara biscottaia preferita.
Per Stella (che ora, beata lei, è in vacanza) sarebbe una graditissima sopresa ritrovarla.