Il pentimento di Dio

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Gianni
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Re: Il pentimento di Dio

Messaggio da Gianni »

Giango, tu affermi una cosa molto grave e del tutto illogica. Infatti, se Dio non conoscesse il futuro ciò comporterebbe che egli stesso si starebbe muovendo verso il futuro che non potrebbe controllare. Avremmo così un grande contenitore (la temporalità ovvero il tempo che scorre) in cui Dio stesso sarebbe immerso alla pari dell'uono e del suo stesso creato. Questa assurdità comporta:
1. Un dio limitato in conoscenza;
2. Un dio a immagine e somiglianza dell'uomo;
3. Un dio inserito nella sua stessa creazione;
4. Un dio inferiore e perfino soggetto alla legge temporale da lui stesso creata.
5. La cesessità di domandarsi infine chi ha creato il tempo che scorre e, a questo punto, anche chi ha creato quel dio che è sottomesso alla legge temporale che gli è superiore.

La tua applicazione di "non cade foglia che Dio non voglia" denota scarsa conoscenza della mentalità ebraica che pervade la Bibbia. Noi occidentali badiamo alla cause seconde (anzi, spessissimo solo a quelle), l'ebreo biblico le saltava e guardava subito alla causa prima. Si chiama fede. Noi diciamo che la stagione autunnale e il vento fanno cadere le foglie (causa seconda), l'ebreo direbbe che è Dio (causa prima) in quanto è lui che ha creato l'autunno e il vento.
giango
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Re: Il pentimento di Dio

Messaggio da giango »

Questa proprio non te la passo! Se c'è una cosa di cui non mi si può accusare è proprio la logica. Da buon programmatore so bene come si fa ad analizzare un problema e spaccarlo in tanti pezzetti per risolverlo. La differenza tra me e te, caro Gianni, è che oltre ad essere un tuo fratello maggiore in quanto ad età, non mi sono limitato agli studi che hai fatto tu, ma li ho estesi anche alla scienza ed alla tecnica. E la tua ignoranza in fatto di scienza l'hai dimostrata nel post relativo ai dinosauri, dove pontificando dichiari che con il metodo del C14 si possono valutare milioni di anni. Prima di esprimere le tue vedute, documentati bene prima, e non prendere per oro colato le cose dette da gente considerata qualificata solo perché riconosciuta tale da qualche dubbia università.
Quello che intendevo dire, e dopo chiudo completamente col tuo forum, è che Dio non può conoscere il mio futuro di individuo, perchè dipende solo da me, mentre può tranquillamente programmare quello della società umana intervenendo quando vuole per realizzare il Suo proposito.
Se questo non ti è chiaro, e mi sembrava di averlo esposto bene, allora non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire!
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Gianni
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Re: Il pentimento di Dio

Messaggio da Gianni »

Giango, esiste una logica di pensiero che va oltre il 2 + 2, sebbene il 2 + 2 ne sia l'imprescindibile base (non ha caso la matematica faceva anticamente parte della filosofia). Mi complimento con te per la vastità dei tuoi studi, ma forse quelli che ti mancano sono gli studi filosofici. E per non essere frainteso ti cito una mia esperienza di alcuni anni fa. Una mia cara amica, che aveva passato i 40 anni da un pezzo, un giorno mi disse di essersi iscritta alla Facoltà di Filosofia. Le domandai il perchè della sua decisione e lei mi diede una risposta stupenda: "Per verificare se la mia mente funziona ancora e bene".

Ho una sola domanda da porti. Considerata la tua veduta, dimmi: Il futuro è un'entità superiore a Dio e a cui Dio stesso è soggetto?
cristianolibero
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Re: Il pentimento di Dio

Messaggio da cristianolibero »

inoltre noi siamo ad immagine e somiglianza di Dio. quindi tutti i sentimenti che noi abbiamo sono quelli di Dio ( escludendo ovviamente l'imperfezione odierna a seguito del peccato). solo che noi li abbiamo a livello umano mentre Dio in perfezione. non possiamo quindi comprendere pienamente come sono questi sentimenti in Dio. da qui non si crea nessuna differenza tra la sua perfezione tra cui vi è l'onniscienza e i suoi sentimenti. la perfezione è la somma delle qualità.
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