L'ispirazione nelle Scritture
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Re: Interventi OT salvati
"La Scrittura è ispirata. E su questo non ci piove. Ma bisogna chiedersi: la Scrittura l'ha scritta qualcuno, ed è la Bibbia stessa che lo afferma in piú occasioni. Quindi, l'autore del testo ha prodotto un testo ispirato. Ora, per deduzione, l'autore doveva anch'egli essere ispirato."
Antonio hai detto bene per "deduzione" non perché è scritto!Quindi abbiamo due deduzioni diverse..pazienza
Antonio hai detto bene per "deduzione" non perché è scritto!Quindi abbiamo due deduzioni diverse..pazienza
Re: Contraddizioni bibliche
Gianni ha scritto:
Mi rifaccio sempre all'esempio dello strumento musicale. Quando io devo acquistare uno strumento musicale, mi rivolgo ad un negozio o ad una fabbrica (nel caso non esistesse il passaggio intermedio). Quindi mi reco in fabbrica (come ho fatto), provo qualche decina di strumenti ed alla fine decido io quale acquistare.
Mi è capitato però di acquistare uno strumento che aveva una nota (il fa# sopracuto) che in prima posizione non dava il suono intonato con il diapos a 440 Hz. In questo caso è sempre possibile sfruttare la garanzia e riportare lo strumento, facendoselo cambiare. Ma più di frequente succede che lo strumento in questione viene ritoccato dal tecnico.
Cosa vorrei dire? Che al discorso di Gianni, Dio si è scelto uno strumento (autore) e gli è stato bene così come egli era. Poteva sceglierne uno migliore (anche lasciando il discorso della garanzia, a Dio non serve la garanzia e conosce bene gli uomini), ma si è accontentato?
Ed oggi noi siamo qui ad arrovellarci su un termine, solo per dare la colpa a Dio? Non credo.
Esatto. Didciamo lo utilizza così come egli è. Mi sorge però un dubbio.Lo ispira, ma non trasforma in un automa. L'agiografo rimane cosciente e usa la sua libertà espressiva rimanendo fedele al messaggio divino.
Mi rifaccio sempre all'esempio dello strumento musicale. Quando io devo acquistare uno strumento musicale, mi rivolgo ad un negozio o ad una fabbrica (nel caso non esistesse il passaggio intermedio). Quindi mi reco in fabbrica (come ho fatto), provo qualche decina di strumenti ed alla fine decido io quale acquistare.
Mi è capitato però di acquistare uno strumento che aveva una nota (il fa# sopracuto) che in prima posizione non dava il suono intonato con il diapos a 440 Hz. In questo caso è sempre possibile sfruttare la garanzia e riportare lo strumento, facendoselo cambiare. Ma più di frequente succede che lo strumento in questione viene ritoccato dal tecnico.
Cosa vorrei dire? Che al discorso di Gianni, Dio si è scelto uno strumento (autore) e gli è stato bene così come egli era. Poteva sceglierne uno migliore (anche lasciando il discorso della garanzia, a Dio non serve la garanzia e conosce bene gli uomini), ma si è accontentato?
Ed oggi noi siamo qui ad arrovellarci su un termine, solo per dare la colpa a Dio? Non credo.
- Gianni
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Re: Contraddizioni bibliche
Ottimo esempio, Michele!
Cito da una mia lezione:
Anche il profeta, sotto l'impulso del suo essere mosso e illuminato dalla potenza dello spirito santo, si esprime secondo le proprie capacità, secondo le possibilità linguistiche della lingua da lui posseduta e le cognizioni culturali del suo tempo, sia pure alla luce della visione divina e sotto l'impulso divino. Tutto quello che egli compie con la sua attività – predicando o scrivendo –, non è solo sua attività, ma è anche attività divina perché originata dall'impulso della sua esperienza divina. Siccome Dio ha ispirato questo individuo e siccome Dio conosce come questo individuo avrebbe risposto alla sua ispirazione, egli vuole pure l'effetto realizzato da quel profeta, altrimenti ne avrebbe scelto un altro che, in conseguenza di tale esperienza illuminata, avrebbe risposto in modo diverso. Se noi, conoscendo l'effetto di un circuito, v’innestiamo corrente, vogliamo pure indirettamente tutto quello che ne deriva. Se andiamo da un calligrafo che sa scrivere delle pergamene in un dato modo, se andiamo da un pittore per commissionare un quadro (pur conoscendo che esso sarà diverso da quello di un altro pittore), è segno che vogliamo una pergamena o un quadro composto così. Se utilizziamo una macchina fotografica che in tre minuti fa una fotografia, vogliamo logicamente quello che ne verrà fuori; altrimenti andremmo da un artista che ci procurerebbe un'opera artistica. Dio, ispirando una persona che, per il suo ambiente e secondo le proprie capacità, risponderà in un dato modo, vuole pure l'opera così come avverrà, comprese le stesse parole da lui usate. Anche queste sono la logica conseguenza dell’ispirazione a lui concessa. Non vi può essere un'idea senza parole, ma la stessa idea psicologicamente si colora con determinate parole corrispondenti alla capacità dell'autore ispirato. Alla luce della psicologia odierna non si può parlare d’ispirazione soltanto delle idee.
Cito da una mia lezione:
Anche il profeta, sotto l'impulso del suo essere mosso e illuminato dalla potenza dello spirito santo, si esprime secondo le proprie capacità, secondo le possibilità linguistiche della lingua da lui posseduta e le cognizioni culturali del suo tempo, sia pure alla luce della visione divina e sotto l'impulso divino. Tutto quello che egli compie con la sua attività – predicando o scrivendo –, non è solo sua attività, ma è anche attività divina perché originata dall'impulso della sua esperienza divina. Siccome Dio ha ispirato questo individuo e siccome Dio conosce come questo individuo avrebbe risposto alla sua ispirazione, egli vuole pure l'effetto realizzato da quel profeta, altrimenti ne avrebbe scelto un altro che, in conseguenza di tale esperienza illuminata, avrebbe risposto in modo diverso. Se noi, conoscendo l'effetto di un circuito, v’innestiamo corrente, vogliamo pure indirettamente tutto quello che ne deriva. Se andiamo da un calligrafo che sa scrivere delle pergamene in un dato modo, se andiamo da un pittore per commissionare un quadro (pur conoscendo che esso sarà diverso da quello di un altro pittore), è segno che vogliamo una pergamena o un quadro composto così. Se utilizziamo una macchina fotografica che in tre minuti fa una fotografia, vogliamo logicamente quello che ne verrà fuori; altrimenti andremmo da un artista che ci procurerebbe un'opera artistica. Dio, ispirando una persona che, per il suo ambiente e secondo le proprie capacità, risponderà in un dato modo, vuole pure l'opera così come avverrà, comprese le stesse parole da lui usate. Anche queste sono la logica conseguenza dell’ispirazione a lui concessa. Non vi può essere un'idea senza parole, ma la stessa idea psicologicamente si colora con determinate parole corrispondenti alla capacità dell'autore ispirato. Alla luce della psicologia odierna non si può parlare d’ispirazione soltanto delle idee.
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Re: Contraddizioni bibliche
"Tutto quello che egli compie con la sua attività – predicando o scrivendo –, non è solo sua attività, ma è anche attività divina perché originata dall'impulso della sua esperienza divina."
Gianni che vuol dire o intendi per esperienza divina?
Gianni che vuol dire o intendi per esperienza divina?
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Re: Contraddizioni bibliche
L'ispirazione.
Re: Interventi OT salvati
Dedizione logica. Però, Antonio, tu eviti di affrontare le questioni spinose e vai avanti a testa bassa. Questo modo di fare non ti servirà a comprendere le cose. Rispondimi su quanto ho scritto sulle differenze stilistiche, ragionando con logica.
Se lo vuoi vedere scritto, ecco qui.
In Mt 22:43 si legge: “Ed egli a loro: «Come mai dunque Davide, ispirato dallo Spirito, lo chiama Signore, dicendo...»” (NR. La CEI ha "sotto ispirazione"). Il testo greco non ha il termine theòpneustos, che usa solo Paolo, ma ha ἐν πνεύματι (en pnèumati), "in spirito". Come vedi, Yeshúa sta dicendo che è Davide a pronunciare quelle parole sotto ispirazione, "in spirito", e poi a metterle per iscritto (Sl 110:1). Quindi, quel salmo è ispirato perché contiene le parole che Davide ha pronunciato "in spirito", non perché si è ispirato da solo come per magia. Dio ha ispirato Davide a dire quelle parole, la natura ha ispirato Beethoven a comporre la pastorale.
Quindi tu cosa deduci e in base a cosa lo deduci?
Se lo vuoi vedere scritto, ecco qui.
In Mt 22:43 si legge: “Ed egli a loro: «Come mai dunque Davide, ispirato dallo Spirito, lo chiama Signore, dicendo...»” (NR. La CEI ha "sotto ispirazione"). Il testo greco non ha il termine theòpneustos, che usa solo Paolo, ma ha ἐν πνεύματι (en pnèumati), "in spirito". Come vedi, Yeshúa sta dicendo che è Davide a pronunciare quelle parole sotto ispirazione, "in spirito", e poi a metterle per iscritto (Sl 110:1). Quindi, quel salmo è ispirato perché contiene le parole che Davide ha pronunciato "in spirito", non perché si è ispirato da solo come per magia. Dio ha ispirato Davide a dire quelle parole, la natura ha ispirato Beethoven a comporre la pastorale.
Quindi tu cosa deduci e in base a cosa lo deduci?
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Re: Interventi OT salvati
Antonio io leggo che la "scrittura è ispirata" questo la rende vivente a differenza di chi l ha scritta,uomini morti e sepolti, che sono stati "sospinti" usati per arrivare a scrivere ciò che doveva essere il fine ultimo...ovvero la conoscenza di Dio per l uomo!
La risposta la si trova facendosi una domanda a che serve la Bibbia?
La risposta la si trova facendosi una domanda a che serve la Bibbia?
Re: Contraddizioni bibliche
Bravo Michele, finalmente ragioniamo con logica. Dio ha scelto quei profeti perché voleva esattamente che ad esprimere la Sua parola fossero loro, non altri.
Re: Interventi OT salvati
Si, Antonio, ma qui stiamo parlando di altro. Stiamo cercando di capire cosa è l'ispirazione e come funziona, per non confonderla con una sorta di "possessione" o simili. Rileggi il mio ultimo, perché ho aggiunto parole.
http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... 095#p40092" onclick="window.open(this.href);return false;
Per favore, leggi anche il mio lungo intervento sopra e rispondimi, sennò mi sembra di scrivere a vuoto.
http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... 095#p40084" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... 095#p40092" onclick="window.open(this.href);return false;
Per favore, leggi anche il mio lungo intervento sopra e rispondimi, sennò mi sembra di scrivere a vuoto.
http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... 095#p40084" onclick="window.open(this.href);return false;
Re: Contraddizioni bibliche
In conclusione Dio sceglie i suoi autori, i quali deformano la sua parola a loro piacimento, anzi non a loro piacimento, ma secondo le caratteristiche di questo indivduo, già tutte conosciute in precedenza da Dio.
Nella sostanza, Dio ha voluto creare quello che oggi è sotto gli occhi di tutti. Egli ha ispirato quella scrittura, la quale ha portato un popolo eletto in una certa direzione. La quale direzione prevedeva anche la morte del figlio Suo, Gesù.
Cosa ci troviamo oggi?
- Una moltitudine di religioni in lotta tra loro, e queste ultime frange estremiste, sembra che non scherzino affatto.
- Una dottrina della salvezza agganciata al perdono dell'umanità mediante la morte in croce di Gesù.
- Guarda caso, questa ultima dottrina non è presente affatto nel pensiero ebraico, nè di oggi né tanto meno di un tempo.
Si va avanti così fino alla fine dei tempi?
Nella sostanza, Dio ha voluto creare quello che oggi è sotto gli occhi di tutti. Egli ha ispirato quella scrittura, la quale ha portato un popolo eletto in una certa direzione. La quale direzione prevedeva anche la morte del figlio Suo, Gesù.
Cosa ci troviamo oggi?
- Una moltitudine di religioni in lotta tra loro, e queste ultime frange estremiste, sembra che non scherzino affatto.
- Una dottrina della salvezza agganciata al perdono dell'umanità mediante la morte in croce di Gesù.
- Guarda caso, questa ultima dottrina non è presente affatto nel pensiero ebraico, nè di oggi né tanto meno di un tempo.
Si va avanti così fino alla fine dei tempi?