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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: martedì 19 febbraio 2019, 11:31
da stella
Antonio interessante il link ... :-) grazie .

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: martedì 19 febbraio 2019, 11:32
da Gianni
In coda di pubblicazione: sarà pubblicato il 5 maggio prossimo.

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: martedì 19 febbraio 2019, 11:52
da bgaluppi
Stella, figurati. L'ho trovato per caso e mi pare sia ben fatto.

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: martedì 19 febbraio 2019, 11:53
da bgaluppi
Gianni, "kerub" viene dall'accadico?

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: martedì 19 febbraio 2019, 12:25
da Gianni
Sissignore. :-)

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: martedì 19 febbraio 2019, 12:34
da LucaincercadiDio
Ci sono anche collegamenti con la mitologia Norrena se non erro....

Etimologicamente, è di origine incerta. Viene in alcuni casi ricollegato all'accadico karubu ("benedire") o a termini affini (karibu, karabu, karbu, rispettivamente "che benedice", "benedizione" e "benedetto"), oppure al termine sempre accadico karûbu, "grande", "potente"[5]. Sono infine state suggerite radici comuni a quelle del termine "grifone", rigettate però da alcuni lessicografi.

https://books.google.it/books?hl=it&id= ... ub&f=false" onclick="window.open(this.href);return false;

Wikipedia

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: mercoledì 20 febbraio 2019, 16:15
da matteo97
Perciò YHWH rappresenta sia il Bene che il Male. Satana è soltanto l'espressione di un concetto nemico per gli uomini ma altri non è che uno dei lati del Dio (o meglio dire Elohim) YHWH, il lato che innesca timore negli esseri umani e che si mostra perlopiù sotto parvenze di tentazioni che possono indurre al peccato morale. In sintesi, pare di apprendere dallo schema, sia Bene che Male (da una concezione antropologica) hanno sede nella medesima entità ovvero nel Dio unico YHWH. Ma tale unicità è l'evoluzione di concetti che la mentalità biblica ha rimodellato sotto l'influenza delle culture con le quali è venuta in contatto le quali solevano scindere il Bene e il Male attribuendone ad ognuna un'origine distinta incarnata in due divinità ("dio" del Bene e "dio" del Male). E' come se identificassi nel Sole il portatore del calore, dell'energia e dell'abbondanza che sostengono la vita (principio del Bene) ma anche il precursore della siccità e della carestia che conducono alla morte (principio del Male).

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: mercoledì 20 febbraio 2019, 16:30
da LucaincercadiDio
Matteo il tuo ragionamento in termini filosofici, anche se sterili in quanto ad attinenza biblica, potrebbe anche essere accettato se non ci fossero le scritture greche che ben ci fanno comprendere quanto il male sia estraneo a Yhwh.
Parrebbe più giusto, secondo mio modesto parere, affermare che il male sia esclusivo di un uso inappropriato del libero arbitrio, quindi un modo di vivere nella carne piuttosto che spirituale.
Male, per come lo intendiamo noi: allontanamento dai principi morali e spirituali di Yhwh.

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: mercoledì 20 febbraio 2019, 17:37
da matteo97
Parrebbe più giusto, secondo mio modesto parere, affermare che il male sia esclusivo di un uso inappropriato del libero arbitrio, quindi un modo di vivere nella carne piuttosto che spirituale.
Male, per come lo intendiamo noi: allontanamento dai principi morali e spirituali di Yhwh.
Il Male ha una sua origine: ovvero non si può giungere al peccato morale se dapprima non si è sperimentata una qualche forma di tentazione che una volta concepita, anzichè rigettarla, ci si è abbandonati al suo corso. Qual è l'origine di tale tentazione che conduce al Male? Che cos'è che provoca la tentazione alla quale può sopraggiungere il peccato se non la si argina tempestivamente? Il Satana. Tra l'altro il vocabolo satana quando utilizzato come nome comune e non con l'esplicito riferimento all'avversario non è mai considerato un nemico di Dio ma solamente degli uomini (1Sam. 29,4a ; 2Sam. 29,3a; 1° 5,18 ; 11,14 ; 11,25). Nel libro di Giobbe il Satana chiede l'autorizzazione a Dio di innescare una serie di sciagure al suo eletto affinchè egli sia messo a dura prova e possa così rendere diretta testimonianza a Dio della sua grande fede verso Dio stesso (Gb 1:9-12). Nella Scrittura è reso sotto forma di colloquio tra Satana e Dio, ma tale scelta è da imputarsi all'assenza nella mentalità ebraica del concetto di astrazione proprio invece della cultura pagana attraverso la quale invece noi lo avremmo reso come soliloquio ciò che in realtà appare essere un interscambio comunicativo tra due soggetti. Adesso Il Satana (concetto astratto concretizzato) dovrà pure avere un'origine dal momento che per gli ebrei ogni cosa, sia essa concreta oppure concettuale, ha un'origine prima che l'ha generata (se è oggetto o soggetto materiale) o nella quale risiede (se concetto astratto concretizzato). Dove risiede il Satana? In Dio, nel Dio unico YHWH.

Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Inviato: mercoledì 20 febbraio 2019, 18:01
da LucaincercadiDio
EVISIONE ARGOMENTO: SATANA NELLE SCRITTURE EBRAICHE E GRECHE
Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche
Messaggio da matteo97 » mercoledì 20 febbraio 2019, 18:37

Parrebbe più giusto, secondo mio modesto parere, affermare che il male sia esclusivo di un uso inappropriato del libero arbitrio, quindi un modo di vivere nella carne piuttosto che spirituale.
Male, per come lo intendiamo noi: allontanamento dai principi morali e spirituali di Yhwh.


Il Male ha una sua origine: ovvero non si può giungere al peccato morale se dapprima non si è sperimentata una qualche forma di tentazione che una volta concepita, anzichè rigettarla, ci si è abbandonati al suo corso.

Questo desiderio fa nascere il peccato, e il peccato, quando ha preso campo, porta la morte.
Giacomo 1:15 ICL00
https://bible.com/bible/1197/jas.1.15.ICL00" onclick="window.open(this.href);return false;

Poi leggiamo i versi che lo precedono..
Beato l’uomo che resiste alle tentazioni: dopo aver superato la prova, egli riceverà in dono quella vita eterna che Dio ha promesso a coloro che lo amano. Ma se uno è assalito dalle tentazioni, non deve dire: «È Dio che mi tenta»: perché Dio non può essere tentato dal male ed egli non tenta nessuno.
Giacomo 1:12‭-‬13 ICL00
https://bible.com/bible/1197/jas.1.12-13.ICL00" onclick="window.open(this.href);return false;

Quindi possiamo iniziare dicendo che il Satana non risiede in Dio, anzi ne è l'opposto.
Sul.che cosa provoca la tentazione ne abbiamo già discusso più volte; facendo ricerche troverai del materiale....ora col telefono mi viene già difficile fare copia delle scritture... :-)

Sono d'accordo che per gli ebrei tutto era concreto e ogni cosa era attribuita al divino, ma lo studio che ha linkato Antonio sul satana e la sua evoluzione nelle scritture spiega bene che nel tempo la manipolazioni e le influenze hanno giocato un ruolo fondamentale...
Anche gli ebrei sono state vittime delle culture pagane, ne hanno assimilato le influenze e le usanze applicandole comunque a uso "interno"...( si veda per esempio nella genesi la descrizione dei cherubini...presi in presto da figure mitologiche assire/siete etc etc)
Non vorrei andare troppo off topic.

Tutte le difficoltà che avete dovuto affrontare non sono state superiori alle vostre forze. Perché Dio mantiene le sue promesse e non permetterà che siate tentati al di là delle vostre forze. Nel momento della tentazione Dio vi dà la forza di resistere e di vincere.
1 Corinzi 10:13 ICL00
https://bible.com/bible/1197/1co.10.13.ICL00" onclick="window.open(this.href);return false;

Ora ti chiedo Matteo, se siamo esortatia pregare incessantemente il Padre per non soccombere alla tentazione, come è possibile che sia LUI stesso a generare il satana, inteso come opposizione???