La "pienezza di Dio"

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Gianni
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Re: La "pienezza di Dio"

Messaggio da Gianni »

Credo anch’io che Armando Albano stia facendo confusione. Gli pongo quindi alcune domande e faccio alcune osservazioni.

1. Siccome i profeti parlarono a nome di Dio perché da lui ispirati, la parola di Dio non scese e dimorò quindi forse in loro per il tempo che profetizzarono e mentre profetizzavano? E i profeti non erano forse creature umane come tutti?

2. Armando Albano dice ad Antonio che gli sfugge la possibilità che “quando Gesù dice che nessuno è buono tranne Dio egli non sta negando che è Dio”. Sono sorpreso dalla illogicità di questa affermazione. Yeshùa rimprovera di fatto chi lo definisce buono, spiegando che solo Dio è buono. È ad Armando che sfugge totalmente che con ciò Yeshùa sta nei fatti negando di essere Dio proprio perché rifiuta un attributo che spetta unicamente a Dio.

3. Viene fatta confusione tra il termine “perfetto” inteso secondo la nostra lingua e quello biblico, che è alquanto diverso.

E mi fermo qui, pur essendoci diverse altre incongruenze nei commenti di A. Albano.
salcontis
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Re: La "pienezza di Dio"

Messaggio da salcontis »

Giovanni:

48Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo
condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. 49Perché io non ho
parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare
e che cosa devo dire. 50E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che
io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».


24Chi non mi
ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che
mi ha mandato.


Matteo:
36Quanto a quel giorno e a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli del cielo né il Figlio,
ma solo il Padre.


Dalle sopraccitate scritture si deduce che Gesù trasmetteva la parola di Dio, ma non tutta la conoscenza.
Gesù e gli apostoli non sapevano tutto, ma solo quanto concesso di sapere e di divulgare.

A meno che Gesù mentiva quando asseriva di non sapere, o da uomo aveva subito una amnesia tale da non ricordare più ciò che sapeva nella forma di Dio.
La sua mente era troppo piccola per contenere tale informazione?
Gli angeli, pur avendo caratteristiche fisiche migliori dell’uomo, non possono o non devono sapere.
Gesù e gli angeli non sono onniscienti, secondo le scritture bibliche.
Possiamo considerare Gesù la forma umana più vicina a Dio o alla sua immagine, come l’uomo ha avuto in concessione di conoscere e vedere, perché nessuno ha mai visto veramente Dio, anche se tutti siamo stati creati a sua immagine e somiglianza.
Essere perfetti o essere in Dio e Dio in tutti non si è ancora sperimentato e capito nella sua completezza.
Lella
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Re: La "pienezza di Dio"

Messaggio da Lella »

Gianni scusami se mi permetto:

Ma di quale rimprovero parli?

Dove lo vedi il rimprovero di Gesù a quel tale?

Gesù a quel tale,...gli fa solo una domanda:

"PERCHE' MI CHIAMI BUONO?"

E Gesù risponde con una affermazione,...ma non con un rimprovero,...come hai detto tu Gianni,...Infatti:

"NESSUNO E' BUONO, TRANNE UNO SOLO, CIOE' DIO." LUCA 18:18

A me non sembra affatto un rimprovero.

E ne tanto meno,...mi sembra che Gesù stia negando la sua deità.

Più tosto,...a me sembra che Gesù stava insegnando a quel tale,...che tutti
sono peccatori,...all'infuori di Dio.

E poi un'ultima cosa e chiudo:

Come mai Gesù non si è messo anche lui tra i peccatori,...visto che l'appellativo di BUONO gli è stato dato proprio a lui?

Gesù poteva dire benissimo a quel tale,..."IO NON SONO BUONO,...MA SONO UN SEMPLICE PECCATORE COME TUTTI GLI ALTRI ESSERE UMANI.

A questo punto non sarebbe sorto nessun equivoco,...non ti pare?

Questo si chiama parlar chiaro,...e non il tuo Gianni e quello di Antonio che vi siete arrampicati su gli specchi,...per far dire a Gesù quello che non ha mai detto e fatto,...come il "RIMPROVERO"....inventato! Lella
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bgaluppi
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Re: La "pienezza di Dio"

Messaggio da bgaluppi »

Come mai Gesù non si è messo anche lui tra i peccatori,...visto che l'appellativo di BUONO gli è stato dato proprio a lui?
Scusa Lella, ma Yeshua non si mette affatto tra i peccatori, dice semplicemente che lui non è "buono" poiché solo Dio è "buono". Dice: "perché chiami me buono"? Solo Dio è buono". Se lui si fosse considerato "buono" (ossia perfetto, in questo caso) come Dio, non avrebbe corretto il tizio che lo chiama buono. Se tu dici a me: "come sei buono!" e io ti rispondo "perché mi dici che sono buono? Solo Dio è buono", io ti sto correggendo, e sto dicendo che solo Dio è "buono" e che io, non essendo Dio, non sono "buono". Che vuol dire, biblicamente, essere "buono"? Dipende dal contesto:

“Dio è stato molto buono con me, e io ho di tutto” — Gn 33:11

“Dio chiamò l'asciutto «terra», e chiamò la raccolta delle acque «mari». Dio vide che questo era buono.” — Gn 1:10

“il sacerdote ne farà la stima, secondo che l'animale sia buono o cattivo; l'interessato si atterrà alla stima fatta dal sacerdote.” — Lv 27:12

“Farai ciò che è giusto e buono agli occhi del Signore” — Dt 6:18

“Celebrate il Signore, perch'egli è buono, perché la sua bontà dura in eterno.” — Sl 106:1; 107:1; 118:1,29

“L'uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e l'uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie.” — Mt 12:35

Dall'ultimo versetto si capisce che alcuni uomini sono buoni; ma allora perché Yeshua dice che nessuno è buono? Vedi che a volte è necessario comprendere oltre ciò che sembra trasparire ad una lettura superficiale? La parola di Dio non è un racconto per bambini. Capisco che si faccia fatica a pensare che Yeshua non fosse "buono", ma questo è solo perché il nostro modo di intendere "essere buono" a volte è diverso dal significato scritturale. Qui si parla di perfezione, non di "essere buoni o cattivi" secondo il nostro modo di pensare. Solo Dio è perfetto, quindi "buono". Infatti, Yeshua fu reso perfetto solo con la risurrezione:

“e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna” — Eb 5:9

“la parola del giuramento fatto dopo la legge costituisce il Figlio, che è stato reso perfetto in eterno” — Eb 7:28

Quindi, in questo versetto, Yeshua non sta dicendo di essere "cattivo" o peccatore, sta insegnando che solo Dio è buono in senso assoluto, e che nessuno può essere chiamato "buono" oltre a Dio, neppure lui che era il Messia. Quindi, sta dicendo che lui non è Dio, poiché nessun essere umano può essere perfetto come Dio è perfetto.

Io a te risponderò sempre, Lella, perché so che certe cose le capisci, anche se a volte non lo ammetti... ;) :-)
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bgaluppi
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Re: La "pienezza di Dio"

Messaggio da bgaluppi »

Salcontis, molto giusto ciò che dici. Aggiungo, lasciandomi andare in uno slancio personale, che, in questo momento, Yeshua è certamente molto vicino a Dio, poiché gli è stato dato “Ogni potere, [...] in cielo e sulla terra” (Mt 28:18). Egli, adesso, esercita il potere della "mano destra di Dio" (Sl 80:17). Credo che Yeshua, adesso, sia davvero a immagine e somiglianza di Dio, ossia come Dio ha concepito che fosse l'uomo dal primo momento. Egli è ora "figlio di Dio" in senso assoluto, come saranno anche coloro che credono in lui, poiché “a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio” (Gv 1:12). Egli è “il primogenito tra molti fratelli” (Rm 8:29); se fosse Dio, significa che i credenti sono "fratelli di Dio"; invece, sono fratelli di Cristo e diverranno figli di Dio, come lui è figlio di Dio.

È cosí meravigliosamente chiaro! :-)
ארמאנדו אלבנו
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Re: La "pienezza di Dio"

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Gianni

Ti rispondo per punto.

1) Certo i profeti pure avevano la parola in loro ma in maniera temporanea. Tu stesso una volta mi dicesti che nn sempre erano investiti dallo spirito di Dio e che profetizzavano solo quando lo spirito di Dio cadeva su di loro. Per Gesù invece è diverso. Lo spirito di Dio con la parola di Dio dimorano permanentemente e stabilmente in un corpo umano. Gesù infatti in qualunque momento era sempre profeta tant'è che tutto quello che dice lo dice il padre per mezzo di lui. Quindi c'è già una grande differenza tra Gesù e u profeti. In Gesù la parola ha dimostrato permanentemente. Nei profeti nn era così. Quindi Gesù è la dimora x eccellenza del logos in cui il logos si è espresso pienamente in tutti i suoi attributi a differenza di Mosè e i vari profeti. Anche i coeredi di Cristo nel n.t. hanno lo spirito è il logos in loro, ma la scrittura dice che nn è stato manifestato ancora ciò chensaremo. Un giorno saremo trasformati è diventeremo uguali a Gesù. E così sarà pure per i profeti,Mosè e i re Davidici. Saremo tutti trasformati e la parola abiterà in eterno in tutti.

2. Perché mi chiami buono? ... Però voi nemmeno ammettete che esista anche una remota possibilità che quella fu una contro domanda, un modo di dire che poiché mi chiami buono e poiché uno solo è buono allora tu stai affermando inconsapevolmente che io sono Dio. Perché nn ammettete che esiste anche una remota possibilita che quelle parole possono essere interpretate anche così?

3) Perché per Dio la parola perfetto deve avere un senso mentre per Gesù la stessa parola deve avere un altro senso? Nn è così fare due pesi e due misure? In ebrei è scritto che il figlio è il riflesso della gloria del padre ed esatta rappresentazione dell'essere stesso di Dio. Ora se Gesù nn è perfetto come Dio allora quelle parole di Ebrei 1,3 nn avrebbero senso.


Ora che ho risposto alle tue domande devi rispondere alle mie. Nel tuo studio su Colossesi 2,9 dicevi che li Paolo stava affermando che i credenti di quella comunità devono ricercare la natura divina non negli spiriti esaltati ma in Cristo Gesù. Adesso Gianni mi spieghi:

1) cos'è questa natura divina che costituisce il plerome che abita in Yeshu?

2) la natura divina di chi? Di un Dio, del Dio d'Israele? Diciamo natura divina si, ma di chi però? La natura divina di chi?

3) il fatto che in Gesù questo pleroma è la natura DIVINA ciò nn fa di Yeshu anche un essere DIVINO oltre che uomo?


Shalom
ארמאנדו אלבנו
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Re: La "pienezza di Dio"

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Salcontitis e Antonio

No. La scrittura nn dice che Gesù è l'essere più simile a Dio. Prima dite che Dio è inavvicinabile e poi dite che Gesù è l'essere più vicino a lui? Allora nn è poi così tanto inavvicinabile come dite.

La scrittura dice che in lui abita TUTTO il plerome della deita e in ebrei è detto che lui è il riflesso della sua gloria e l'ESATTA rappresentazione dell'essere stesso di Dio. Quindi Gesù nn è una copia a trequarti di Dio ma è una copia UGUALE a Dio e poiché Dio è uno ed è uguale a Dio allora nn può che essere quello stesso Dio che parlava ai profeti venuto in carne. Nn vedo dove sta la contraddizione col monoteismo. Gesu è lo spirito di Dio fatto carne. Qualcuno la chiamerà presenza altri shekinah fatta carne in maniera totale.

Del resto Gesù dice che TUTTO quello che il padre fa lo fa anche il figlio IN MANIERA UGUALE. È dice OGNI potere gli è stato dato per cui HA POTENZA ILLIMITATA. E che significa Potenza illimitata? Significa che può qualunque cosa è cioè onnipotenza.

Stessa cosa il discorso dell'onniscenza. Il versetto dove si dice che il figlio nn sa il giorno e l'ora li è PRIMA DELLA MORTE E RESURREZIONE E QUINDI PRIMA DELLA GLORIFICAZIONE. Dopo la resurrezione Pietro gli dirà TU SAI OGNI COSA è gli apostoli gli domanderanno di nuovo il tempo del ristabilimento del regno ad Israele. Fu reso perfetto con la resurrezione e con la resurrezione acquisì la piena onniscenza.
stella
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Re: La "pienezza di Dio"

Messaggio da stella »

antonio ha scritto .''che Gesu' fu reso perfetto solo dopo la risurrezione
“e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna” — Eb 5:9
ANTONIO credo che qui si fa' un po' confusione ... GESU' CRISTO ...era gia' perfetto prima della morte ...agnello senza macchia ... ;;) A DIO nulla si poteva offrire imperfetto ...o sono io che non ho capito? ''come al solito ''
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
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Gianni
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Re: La "pienezza di Dio"

Messaggio da Gianni »

Lella, tu stai a sottilizzare su una pagliuzza e ti sfugge la trave. In questo caso sottilizzi sul verbo rimproverare che ho usato. Prova a consultare un buon vocabolario e troverai vari sensi per questo verbo, tra cui disapprovare e criticare.

Prova a fare un confronto con Gv 13:13: “Voi mi chiamate Maestro e Signore; e dite bene, perché lo sono”. Qui Yeshùa non corregge, non disapprova, non critica, non rimprovera. Tutto il contrario. Ma quando lo chiamano buono si risente. Come vuoi chiamare ciò? Non essere d’accordo? Prendere le distanze? Usa i termini che vuoi, ma rimane un fatto, anzi due: Yeshùa rifiuta di essere definito buono dicendo che solo uno è buono ovvero Dio. Quindi: lui non si identifica con Dio.

Tu dici che per non far sorgere equivoci avrebbe dovuto dire di essere un peccatore. Lella, con tutto il rispetto, stai dicendo una grandissima sciocchezza. Yeshùa, intanto, non era un peccatore; egli non commise mai alcun peccato. E poi gli equivoci li vedi solo tu. Più che dire che solo Dio è buono, che doveva dire?

Se tu, Lella, ti fermassi un po’ a riflettere, ti domanderesti come mai Yeshùa prende le distanze dal termine buono, che applica solamente a Dio, e poi – secondo in te – direbbe altre volte di essere Dio. O Yeshùa si contraddiceva oppure sei tu che capisci diversamente e lo fai così contraddire.

Armando Albano, ho già scritto quello che dovevo. Per rispondere alla tua piccola raffica di domande dovrei ripetermi. Rileggi. Se no, lascia stare e pensa ciò che vuoi.
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Re: La "pienezza di Dio"

Messaggio da Gianni »

Perdonate, ma vedo una gran confusione sulla comprensione del termine "perfetto". Un conto è usare il vocabolario, ben altro capire il quale senso la Bibbia lo usa.
Il vocbolario dà il significato, ma la Bibbia ne dà il senso, che è cosa ben diversa.
E come si fa sapere qual è il senso biblico di "perfetto"? Cercando la parola (quella originale) nella Bibbia ed esaminandone i contesti. Faticoso? Forse, ma cosa credevate? Che capire la Scrittura fosse una passeggiata? Che basti aprire e leggere?
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