La questione della trinità.
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Re: La questione della trinità.
Ciao Giovanni.
Deuteronimio , come altri libri, è scritto in terza persona e comincia così.
1 Queste sono le parole che Mosè rivolse a Israele di là dal Giordano, nel deserto, nella pianura di fronte a Suf, tra Paran, Tofel, Laban, Aserot e Di-Zaab.
Il capitolo 18 parla dei diritti dei leviti e dei sacerdoti.
1 I sacerdoti levitici, tutta quanta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità con Israele; vivranno dei sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE e della eredità di lui. 2 Non avranno, dico, alcuna eredità tra i loro fratelli; il SIGNORE è la loro eredità, come egli ha detto loro. 3 Questo sarà il diritto dei sacerdoti sul popolo, su quelli che offriranno come sacrificio sia un bue sia una pecora: essi daranno al sacerdote la spalla, le mascelle e lo stomaco.
poi si continua con:
4 Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio e le primizie della tosatura delle tue pecore, 5 poiché il SIGNORE, il tuo Dio, lo ha scelto fra tutte le tue tribù, perché egli e i suoi figli si presentino a fare il servizio nel nome del SIGNORE, per sempre.
9 Quando sarai entrato nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni
13 Tu sarai integro verso il SIGNORE Dio tuo;
15 Per te il SIGNORE, il tuo Dio, farà sorgere in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta come me; a lui darete ascolto!
17 Il SIGNORE mi disse: «Quello che hanno detto, sta bene; 18 io farò sorgere per loro un profeta come te in mezzo ai loro fratelli, e metterò le mie parole nella sua bocca ed egli dirà loro tutto quello che io gli comanderò. 19 Avverrà che se qualcuno non darà ascolto alle mie parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto.
Da questi versetti capisco che Mosè si rivolge ad Israele. Il profeta è lui e poi ne dovrà sorgere uno come lui, chi?.
Il Signore disse : «Quello che hanno detto, sta bene; 18 io farò sorgere per loro un profeta come te in mezzo ai loro fratelli, e metterò le mie parole nella sua bocca ed egli dirà loro tutto quello che io gli comanderò.(v.17-18).
19 Avverrà che se qualcuno non darà ascolto alle mie parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. 20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte». 21 Se tu dici in cuor tuo: «Come riconosceremo la parola che il SIGNORE non ha detta?» 22 Quando il profeta parlerà in nome del SIGNORE e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che il SIGNORE non ha detta; il profeta l'ha detta per presunzione; tu non lo temere.
Da questo versetto comprendo che ci saranno più profeti alcuni dei quali parleranno per presunzione.
Ma se ne evidenzia uno in particolare. Profeta.
19 Avverrà che se qualcuno non darà ascolto alle mie parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto.
Dio avrebbe messo sulla bocca di quel profeta le sue parole (questo si può collegare al significato di Parola di Dio)
Deuteronimio , come altri libri, è scritto in terza persona e comincia così.
1 Queste sono le parole che Mosè rivolse a Israele di là dal Giordano, nel deserto, nella pianura di fronte a Suf, tra Paran, Tofel, Laban, Aserot e Di-Zaab.
Il capitolo 18 parla dei diritti dei leviti e dei sacerdoti.
1 I sacerdoti levitici, tutta quanta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità con Israele; vivranno dei sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE e della eredità di lui. 2 Non avranno, dico, alcuna eredità tra i loro fratelli; il SIGNORE è la loro eredità, come egli ha detto loro. 3 Questo sarà il diritto dei sacerdoti sul popolo, su quelli che offriranno come sacrificio sia un bue sia una pecora: essi daranno al sacerdote la spalla, le mascelle e lo stomaco.
poi si continua con:
4 Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio e le primizie della tosatura delle tue pecore, 5 poiché il SIGNORE, il tuo Dio, lo ha scelto fra tutte le tue tribù, perché egli e i suoi figli si presentino a fare il servizio nel nome del SIGNORE, per sempre.
9 Quando sarai entrato nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni
13 Tu sarai integro verso il SIGNORE Dio tuo;
15 Per te il SIGNORE, il tuo Dio, farà sorgere in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta come me; a lui darete ascolto!
17 Il SIGNORE mi disse: «Quello che hanno detto, sta bene; 18 io farò sorgere per loro un profeta come te in mezzo ai loro fratelli, e metterò le mie parole nella sua bocca ed egli dirà loro tutto quello che io gli comanderò. 19 Avverrà che se qualcuno non darà ascolto alle mie parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto.
Da questi versetti capisco che Mosè si rivolge ad Israele. Il profeta è lui e poi ne dovrà sorgere uno come lui, chi?.
Il Signore disse : «Quello che hanno detto, sta bene; 18 io farò sorgere per loro un profeta come te in mezzo ai loro fratelli, e metterò le mie parole nella sua bocca ed egli dirà loro tutto quello che io gli comanderò.(v.17-18).
19 Avverrà che se qualcuno non darà ascolto alle mie parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. 20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte». 21 Se tu dici in cuor tuo: «Come riconosceremo la parola che il SIGNORE non ha detta?» 22 Quando il profeta parlerà in nome del SIGNORE e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che il SIGNORE non ha detta; il profeta l'ha detta per presunzione; tu non lo temere.
Da questo versetto comprendo che ci saranno più profeti alcuni dei quali parleranno per presunzione.
Ma se ne evidenzia uno in particolare. Profeta.
19 Avverrà che se qualcuno non darà ascolto alle mie parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto.
Dio avrebbe messo sulla bocca di quel profeta le sue parole (questo si può collegare al significato di Parola di Dio)
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il domenica 29 marzo 2015, 12:12, modificato 1 volta in totale.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: La questione della trinità.
Caro Giovanni la scrittura va considerata tutta compresi i dettagli. E poi perchè dici "un essere umano un profeta come Mosè"? Yeshùa non era solo un uomo o semplice profeta. Dopo ciò che ha fatto credo sia molto di più
. . E poi ancora si deve determinare... di chi si sta parlando in quel versetto? 





Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Re: La questione della trinità.
Infatti Naza. Determiniamo con certezza chi sara' quel profeta. Intanto si capisce che non sara' un profeta qualunque, poiche' sara' come Mose'.
Re: La questione della trinità.
Va benissimo, sono d'accordo, usiamo pure questo titolo per cominciare una nuova discussione.Gianni ha scritto:Personalmente, quindi, io parteciperò come se fosse: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiviso.
Non concordo su questo punto, e proprio l'esempio di Mt 28,19 è emblematico. La critica testuale non ci fornisce un testo fissato una volta per tutte, il Nestle Aland, ad esempio, viene continuamente aggiornato sulla base di nuovi studi e di nuovi ritrovamenti archeologici. Della Bibbia non abbiamo un testo certo come, ad esempio, quello dei Promessi Sposi. Tu dici che Mt 28,19 non può far parte del testo biblico perché sarebbe in contraddizione con altri, ma saresti smentito da nuovi ritrovamenti di manoscritti di epoca apostolica, e nessuno può escludere che ciò avvenga. Per questo, come dicevo agli inizi dei miei interventi, la questione del canone biblico è fondamentale. Nella Bibbia non è indicato nemmeno l'elenco dei libri biblici, e di quei libri non abbiamo un testo definitivo fissato una volta per tutte. È quindi indispensabile nell'individuare un metodo di lettura, stabilire quale sia il canone, e quale sia il testo ispirato per ogni libro. E capisci che già sul canone le strade si dividono, perché i libri sono 73, 66 o 39?Comunque, ciò ci ha dato modo di chiarire un’altra questione: parlando di ermeneutica biblica, occorre dare per scontato che “tutta la Scrittura è ispirata da Dio” (2Tm 3:16). In poche parole, occorre dare per scontato che le precedenti fasi di ispirazione della Bibbia, di trasmissione del testo e di critica testuale siano state già superare. Concordi?
Re: La questione della trinità.
Naza, Giovanni,
Controllando la LXX si capisce che sara' un profeta COME Mose'. E quanti profeti COME Mose' ci sono stati? Egli non era un semplice profeta, quindi quello che verra' e di cui cerchiamo di stabilire l'identita' non e' un semplice profeta, ma uno COME Mose'. Il Padre parlera' tramite lui ESATTAMENTE come Lui comandera'. Quindi, qui non si tratta di un profeta comune.
Controllando la LXX si capisce che sara' un profeta COME Mose'. E quanti profeti COME Mose' ci sono stati? Egli non era un semplice profeta, quindi quello che verra' e di cui cerchiamo di stabilire l'identita' non e' un semplice profeta, ma uno COME Mose'. Il Padre parlera' tramite lui ESATTAMENTE come Lui comandera'. Quindi, qui non si tratta di un profeta comune.
Re: La questione della trinità.
Vittorio, se in 9 casi su 10 (faccio un esempio non letterale) le Scritture indicano che il battesimo deve essere fatto nel nome di Gesu' soltanto, non credo ci sia molto da discutere. Vogliamo mettere in dubbio 9 versetti che dicono la stessa cosa perche' 1, di dubbia origine, dice qualcosa di diverso?
Re: La questione della trinità.
Antonio, anche se fosse solo 1 caso su 100 nelle Scritture, nessuno di noi può sostituirsi a Dio per sapere esattamente cosa voleva dirci proprio con quell'unico caso che noi, con la nostra limitatezza umana escludiamo. Dobbiamo essere umili di fronte a Dio, ed ascoltare tutta la sua Parola, non solo quella che sembra accordarsi con il nostro pensiero.
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Re: La questione della trinità.
Caro Vittorio, quel passo, anche se dubbio, fa parte della scrittura. Nonostante tutto non capisco come si possa stabilire una trinità da esso. Dio si manifesta mediante il suo spirito. Dalla scrittura conosciamo che Dio parla ai profeti, per mezzo dei profeti e per mezzo del Figlio. Dio agisce poi mediante il suo spirito (vento, soffio, ecc..energia? Forza?) Il Figlio è menzionato, Dio è menzionato ed anche il suo spirito. Cosa c'entra questo con la trinità di 3 persone in un unico Dio? Fammi capire.
Riguardo al tentativo di manipolare la scrittura ne abbiamo le prove. Non solo i traduttori ma anche i copisti trinitati. Ad esempio il comma giovanneo (3 sono quelli che rendono testimonianza) è stato escluso anche dalla stessa CEI. Se una trinità è chiara non c'è motivo di forzare la scrittura. Il libro rivelazione si conclude "chiunque aggiungerà o toglierà a questo libro". Questo fa capire che c'è sempre la possibilità di taroccamento. Ma chi lo fa sarà punito.
Riguardo al tentativo di manipolare la scrittura ne abbiamo le prove. Non solo i traduttori ma anche i copisti trinitati. Ad esempio il comma giovanneo (3 sono quelli che rendono testimonianza) è stato escluso anche dalla stessa CEI. Se una trinità è chiara non c'è motivo di forzare la scrittura. Il libro rivelazione si conclude "chiunque aggiungerà o toglierà a questo libro". Questo fa capire che c'è sempre la possibilità di taroccamento. Ma chi lo fa sarà punito.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: La questione della trinità.
Da dove mai è stata presa la tua citazione di Dt 18:18? Il testo della CEI dice: “Io susciterò loro un profeta [נָבִיא (navìy)] in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò”. Questo è il testo della Nuova CEI.
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Re: La questione della trinità.
Credo che la sola NR traduca "io farò sorgere"
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