Origine Biblica dell'Angeologia (citata dal Talmud)

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bgaluppi
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Re: Origine Biblica dell'Angeologia (citata dal Talmud)

Messaggio da bgaluppi »

Besasea, le cose che ho compreso nella Scrittura (e anche nella vita) le ho comprese sempre partendo da una convinzione che poi si è rivelata errata.
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Gianni
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Re: Origine Biblica dell'Angeologia (citata dal Talmud)

Messaggio da Gianni »

Per amore di ragionamento va comunque considerato che quando gli ebrei alessandrini tradussero il Tanàch in greco resero la parola in questione con “giganti”, ed essi avevano il testo ebraico puro (solo consonantico), perché quello masoretico ancora non esisteva.
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Gianni
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Re: Origine Biblica dell'Angeologia (citata dal Talmud)

Messaggio da Gianni »

Vero, Besaseà. Della LXX esistono diverse versioni e nel complesso non è molto affidabile. Il comando di sigillare il libro fu dato però a Daniele solo per ciò che concerne il suo scritto, e non puoi applicarlo a tutto il Tanàch e neppure a tutta la sezione dei Ketuvìm. E ciò a prescindere dalla considerazione che in Dn abbiamo una parte risalente al Daniele storico vissuto alla corte dei re babilonesi e una parte da attribuire al redattore finale vissuto secoli dopo e che è un apocalittico.
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bgaluppi
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Re: Origine Biblica dell'Angeologia (citata dal Talmud)

Messaggio da bgaluppi »

Mi sorge una domanda, che avevo posto precedentemente. Sigillare il Tanach significa occultarne alcune parti o l'intero testo? E questo occultamento non avrebbe reso la parola di Dio inaccessibile alla maggioranza del popolo e la conoscenza una prerogativa di pochi all'interno del popolo di Israele stesso? Probabilmente, in epoca antica, ogni ebreo era capace di leggere il testo in modo corretto; ma dopo l'esilio soltanto pochi "addetti ai lavori" avrebbero avuto accesso al contenuto.
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Gianni
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Re: Origine Biblica dell'Angeologia (citata dal Talmud)

Messaggio da Gianni »

In Dn 12:4 è detto letteralmente: "Chiudi le parole e sigilla il libro". Le parole sono ovviamente quelle precedenti ricevute da Daniele e il singolare sèfer, con tanto di articolo, è riferibile solo al libro danielico e non all'intero Tanàch che è costituito da libri al plurale. In più è detto che "molti" (rabìym) lo scruteranno al tempo della fine.
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Re: Origine Biblica dell'Angeologia (citata dal Talmud)

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Quale tempo della fine? Non mi pare che oggi il libro di Daniele sia ancora sigillato.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Origine Biblica dell'Angeologia (citata dal Talmud)

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Testo Originale.
E' vero che nei secoli precedenti all E.V esistevano diverse forme del testo originale? Almeno 3 (Palestina, Egitto, Babilonia)? Così anche diversi sistemi di puntuazione?

La LXX su quale forma si basa?
Ma ciò che mi chiedo principalmente è che senso ha un lavoro immane da parte dei masoreti solo per il tentativo di nascondere? Non avrebbe più senso non vocalizzare affatto e lasciare il testo nella forma originale ?
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Gianni
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Re: Origine Biblica dell'Angeologia (citata dal Talmud)

Messaggio da Gianni »

Infatti, Naza, Dn non lo è. Oggi si può capire.

Il sefer non potrebbe riferirsi a Dn 8:26? Il sefer è menzionato anche in Dn 12:1. Io non sottovaluterei la presenza dell’articolo determinativo, presente anche in hadvarìym di Dn 12:4 e 9, “le parole” da chiudere e da sigillare. Diversi traduttori traducono l’articolo con “questo (libro)” e “queste (parole)”. Se dovessimo applicare il sigillo a tutto il Tanàch ci sarebbero gravi problemi, iniziando dalla Toràh che fu scritta e che gli ebrei potevano leggere, capire ed applicare. In Is 29:10-12 si parla di un libro che appare sigillato unicamente per la sonnolenza spirituale, ma che invece si doveva accogliere con attenzione.
E poi, Besaseà, non sono convinto che il singolare sefer possa applicarsi a tutto il Tanàch. Puoi citarmi un passo biblico, ovviamente diverso da quello in discussione, in cui ciò si verifica?
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bgaluppi
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Re: Origine Biblica dell'Angeologia (citata dal Talmud)

Messaggio da bgaluppi »

Davvero molto interessante, Besasea; anche se, come Gianni, la cosa non mi convince ancora totalmente. Ma se è come dici, allora ti chiedo: chi toglierà il sigillo alla fine dei tempi? Il Messia?
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bgaluppi
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Re: Origine Biblica dell'Angeologia (citata dal Talmud)

Messaggio da bgaluppi »

Al contrario, non è scritto hasefer hazhe, questo libro, ma hasefer, il libro, quello di cui si parla anche al v.2:
ובעת ההיא ימלט עמך כל הנמצא כתוב בספר
Besasea, "quelli che saranno scritti nel libro". Questo non mi pare sia il Tanach, ma il libro della vita (Sl 56:8; 69:28; Es 32:32,33), che rappresenta la salvezza, la "vita", il libro in cui Dio "scrive" i nomi di chi è giusto e da cui cancella quelli di chi è ingiusto. Quel libro non può essere letto da alcun uomo.
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