Il male

Janira
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Re: Il male

Messaggio da Janira »

Ed è anche quello che insegna la Kabbalah... In altre parole non è nelle facoltà dell'uomo annullare il piano di Dio, può solo decidere di seguirlo, con le buone o con le "cattive".
Per questa saggezza alla fine tutta l'umanità, anche chi è stato"spinto da dietro " con le cattive, potrà vedere che di cattivo non c'era nulla, perché ora il Creatore è stato rivelato.

È come un genitore che insegna a camminare ad un bimbo: si allontana e il bimbo ha paura, magari traballa e cade. Il genitore lo aiuta a rialzarsi e poi lo lascia di nuovo da solo.
Dal punto di vista del bimbo il genitore è "cattivo" perché lo lascia cadere. Ma sappiamo che in realtà non è così.
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Il male

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

È molto facile parlare così quando non siamo implicati in prima persona
Le stragi gli olocausti le torture i sorprusi
Stiamo parlando di esseri dotati di individualità stroncati vite spezzate per un esercizio malevolo da parte di persone . Ha imparato l'uomo ? Migliaia di anni abbiamo progredito ? Non abbiamo imparato nulla. Anche con buone intenzioni sembra si sia innescato un sistema di ripetizione di storia e addirittura di peggioramento.
Queste teorie presentate non appagano è un accontentarsi.
Con tutto ciò io mi fido di Dio
E quando penso a lui mi sento come Giobbe e medito sulle risposte ispirate contenute sui capitoli finali di quel meraviglioso libro
Janira
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Re: Il male

Messaggio da Janira »

Dal blog di Laitman:

Tutto quello che so è che se non impariamo a connetterci l’uno con l’altro e a prenderci veramente cura del prossimo, ci distruggeremo a vicenda.

Se scegliamo la guerra, dice Baal HaSulam, in un’altra fondamentale composizione: “ Le bombe faranno il loro dovere e i sopravvissuti che rimarranno dopo la distruzione non avranno altra scelta che prendere su di sé questo lavoro in cui sia gli individui che le nazioni non lavoreranno per se stessi più del necessario per il loro sostentamento, mentre tutto il resto sarà a beneficio degli altri” (Gli scritti dell’ultima generazione, parte prima).

http://laitman.it/2022/03/18/nessun-vin ... n-importa/
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Il male

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Perdonatemi se non condividete ma la chiave la soluzione sta in Jeshùa e nel suo percorso e nelle sue parole e nel suo insegnamento
Janira
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Re: Il male

Messaggio da Janira »

Gv 13:34
Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri. 35 Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri».


Baal HaSulam lettera n. 11
"Vi chiederò anche di fare grandi sforzi nell'amore degli amici, di escogitare tattiche che possano aumentare l'amore tra di voi e superare in voi le passioni materiali, poiché questo è ciò che genera odio, e tra coloro che danno contentezza al Creatore non ci deve essere odio. Piuttosto, c’è grande compassione e amore tra loro, e queste cose sono semplici.
"
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Il male

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Non c'è amore più grande di questo che qualcuno cede la propria vita per la salvezza di un altro.
Janira
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Re: Il male

Messaggio da Janira »

Capisco qual è il tuo punto di vista, io ora ne ho uno diverso, ma va bene così.

Da una parte l'uomo è come un piccolo mondo, correggendo se stesso corregge l'intero mondo. E questa è l'interpretazione che do all'opera di Yeshua.
Ma d'altra parte, ogni essere umano ha il compito di correggere se stesso come parte integrante di un sistema complesso che connette l'intera creazione.
AEnim

Re: Il male

Messaggio da AEnim »

Queste teorie presentate non appagano, è un accontentarsi.
Il punto per me è questo: teorie che appaghino. E se appagano possono essere solo 'teorie' perchè la realtà appaga molto poco.

Il Dio tanto buonino come l'orso Yoghi - ad esempio - così come l'immortalità, il paradiso, la reincarnazione e tante altre belle cose: teorie che appagano.

Io esisto mica perchè qualcuno mi trova bella o tanto buonina.
Lo stesso vale per Dio. Per chi pensa che esiste, esiste, esiste e basta, che appaia in forma appagante o non appagante. Quindi bisogna guardare, non avere o cercare belle teorie, guardare la realtà.

Leggendo gli scritti antichi di quasi tutte le religioni Dio era qualcosa di cui avere paura, di cui era anche suggerito e consigliato averne. Come ho paura di un precipizio e me ne tengo accorto.

Ecco perchè 'ci credevano'.
C'è uno tzunami, bene, non passo certo il tempo a discutere, è dio che l'ha fatto, no perchè dio è buono, deve essere così se no non lo voglio questo dio oppure non è dio, e invece lo tzunami è cattivo quindi non può essere dio.

No, loro ne prendevano atto. Tutto proviene da lì, lo tzunami che mi distrugge come il fatto che io esisto.
Non c'è amore più grande di questo che qualcuno cede la propria vita per la salvezza di un altro.
Apparirebbe molto bello, ma appare molto meno bello se lo si guarda specularmente.
Mi preoccupa la pretesa che un altro debba sacrificare la propria esistenza per sé.
Forse non pretendere una cosa del genere sarebbe un passo avanti.
Janira
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Re: Il male

Messaggio da Janira »

AEnim, non so se ho capito bene il tuo messaggio, dal mio punto di vista il grande "pericolo" della teoria del sacrificio espiatorio è che l'uomo finisce di sentirsi "salvo" quando invece non ha nemmeno lontanamente conseguito il " ravvedimento ".

Tutta l'intera cristianità crede in Yeshua e nella sua morte per i peccati del mondo, eppure in quanti davvero si possono definire "nati di nuovo" ( per usare la terminologia cristiana)? Perché accade questo, cosa manca in quei cristiani?

Secondo me uno dei motivi, se non il principale, è proprio il concetto di male esterno e assoluto. Non c'è possibilità di correzione se ci sentiamo già a posto.
AEnim

Re: Il male

Messaggio da AEnim »

Janira ha scritto: domenica 13 agosto 2023, 18:05 AEnim, non so se ho capito bene il tuo messaggio, dal mio punto di vista il grande "pericolo" della teoria del sacrificio espiatorio è che l'uomo finisce di sentirsi "salvo" quando invece non ha nemmeno lontanamente conseguito il " ravvedimento ".

Tutta l'intera cristianità crede in Yeshua e nella sua morte per i peccati del mondo, eppure in quanti davvero si possono definire "nati di nuovo" ( per usare la terminologia cristiana)? Perché accade questo, cosa manca in quei cristiani?

Secondo me uno dei motivi, se non il principale, è proprio il concetto di male esterno e assoluto. Non c'è possibilità di correzione se ci sentiamo già a posto.
Il mio espresso era molto più semplice.
Qualunque sia il motivo, perchè devi aspettarti che un altro sacrifichi la sua vita per salvare la tua?
Io la trovo una pretesa assurda. Io non voglio che uno sacrifichi la sua vita per salvare la mia.
Io la trovo una cosa di un egoismo tremendo, proprio al massimo possibile, una sorta di cannibalismo.

Per il resto, per quello che esprimi tu, io non condivido radicalmente la visione del mondo delle religioni abramitiche.
Nel mio linguaggio l'uomo è pienamente dotato della natura di buddha.
Noi non abbiamo nessun concetto di 'peccato' e 'colpa'.
Questa storia di andare in giro a dire alle persone 'peccatore', 'colpevole', 'inferno', 'pentiti', 'chiedi perdono', etc. per noi è un abominio. Una forma tremenda di manipolazione mentale.
Per noi non esiste "tu" e "io".
Siamo atei, ma se volessimo ritenere un ente, una coscienza, o un accidente che puoi chiamare come vuoi tu, che voi chiamareste 'divina', non esisterebbe nulla al di fuori di essa e quindi ne saremmo compresi.
Per noi non esiste ciò che chiamiamo "io" quindi non può esistere nulla che possa dire "io" sono colpevole, sono peccatore, sono salvo, sono dannato, etc.
Se non fossimo atei dovremmo però dire che soltanto uno può dire "io".
Per noi esiste solo la pratica, basta. Non abbiamo altre preoccupazioni.
Ultima modifica di AEnim il domenica 13 agosto 2023, 18:38, modificato 3 volte in totale.
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