Mi spiace te ne vada, Chelaverità, ma per farti riflettere, prova a immaginare di parlare con un ebreo e convincerlo con lo studio approfondito della Scrittura ebraica che Gesù è il Messia. Otterrai lo stesso risultato. Le convinzioni di fede possono cambiare solo se una grazia ci illumina.
Infatti ci parlo con gli ebrei. La differenza però è che loro comparano le scritture ebraiche con le affermazioni del NT ed analizzano parola per parola essendo madre lingua. Gli ebrei poi ammettono più interpretazioni del testo che dipendono dal contesto.
Che molti non credono è anche una questione di cultura nella loro tradizione. Ricorda quando nel primo secolo ed oltre i nuovi "cristiani" volevano a tutti i costi "cristianizzare" gli ebrei. Ricorda le diatribe che sono sorte. Costantino volle anche costringerli a profanare il sabato a favore della domenica tra l'altro. In ogni caso si sono avuti scontri e queste vicende sono rimaste in memoria.
Poi mi vieni a ricordare perchè gli ebrei non credono in Yeshùa. Ed io credo che bisogna anche considerare la questione dei primi secoli ed in ogni caso sono loro ad avere le chiavi di lettura delle loro scritture, non l'interpretazione corretta ma le chiavi.
Andando al metodo , vado via perchè non si può discutere.
- Ti ho chiesto alla prima santa cena come faceva ad esserci yeshùa risorto corporalmente nel pane. Mi hai fatto il discorso del tempo che nulla ha a che fare con quanto è scritto ma è un'aggiunta, un'interpretazione
- Ti ho chiesto se le donne avendo riconosciuto il risorto avessero compreso le scritture. Mi hai risposto si, ma il fatto è che qui nn c'entra l'eucarestia.
- Ti ho fatto notare anche che i due discepoli di Emmaus riconoscono Yeshùa per una serie di indizi a cominciare dalla spiegazione (il loro cuore ardeva) e poi la prova definitiva è stata l'atto delle benedizioni e dello spezzare il pane che probabilmente ancora nessuno, a parte lui,aveva compiuto. E come uno straniero che non era tra coloro a conoscenza del modo preciso del come era stato fatto ciò poteva conoscerlo? (ipotesi)
- Anche i discepoli di Gerusalemme riconoscono Yeshùa perchè lo vedono, non per l'eucarestia
Tutte queste persone hanno compreso le scritture che riguardavano Yeshùa. Egli ha spiegato tutti i punti dove si parlava di lui , ma non era veramente creduto fino a quando hanno avuto una prova visibile. Nessuna rivelazione particolare come avveniva per i profeti e nessuna apparizione divina come Abramo, Mosè ecc.. ma solo spiegazione letterale. Yeshùa è venuto davvero a spiegare.
Dopo tutto ciò , scritto chiaramente , mi viene risposto che Yeshùa è presente corporalmente nell'eucarestia e che anche oggi si incontra ed egli spiega le scritture e questo non è scritto ma è una interpretazione per giustificare il rito cattolico. Ti è stato risposto che già io credo che Yeshùa sia risorto, non c'è bisogno che mi spieghi che il Messia delle scritture è lui perchè ci credo già.La spiegazione delle scritture poi riguardava questi eventi. Mi puoi fare intendere che con l'eucarestia posso comprendere tutte le scritture, dove lo leggi?
Poi se ti viene data altra spiegazione in linea sempre con le scritture te ne esci dicendo che non possiamo capire se nn riconsciamo Yeshùa corporalmente nell'eucarestia. Allora parti dal presupposto che è come dici tu e basta.
A nulla serve farti notare che il tuo metodo di interpretazione parte già da interpretazione ed a nulla serve farti notare che anche due papi che avrebbero avuto la compresione delle scritture interpretano in modo diverso.
A questo punto nulla cambia con le discussioni avute con altri cattolici anche in posizioni più alte. La differenza è stata il modo. Hai mantenuto la calma mentre altri si sono innervositi parlando di altro, di teologia e discorsi filosofici oltre il tema di discussione. Poi notando che non avevano davanti la signora Pina che a malapena conosce le vicende della domenica ma una persona che si informava e faeva domande scomode, la loro reazione è stata quasi sempre pessima. Teologi compresi.
Per concludere ti racconto un episodio tra me ed una suora.
Anni fa salivo a Bologna in treno. Incontrai una suora nel mio vagone che distribuiva i foglietti (quelli che si danno a messa) ai viaggiatori. Arrivando da me fece la stessa cosa e mi chiese se credevo in Dio. Allora io avevo la bibbia con me. Si sedette con me a parlare e giustamente incominciò dalla dottrina cristiana ma quando le chiesi spiegazioni e dov'era scritto ciò che diceva ebbe non poche difficoltà a trovarmi i passi...rimase sopresa anche leggendo esodo 20, i 10 comandamenti quelli veri. Mi disse "ma questi non sono i comandamenti". Nella bibbia? E cosa sono?
Dopo un pò mi disse che le faceva male la testa e che io ragionavo troppo.
Vedi CAro Vittorio dopo tutto ciò mi sento preso in giro, anche se involontariamente.
Hai affermato che chi non crede corporalmente Yeshùa risorto nell'eucarestia nn è cattolico. Io non sono cattolico in realtà per tanti altri motivi e la santa cena ha un significato spirituale per me. Va fatta ? Si per ricordare ed il credente la fa, con il pane, con il vino.
Essendo che tu per essere cattolico devi affermare tutto ciò che hai sostenuto riguardo all'eucarestia , possiamo scrivere altre 1000 pagine , i commenti e gli studi di altri che si discostano dalla tua visione saranno ritenuti sempre errati. Mai e poi mai ti discosterai dall'intepretazione cattolica anche se dentro di te riconoscessi errori dottrinali. Come mai un TDG ferreo darebbe interpretazione differente dalla WTS.
Quindi ti chiedo, a cosa mi serve continuare a discutere su questo argomento? Quasi tutto è stato detto... sufficientemente.
Ci sono poi altri che fanno domande, le solite, perchè non hanno letto le risposte. COme dice Gianni si legge senza leggere.