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Sta scritto che Cornelio era un uomo giusto e timorato di elohim ancor prima di conoscere Pietro personalmente. Cornelio pertanto sapeva che solo a Yhwh andava la prostrazione di adorazione. Cornelio non poteva mai considerare Pietro come se fosse l'unico elohim. Quindi possiamo dedurre certamente che la sua intenzione era quella di non adorare Pietro ma di dargli una semplice riverenza.Maria Grazia Lazzara ha scritto: ↑giovedì 2 marzo 2023, 22:14Animasalvata buona sera , questi versi di Atti che tu citi sono tratti da quale traduzione ? Perché ti spiego che io ho tre traduzioni e nessuna desse usa la parola adorazione ( Paoline ,Riveduta , TNM ) comunque ti ricordo che la parola originale e' proskyneo questo verbo tradotto significa inchinarsi prostrarsi ed è il contesto a determinare il senso . Probabilmente l'atto che fece Cornelio nei confronti di Pietro era fuori luogo ,egli non era né un re, ne' u autorità apostolica ma un servo del Signore , c'è da dire e mi viene di fare questa riflessione che Cornelio proveniva da u educazione politeistica quindi quel gesto poteva benissimo essere frainteso da Pietro come un gesto idolatrico che i mediatamente non accetto' e che Cornelio ebbe l'occasione di assimilare subito il concetto di non idolatrare alcun uomo .animasalvata ha scritto: ↑giovedì 2 marzo 2023, 9:30
Atti 10
22 Risposero: «Il centurione Cornelio, uomo giusto e timorato di Dio, stimato da tutto il popolo dei Giudei, è stato avvertito da un angelo santo di invitarti nella sua casa, per ascoltare ciò che hai da dirgli». 23 Pietro allora li fece entrare e li ospitò.
Il giorno seguente si mise in viaggio con loro e alcuni fratelli di Giaffa lo accompagnarono. 24 Il giorno dopo arrivò a Cesarèa. Cornelio stava ad aspettarli ed aveva invitato i congiunti e gli amici intimi. 25 Mentre Pietro stava per entrare, Cornelio andandogli incontro si gettò ai suoi piedi per adorarlo. 26 Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Alzati: anch'io sono un uomo!».
La traduzione "adorare" non rispecchia il contesto.
animasalvata ha scritto: ↑giovedì 2 marzo 2023, 9:30
Sta scritto che Cornelio era un uomo giusto e timorato di elohim ancor prima di conoscere Pietro personalmente. Cornelio pertanto sapeva che solo a Yhwh andava la prostrazione di adorazione. Cornelio non poteva mai considerare Pietro come se fosse l'unico elohim. Quindi possiamo dedurre certamente che la sua intenzione era quella di non adorare Pietro ma di dargli una semplice riverenza.
Pietro era già stato avvisato in precedenza che Cornelio era un giusto tra le Nazioni, un timorato di elohim. Se per esempio io so che tu sei timorata di elohim so anche che sei a conoscenza che ci si prostra in adorazione solo a Yhwh. Quindi Pietro conosceva le intenzioni di Cornelio e non poteva fraintendere.
Tenendo conto del contesto pertanto il significato della prostrazione è quello di semplice riverenza, ma Pietro invita Cornelio ad alzarsi lo stesso perché era un uomo come lui. Voi credete che Yeshua ricevette una semplice prostrazione di riverenza. A questo punto si deve spiegare perché Pietro la rifiuta e Yeshua no.
Apollo non era perfetto ma essendo un discepolo di elohim era perfettamente consapevole che solo elohim va adorato. Questa è la prima cosa per un discepolo. Cornelio viene definito come un giusto tra le nazioni e qual'è la prima regola per un giusto tra nazioni? Non solo, la scrittura lo definisce anche timorato di elohim quindi sapeva che solo elohim va adorato. Si può non essere perfetti su alcune cose ma almeno la base per essere definito come un timorato di elohim è sapere che solo il Dio unico merita l'adorazione.Maria Grazia Lazzara ha scritto: ↑venerdì 3 marzo 2023, 9:15Cornelio non sappiamo quale grado di maturità avesse probabilmente molte cose gli furono spiegate dopo ,questo accadde anche ad Apollo che pur essendo un discepolo insegnava non correttamente la via di Dioanimasalvata ha scritto: ↑giovedì 2 marzo 2023, 9:30
Sta scritto che Cornelio era un uomo giusto e timorato di elohim ancor prima di conoscere Pietro personalmente. Cornelio pertanto sapeva che solo a Yhwh andava la prostrazione di adorazione. Cornelio non poteva mai considerare Pietro come se fosse l'unico elohim. Quindi possiamo dedurre certamente che la sua intenzione era quella di non adorare Pietro ma di dargli una semplice riverenza.
Pietro era già stato avvisato in precedenza che Cornelio era un giusto tra le Nazioni, un timorato di elohim. Se per esempio io so che tu sei timorata di elohim so anche che sei a conoscenza che ci si prostra in adorazione solo a Yhwh. Quindi Pietro conosceva le intenzioni di Cornelio e non poteva fraintendere.
Tenendo conto del contesto pertanto il significato della prostrazione è quello di semplice riverenza, ma Pietro invita Cornelio ad alzarsi lo stesso perché era un uomo come lui. Voi credete che Yeshua ricevette una semplice prostrazione di riverenza. A questo punto si deve spiegare perché Pietro la rifiuta e Yeshua no.
Ma qui siamo nell'antico testamento. Nabucodonosor vuole omaggiare Daniele e Daniele pur essendo un uomo e non Dio accetta il suo gesto di prostrazione. Perché Daniele si e Pietro no? Sia Nabucodonosor che Pietro ricevono la prostrazione come segno di omaggio e non come adorazione.Animasalvata ti invito a fare un'altra riflessione in Daniele 2:46 Daniele accetta di essere omaggiato con tanto di regali e profumi , la traduzione Paoline che ho io dice che fu adorato e Nabucodonosor gli offrì oblazioni e sacrifici di soave odore , lui accettò , di cosa trattasi qua' ? Come vedi le traduzioni ti portano fuori strada , la parola originale proskyneo inchinarsi prostrarsi fa luce sia nel caso di Daniele che in quello di Pietro ,l'uno accetta ,l'altro no .
Animasalvata scusa se mi ripeto , Pietro la rifiuta perché non la intese come semplice omaggio e in ogni caso seguendo il tuo ragionamento emerge quanto è delicata la linea tra omaggio e culto , Pietro diede un ottimo esempio . Nel caso di Jeshua' egli non fraintende sa' perfettamente quando si tratta di omaggio e l'accetto'animasalvata ha scritto: ↑giovedì 2 marzo 2023, 9:30
Pietro era già stato avvisato in precedenza che Cornelio era un giusto tra le Nazioni, un timorato di elohim. Se per esempio io so che tu sei timorata di elohim so anche che sei a conoscenza che ci si prostra in adorazione solo a Yhwh. Quindi Pietro conosceva le intenzioni di Cornelio e non poteva fraintendere.
Tenendo conto del contesto pertanto il significato della prostrazione è quello di semplice riverenza, ma Pietro invita Cornelio ad alzarsi lo stesso perché era un uomo come lui. Voi credete che Yeshua ricevette una semplice prostrazione di riverenza. A questo punto si deve spiegare perché Pietro la rifiuta e Yeshua no.
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Questo potevo capirlo solo se Pietro in precedenza non fosse stato avvisato che Cornelio era un timorato di Yhwh elohim e un giusto tra gli stranieri. Per questo non concordo con te.Animasalvata scusa se mi ripeto , Pietro la rifiuta perché non la intese come semplice omaggio
Quindi l'intento di Giovanni era quello di protrarsi per adorare l'angelo?Rivel. 22:8,9 Giovanni cadde ai piedi del l'angelo per adorare E l'angelo risponde , (nota bene) sono un compagno tuo di schiavitu' e dei tuoi fratelli che sono profeti . Adora Dio " l'intento in entrambi i casi e' finalizzato ad una violazione della Legge . Non era semplice prostrazione evidentemente .
Shay secondo l'ebraismo chi è questo capo dell'esercito di YHWH?etto alla vostra attenzione il classico fatto di Giosuè che si prostra davanti a un capo dell'esercito e si toglie i sandali.
Giosuè 5:
"13 Mentre Giosuè era presso Gerico, alzò gli occhi, guardò, ed ecco un uomo che gli stava in piedi, davanti, con una spada sguainata in mano. Giosuè andò verso di lui e gli disse: “Sei dei nostri, o dei nostri nemici?”. 14 Ed egli rispose: “No, io sono il capo dell'esercito dell'Eterno; arrivo adesso”. Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò, e gli disse: “Che cosa vuol dire il mio signore al suo servo?”. 15 Il capo dell'esercito dell'Eterno disse a Giosuè: “Togliti i calzari dai piedi; perché il luogo dove stai è santo”. E Giosuè fece così."
Ma divinità non è una parola ebraica. YHWH è legislatore. Mosè e Davide non erano legislatori? Cesare, Nabucodonosor non erano legislatori? Oggi le democrazie non sono legislatori? Il premier israeliano non è un legislatore? Il nuovo testamento dice di essere sottoposti a queste autorità perché così vuole elohim. Come si concilia allora con il non avere altri legislatori all'infuori di me?Se però, al posto di dèi leggiamo "legislatori" tutto torna. C'è chi intende elohim come legislatori e non come divinità.