Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiviso

chelaveritàtrionfi
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Per Lella:

Brava condivido.

PS: Ti piace il mio avatar?

:d
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

ultima domanda sull'argomento Vittorio. Quando Yeshùa prima di essere condannato spezza il pane e dice "questo è il mio corpo" , chi c'era dentro il pane?
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Vittorio
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Vittorio »

chelaveritàtrionfi ha scritto:ultima domanda sull'argomento Vittorio. Quando Yeshùa prima di essere condannato spezza il pane e dice "questo è il mio corpo" , chi c'era dentro il pane?
C'era sempre Lui, perché l'Eucaristia è il Corpo di Cristo Risorto, il quale è al di fuori dei limiti dello spazio e del tempo. Il momento della risurrezione è avvenuto in un punto preciso della storia, in una data precisa, probabilmente nell'aprile dell'anno 30 d.C., ma abbraccia tutte le epoche della storia, abbraccia il presente, il passato ed il futuro. se così non fosse, chi è morto prima della risurrezione non ne sentirebbe gli effetti salvifici, i quali invece abbracciano tutta l'umanità presente, passata e futura.
Vittorio
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Vittorio »

No, Lucia, non mi si è aggrovigliato proprio nulla, ma come si fa a descrivere a parole una cosa così immensa come l'Eucaristia? Qualsiasi parola sarà sempre insufficiente.
chelaveritàtrionfi
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Scusa Vittorio. La mia domanda era nel momento in cui Yeshùa , al presente , alla santa cena , Spezza il pane, chi c'era dentro il pane. Se lui era con i discepoli ed ancora non era risorto chi era dentro al pane? Suvvia Vittorio. E' una domanda semplice, la tua è una non risposta.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Adesso Vittorio usando il tuo metodo, cioè leggo , interpreto la scrittura e dall'interpretazione ne traggo il metodo interpretativo.
Per mettermi al pari della tua interpretazione ti cito i versetti dove si parla di battesimo e dello spirito santo.

Atti 2,38: E Pietro disse: «Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo.

Galati 3,27:poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.

Stando a quanto è scritto, chi si battezza nel modo insegnato dagli apostoli, riceve lo spirito santo. Essendo rivestiti di Cristo , chi si battezza comprende le scritture.
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chelaveritàtrionfi
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Si deve avere la consapevolezza dei doni dello spirito che sono principalmente 9, tra cui scienza, intelligenza, sapienza.
Le scritture mostrano in più punti che esse venivano studiate:

Giovanni 7,15 I Giudei ne erano stupiti e dicevano: «Come mai costui conosce le Scritture, senza avere studiato?».
Atti 17,11 Questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica ed accolsero la parola con grande entusiasmo, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano davvero così.

Ho citato due brani al volo perchè bastano a comprendere che le scritture venivano studiate, esattamente come dovrebbe avvenire oggi. Non dimentichiamoci però che coloro citati studiavano le scritture scritte nella loro lingua. Tuttavia Yeshùa dice spesso "voi non conoscete le scritture".

Ora passiamo ai versetti che Vittorio cita spesso.
In Luca 24 leggiamo che viene trovato il sepolcro vuoto. L'evento viene raccontato agli apostoli che non vi credettero subito.
IN QUELLO STESSO GIORNO due di loro si mettono in cammino per EMMAUS. Yeshùa compare loro ma non viene riconosciuto. I due iniziano a raccontare allo straniero (Yeshùa) gli eventi capitati, cioè del Nazareno. Lui li riprende e si mette a spiegare loro le scritture, per tutto ciò che lo riguardava . Nelle scritture si parlava di lui e nessuno lo aveva capito. Adesso Egli spiega dove si parlava di lui. Tuttavia ancora nn fu riconosciuto dai due nonostante il loro cuore ardeva.
Quando arrivarono vicino al Villaggio , Yeshùa rimane con loro e si siede a tavola. Fino a quel momento, essendo passati soli pochi giorni dall'ultima cena , lo spezzare il pane non era divenuta una pratica nota. Anzi non trovo scritto se era stato ancora fatto nuovamente.
Yeshùa sedutosi a tavola spezza il pane. Ed e qui che viene riconosciuto perchè è il gesto che toglie ai due tutti i dubbi. lo stesso che aveva fatto all'ultima cena , Solo lui. Il segno definitivo che era lui fu quello e la sola spiegazione delle scritture non era bastata.

Poi sta scritto questo:

33Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, 34i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». ascolta mp335Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Non c'è scritto nessuna magia di comprensione e di presenza dentro al pane per la comprensione delle scritture, ma Yeshùa viene riconosciuto appunto perchè spezza il pane, come aveva fatto lo stesso nell'ultima cena.
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il venerdì 31 luglio 2015, 22:50, modificato 1 volta in totale.
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Vittorio
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Messaggio da Vittorio »

chelaveritàtrionfi ha scritto:Scusa Vittorio. La mia domanda era nel momento in cui Yeshùa , al presente , alla santa cena , Spezza il pane, chi c'era dentro il pane. Se lui era con i discepoli ed ancora non era risorto chi era dentro al pane? Suvvia Vittorio. E' una domanda semplice, la tua è una non risposta.
Mi sembrava di essere stato chiaro. I verbi usati da Gesù sono al presente: "questo è il mio corpo, questo è il mio sangue", Gesù non dice: "Questo sarà il mio corpo, questo sarà il mio sangue dopo la risurrezione", in quel momento Lui è già nel Pane, anche se non è ancora risorto, perché la Risurrezione è fuori dal tempo, abbraccia tutti i periodi della storia presenti, passati e futuri, quindi il Risorto è già lì anche al momento dell'istituzione del rito.
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Continuando , riunitisi tutti a Gerusalemme insieme agli undici, Yeshùa apparì loro e tutti furono stupiti come se avessero visto un fantasma. In altri versetti sta scritto che Tommaso Esclama ad un certo punto: " Signore mio Dio"... un'esclamazione di stupore .

quindi:

4 Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». 45 Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture 46 e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, 47e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48 Di questo voi siete testimoni. 49 Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto».

Le menti vengono aperte perchè Yeshùa spiega le scritture in modo chiaro , adesso può essere creduto. Prima di morire e risorgere nessuno capiva. Probabilmente perchè ci si aspettava un messia condottiero, un guerriero come fu Ciro ad esempio...

nessun accenno alla comprensione delle scritture perchè fu mangiato il pane spezzato.
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Mi sembrava di essere stato chiaro. I verbi usati da Gesù sono al presente: "questo è il mio corpo, questo è il mio sangue", Gesù non dice: "Questo sarà il mio corpo, questo sarà il mio sangue dopo la risurrezione", in quel momento Lui è già nel Pane, anche se non è ancora risorto, perché la Risurrezione è fuori dal tempo, abbraccia tutti i periodi della storia presenti, passati e futuri, quindi il Risorto è già lì anche al momento dell'istituzione del rito.
Vittorio, è un simbolismo. Lascia stare i periodi di tempo e saltare di palo in frasca per far tornare la tua interpretazione. In quel momento siamo nel presente , sulla terra, in uno spazio quadridimensionale diremo oggi: lunghezza, altezza, profondità e tempo quarta dimensione.
In quel momento dentro al pane non c'è nessuno, ma il significato è simbolico. Il simbolismo biblico usato dagli ebrei è noto. Io sono ignorante in materia ma un cervello il signore me lo ha dato. Se non ascolti nemmeno gli ebrei che ti spiegano i simbolismi io che ci posso fare?
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