ANTICRISTO OGGI

[animasalvata]

Speculator

L'apostasia di cui parla Tessalonicesi non è l'apostasia del singolo, che ovviamente esisteva, è esistita ed esisterà, ma un intero sistema apostata che qualcuno identifica nella Cristianità di Costantino.

Pensiamo qualcosa di simile. Anche tu poni il figlio della perdizione nel futuro rispetto alla data di redazione della 2 tess 2.
Nel mio piccolo perché potrei anche sbagliarmi possiamo anche pensare alla nascita dell'Islam come una religione avversa ai cristiani e agli ebrei. Ci furono califfati islamici che hanno dominato sulla terra promessa (anche se spopolata) costruendo due mosche sul luogo del Tempio rivendicando di essere gli unici padroni.del monte Moriah. Anche questa per me è una forma di abomonio desolante odierno.

Potrebbe essere apostata anche un sistema politico dove si fanno leggi contro natura e creato. Anche questo per me è un abbandono generalizzato della fede. Penso all'Unione Europea e a cosa è diventata piano piano.
Tanti hanno cercato di ristabilire un regno in europa di dimensioni come quello romano. Lo volevano fare Napoleone,Hitler ma in pochi anni hanno fallito. Poi è venuta l'ue che dura da un bel po. Se Hitler e Napoleone non ci sono riusciti è perché Dio non lo ha permesso. Se l'ue perdura fino ad oggi è perche Dio lo ha permesso. Nel frattempo Israele dopo 2000 anni ha ripreso una nazione. Vuol dire che qualcosa si sta muovendo e che si stanno delineando gli schieramenti come due pugili pronti sul ring.

Io ho cercato di fare delle ipotesi corredate da dati storici: il papato oppure l'islam. Siamo sempre nel bacino geografico dell'europa/medio-oriente. L'altra che ho fatto invece è previsionale,non corredata a dati storici perché è un ipotesi sul futuro, un rimodellamento dell'eu, un ''nuovo ordine europeo'' fortemente scristianizzato o antisemita per arrivare piano piano ad una persecuzione vera e propria come accadeva in certe epoche. L'ue europea dove nasce? A Bruxelles? No. L'unione europea è nata a Roma dove una volta c'era l'impero che dominava tutta l'Europa.

Ho sempre sostenuto che per cercare di ipotizzare il futuro bisogna guardare al passato perche la storia si ripete. Qualcuno voleva sapere a cosa oggi si riferisce l'anticristo. Infatti il tema è l'anticristo oggi,non ieri. Però se poi formuli ipotesi ti dicono che sono assurde. Ma allora a che serve domandare a cosa l'anticristo è oggi? Bisognerebbe cambiare la cartella in anticristo IERI allora.
Un saluto.

[bgaluppi]

Animasalvata, tu stesso dici che per capire il futuro bisogna guardare il passato. Allora dovresti cercare di capire cos'è l'anticristo ieri, per capire cosa è oggi.

Ieri era una persona che negava la fede. Oggi è lo stesso, ma questa definizione esiste solo nell'ambito religioso, perché se uno non crede in Gesù e viene chiamato anticristo da qualche credente bigotto, non si offende affatto.

[bgaluppi]

Ciò che è assurdo è prendere una espressione di un autore specifico che indica qualcosa di specifico in un periodo storico specifico e applicarlo duemila anni dopo a qualsiasi cosa ci piaccia e stuzzichi la nostra fantasia. Questo è quello che hanno fatto i religiosi per duemila anni, e si continua a fare oggi.

[animasalvata]

Invece per te le profezie hanno un unico adempimento da collocare nel passato e basta ed è una cosa diversa da quello che ho detto io. Io ho detto che gli imperi tiranni, Antioco, Nerone, da collocare ai tempi delle profezie sono solo un ''ombra'' di ciò che sarà alla fine alla venuta del Messia quando la scrittura necessatiamente dovrà compiersi per intero. Oppure il male è scomparso gia da millenni dalla faccia della terra?
Ho detto che la distruzione di Gersualemme era un ''ombra'' della fine della mondo. Non ho detto che la profezia riguarda esclusivamente il 70dc oppure la fine del mondo. Ho detto che la profezia su Gerusalemme riguardava un avvenimento nell'immediato tipico e un avvenimento antitipico che non sappiamo quando avverrà come i binari di un treno sono paralleli.

[animasalvata]

Ciò che è assurdo è prendere una espressione di un autore specifico che indica qualcosa di specifico in un periodo storico specifico e applicarlo duemila anni dopo a qualsiasi cosa ci piaccia e stuzzichi la nostra fantasia. Questo è quello che hanno fatto i religiosi per duemila anni, e si continua a fare oggi.

Ok hai ragione tu. Tu sai tutto hai la chiave di lettura esatta tu che non credi in Yhwh mentre quelli che credono in Yhwh dicono solo cose assurde.
Manco se oggi fosse andato a prendere l'anticristo in america,in estremo oriente o al polo nord.
Nella mentalità ebraica il mare dove sorgono le 4 bestie sono imperi sorti sul mare Mediterraneo. Per gli ebrei antichi ''il mare'' o il ''grande mare'' era un modo di dire il mediterraneo oppure Roma. Ho fatto delle ipotesi possibili ad oggi ma senza uscire dal seminato geografico.
Se fossi andato a prenderlo in america oppire in Cina o in Corea allora era una ipotesi assurda.

[bgaluppi]

Non "per me", è qualcosa che ho imparato cercando di informarmi sul pensiero letterario ebraico collocato nel suo periodo storico di appartenenza, come si deve fare con qualsiasi testo. Tu, invece, pretendi di ignorare questa cosa e poter decidere sulla base di opinione personale cosa è la profezia. Devi chiederti perché Isaia profetizza quelle cose nel suo tempo: dove era quando scriveva? In che condizione si trovava Israele? A chi parlava e perché lo faceva? Col tuo metodo, il profeta perde il suo ruolo nel suo tempo e diventa un visionario che riceve visioni su un futuro lontano di migliaia di anni.

Quando pensi che possa venire il messia? Perché da oltre duemila anni si pensa che sia imminente e intanto il tempo passa. Tra cinquanta anni? Cento? Mille? È facile dire "quando la Scrittura dovrà compiersi per intero". La speranza messianica, nella Bibbia, sussiste in momenti storici precisi; quando Israele era un regno unito, non era necessaria alcuna speranza messianica.

Poi parli del male. Quale male? Quello degli uomini o quello dei demòni? Il male del peccato originale o del peccato angelico di Enoch?

Gerusalemme come "ombra" di una fine universale. Ma perché mai, se i discepoli vogliono sapere quando sarebbe stato distrutto il tempio, Gesù avrebbe dovuto rispondere alludendo "nell'ombra" ad un futuro lontanissimo che non li avrebbe riguardati? Guarda che Gesù non era uno psicopatico.

[bgaluppi]

Io non so tutto, so solo ciò che ho studiato e ho capito. Ma senza studiare, non si capisce nulla. Vogliamo studiare i testi dei profeti? Bene. Ecco le prime cose da sapere:

Chi è il profeta nella cultura ebraico-biblica.
Quando scrive.
Perché scrive.
A chi parla.
In che condizione si trova Israele in quel periodo storico.

Senza questi passaggi, si rischia di fraintendere e banalizzare.

[animasalvata]

Scusami ma veramente non mi va più di ripetere sempre le stesse cose,su Gerusalemme,Paolo,i profeti. Chi mi ha letto avrà capito che le profezie parlavano contemporaneamente del presente e futuro perché la storia si ripete fino a che non interverrà definitivamente Dio.
Comunque oggi Israele è libero (ma non tanto perché insediato da palestinesi e altre nazioni confinanti filo-islamiche) ma in futuro le cose possono anche cambiare ed essere soggiogato di nuovo e gli ebrei potrebbero invocare un messia umano liberatore. Cambierebbe nuovamente la concezione messianica.
Infine chiudo con un altra cosa: chiedevi se nei vangeli poteva easerci quqlcosa che si ricollegava al figlio della perdizione di 2 tess 2. La mia risposta è che Yeshua potrebbe averne parlato quando parlò di abominio desolante e proprio per questo abbiamo parlato delle profezie di Daniele.

[bgaluppi]

Per chi fosse interessato, senza andare su testi particolarmente avanzati, qui ci sono molte informazioni sulla figura del profeta:

https://consulenzaebraica.forumfree.it/m/?t=74495967" onclick="window.open(this.href);return false;

[bgaluppi]

Allego anche due pagine da Bart Ehrman, accademico, biblista e filologo, “Distinguished Professor” e “Chair of the Department of Religious Studies” dell'Università della Carolina del Nord a Chapel Hill. Giusto per sfatare qualsiasi idea che mi inventi le cose. Studiare, studiare, su vari fronti, per poter avere un panorama completo ed essere in grado di formulare idee e tesi che non escano totalmente dal seminato.