Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiviso

chelaveritàtrionfi
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Certo Gianni, parlane (parliamone) pure.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Gianni
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Gianni »

Armatevi allora di pazienza.

Chi ha costruito questo sito (che non ringrazierò mai abbastanza) ha avuto l’ottima idea di inserire la possibilità di consultare diverse versioni bibliche (menu in alto: Apri Bibbia). Questo validissimo programma può essere scaricato gratuitamente in rete alla pagina http://www.laparola.net/" onclick="window.open(this.href);return false;. Molti di voi già lo conoscono e lo usano.
In esso si possono trovare i testi biblici originali. Ne do un esempio:

Gen 1:1
בְּרֵאשִׁית בָּרָא אֱלֹהִים אֵת הַשָּׁמַיִם וְאֵת הָאָרֶץ׃

Mt 1:1 ΒΙΒΛΟΣ γενέσεως Ἰησοῦ Χριστοῦ υἱοῦ Δαυεὶδ υἱοῦ Ἀβραάμ.

E chi non sa leggere l’ebraico e il greco, come può fare?
Senza dover imparare necessariamente queste lingue antiche, può intanto imparare a leggerle. Cosa forse non semplice ma certamente possibile e alla portata di tutti. Si può impararlo in pochissimi giorni e con la partica diventa sempre più facile.

Ora, mettiamo che siamo interessati a cercare nei vocabolari due parole, una ebraica e una greca, e sappiamo (usando la nostra abituale versione biblica italiana) che quelle due parole si trovano in Gn 1:1 e in Mt 1:1. Ecco i testi:
Gen 1:1 Nel principio Dio creò i cieli e la terra.
Mt 1:1 Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abraamo.
Facciamo finta di essere interessati alla parola ebraica per “principio” e a quella greca per “figlio”. Come individuarle nei testi originali? Chi non conosce le lingue bibliche può usare una traduzione interlineare. Queste, che io sappia, non sono disponibili in rete in lingua italiana. Esistono però in italiano su carta e si possono acquistare, ma non sono a buon mercato. Una soluzione potrebbe essere quella di consultare le interlineari inglesi che sono in rete. Una di queste si trova alla pagina http://biblehub.com/interlinear/genesis/1-1.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

Questa pagina riporta proprio Gn 1:1, in originale e con la traduzione inglese interlineare. Qui vediamo che “in the beginning” corrisponde a בְּרֵאשִׁית. Ora possiamo andare al testo ebraico di Gn 1:1 del programma La parola e cliccare due volte sulla parola בְּרֵאשִׁית. Si apre allora una nuova pagina con la parola in questione e la sua definizione (in inglese!):
רֵאשִׁית
H7225
rê˒shı̂yth
ray-sheeth'
From the same as H7218 ; the first, in place, time, order or rank (specifically a firstfruit): - beginning, chief (-est), first (-fruits, part, time), principal thing.

Stessa cosa per Mt 1:1. L’interlineare segnalata abbina la parola inglese son (= figlio) alla parola greca υἱοῦ. Andando al testo ebraico di Mt 1:1 del programma La parola e cliccando due volte sulla parola υἱοῦ, ed ecco cosa appare:
Strong's number: G5207
Word in Strong's: υἱός
Transliteration: huios
Pronunciation: hwee-os'
Derivation: apparently a primary word
Definition (Strong's): a "son" (sometimes of animals), used very widely of immediate, remote or figuratively, kinship
Definition (KJV): child, foal, son

Con il testo greco, però, c’è una facilitazione per noi italiani. Se cliccate con il tasto destro su υἱοῦ, si apre una finestra a scomparsa e tra le opzioni c’è “Nota su υἱοῦ”, che rimanda al Vocabolario del Nuovo Testamento. Cliccando su questa voce, ecco il risultato:
υἱός (huios)
a quanto pare una parola primaria
TDNT - 8: 334,1206
Numero Strong: G5207
sostantivo maschile
1) un figlio [segue molto altro]

Per iniziare a muoversi nei testi originali, niente male, no? ;)
ilvigilante
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da ilvigilante »

Accipicchia! ...proprio niente niente male!
Mi sembra un labirinto! ...e siamo solo a una parola!
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Gianni
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Gianni »

Caro Il Vigilante, è più difficile spiegarlo che farlo. Con la pratica diventa quasi un automatismo, come guidare una macchina. Del resto, altre strade non ce ne sono. :-)
AKRAGAS
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da AKRAGAS »

Tutto questo è appassionante oltre che l'unica strada per non capire fischi per fiaschi.
Ci vuole soltanto volontà di imparare è tempo da dedicare.
Penso che Dio ci ha dotato di intelligenza per usarla nel modo migliore., quindi non vedo il motivo per cui devo fidarmi ciecamente delle autorità religiose che confezionano dottrine già pronte e digerite. Per quanto possibile è sempre meglio verificare di persona le Scritture.
chelaveritàtrionfi
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

La risposta del 99% delle persone potrebbe essere : "see chi ce la fa a fare queste ricerche..troppo tempo e per arrivare dove?"
Bene, allora in primo luogo tenere a mente che per dare un senso ad un versetto in un contesto la prima cosa da fare è essere certi che quel versetto sia stato reso esatto o per lo meno molto probabile. Chi conosce il greco probabilmente ha molto meno problemi (idem per l'ebraico). . Non stiamo fin qui dando un senso a nulla ma semplicemente di ricercare i significati da vocabolario . Una singola parola può avere più significati. Si possono scrivere tra parentesi tutti per poi, volendo dare un senso alla frase, valutarli tutti . Ci sarebbe anche il dove mettere le virgole. Ma ciò fa parte sempre dell'altro livello.
Faccio un esempio. Io di ebraico non capisco nulla. Leggo i primi versetti di genesi e mi imbatto nella parola "era". La parola haytàh (הָיְתָה) è un verbo al tempo passato, terza persona singolare femminile; si tratta del verbo hayàh (היה), che significa “essere /avvenire /succedere / capitare /divenire /diventare”.
(questa frase credo provenga dallo studio di Gianni, ma non è stato l'unico a fare questa osservazione tra gli studiosi.. persino qualche ebreo ha trovato questa osservazione interessante).
Nella traduzione in genere troviamo tradotta quella parola con "era". Però può voler dire anche "divenne". Leggendo la traduzione ci stiamo fidando del traduttore che ha tradotto in quel modo e ci stiamo fidando anche della credenza attribuita al contesto con tutti i parallelismi del caso.
Ho fatto questo esempio per far notare (sempre se non ho commesso errori) come una sola parola abbia più significati e come sia difficile poi scegliere quella giusta. In questo caso se lascio "era", fidandomi del traduttore, tutto il versetto prende un senso. Se metto invece "divenne" cambia completamente.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Israel75
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Israel75 »

Grazie Gianni. :-)

Tra l'altro segnalo che La parola.net ha anche una app scaricabile su android , (tablet o su cellulare)perfettamente funzionanate con tutte le bibbie e le traduzioni interlineari in greco nel N.T. Un buon compagno per chi è spesso in viaggio e nei ritagli di tempo :-)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Israel75
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Israel75 »

Si va avanti ? :-) :-) :-)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Gianni
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Gianni »

Sì, Israel75, proseguiamo. Mi ero scoraggiato per le continue interruzioni. Mi domando come si possa arrivare a un metodo se non si riesce neppure a seguire il semplice metodo logico e ordinato di un’esposizione. Ma proseguiamo.

Ogni libro antico è studiato analizzandolo e collocandolo nel suo periodo storico. Ciò è d’aiuto anche nello studio del libro dei libri, la Bibbia. In questa prima fase dello studio biblico non si possono utilizzare procedimenti differenti da quelli adoperati nell'interpretazione di qualsiasi altro testo letterario dell'antichità. Tappe dell’analisi storico-letteraria sono:
1. Critica testuale. Consiste nel fissare il testo autentico della Bibbia, il testo originale. Questo è il lavoro dei critici testuali che, esaminando i molti manoscritti a disposizione, arrivano a fissare le lezioni corrette. Nei manoscritti (che, va ricordato, sono copie di copie degli originali) possono esserci corruzioni o errori di trascrizione. La critica testuale perviene a un testo finale affidabile. Le traduzioni delle nostre Bibbie si basano già su edizioni critiche consolidate.
2. Analisi letteraria. Consiste nello studio linguistico (morfologico e sintattico) e semantico del testo. Fondamentali sono qui i vocabolari ebraico, aramaico e greco. Viene anche studiata la grammatica e la sintassi del testo, la sua struttura e la sua composizione. I generi letterari non vengono trascurati.
3. La critica delle forme. Consiste nell’individuare l’eventuale evoluzione del testo. Gli indizi letterari sono basilari per trovare collegamenti e capire come l’agiografo abbia elaborato il suo testo.
4. Analisi della redazione. Consiste nel comprendere il progetto dell’agiografo, distinguendo fra il materiale (altri scritti o la tradizione) da lui usato e l’abbellimento redazionale in cui l’ha inserito.
Tutto questo lavoro di analisi letteraria e storica non può essere evitato. Intanto, assicura un approccio serio e scientifico al testo biblico; poi, garantisce che la Bibbia non venga letta usando il testo come pretesto per opinioni che sono solo religiose. Il procedimento storico-letterario evita di cadere nella lettura fondamentalista della Bibbia, assumendo un atteggiamento rigido della mente che è riluttante ad ogni tipo di ricerca critica. La lettura fondamentalista rifiuta di ammettere che la parola di Dio ispirata è stata espressa in linguaggio umano ed è stata redatta, sotto l'ispirazione divina, da autori umani le cui capacità e risorse erano limitare. Un concetto errato d'ispirazione, proprio di persone bigotte legate a una religione, pretende che la Bibbia sia stata dettata da Dio parola per parola. Con questa chiusura mentale è impossibile prendere in considerazione le forme letterarie e i modi umani di pensare presenti nel testo biblico.
Deve essere chiaro che questo procedimento storico-letterario non è sufficiente. Sebbene basilare e irrinunciabile, la Bibbia va oltre perché non è semplicemente un testo letterario antico ma è parola di Dio.

La prossima volta parlerò dell 'UNITÀ DELLA SACRA SCRITTURA.
trizzi74
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da trizzi74 »

Caro Gianni, vorrei chiederti se nella Bibbia troviamo alcuni esempi di esegesi fatta dai primi cristiani a favore di coloro a cui predicavano. Grazie!
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
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